Pozzo Sacro Sa Testa - Olbia - ArcheOlbia DocuLab 2016
L' associazione culturale ArcheOlbia, nell'ambito di un progetto di promozione dei siti archeologici e di itinerari del territorio olbiese, oggi pubblica la prima puntata degli archeo documentari brevi, con voce narrante. Lo stesso documentario verrà pubblicato in più lingue, tra cui la lingua sarda.
Per info e prenotazione di gruppi turistici, contattare la pagina facebook: ArcheOlbia Olbia.
regia e montaggio: Dana Ricciu
voce narrante: Marcello Cabriolu
testi: Durdica Bacciu
musiche: Gabriele Tosi - newagemusica.com
bibliografia:
G.Lilliu, La Civiltà dei Sardi dal Paleolitico all'età dei nuraghi, Nuoro, Il Maestrale, pag.610
E.Contu, L'Architettura Nuragica in Ichnussa:la Sardegna dalle origini all'età classica, Milano, 1981, pag.116
F.Lo Schiavo, Il pozzo sacro nuragico di Sa Testa in Olbia e il suo territorio, storia ed archeologia, Ozieri, 1991, Il Torchietto, pp.133-134
Places to see in ( Olbia - Italy ) Pozzo Sacro Sa Testa
Places to see in ( Olbia - Italy ) Pozzo Sacro Sa Testa
The sacred well of Sa Testa , is an archaeological monument located in the municipality of Olbia , in Sardinia . It is located near the industrial port along the road that leads from Olbia to the beach of Pittulongu. The sacred well of Sa Testa was discovered in the thirties along the coastal road from Olbia to Golfo Aranci , from shepherds in search of water. The excavation was carried out by Francesco Soldati in 1938 . The building was restored by Ercole Contu in 1969. The monument, built in blocks of granite and shale, is located in a slightly sloping saddle between low hills, oriented in an NNO-SSE axis. It has a total length of 17,47 m. Sa Testa includes a circular courtyard, a trapezoidal entrance, a staircase and a tholos , which contains the source.
Access is on the north side through four descending steps. The inner courtyard, 8.30 × 7.41 m wide was probably destined for rituals. It is bordered by a low circular temenos , whose residual height is 30 cm. The wall thickness of the complex is 94 cm. It is equipped with a drainage channel. From the courtyard leads to a staircase of 17 steps, whose width narrows progressively, which leads to the level of the source. The small trapezoidal environment measures 2.65 m in length, 2.62 in width and 1.87 m behind the front; it is also paved and crossed by a drainage channel
The source is covered for 5.25 by a tholos that narrows upwards and ends with a circular hole that originally communicated with a second tholos , at ground level, of which only a few rows of granite blocks remain. . Structural elements protect the good from the penetration of surface water. The fact that the second tholos has not arrived intact does not allow to affirm or deny that the sacred well of Sa Testa, as well as other sacred wells of the island, is astronomically associated with the minimum and maximum declination of the moon during its cycle of 18.6 years
The exact chronology of the monument is not detectable precisely because of its continued use until the Roman era. The dating of the oldest forms - still uncertain - seems to confirm their contemporaneity with the other examples of sacred wells found on the island ( Bronze Age , 1200-900 BC). The use of the structure at that time would be demonstrated by numerous fragments of a cup and some bronze objects . Among the latter there is a band bracelet, a small ring, a spiral needle and a small elsa gammata punch
The Phoenician-Punic period (850-238 BC) is testified by numerous fragments of cups, plates with black paint with decorations and figulina clay bricks . The discovery, in this layer, of a juniper wood statuette is important for its stylistic features, having recently been considered a xoanon depicting a greek-oriental kore datable between the end of the seventh and the middle of the sixth century BC. Of particular interest are three thymiateria , always attributable to this period.
