Palmanova, Città Fortezza patrimonio UNESCO
Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine ed Aquileia, unico esempio di città di fondazione ancora intatta nella propria forma di stella a nove punte, è uno dei più importanti modelli di architettura militare in età moderna: una struttura fortificata organizzata su tre cerchie difensive e un tessuto urbano disposto su assi radiali. L’accesso alla città è consentito dalle tre Porte: Porta Aquileia (un tempo chiamata Marittima), Porta Udine e Porta Cividale.
Fu fondata dalla Serenissima Repubblica di Venezia con l’intento di contrastare le mire espansionistiche degli Asburgo d’Austria e le scorrerie dei Turchi. Il 7 ottobre 1593 si pose la prima pietra della Fortezza. Furono costruite due linee difensive con bastioni e rivellini e al loro interno si realizzò l’impianto urbanistico della città. Una terza cinta fortificata fu aggiunta in epoca napoleonica.
Con decreto del Presidente della Repubblica nel 1960 Palmanova è stata proclamata Monumento Nazionale. Dal 9 luglio 2017 Palmanova è, assieme a Bergamo, Peschiera del Garda e altre città di Croazia e Montenegro, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO (53° sito italiano nella lista), all’interno del sito seriale transnazionale “Le opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo: Stato di terra – Stato da Mar occidentale”.
Negli ultimi anni è in atto una politica di riconversione da città militare a città di interesse storico culturale come elemento portante di nuovo sviluppo turistico e dei servizi.
Da vedere: Piazza Grande e gli edifici storici veneziani che vi si affacciano, Bastioni, fortificazioni e il sistema di gallerie sotto le tre cinte murarie, Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova.
Gli eventi principali: Rievocazione storica A.D. 1615 Palma alle Armi (primo weekend di settembre), Pasquetta sui bastioni (lunedì dopo Pasqua), TheGameFortress Comic & Movie Festival (primo weekend di luglio), UNESCO CITIES MARATHON (ultima domenica di marzo), Mezza maratona città di Palmanova (novembre), Meeting internazionale di atletica (1° maggio), Ottobre Palmarino e Fiera di Santa Giustina (7 ottobre), Palmanova la Stella di Natale (eventi natalizi, dal 1 dicembre al 6 gennaio).
PALMANOVA (1/3) Piazza Grande e Duomo di notte / by night (Udine, Friuli V.G.)
Palmanova (Palme in friulano) è un comune italiano di 5 465 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. Città fortezza pianificata dai veneziani nel 1593, è chiamata la città stellata per la sua pianta poligonale a stella con 9 punte. Dal 1960 è monumento nazionale.
Durante il periodo veneto la fortezza fu dotata di due cerchie di fortificazioni con cortine, baluardi, falsebraghe, fossato e rivellini a protezione delle tre porte d’ingresso alla città. Palmanova fu concepita soprattutto come macchina da guerra: il numero dei bastioni e la lunghezza dei lati furono stabiliti in base alla gittata dei cannoni del tempo. Nel 1797 un maggiore austriaco entrò con l’inganno in fortezza e riuscì a conquistare Palmanova, che finì però rapidamente sotto il controllo francese. Dopo la pace di Campoformido Palmanova ritornò nuovamente agli austriaci che la tennero per qualche anno; nel 1805 i francesi rioccuparono la città stellata e in questo periodo fu realizzata la terza cerchia di fortificazioni con le lunette napoleoniche. Nel 1814 Palmanova ritornò agli Asburgo.
Durante il dominio austriaco (1815-1866) fu costruito il Teatro Sociale, destinato a diventare fucina di valori risorgimentali: nel 1848 i cittadini della fortezza, con in testa il generale Zucchi, si sollevarono contro gli austriaci, assumendo il controllo della città e subendo un lungo assedio.
