Brindisi Montagna - perdersi ha un senso
Brindisi Montagna è un viaggio meraviglioso tra cibo, storia, natura, posti incontaminati e bellezza.
Comune di Brindisi Montagna - Acquisizione del Monastero della Grancia di San Demetrio
Il popolo di Brindisi Montagna rientra in possesso di un bene di inestimabile valore storico, artistico e culturale.
Una grande opportunità per un territorio in crescita.
Servizio di Viviana Penrangelo - tgR Basilicata
Brindisi Montagna - Le giornate Medioevali - PiccolaItalia.it
Per due giorni un piccolo borgo alle porte di Potenza (Basilicata) vi condurrà per mano nella storia di un tempo passato. Una storia fatta di dame, cavalieri, musica e buon cibo. Siete pronti a viaggiare in quel medioevo che tanto affascina ed ascoltare le storie fantastiche e misteriose all'ombra di un grande castello?
Vedi tutto sul sito: piccolaitalia.it
Brindisi Montagna - Giornate Medioevali 2010 - I Parte
video realizzato da La Nuova Tv
Reportage. Le Giornate Medievali a Brindisi di Montagna
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Brindisi di montagna 29/10/2017
Matera Vecchia - sassi - Brindisi Montagna (PZ) e Brindisi Montagna (PZ) - Parco Grancia
Matera Vecchia - sassi - Matera Old - stones -
ITALY
TG7 Basilicata Brindisi Montagna. Presentazione Lucanum - Il gioco della Basilicata
TG7 Basilicata 28 Marzo 2019
#Basilicata #Turistica #Lucanum #UNPLIBasilicata #BrindisiMontagna
Le Giornate Medioevali di Brindisi di Montagna studio9tv
BASILICATA CHIAMA FOGGIA PER LE GIORNATE MEDIOEVALI DI BRINDISI DI MONTAGNA
Appuntamento al 26 e 27 ottobre nello splendido paesino lucano.
La Basilicata decide di promuovere in Capitanata una delle sue manifestazioni meglio riuscite, le “Giornate Medioevali” di Brindisi di Montagna. Nello splendido paesino a pochi passi da Potenza e a circa un’ora da Foggia, nel weekend del 26 e 27 ottobre le migliaia di visitatori che ogni anno giungono da ogni parte d’Italia potranno calarsi in un’atmosfera magica, fatta di cavalieri, nobildonne, giullari, artigiani, falconieri, musici, combattenti, arcieri, con suoni e sapori di un tempo. Brindisi di Montagna è già molto noto perché ogni anno attrae migliaia di turisti da tutta l’Europa, desiderosi di assistere alla Storia Bandita: 400 figuranti, tutti volontari, in un anfiteatro da 3500 posti, su un’area scenica naturale di 25000 mq (il parco della Grancia), sono i protagonisti del più grande spettacolo di teatro popolare in Italia, un grande affresco storico che ripropone in chiave epica il periodo delle Insorgenze e del Brigantaggio post – unitario nel Sud Italia.
Le Giornate Medioevali vedranno un grande protagonista, il Castello Fittipaldi Antinori, splendido maniero medioevale che domina Brindisi di Montagna intorno a cui si svolgeranno tutte le manifestazioni: il programma degli eventi alla corte di Guidone de Foresta, “dominus di Brundusii de Montanea et Ansiae”, è ricchissimo e prevede attività che coinvolgeranno visitatori di ogni età.
La presentazione delle Giornate Medioevali si è tenuta nella sala conferenze della sede provinciale di Confagricoltura Foggia, alla presenza del sindaco di Brindisi Gerardo Larocca e dal presidente Pro Loco Rocco Allegretti.