( Olbia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Olbia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Olbia - Italy
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Il Pozzo Sacro Sa Testa di Olbia - Archeologia della Sardegna
The sacred well of Sa Testa, part of a cultural district of a larger settlement, was discovered in the years ' 30 after finding a water source. The structure, made of granite, schist, trachyte and presents the unique plant for ank-or patch-in which the circular shape represents the drum or tholos of the well while the straight part is formed by the Atrium-hallway that leads to the stairway. The vestibule is on the plane, presenting and marginalized by pitching two parallel seats along the walls, and under passes a drainage channel. From this environment to go to scale, of 17 steps, which descends towards the pit cell. The prospect of the ladder is narrower than the vestibule which assume that the access to this area is limited. A part of residual scale in open air, while the other is surmounted by architraves subject down to form a scale down. The stairs end in cell-in ancient tholos covered while remaining uncapped now for mt 5.25-through Keystone light access. In this opening the well of uptake of spring mood, surrounded by a ring. The salt room until rising about 28 open rows jutting. In front of the Atrium develops a sort of Pratza ' e funtana, which is a large circular courtyard, accessed through an entrance place North. This courtyard, elevated plane than that of the well is in the South side, marginalized by a seat. The entire compartment flooring is covered with slabs of shale and in the Middle you see a inflow channel that carries water from the outside toward the steps of the well, where there is also a supply channel. The materials unearthed during the excavation suggests that the system has been used with continuity from the 13th century. BC until the first century. a.d.
Olbia: il pozzo sacro Sa Testa dal drone
Praticamente a ridosso del porto industriale di Olbia a un paio di km dal centro sorge il pozzo sacro di Sa Testa recentemente restaurato e valorizzato. Questo il video del sito realizzato con l'ausilio di un drone radiocomandato munito di videocamera. Si consiglia la visione in HD
Pozzo Sacro Sa Testa dal Drone - Olbia - Sardegna
Una panoramica dall’alto dell’area archeologica del Pozzo Sacro Sa Testa, Olbia.
Drone: Dji Magic Pro
Music: Heljarfor
Olbia POZZO SACRO SA TESTA by MegaMaxmos
Il tempio è costituito da un ampio cortile circolare detto sala del consiglio, un vestibolo, una scala e una camera a tholos che capta la vena sorgiva. Il cortile (m 8,30 x 7,41) - lastricato e attraversato da una sottostante canaletta per il deflusso dell'acqua -- è delimitato da un muro circolare (largh. m 0,94; alt. m 0,30) che presenta lungo l'intero sviluppo un bancone-sedile (largh. m 0,69/0,39; alt. m 0,45); vi si accede attraverso un ingresso aperto sul lato N e dotato di piccola scala con 4 gradini.
Il vero e proprio tempio a pozzo - edificato con blocchi di schisto, granito e trachite, accuratamente sbozzati - conserva in parte il vestibolo, realizzato ad un livello inferiore rispetto al cortile. L'ambiente, trapezoidale (lungh. m 2,62, largh. max. m 2,62), presenta sedili lungo le pareti e il pavimento lastricato attraversato da una canaletta di scolo. Sulla lato di fondo si apre la scala che, con 17 gradini, conduce alla sorgente. Il vano-scala presenta una copertura costituita da lastre di granito disposte a piattabanda ad altezza scalare (riproducendo una sorta di scala rovesciata). La camera del pozzo, circolare (diam. m 1,25; alt. m 5,25), è costruita con massi disposti su 28 filari regolari in aggetto. Alla base si trova una pedana (m 0,35) realizzata intorno ad un incavo circolare (diam. m 0,50) da cui scaturisce la vena sorgiva. Al di sopra della cella ipogeica si ergeva una camera a tholos, che si conserva per un'altezza massima residua di m 1,65. Il tempio è databile tra la fine dell'Età del bronzo e la prima Età del ferro.