Nel 1866 Palmanova venne annessa al Regno d'Italia. Durante la Prima guerra mondiale la fortezza fu centro di smistamento e rifornimento per le truppe sull'Isonzo, nonché sede di ospedale da campo; dopo la rotta di Caporetto, Palmanova fu incendiata dalle truppe italiane in ritirata. Alla fine della Seconda guerra mondiale l’Arciprete Giuseppe Merlino fece recedere i tedeschi in ritirata dalla decisione di far brillare i depositi di munizioni ed esplosivi, operazione che avrebbe probabilmente causato la distruzione di gran parte della città.
Con Decreto del Presidente della Repubblica nel 1960 Palmanova fu proclamata “Monumento Nazionale”.
Monumenti e luoghi d'interesse:
Le tre porte monumentali che permettono l'accesso alla città (Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia)
Piazza Grande, spazio perfettamente esagonale nel centro del quale si erge un basamento in pietra d'Istria, dal quale s'innalza l'alto stendardo, da tempo immemorabile testimone delle vicende storiche della fortezza e simbolo della fortezza stessa, comunemente chiamato Mario dai Palmarini. Su di essa si affacciano tutti i principali edifici.
Il Duomo di Palmanova (1615-1636), che si affaccia sulla Piazza Grande e rappresenta il miglior esempio di architettura veneziana in Friuli. All'interno, si può notare la pala dell'Annunciazione (1877), opera del pittore forlivese Pompeo Randi.
Il museo civico storico di Palmanova, importante punto di partenza per avere una visione generale della complessa struttura urbana e del sistema fortificatorio della fortezza, dove le raccolte sono esposte in ordine cronologico dall'anno di fondazione alla prima Guerra Mondiale, allo scopo di creare un racconto storico che riassuma i quattro periodi della storia di Palmanova: veneziano, napoleonico, austriaco, italiano.
Rievocazione Palmanova 2014
La Scaramuccia in porta Cividale a Palmanova.
Palmanova mali maraton 2013
Palmanova mali maraton 2013
Urbani tekači
tekaskitrener.si
Saluti e Bici Udine-Gorizia-Cividale
Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia in bicicletta.
In questa puntata Telefriuli vi porta da Udine a Cividale, passando per Gorizia e Brazzano di Cormons.
Ovviamente senza mai usare l'auto.
Saluti e Bici Cividale-Caporetto
Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia in bicicletta. In questa puntata Telefriuli vi porta da Cividale a Caporetto, passando per le Valli del Natisone e nei luoghi della Grande Guerra.
ATHLETIC CLUB APICILIA I AQUILEIA PALMANOVA CIVIDALE UNESCO CITY MARATON
Saluti e Bici - Ciclovia Alpe Adria da Udine a Palmanova
Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia in bicicletta. In questa puntata Telefriuli vi porta lungo la Ciclovia Alpe Adria da Udine a Palmanova.
Beautiful Friuli, Italy
Nice view from Rosazzo Abbey (Manzano)
Leonardo da Vinci e le Arti Nuove - Palmanova, fino al 1 marzo 2020
Palmanova, dal 23 novembre al 1 marzo
LEONARDO DA VINCI E LE ARTI NUOVE
Arti civili e militari nel Rinascimento
Esposta la “Grande Ala” con i suoi 5 metri di apertura
Palmanova, Polveriera di Contrada Garzoni (Porta Cividale)
Esposti 20 modelli, riprodotti dai disegni originali di Leonardo da Vinci: macchine volanti ed elevatori, macchine da guerra e strumenti innovativi di lavoro. A 500 anni dalla morte del genio vinciano, Palmanova ha voluto ricordare la figura del grande pensatore, organizzando la mostra “Leonardo da Vinci e le Arti nuove - Arti civili e militari nel Rinascimento”, visitabile all’interno della Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni dal 23 novembre 2019 al 1 marzo 2020.
L’esposizione è visitabile, gratuitamente, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
In mostra anche la “Grande Ala” con i suoi 5 metri di apertura e la “libellula meccanica”. Un’esposizione arricchita da una copia originale del trattato Delle Fortificazioni di Buonaiuto Lorini, ingegnere militare e artefice della costruzione di Palmanova. Direttamente dal Museo leonardiano di Vinci e dal lavoro del gruppo di ricerca Artes Mechanicae, i modelli e il ricco apparato didattico accompagneranno il visitatore in un avvincente percorso dedicato al multiforme lavoro di Leonardo e gli esiti più fecondi della sua prolifica attività tecnico-scientifica.