Al termine della conferenza è stato allestito un buffet a base di prodotti tipici della zona di Brindisi di Montagna, su tutti ha primeggiato il caciocavallo podolico e il vino Aglianico del Vulture.
per il programma
...continua su
studio9tv.com
Corteo medioevale Brindisi Montagna
XVII GIORNATE MEDIOEVALI A BRINDISI MONTAGNA I parte
Mario Russo da BGR Basilicata da Scoprire il Castello di Brindisi di Montagna
Da BGR Basilicata dalla rubrica Basilicata da Scoprire il Castello di Brindisi di Montagna servizio di Stefano Mariano per la TGR video estratto e condiviso da Mario Russo Paterno PZ il 09/01/2018
XV Ediz. GIORNATE MEDIOEVALI A BRINDISI MONTAGNA (PZ)
XV Ediz. GIORNATE MEDIOEVALI A BRINDISI MONTAGNA (PZ) 26/27 OTTOBRE 2013: Lo spettacolo finale del 27/10/2013.
San Lorenzo...un sogno tra montagna e mare
I mostra fotografica
Madonna di Campiglio, cena in cabinovia con il tramonto delle Dolomiti
Cenare mentre il tramonto accende le Dolomiti di Brenta. È stata una cena memorabile quella che la Pro Loco di Madonna di Campiglio (Tn) ha apparecchiato per celebrare la Notte Bianca del Cibo Italiano lo scorso 4 agosto. Palcoscenico d’eccezione, la cabinovia più panoramica del Trentino che collega Pinzolo a Madonna di Campiglio e che nel suo percorso offre una visuale da togliere il fiato sul Crozzon di Brenta, sulla Cima Tosa e sui boschi della Val Brenta. Per la prima volta Madonna di Campiglio ha offerto ai suoi ospiti l’occasione unica di gustare una cena gourmet a bordo di un impianto a fune.
A destra, Adriano Alimonta (Notte bianca del cibo Italiano Cena in telecabina in Trentino-Alto Adige)
A destra, Adriano Alimonta
Ogni cabina è diventata un intimo ristorante sospeso sulla magnificenza degli scenari del Parco naturale Adamello Brenta. «Un’emozione particolare - afferma Adriano Alimonta, presidente dell’ Azienda di promozione turistica Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena - per un evento mai realizzato a Campiglio. Merito della Pro Loco che con caparbietà ha creduto e dato vita alla cena in telecabina. L’azienda di Promozione Turistica è felice di essere partner di iniziative come questa che danno valore al prodotto turistico e comunicano il valore dell’ospitalità del territorio della Val Rendena». Ristorante per una sera la Pinzolo-Campiglio Express, impianto di oltre 4.700 metri di lunghezza, per un dislivello complessivo di 1.113 metri, che permettono di spostarsi da Pinzolo a Madonna di Campiglio in 16 minuti. Inaugurata nel 2011 è stata la telecabina che ha permesso di sciare in un'unica grande skiarea: oltre 150 chilometri di piste che dalla Val Rendena arrivano fino alla Val di Sole. Nei mesi estivi, invece, la Pinzolo-Campiglio Express è parte integrante del “Panorama Tour”: uno spettacolare itinerario (Ritort - Patascoss- lago di Nambino - Madonna di Campiglio –Vallesinella - Plaza con ritorno a Patascoss), che integra sentieri da percorrere a piedi o con la mountain bike, il sistema di mobilità estivo nel Parco Adamello Brenta (trenino e autobus) e gli impianti di risalita. A tenere a battesimo la prima edizione della Cena in Telecabina un’istituzione della ristorazione locale, Alfredo Chiocchetti, che con il suo talento ha acceso stelle Michelin in due ristoranti trentini, nel 1992 a Malga Panna in Val di Fassa e nel 2004 allo Scrigno del Duomo a Trento. Chiocchetti ha messo a punto un menù capace di valorizzare i prodotti della gastronomia trentina: funghi, formaggi e selvaggina. Rigorosamente trentini anche i vini in abbinamento provenienti dalle Cantine Ferrari (con l’unica eccezione dell’umbro Ziggurat Montefalco Rosso delle tenute Lunelli). «Abbiamo avuto un riscontro - chiosa, raggiante, Martina Marcora, presidente della Pro Loco di madonna di Campiglio - che ha superato le nostre aspettative. La cena ha suscitato un grande interesse ed è andata sold out in breve tempo. Il nostro desiderio è renderla un appuntamento estivo fisso e ci incoraggia il riscontro molto positivo ottenuto. L’impegno è stato grande ma condiviso. La Pro Loco ha potuto contare sulla collaborazione dell’Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo Val Rendena e di Funivie Pinzolo Spa». Un grande lavoro di squadra che ha dato vita a un appuntamento che ha sorpreso tutti per l’alchimia unica venuta a crearsi tra piatti e panorami e che ha fornito un esempio intelligente di impiego creativo degli impianti di risalita. Il resto lo ha fatto il sole che tramontava tra le nuvole e le Dolomiti di Brenta. Uno spettacolo che accade ogni sera in Val Rendena, ma che, visto sospesi a mezz’aria brindando con ottimo vino nel clima gioviale di una cena tra amici, diventa un ricordo indelebile. L’itinerario/menù della serata
Primo tratto: Colarin - Patascos
Tartare di salmone, mojito con perle di melone marinate al Martini bianco e aria di Martini rosso, in abbinamento a un Ferrari Maximum Rosé, Trentodoc.