Storia degli scavi
Il sito fu oggetto di indagine archeologica nel 1938, ad opera dalla Soprintendenza per i Beni archeologici; nel 1996 la struttura fu restaurata. TRATTO DAL SITO:
Pozzo Sacro Sa Testa 2.0
il Pozzo Sacro Sa Testa rivisto in un nuovo video realizzato rieditando vecchi spezzoni girati nel 2014 i quali servirono per produrre appunto il video intitolato Il Pozzo Sacro Sa Testa dal drone che potete trovare tra i miei pubblicati. Il Pozzo Sacro sa Testa è sito in Zona Industriale a Olbia di fianco al centro commerciale Gallura
Olbia, Pozzo Sacro Sa Testa...Sacred Well...by Maurizio Casula
Il tempio a pozzo Sa Testa si presenta in buone condizioni di conservazione ed è databile ai secoli finali del II millennio a.C. Anteposto al tempio vero e proprio si trova un grande cortile circolare (del diametro di 8,30 m.) delimitato da un muro e caratterizzato dal pavimento lastricato e da una canaletta di scolo delle acque che lo attraversa per intero. Questo cortile, sicuramente utilizzato per funzioni cerimoniali, introduceva al vestibolo del pozzo, che presenta delle panche lungo le pareti e che dava accesso al vano scalare dal quale si discendeva alla camera. La scala, uno degli elementi canonici di questo tipo di santuario, si compone in questo caso di 17 gradini. Nella camera del pozzo, che è coperta da una tholos (pseudocupola) si trova la sorgente, tutt'ora attiva.
L'intera struttura ha una lunghezza di 17,17 m., mentre la camera è alta 6,81 m.
Il monumento è stato scavato per la prima volta nel 1938, ma di questi primi scavi non si hanno molte notizie; successivamente, nel 1969, fu sottoposto ad un intervento di restauro, durante il quale si rinvennero materiali databili complessivamente tra l'età nuragica e quella romana. I reperti, principalmente oggetti votivi deposti nel santuario dai fedeli, mostrano che il luogo sacro nuragico continuò ad essere frequentato intensamente sia in età punica che in età romana.
OLBIAONBUS - SCOPRI OLBIA IN BUS - [SARDEGNA - POZZO SACRO SA TESTA - SPIAGGE PITTULONGU]
#Olbiaonbus: scopri Olbia attraverso il bus!
Oggi quinto appuntamento con Mattia Bertulu di VOES che ci conduce in bus alla scoperta del Pozzo Sacro Di Sa Testa e le splendide spiagge del litorale di Pittulongu.
Cartoline di Isole che Parlano 2016: incontro/concerto al Pozzo Sacro sa Testa - Olbia
Isole che Parlano ...di musica
giovedì 8 settembre 2016
Pozzo sacro “Sa Testa” Olbia ore 18,00
Lo Joik, tra tradizione sámi e contemporaneità
Incontro/lezione con Torgeir Vassvik (Sámi-Norvegia)
ore 18,30
Zoe Pia Shardana (Sardegna-Italia)
– Zoe Pia clarinetto, launeddas, elettronica
– Roberto De Nittis tastiere, elettronica
– Glauco Benedetti tuba
– Sebastian Mannutza batteria, violino
In coproduzione con l’Associazione Archivio Mario Cervo
Documentazione Video Alessandro Fanari Valentina Spanu
isolecheparlano.it
Antico Pozzo Sacro di Sa Testa (Sa Testa Ancient Sacred Pit)
Visita a questo interessante sito archeologico pre nuragico.
Pozzi Sacri in Sardinia
Viaggio in Sardegna:
Musica:
Titolo: This Love.
Artista: Sarah Brightman.
Foto e Montaggio di Roberto e Maria
Pozzo Sacro di: Is Pirois(Villaputzu). Santa Vittoria(Serri). Sa Testa (Olbia).
Su Lumarzu (Rebeccu - Bonorva). Santa Anastasia(Sardara).
Santa Cristina(Paulilatino). Sa Funtana Coberta(Ballao)
Pozzo sacro nuragico | Nuragic Well temple
Pozzo sacro di Santa Cristina (Paulilatino) | Holy Well | Nuragic Well | Pozzo nuragico | RL & SL | SARDIGNA in Second Life.
