Assalto al Ponte di San Michele - Piazza al Serchio
Assalto al Castello dei Briganti
I briganti sul ponte a schiena d'asino all'attacco del Castello
PIAZZA AL SERCHIO - Si è svolta a San Michele di Piazza al serchio la tradizionale festa medievale. La particolarità di questa è festa è il ponte a schiena d'asino che garantisce l'accesso alla parte vecchia del paese già sede del nobile casato e signori di San Michele.
TREKKING: Da San Michele a Castelnuovo di Garfagnana - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
Ci troviamo in Alta Garfagnana, l'itinerario di oggi è la 6° tappa della variante della Via Francigena di montagna, denominata “Via del Volto Santo”.
Si parte dal Borgo di San Michele, frazione di Piazza al Serchio.
L'antichissimo ponte in pietra ad un solo arco fu costruito dai Nobili Spinetta feudatari del castello.
Con un sentiero che parte dal centro del borgo andiamo verso Piazza al Serchio, passiamo davanti alla locomotiva a vapore e dopo un centinaio di metri svoltiamo a destra per Castelnuovo di Garfagnana e dopo circa quattrocento metri a sinistra per San Donnino, il borgo è dedicato ad uno dei santi protettori dei pellegrini e dei viandanti.
Da qui con un sentiero in salita attraversiamo un bel bosco fino a Verrucole.
Già da lontano vediamo la possente fortezza sopra il paese. (Visita della fortezza a pagamento).
Il sentiero ora è in discesa, attraversiamo tutta la Selva del Buffardello fino a San Romano di Garfagnana.
Il borgo fu un insediamento ligure nel primo millennio a.C. (necropoli di San Romano), nel medioevo fu della famiglia dei Gherardinghi, poi della Repubblica Lucchese e quindi degli Estensi.
Il paese meriterebbe una visita accurata, ma la strada da percorrere è ancora tanta. Il nostro itinerario continua fino al paese di Sillicagnana e più avanti all'Oratorio del Santissimo Crocifisso.
Ora il sentiero è in discesa, attraversiamo la valle fino al borgo di Sambuca. Questo nucleo storico conserva intatte architetture romaniche e rinascimentali.
Il cammino continua, i prossimi borghi che raggiungiamo sono Villetta e a poca distanza Pontecosi con l'omonimo lago. Il borgo era già citato in un documento dell'Archivio Arcivescovile di Lucca con data del 29 aprile 954. Pontecosi in passato era legato al feudo di San Michele.
Attraversiamo l'antico ponte a gobba e davanti a noi appare la chiesetta della Madonna delle Grazie. Sulla destra della chiesa c'è la mulattiera che ci porta alla strada Provinciale di San Romano in Garfagnana, noi svoltiamo a destra per Castelnuovo e dopo poco a sinistra per Pontardeto, attraversiamo la passerella sopraelevata e siamo già nella periferia di Castelnuovo di Garfagnana dove termina la nostra escursione. Percorsi 19 chilometri.
GARFAGNANA: Borghi lungo la Via del Volto Santo - di Sergio Colombini
La Via del Volto Santo è una variante al percorso identificato dall'Arcivescovo di Canterbury Sigerico alla fine del X° secolo. Questa arteria è stata percorsa per tutto e oltre il Medioevo. Il percorso abbandona l'arteria principale della Via Francigena appena oltre la Pieve di Sorano di Filattiera e attraversa la Lunigiana orientale toccando le Pievi di Venelia e di Soliera, Fivizzano, Offiano, Pieve San Lorenzo fino a giungere in Garfagnana dal Passo di Tea e l’Ospitale di San Nicolao. Il primo tratto in Garfagnana è su crinale fino a Varliano, da qui la strada scende verso il comune di Piazza al Serchio incontrando Gragnana, San Michele, Piazza al Serchio, San Donnino, Verrucole, San Romano in Garfagnana, Sambuca, Villetta, Pontecosi, Castelnuovo di Garfagnana, Cascio,Gallicano, Fornaci di Barga, Ghivizzano, Calavorno, Rocca, Borgo a Mozzano, Diecimo, Valdottavo, Domazzano, Ponte a Moriano e infine arriva a Lucca dove nella chiesa di San Martino è venerata la statua del Volto Santo. In questo breve video ho visitato alcuni borghi della Garfagnana attraversati dalla Via del Volto Santo.
VIA DEL VOLTO SANTO: Da San Michele a Castelnuovo di Garfagnana (6° Tappa) - di Sergio Colombini
Ci troviamo in Alta Garfagnana, il nostro itinerario è parte della variante della Via Francigena denominata la “Via del Volto Santo” inizia dal borgo di San Michele.
L'antichissimo ponte in pietra ad un solo arco fu costruito dai Nobili Spinetta feudatari del castello, questo rappresenta un passaggio obbligato per superare il fiume dell'Acqua Bianca.
Il nostro cammino continua sotto una pioggia battente su un sentiero non segnalato fino a Piazza al Serchio.