“La fortezza di Palmanova, oggi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, rappresenta la perfetta sintesi tra il pensiero umanistico della città ideale e l’espressione matura degli studi di architettura e di ingegneria militare tra XVI e XVII secolo. Questa mostra è un percorso tra arti civili e militari, in uno dei periodi più creativi della storia del pensiero umano. Palmanova, nata dall’ingegno e dall’idea di città ideale, è il luogo perfetto per ospitare queste iniziative” commenta il Sindaco della città stellata Francesco Martines.
L’esposizione è stata realizzata dal Comune di Palmanova, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione del Comune di Vinci, del Museo Leonardiano di Vinci, grazie alla direzione scientifica e organizzazione generale di Arte Mechanicae e con il sostegno di PromoTurismo FVG.
Tra i modelli di macchine, riprodotti con rigore tecnico e un'attenta ricerca dei materiali, i visitatori troveranno esposti elevatore, gru, odometro, meccanismi di sospensione, carro armato, mitragliera, scala d’assalto, bastione e fortezze, sfera volante, vite aerea, grande ala, paracadute, libellula meccanica, aliante, ala ancorata a terra. A questi si affiancano tre video dimostrativi (Il cantiere della cupola del Duomo di Firenze, La fusione dei cannoni, Il volo ascendente) e trenta pannelli di guida alla mostra.
La vicesindaco e assessore alla cultura Adriana Danielis: “La mostra si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio pensato per promuovere la conoscenza di uno dei periodi più prolifici del pensiero umano e incubatore di idee ed esperienze alla base della scienza moderna. In questa prospettiva sono state predisposte attività laboratoriali e visite guidate per le scuole ed un momento di approfondimento aperto a tutti.”
#LeonardoLab500 è rivolto a bambini e ragazzi, a partire dalla classe IV e V della Scuola primaria fino alla Scuola secondaria di I e II grado. La parte didattica è realizzata in collaborazione con l’Immaginario scientifico di Trieste.
E aggiunge l’assessore: “L’obiettivo del Laboratorio è quello di promuovere un approccio alla conoscenza secondo le modalità proprie del pensiero scientifico e offrire un’opportunità di visita, unica in Regione nel suo genere”.
Per informazioni comune.palmanova.ud.it, la pagina Facebook: Comune di Palmanova o via mail cultura@comune.palmanova.ud.it. In alternativa si puà contattare l’Infopoint PromoTurismo FVG di Borgo Udine 4, Palmanova (tel. 0432 924815 info.palmanova@promoturismo.fvg.it).
palmanova in friuli
la piazza esagonale di palmanova in friuli
11^ Mezza Maratona Città di Palmanova (UD) - 2013
17 Novembre 2013 - Cicloni e skaters alla Mezza Maratona di Palmanova ( Udine, North-East of Italy )
Palmanova... proposta turistica, Vacation rental.
Palmanova, in Friuli una città stellata, unica. Da una piazza chiamata Grande si dirama a stella. Fortificazione della Serenissima, sorta ai tempi in cui orde inferocite si aggiravano nella pianura friulana e l'Austria con il suo impero era ancor più vicina. Ora una rievocazione, in luglio e a settembre, ne ricorda lo scorrere della vita di quei tempi. Accampamenti, soldati, cannoni, archibugi, ... belle donne dalle vesti ricamate, damigelle. E' la civiltà e l'aria di Venezia, la Serenissima del '7oo le cui tracce si ritrovano sia a Palmanova che a Udine e fin sulle coste dell'Istria e della Dalmazia.
Palmanova è oggi uno scrigno, un tesoro che accompagna il turista attraverso arte, cultura, divertimento. Il Friuli tutto è ricco di altre realtà come questa: Cividale del Friuli, Aquileia, Grado, Udine, Venzone, ...