Pozzo sacro Santa Vittoria - esterno
Le immagini della parte aerea del pozzo sacro Santa Vittoria a Serri, in provincia di Cagliari.
VLOG SARDAIGNE - OLBIA : ON DÉCOUVRE UN TOMBEAU DES GÉANTS ET UN PUIT SACRE - BIBIMBLACK
2ème VLOG de Découverte de la SARDAIGNE, Partons aujourd'hui dans la Capitale de cette île : OLBIA... On découvre une mystérieuse Tombe de Géants (TOMBA DEI GIGANTI SU MONT'E S'ABE), un Château et un puits sacré (POZZO SACRO SA TESTA) ! Et oui il n'y a pas que des plages à voir en Sardaigne ! De nombreux sites historiques sont présents en plein cœur de la Capitale !
Si vous cherchez quoi visiter en SARDAIGNE ou quoi faire en SARDAIGNE ! Bienvenue ! ( petite série de 3 VLOGS à venir sur la SARDAIGNE...)
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À Olbia se trouve la tombe des géants de Su Mont'e s'Abe , La construction des tombes des géants remonte au IIIe millénaire avant notre ère. Ce sont des sépultures collectives de type secondaires : les corps des morts ont été enterrés après leur décomposition. Ces structures sont appelés tombes des géants car, selon une légende, des os énormes ont été trouvés à l'intérieur.
Toutes ces explications ne restent cependant que des hypothèses. Les Nuragiques n'ont pas laissé de témoignages écrits et le réel symbole de leurs tombes reste en partie, et restera peut-être pour toujours, un mystère fascinant .
Des secrets ancestraux et de nouvelles énigmes aident à perpétuer le mythe des tombes des géants .
Le puits sacré de Sa Testa, près d’Olbia, est l’un des monuments archéologiques le plus représentatif de la culture nuragique, développée principalement en Sardaigne et en Corse en 1700 avant JC. Construit à partir de blocs de granit, le puits fait une longueur de 17,5 m et la source est située à une profondeur de 17 échelons. Le puits était un lieu de culte, en raison des effets bénéfiques des eaux thermales qui bouillonnaient depuis sa source.
Se promener dans un lieu sacré de plus de 3000 ans est une expérience exceptionnelle et unique qui peut rarement se répéter.
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MUSIQUE :
Song: Jebase - Turtle Beach (Vlog No Copyright Music)
Music provided by Vlog No Copyright Music.
Video Link:
Pozzo sacro di S.Cristina 3000 b.c. - Sardinia (Italy)
l pozzo sacro di Santa Cristina, nel comune di Paulilatino, è uno degli esempi più belli dell'Isola.
Edificato in basalto locale, il tempio a pozzo consta di un vano scala a sezione tronco trapezioidale dai paramenti murari aggettanti, una cella ipogeica voltata ad ogiva, realizzata con anelli concentrici sovrapposti nella tipica tecnica isodoma ed un vestibolo, abbracciate da un themenos che delimita l'area sacra. In gran parte riedificato nel corso delle indagini di scavo, il vano scala è composto da 25 gradini che si riducono nelle dimensioni fino alla cella del pozzo.
