The Magic Castle Gradara
The Magic Castle Gradara 2016
Un Borgo Magico in cui le Emozioni si tingono di Vivaci colori
The Magic Castle Gradara 2018 Official Trailer
Trailer di The Magic Castle Gradara 2018 con riprese e spettacoli dell'anno precedente. Un evento senza uguali nel panorama nazionale, ambientato nella stupenda cornice del Borgo dei Borghi.
The Magic Castle Gradara 2017 trailer
4-5-6-7-8-9 agosto 2017
ritorna il The Magic Castle Gradara, un racconto di Emozioni.
The Magic Castle Gradara 5-8 agosto 2018
Ti invitiamo a Gradara dal 5 al 8 agosto 2018 per vivere la magia nel Borgo e Castello di Gradara con maghi, fate, draghi ed artisti da tutto il mondo.
The Magic Castle 2014 Gradara
Gradara diventa la capitale della fantasia e dei sogni, per grandi e piccini, un luogo dove draghi, stregoni, regine e maghi, fate e gnomi coinvolgono i partecipanti in un mondo magico tra spettacoli ed animazioni, giochi, danza e musica. L'edizione 2014, dall'8 al 12 agosto è stato un anno record da 30.000 presenze.
THE MAGIC CASTLE GRADARA 2015
La Festa estiva più magica che c'è! A Gradara, the Magic Castle!!!
Video Realizzato da J.T.Tabanelli
per la Pro Loco di Gradara e con il Patrocinio del Comune di Gradara
Direzione Artistica Marcello Franca
Comunicazione Alexia Bianchi
Grafica Èdita
Foto Giancarlo Amici
Service Ultrasound
The Magic Castle '19
Immaginate un castello sospeso nel tempo e nello spazio, dove ogni anno si danno appuntamento in una grande festa immensi draghi, luminose fate e mille altri personaggi fantastici.
È un'invasione di emozioni, un tripudio di colori, suoni, musiche e profumi.
È il luogo del sorriso, della meraviglia, dell'immaginazione.
È il luogo dove ogni gioia è possibile:
The Magic Castle Gradara, il 4-5-6-7 Agosto
Scoprite sul nostro e-commerce le tipologie d'esperienze per vivere l'evento al top:
Marche- Paesi Medievali- Rocca di Gradara HD
Castello di Gradara
Ultima tappa del nostro breve tour alla scoperta di borghi, paesi e cittadine medievali marchigiane.
Il castello di Gradara è il complesso che sorge sulla sommità di una collina nel comune di Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche, costituito da un castello-fortezza medievale (la rocca) e dall'adiacente borgo storico, protetto da una cinta muraria esterna che si estende per quasi 800 metri, rendendo l'intera struttura imponente. Gradara è stata, per posizione geografica, fin dai tempi antichi un crocevia di traffici e genti: durante il periodo medioevale la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie fedeli al Papato e le turbolente signorie marchigiane e romagnole.
La leggenda vuole che la rocca abbia fatto da sfondo al tragico amore tra Paolo e Francesca, moglie di Gianciotto Malatesta, fratello di Paolo, cantato da Dante nella Divina commedia. Il castello, di proprietà dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 fa parte dei beni gestiti dal Polo museale delle Marche.
Nel tempo il castello è progressivamente diventato uno dei monumenti più visitati della regione ed è teatro di eventi museali, musicali ed artistici. Particolarmente suggestiva è la vista della rocca e del sottostante borgo storico nelle ore notturne.
La fortezza sorge su una collina a 142 m s.l.m.: il mastio, torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l'intera vallata; è possibile arrivare con lo sguardo fino al mare Adriatico, a nord, o verso il monte Carpegna, ad ovest.
Fu costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo: successivamente caduta in disgrazia presso il papato, venne sottratta loro l'investitura della Curte Cretarie e affidata al condottiero dei Guelfi di Romagna, Malatesta da Verucchio(detto Mastin Vecchio), capostipite e fondatore della dinastia dei Malatesta, i grandi Signori di Rimini, Cesena e Pesaro.