Il bed and breakfast ElmAgos in Udine ( ) vi propone questa formula di soggiorno e turismo. Qui in un territorio variegato e ricco di storia vi potete godere il mare e la montagna, la buona cucina e ottimi vini... rilassarvi, riposare e arricchirvi per le tante opportunità che una regione con propria lingua e cultura offre. E anche realtà vicine come l'Austria, la Slovenjia, ... città come Trieste e Venezia stessa sono facilmente raggiungibili e vi regaleranno emozioni.
Vi indirizziamo anche con altre evocative emotions:
Gradisca d'Isonzo, Italy Part one of two
Gradisca is a member of the organisation of the most attractive towns in Italy and when you arrive in the main square you will see that this little town of some 6,500 people located 12km from the regional capital of Gorizia has so much to offer.
My first view of Gradisca was in an usual way. I crossed the Isonzo river over the narrow bridge to the east of the town on my bicycle which afforded views over the river with its almost turquoise colour and the walls of the Venetian fortifications of the town. Others will come in other directions, if by car no doubt via the main road from Gorizia, Udine or Venice or perhaps by motorhome, in which case one can park it at the motorhome parking space allocated at via Trieste 40.
Throughout the following article, I shall refer to Gradisca as a town, as it seems strange to refer to a place with 6,500 inhabitants as a city - but it is a city and has enjoyed this right for many centuries and has its own cathedral.
The name of the town is clearly linked to the word for fortification - compare, for example, Hrad in Czech meaning fort. So the meaning is probably fort on a hill although the hill is not very high. Beyond Gradisca to the east we have the Karst and to the north we have views of the Julian Alps. This geography suited the growth of Gradisca as it was on a trade route through the mountains at the same time as being protected by the fast flowing and wide Isonzo river.
In 1420 the town became part of the Republic of Venice which gave us many of the monuments we see today such as the castle which was largely meant to be an outpost against Ottoman attacks. The fortifications were initially built between 1476 and 1498, in places they were twenty metres high. The water of the Isonzo was directed into a moat around Gradisca whilst turrets completed the defences. In 1500, Leonardo da Vinci was hired by the Venetian Senate to make additions to the defences.
However this was to no avail. In 1511, Gradisca was captured by the Habsburgs and later it became part of the Eggenberg family possession although always under the tutelage of the Habsburgs. From 1615 - 1617, the Venetians attempted to recapture the city but failed.
During the Habsburg and Eggenberg era, Gradisca gradually became less military and more of a residential area for wealthy people. Some of the palaces we see today were built then as was the baroque cathedral of Peter and Paul (Pietro e Paolo).
In 1855, as in many places where the city walls stopped the growth of the town, some of the fortifications were torn down - although fortunately much was left for us to appreciate today.
A few days after Italy's invasion of Austria-Hungary in WW1, Gradisca was captured. It lay only around 25km from the Italian border. Nonetheless it became a town almost on the front line. Austrian positions above the town gave a clear view as to what was happening there and the Isonzo river became the scene of twelve very bloody battles, eleven of which were near Gradisca. The town was recaptured by Austria-Hungary after the Battle of Caporetto in October 1917 although the following year it was retaken again by Italy as the war was ending. On 6 January 1921, it was annexed by Italy.
See more here :
CIVIDALE DEL FRIULI - ITALY - JUNE 2014
Proposta turistica... Cividale del Friuli * Italy
Cividale del Friuli è città turistica molto interessante. Una visita, una gita in questa città e... in altri luoghi del Friuli.
10^ Mezza Maratona Città di Palmanova (UD) - 2012
Domenica 18 Novembre 2012
more info @ webandana blog:
Palmanova
Palmanova (Friulian: Palme) is a town and comune in northeastern Italy. The town is an excellent example of star fort of the Late Renaissance, built up by the Venetians in 1593.
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2014 - Palmanova - Sfida a duello - 2
Sfida a duello in Piazza Grande nella città stella di Palmanova (Udine), in Friuli Venezia Giulia.
sfida, duello, combattimento
challenge, duel, fight
reto, duelo, lucha
défi, duel, combat
Herausforderung, duell, Kampf
5 LUOGHI DA VISITARE GRATIS A UDINE
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