aldobb.it
Golfo Aranci POZZO SACRO MILIS XII sec. a.C. by MegaMaxmos
Bellissimo esempio di Pozzo Sacro edificato dai Sardo Nuragici nel XII sec. a.C. Riportato alla luce nel 1883 dalla ferrovia durante i lavori di sbancamento per la posa dei binari, il pozzo ha una profondita' di circa 11 metri (un vero record) con una sorgente di acqua dolce ancora attiva. Dei 40 gradini che in origine componevano la scala, oggi ne possiamo ammirare sfortunatamente solo 22, si presume che gli altri 18 siano sepolti dai detriti che si sono accumulati nel tempo, quindi meta' pozzo e' nascosto. Nei depositi della Soprintendenza di Archeologica di Cagliari e Oristano dovrebbe essere conservata una fibula tipo Certosa databile al V sec. a. C. trovata durante uno scavo condotto dall'archeologo Doro Levi nel 1939. Le sue caratteristiche sono: altezza m. 1,12 di larghezza alla base e cm. 73 all'architrave. La soglia dell'ingresso costituisce il primo dei 40 gradini originari oggi ne troviamo solo 22″, che conducevano alla sorgente. Quei gradini non sono d'un solo blocco, ma generalmente di due raramente tre e presentano, oltreché una molto sommaria rifinitura per quel che riguarda la lavorazione, anche dimensioni diverse circa la profondità e l'altezza. I primi 4 misurano rispettivamente: m. 1,12 x 0,17 x 0,37 di profondità ; 1,12 x 0,12 x 0,32; 1,15 x 0,10 x 0,32; 1,17 x 0,13 x 0,25. A copertura della maestosa rampata troviamo usato il solito sistema, comune alle costruzioni del genere, che da l'impressione, come si è osservato per Sa Testa, di una scala vista dal di sotto. Essendo però la tromba della scala a sezione trapezoidale, con progressivo restringimento verso l'alto, i blocchi di copertura dei lastroni di scisto locale sono monolitici e poggiano, progressivamente degradando, suoi regolari piani di posa dei due lati. Data la presenza dell'acqua, che giunge, anche nei periodi di magra, fino al 17° gradino non è stato possibile osservare la conformazione del pozzo nell'ultimo suo tratto, ma sia dalla relazione del Lovisato che dalla analogia quasi perfetta che si nota con quello di Sa Testa e di Su Trambuccone, esso dev'essere costituito da una pedana, che circonda la conca circolare da cui sgorga la sorgente. La tromba del pozzo la cui ordinaria muratura è occultata da una sistemazione recente in mattoni presenta un'altezza complessiva di m. 9,29. E, più precisamente: 4,71 dall'ultimo lastrone di copertura della scala, fino all'attuale orifizio esterno (nella controcupola), che presenta 68 cm. di diametro. La tromba del pozzo inoltre è protetta, all'esterno, da una controcupola di circa 5 m. di diametro per un'altezza residua,che non sorpassa il metro. Essa è stata recentemente, in parte, demolita per dar luogo a una piattaforma quadrata, su cui è stata posta una pompa aspirante. Se però, analogamente a ciò che si nota per quella di Sa Testa e come si riscontra, per esempio, in quella quasi intatta della (Fontana Coperta) di Ballao, dobbiamo pensare questa controcupola, fintante nella tipica forma a (tholos), con piccolo foro circolare per l'aerazione dell'acqua, essa doveva avere in origine, una altezza totale di poco inferiore ai 2 m. Perciò, tutto sommato l'altezza complessiva del pozzo in questo punto raggiungeva l'altezza massima di circa 11 m., superiore perciò di almeno 4 m. a quella di Sa Testa (m. 7). Come a Sa Testa, un'intercapedine di una altezza residua di cm. 80 (il fondo appare ripieno da materiale franato, per uno spessore imprecisabile), e una larghezza di 56 cm., protegge la costruzione dalle filtrazioni umide del terreno circostante, cui anche qui è stato addossato un muro di protezione. Quanto alla struttura tecnica del monumento, vi si nota un'ammirabile regolarità di paramenti, specie nei lati della rampata della scala. I piani di posa si seguono distintamente e colpiscono subito per quasi costante uniformità d'altezza. Il materiale usato contrariamente a quanto si nota in tutte le altre costruzioni nuragiche dell'Agro di Olbia presenta almeno tre varietà di rocce: scisto grigio e chiaro (in prevalenza), calcare e granito (raro). La lavorazione dei blocchi più curate che altrove nei lati della scala accusa lo strumento usato: la mazza. Essi hanno proporzioni normali, con forma, generalmente, di parallelepipedi, eccetto in alcuni grossi massi che si vedono messi in opera, in funzione struttiva, alla base delle due pareti laterali alla scala. Poligonismo di forma, addossata al terreno circostante per realizzare l'intercapedine.