Furono i Malatesta a decidere l'edificazione delle due cinte di mura, erette tra il XIIIe il XIV secolo. Nel 1445 Galeazzo Malatesta decise di vendere Gradara a Francesco Sforza per 20.000 fiorini d'oro; quando però Francesco arrivò a Gradara per entrarne in possesso, Sigismondo Pandolfo Malatesta, uomo d'arme e mecenate, si rifiutò di consegnargliela e anche di restituire il denaro.
A seguito di ciò nel 1446 Francesco Sforza, alleato del Duca Federico da Montefeltro, mosse verso Gradara per prendersela con le armi: il suo esercito, ben fornito di cannoni,bombarde e schioppi, cinse d'assedio ed attaccò duramente per 40 giorni la fortezza, la quale sembrava destinata a cadere. Grazie alle intemperie e all'imminente arrivo dei rinforzi del Malatesta, Francesco Sforza fu tuttavia costretto a ritirarsi, lasciando Gradara nelle mani di Sigismondo.
Il dominio del casato su Gradara finì nel 1463 quando Sigismondo Pandolfo Malatesta, scomunicato da papa Pio II, si scontrò direttamente con Federico da Montefeltro, che assediò Gradara per conto della Chiesa. La fortezza, che aveva resistito a numerosi assedi in passato, in quella circostanza dovette arrendersi, per poi essere consegnata in vicariato dal Papa agli Sforza di Pesaro, fedeli alleati della Chiesa.
Da quel momento Gradara passerà di mano diverse volte e alcune tra le più importanti casate della penisola si contenderanno il suo possesso: i Della Rovere, i Borgia, i Medici hanno passeggiato per i saloni del castello, confermando il ruolo da protagonista della fortezza malatestiana nel complicato e tumultuoso scacchiere politico dei territori pontifici situati nelle attuali Marche e Romagna.
Dal 1641 Gradara passò sotto il diretto controllo dello Stato della Chiesa tramite i legati pontifici, iniziando la sua lunga agonia.
Quando, nel 1920, la famiglia Zanvettori acquistò la Rocca di Gradara, il castello e la cinta muraria erano ridotti allo stato di rudere. Umberto Zanvettori finanziò il restauro del castello e della cinta muraria del borgo e, pur facendo degli interventi più interpretativi che filologici, riportò il sito all'originario splendore.
Nel 1928 la rocca fu venduta allo Stato italiano, con diritto di usufrutto da parte della vedova di Zanvettori, Alberta Porta Natale, fino al 1983.
Pro Loco Reda vs Punta Marina 6-2
Campionato di Calcio Dilettanti 2a categoria girone P Emilia Romagna Pro Loco Reda vs Punta Marina 6-2
06/08/2015 RADIO SABBIA “Stabiliamo Un Contatto” n. 2
Marco Corona intervista Marcello Franca, il direttore artistico di The Magic Castle Gradara
pesaro gradara urbino
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Viaggio in Abruzzo - Guilmi (CH)
Viaggio nel borgo abruzzese, tra cultura e sapori, per scoprire la zona turistica di questa porzione della provincia di Chieti
Sono giustamente soddisfatti i promotori dei predetti prodotti topici, ovvero le Amministrazioni comunali che li avevano proclamati nelle rispettive comunità ed i vari somministratori (Pro Loco, scuole e produttori locali), per essersi affermati tra sessanta prodotti di dieci Regioni italiane (Molise, Abruzzo, Campania, Calabria, Veneto, Liguria, Sicilia, Sardegna, Marche e Trentino Alto Adige).