Secondo tratto: Patascos – Colarin
Agnolotti ripieni di polenta bianca con ragù di finferli e fonduta di formaggi Trentini, in abbinamento a Tenute Lunelli Pietragrande 2017, Trentino Bianco Doc.
Terzo tratto: Colarin - Plaza
Cavatelli freschi con straccetti di selvaggina, in abbinamento a un Ferrari Maximum Rosé, Trentodoc.
Quarto tratto: Plaza – Colarin
Filetto di vitello con le sue animelle al vino santo con bignè di patate e spinaci novelli, in abbinamento a Tenute Lunelli Ziggurat 2015, Montefalco Rosso Doc.
Brindisi finale a Colarin
Buffet di dolci in abbinament a un Ferrari Maximum Demisec, Trentodoc.
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BASILICATA, Vaglio Basilicata & dintorni
BASILICATA,Vaglio Basilicata, Castelmenzzano, Pietrapertosa, Albano di Lucania, Brindisi di Montagna, Cancellara.
Cucina ad alta quota con i sapori di montagna
La Pinzolo-Campiglio Express ha ospitato, il 3 agosto scorso, la seconda edizione della Cena Stellata in Telecabina, promossa dalla Pro Loco di Madonna di Campiglio
Le stazioni di Colarin, Patascoss e Plaza si sono trasformate in cucine per i cuochi dei tre ristoranti stellati della località, che hanno presentato un menu ispirato ai sapori e ai profumi di montagna in estate.
Ad inaugurare l’itinerario gastro-panoramico l’Insalata di erbe spontanee e non con tosella fatta in casa, pane Matera e frutti di bosco di Giovanni D’Alitta, chef della Stube Hermitage che lo scorso novembre si è appuntato sulla giacca la sua prima stella Michelin. Lantipasto è stato servito lungo il primo tratto della cena da Colarin a Patascos in abbinamento ad un Ferrari Maximun Rosè Trento DOC.
Seconda portata a firma di Sabino Fortunato del Gallo Cedrone, che ha presentato i Tortelli al cremoso di sottobosco mantecato al ragù d'oca, soffice di patate, lampone e cioccolato Manjari, un trionfo di sapori esaltati dall’eleganza del Pietragrande 2017, Trentino Bianco Doc delle Tenute Lunelli. Nel tratto che va da Colarin a Plaza, il tronco in assoluto più panoramico, Davide Rangoni, chef del Dolomieu, ristorante dell’hotel DV Chalet, ha preparto il Cervo glassato, cagliata alla camomilla, radici e corniole, abbinato alla raffinata potenza dello Ziggurat 2015, Montefalco Rosso Doc delle Tenute Lunelli.
Conclusione a sei mani con un dolce nato dalla collaborazione dei tre chef, che hanno chiuso la serata con un Primo sale leggero, opalys, asprezza del bosco alla vaniglia di Tahiti. Ultimo brindisi in telecabina con le bollicine trentine del Ferrari Maximum Demi-Sec Trento DOC.