Olbia...Pozzo Sacro di Cugnana...by Maurizio Casula
Pozzo Sacro Milis a Golfo Aranci ~ 30 Giugno 2017 | Viaggiare in Sardegna
Il Pozzo Sacro Milis a Golfo Aranci fù edificato dai nuragici nel 1200 - 700 a.c ( la data è incerta ) nell'età del bronzo, ma fù utilizzato successivamente nell'età del ferro e anche successivamente, come mostrano tracce di interventi databili sia in epoca romana che medioevale.
Il Pozzo fù scoperto nel 1883 durante i lavori per la posa dei binari ferroviari di Golfo Aranci; durante la costruzione venne perso il vestibolo ( o recinto ), che doveva precedere monumento e veniva utilizzato per funzioni rituali ( probabilmente simile a quello presente al pozzo di Sa Testa ).
Il primo scavo ufficiale risale alla Soc. Adriatica di Scienze Naturali intorno al 1889; veniva chiamato Puttu Romanu Pozzo Romano. Il tempio fù scavato l'ultima volta nel 1937 da Doro Levi, che ne diede una breve notizia.
Attualmente il pozzo conserva una incantevole scala e la camera del pozzo detta tholos o falsa cupola, di proporzioni imponenti.
Attualmente non esplorabile, le misure interne sono di 3,00 x 2,40 metri di diametro e con copertura ad ogiva piuttosto slanciata ( ~9,2 metri con la copertura originale, oggi non più presente, si stima che raggiungesse un'altezza totale di 11 m.
La parte architravata del pozzo sacro è stata costruita con filari regolari di conci di scisto, calcare e più raramente granito, finemente lavorati.
Si possonoo notare alcuni conci uniti con della malta tipica delle costruzioni di età romana, e si distinguono, subito sotto la lastra, tre fondi di anfore in ceramica di piccole dimensioni.
La lunga scala rettilinea orientata a Sud Est è composta da circa 40 scalini, anche se oggi ne possiamo ammirare 22; i restanti 18 si presume siano sepolti.
Attualmente possiamo percorrerla per 9,50 metri; la larghezza del vano è di 1,50 metri e l'altezza varia dai 1,90 metri all'ingresso ai 4,00 metri nel fondo.
La scala presenta la canonica copertura piattabanda a specchio e va a formare una sorta di scala rovesciata ( o specchiata ) che vista dal fondo pare tendere all'infinito, creando un effetto visivo di sicuro impatto, dovuto sia dalla lunghezza che dai colori dei conci ossidati.
COME ARRIVARE
Da Olbia si prende la litoranea di Pittulongu ( SP 82 ) fino alla stazione di Golfo Aranci; si prosegue a piedi lungo la linea ferroviaria dismessa ( quella più vicino al mare ) per circa 300 metri: il pozzo si trova sulla sinistra dietro un basso muro di cemento.
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Angelic Forest by Doug Maxwell
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Passeggiata botanica per OlbiaSpring con ArcheOlbia & Calarìghe 2016
In occasione della settimana del turismo attivo ad Olbia: OlbiaSpring, l'associazione ArcheOlbia insieme alla Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda Calarìghe, organizzano una passeggiata botanica lungo il viale che conduce al Pozzo Sacro di Sa Testa.
#passeggiata #erbe #appunti #degustazioni #panadas #sorrisi #relax
25 aprile 2016
riprese video: Daniele Sanna
montaggio video: Dana Ricciu
musica: Doctor Turtle - Konw Non No Nos - freemusicarchive.org
presidente ArcheOlbia: Durdica Bacciu
presidente Calarìghe: GianPaolo Demartis
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