Passiamo davanti alla locomotiva a vapore e dopo un centinaio di metri svoltiamo a destra per Castelnuovo di Garfagnana, dopo circa quattrocento metri svoltiamo a sinistra per San Donnino, paese dedicato ad uno dei santi protettori dei pellegrini e dei viandanti.
Da qui inizia il tratto più duro del nostro itinerario, attraversiamo un bel bosco fino a Verrucole, già da lontano scorgiamo la possente fortezza sopra il paese.
Ha smesso di piovere e decidiamo di pranzare sulla piazzetta della chiesa di San Lorenzo Martire.
Riprendiamo il cammino in discesa e attraversiamo tutta la Selva del Buffardello fino a San Romano di Garfagnana.
Il borgo fu un insediamento ligure nel primo millennio a.C. (necropoli di San Romano), nel medioevo fu della famiglia dei Gherardinghi, poi della Repubblica Lucchese e quindi degli Estensi.
Il paese meriterebbe una visita più accurata, ma la strada da percorrere è ancora tanta.
Sempre sotto la pioggia raggiungiamo il paese di Sillicagnana e più avanti l'Oratorio del Santissimo Crocifisso.
Ora in discesa attraversiamo la valle fino al borgo di Sambuca. Questo nucleo storico conserva intatte architetture romaniche e rinascimentali.
Il cammino continua verso la nostra meta, il prossimo borgo che raggiungiamo è Villetta e poi Pontecosi con l'omonimo lago. Il borgo era già citato in un documento dell'Archivio Arcivescovile di Lucca con data del 29 aprile 954. Pontecosi in passato era legato al feudo di San Michele.
Attraversiamo l'antico ponte a gobba e davanti a noi appare la chiesetta della Madonna delle Grazie. Sulla destra della chiesa c'è la mulattiera che ci porta alla strada Provinciale di San Romano in Garfagnana, noi svoltiamo a destra per Castelnuovo, dopo poco siamo nella zona industriale della città.
Qui termina la tappa di oggi, abbiamo percorso circa 20 chilometri purtroppo quasi tutti sotto la pioggia.
Le immagini di Castelnuovo di Garfagnana saranno nel prossimo video.
Piazza al Serchio LU 2019
VIA DEL VOLTO SANTO: Da Pieve San Lorenzo a San Michele (5° Tappa) - di Sergio Colombini
La tappa di oggi inizia da Pieve San Lorenzo, di notevole interesse la bella Pieve romanica del XIII secolo.
Dopo una breve visita del borgo ci incamminiamo su strada asfaltata verso il Santuario Madonna della Guardia sul Monte Argegna.
In meno di due ore siamo a Foce dei Carpinelli (842 m.), ormai mancano solo due chilometri al Monte Argegna.
Purtroppo il Santuario è chiuso e dopo qualche foto prendiamo il sentiero sulla sinistra della chiesa che ci porta sul monte, qui si trova il monumento per i Caduti di Tutte le Guerre: sono stati gli alpini a volerlo in questa posizione, perché i rintocchi della sua campana votiva si sentano da tutta la valle.
Poco sotto la vetta del Monte Argegna ci sono i ruderi dell'Ospitale di San Nicolao, luogo molto importante per chi transitava dal Passo di Tea.
Ormai il percorso è in discesa e in meno di mezz'ora arriviamo a Giuncugnano, comune più alto della Garfagnana.
Nel medioevo fu sede di una piccola contea; dopo la dominazione lucchese divenne possesso degli Estensi.
Dopo pranzo riprendiamo il cammino verso la nostra meta che si fa sempre più vicina, ogni tanto tra le nubi avvistiamo le cime delle Alpi Apuane, domina su tutte il Monte Pisanino.
In 50 minuti siamo alle prime case di Gragnana, visto che c'è un bar approfittiamo per prenderci un caffè.
Subito fuori il paese è molto bello il passaggio dal Molino di Gragnana, il sentiero passa poco più in alto della statale 445. In un ora siamo a San Michele a circa un chilometro da Piazza Al Serchio. Il ponte medievale in pietra ad un solo arco fu costruito dai Nobili Spinetta feudatari del castello, questo rappresenta un passaggio obbligato per superare il fiume dell'Acqua Bianca. Qui termina la nostra tappa.
Ingresso Piazza al Serchio
In treno sul ponte di Paderno
Video del passaggio in treno sul ponte di Paderno ripreso dal finestrino.
piazza san michele (lucca) banda di nozzano
la banda di nozzano castello a lucca
Deo et Divo Quirico, Monte S. Quirico, Lucca, Toscana
Visita a S. Quirico.
La Chiesa è posta sulla sommità di una collinetta sulla riva destra del Serchio ed è ricordata fin dall'VIII secolo, quando il fondatore della medesima donò al vescovo di Lucca alcuni beni che gli appartenevano. Forse per effetto di tal donazione il prelato lucchese nel giorno che ricorreva la festa di San Quirico (16 luglio) si recava processionalmente col suo clero alla Chiesa, come riporta una carta dell'anno 788.