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Grancia 1 giugno 2014
1 giugno al parco Grancia,musica live, natura, falconeria, stand espositivi, folklore, ciclo escursioni, enogastronomia...
prolocobrindisimontagna.it
Montagna Ferita: Valceno SP42 del Mozzala una strada per fuoristrada
Si ritorna a parlare di viabilità in Val Ceno, dopo l caduta del masso sulla provinciale del 3 febbraio scorso, in particolare sulla Strada Provinciale 42 del Mozzala, dove nel tratto Rocca Vecchia - Rocca Nuova di Varsi, sembra essere fermato il tempo.
Una strada quasi dimenticata, manutentata al minimo vitale, solo per la sopravvivenza. Pressoché simili sono anche la SP28 per Bardi, sopratutto dall’abitato di Varsi a Ponte Lamberti, dove il 3 febbraio scorso è caduto un grosso masso sulla carreggiata, e della Provinciale SP77, che da Bardi porta al passo di Linguadà.
Si tratta di un cronico dissesto idrogeologico, aiutato dalla poca manutenzione, senza un progetto complessivo di risoluzione del problema viabilità, come è stato fatto in Val Taro. Una vallata, quella della Val Ceno, meno importante sul piatto delle infrastrutture, ma più rispettosa dell’ambiente
Filippo Antoniazzi e Giorgio Bertorelli della minoranza di Varsi, Beppe Conti ex Sindaco di Bardi, hanno invitato il Consigliere Provinciale Roberto Bianchi del gruppo Nuova Provincia, ad un sopralluogo sulle queste strade, per capire cosa è possibile fare, e andare incontro alle preoccupazioni degli abitanti della zona, esplose in maniera significativa dopo la caduta di un grosso masso sulla Provinciale per Bardi. La punta di un iceberg.
Sulla SP42 del Mozzola, ad esempio il divieto di transito per i mezzi superiori ai 35 Quintali perdura oramai da troppo tempo, e sta mettendo in forte difficoltà le già precarie situazioni delle attività economiche il loco, come i normali rifornimenti alle aziende agricole, al commercio della legna, la stessa raccolta rifiuti, trattori e non solo.
Si transita ugualmente a proprio rischio e pericolo con guardrail a livello della carreggiata. Per molti è diventata oramai una abitudine passare sull'altra corsia per cercare una carreggiata migliore, e qualcuno mette anche un poco di ghiaia per tirare a avanti.
Non è allarmismo, ma una forte apprensione, tra gli artigiani i pendolari e si sentono dimenticati e considerati di una serie diversa, cittadini di montagna, nonostante paghino le tasse come gli altri. Una situazione a cui occorre mettere mano nel tempo più breve possibile, attivandosi con Regione e fondi Europei.
La lettera del Comune di Varsi alla Provincia, su un intervento immediato sulla strada del Mozzola ha avuto esito negativo, per mancanza di risorse. La SP28 in un paio di km tra Ponte Lamberti e l’abitato di Varsi, con una carreggiata troppo a ridosso di pendii rocciosi sedimentari, è vittima di frane, smottamenti e caduti massi, e di conseguenza persiste una pressante segnaletica di attenzione e pericolo.
Dal 13 al 15 agosto a Brindisi è Salento Beer Festival. Le anticipazioni
Si parte con la prima edizione del Salento Beer Festival. Dal 13 al 15 agosto 2011 dalle ore 20:00 alle ore 02:00, si terrà a Brindisi l'evento di respiro internazionale dedicato alla birra artigianale italiana e di qualità volto a promuovere il Made in Italy nel mondo. Sede della manifestazione il piazzale Lenio Flacco con una nuova veste scenografica curata da artisti locali che si cimenteranno nel darle un nuovo profilo creativo. Le tre serate saranno scandite dagli appuntamenti dedicati alla degustazione delle migliori produzioni birraie italiane, del cibo di qualità e della gastronomia tradizionale salentina. Salento Beer Festival è un evento creato per promuovere il territorio attraverso diversi obiettivi: far conoscere le aziende del Salento esaltando la qualità dei loro prodotti e promuovere il turismo attraverso la partecipazione attiva di amministrazioni pubbliche, enti e pro-loco.