Brindisi, must see
Loggia di Palazzo Balsamo, Portico dei Cavalieri Templari- via Santa Chiara, Pontificia Basilica Cattedrale, Colonne Terminali della Via Appia, con scallinata
piazza Duomo, piazza Vittorio Emanuele II con fontanina, piazza della Vittoria,
Visitbrindisi.it - Casa del Turista (già San Giovanni dei Greci)
San Giovanni dei Greci era forse in origine una chiesa senza annesso ospedale. Ai primi del XIV secolo, avendo i cavalieri di San Giovanni incamerato in Brindisi sia i beni dei templari che quelli dell’abbazia di Santo Stefano presso Monopoli, poterono operare radicali interventi sull’antica struttura.
Lo storico brindisino ha interpretato il rifacimento di San Giovanni dei Greci come primo segno della presenza degli ospedalieri “che spessissime volte, o per elettione, o per fortuna, e forza di venti pigliavano il porto brundusino, vollero havere nella città un albergo sotto il nome della lor religione, che fusse particolarmente commodo alla lor marinaresca. Si fabricaro però sul lido interiore del destro corno del porto, quasi alla drittura dell’entrata, che si dirama in due, e sul principio del ramo destro predetto un altro albergo con molti portici per commodità delle galere, che ivi si tiravano a terra, e per gl’ordegni marinareschi; e nel medesimo luogo edificaro una nobil chiesa al lor santo tutelare San Giovanni, la quale sin’al nostro tempo è stata servita da’ sacerdoti del rito greco, ma hoggi [1674] si serve con rito latino, come tutte l’altre chiese”.
San Giovanni dei Greci aveva il prospetto principale su via Santa Chiara; il complesso ospitaliero, a essa adiacente, sull’attuale lungomare Regina Margherita. Resti del complesso possono osservarsi sia nella Casa del Turista che all’interno del palazzo Cocotò, poi Bono, quindi INA.
Probabile che l’intervento, collocato ai primi del XIV secolo, sia da porre in relazione con l’impresa di Rodi; nel 1306 Vignolo de Vignoli, avventuriero genovese al servizio dell’imperatore di Bisanzio, Andronico II Paleologo (1282-1328), aveva ottenuto dal sovrano un contratto d’affitto per le isole di Coo e di Lero e propose. al Gran Maestro Folco de Villaret di conquistare insieme tutto il Dodecanneso chiedendo per se un terzo del territorio. I Giovanniti colsero l’occasione si avviarono i preparativi per allestire una flotta composta da navi dell’Ordine e genovesi. La spedizione, studiata a Cipro è organizzata in Italia ed è da Brindisi che le navi salpano; all’inizio dell’estate la squadra approda a Rodi e i Cavalieri cominciano le operazioni di guerra. Per completarne la conquista saranno necessari alcuni anni, ma il 15 agosto del 1310 su tutta l’isola sventola il rosso vessillo della Religione. Per l’Ordine di San Giovanni ha inizio uno dei periodi di maggior splendore della sua storia.
Brindisi, Puglia. Italia.
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Recorriendo Bari, Castel del Monte, Alberobello, Matera, Brindisi y Lecce
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