La Chiesa di San Quirico fu registrata nel catalogo del 1260 fra le suburbane di Lucca col titolo di Monastero di San Quirico, finché il 13 aprile 1443 il suo patrimonio fu aggregato alla collegiata di San Michele in Piazza a Lucca.
[Fonte Wikipedia]
Lucca - 5 aprile 2019 - by Giovanni Rosin - John
5 aprile 2019, visita organizzata dal CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE, UNIVERSITA' POPOLARE AUSER LA CHIOCCIOLA - JESOLO
Una giornata a Lucca, città italiana situata nella regione Toscana, sulle rive del fiume Serchio. È nota per la cinta muraria rinascimentale che circonda il centro storico. Le ampie passeggiate alberate in cima a questi bastioni del XVI e XVII secolo molto frequentate, a piedi e in bicicletta. La casa natale del grande compositore Giacomo Puccini è ora un museo. E' tradizionalmente soprannominata la città delle cento chiese per il grande numero di edifici di culto di varie epoche differenti presenti all'interno delle Mura. Attualmente, molte chiese sono state sconsacrate, ma spiccano ancora alcuni edifici religiosi di grande interesse. Il Duomo di Lucca, la Cattedrale di San Martino, fondato da San Frediano nel XI sec. e successivamente rimaneggiato, oltre alla bellezza architettonica medioevale e rinascimentale, contiene capolavori di Nicola Pisano, Jacopo della Quercia e Tintoretto. Al suo interno sono inoltre conservati l'antico crocifisso del Volto Santo e il monumento funebre di Ilaria del Carretto. Celebre per la sua posizione centrale è la chiesa di San Michele in Foro, struttura marmorea costruita a partire dal 1070 rappresentante un esempio di architettura pisano-lucchese, si affaccia sull'omonima piazza nell'area dell'antico foro romano ed è tutt'oggi vista come punto di incontro della vita cittadina. Dalla chiesa di San Michele percorrendo la principale via della città, Via Fillungo, si arriva comodamente alla Basilica di San Frediano, uno degli edifici religiosi più antichi e fulcro dell'ancora attiva processione di Santa Croce del 13 settembre.
in background musiche di due nativi di Lucca, Giacomo Puccini e Luigi Boccherini
Giacomo Puccini
Musetta's Waltz from La Bohème (instrumental) -(arr. Ingman)
Recondita armonia (Instrumental) - Tosca, Act I
Vissi d'arte (Instrumental) - Tosca, Act II
E lucevan le stelle - from Tosca
O mio babbino caro - aria dell'opera Gianni Schicchi (Instrumental)
Luigi Boccherini
Master and Commander - L. Boccherini - La Musica Notturna Delle Strade di Madrid
Minuetto
Il Serchio in piena
Il fiume Serchio a Ponte a Moriano
I LOVE TUSCANY - PAESI DELLA GARFAGNANA
Gramolazzo, paese della Garfagnana situato sotto le Alpi Apuane. Bellissimo il lago immerso nella natura. Da visitare
TREKKING - Da Ponte San Pietro a Lucca - Con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
L'itinerario di oggi inizia da Ponte San Pietro, percorriamo la pista ciclo pedonale lato destro orografico del Serchio, il percorso è pianeggiante, arriviamo a Monte San Quirico dove attraversiamo il fiume e ci dirigiamo verso Lucca per per la visita della città. Oltre alle chiese e i luoghi già conosciuti di Lucca interessanti sono: l'anfiteatro romano visto dall'esterno, la chiesa Ortodossa e la corte Pesce rimasta uguale dal medioevo.
Per il ritorno al punto di partenza percorriamo la pista ciclo pedonale lungo il Serchio ora segnalata anche come Via Francigena. Alla fine della giornata abbiamo percorso 20 chilometri.
L'URSEA A PONTECOSI in Garfagnana
L'Ursea a Pontecosi in Garfagnana, paese che si trova lungo corso orografico sinistro del fiume Serchio, sulle rive del lago omonimo, creato da uno sbarramento artificiale del fiume - Foto di Aldo Innocenti - ursea.it
Villetta Pontecosi
Visione da Cielo del ponte ferroviario tra Villetta e Poggio a San Romano di Garfagnana (LU). Volo su lago artificiale di Pontecosi vicino a Castelnuovo di Garfagnana (LU). DJI Phantom 3 std
Apuane - Gorfigliano - MuseoCammelli
Pontecosi
Lago di Pontecosi in Garfagnana (Lucca)
Il Ponte del Diavolo Rakotzbrücke fu progettato per creare un Cerchio specchiandosi nell'Acqua
Lettura dell’articolo di Matteo Rubboli “Il Ponte del Diavolo Rakotzbrücke fu progettato per creare un Cerchio specchiandosi nell'Acqua”, pubblicato su Vanilla Magazine:
Narratore: Matteo Rubboli
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