Sono soddisfatti pure quei promotori (oltre venti) i cui prodotti erano stati proclamati topici nelle rispettive selezioni regionali, come lo sono i proclamati locali. Infatti, potersi fregiare del titolo di prodotto topico anche nel più piccolo dei borghi dà di per sé soddisfazione, perché vuol dire che si è superata la vera selezione, quella quasi naturale, con la propria storia: se un prodotto arriva all’oggi, tramandato di generazione in generazione, suscitando orgoglio etnico e mantenendo creativamente il legame col proprio territorio, significa che ha di fatto battuto altri prodotti che, pur se si consumano, sono meno identitari e presentato ridotta ritualità.
Sono soddisfatti le Amministrazioni comunali delle tre finali (nel Molise ad Agnone, nell’Abruzzo a Casalbordino e, la nazionale, a Lentella) per il successo di pubblico non scontato, atteso che in due delle tre predette località le manifestazioni si svolgevano per la prima volta. La soddisfazione per come sono andati i tre richiamati eventi hanno consentito al vice sindaco di Agnone, ai sindaci di Casalbordino e Lentella di ricandidare, pubblicamente sul palco lentellese, le rispettive municipalità per ospitare anche nel 2018 le finali topiche.
Piandimeleto - Cosa Vedere vicino a Rimini
Ecco un altro Borgo Medievale nei dintorni di Rimini da poter esplorare durante una vacanza al mare.
Piandimeleto è un comune della provincia di Pesaro e Urbino a 58km da Rimini.
Domina sull'abitato l'imponente palazzo fortificato (con merlature ghibelline, beccatelli e caditoie).
Lo stesso sorge sui ruderi di un antico fortilizio di epoca carolingia di cui sopravvive la sola massiccia torre quadrata che occupa lo spigolo occidentale.
Tutto il resto fu ricostruito in seguito alla distruzione dell'edificio provocata nel 1445 dal duca Francesco Sforza.
La ricostruzione, forse su disegno di Francesco di Simone Ferrucci, fu commissionata nel 1480 dal conte Carlo Oliva, amico e alleato di Federico da Montefeltro.
Di particolare interesse è il severo cortile con portico ad arcate e ballatoi sostenuti da pilastri.
Il salone d'onore ha una grande volta a vela e notevoli elementi decorativi (peducci, camini e lavabi a muro). La parrocchiale di S.Biagio merita una visita per la presenza di due lastre tombali gotiche e per un affresco datato 1576 (Madonna con il Bambino e Santi).
All'interno dell'antico palazzo dei conti Oliva, oltre alla sede comunale, è oggi ospitato anche il Museo della civiltà contadina con una completa documentazione della vita di campagna negli ultimi trecento anni.
Nell’ultimo week-end di Luglio, Piandimeleto rivive la magia del Palio dei Conti Oliva.
All'interno delle mura del borgo medievale, nel cuore del Montefeltro storico, si rievocano i tradizionali festeggiamenti per il ritorno dalle battaglie e per i grandi avvenimenti della famiglia Oliva, che offriva sontuosi banchetti e meravigliosi spettacoli tra cui l'importantissimo Palio.
Una vera e propria gara che decretava l'acclamazione e la magnificenza per il più bravo arciere delle milizie.
Come allora, la Pro Loco e il Comune ripropongono fedelmente l'antico Palio dei Conti Oliva.
In programma l'esibizione degli Sbandieratori di Ferrara accompagnati dalla propria corte, dei Mangiafuoco Acrobatici di Gradara, del gruppo Falconieri del Re che si esibiranno anche in notturna con i loro falchi, il gufo e l'aquila reale.
Durante la giornata di festa, saranno allestite caratteristiche botteghe di artigianato artistico locale, hostarie, cantine e la rievocazione di antici mestieri curata dal gruppo Il Ponte, inoltre saranno ospiti durante la manifestazione il gruppo Alchymia, i Buffoni di Corte, i Musici, gli Artifolli e gli Artinstrada che allieteranno senza sosta le giornate di festa.
Sarà rievocato il lato religioso del Medio Evo con la Santa Messa in latino, la benedizione degli stendardi e dei pellegrini flagellanti.
Rappresentato anche l'aspetto profano e più oscuro personificato da maghi, fattucchiere, cartomanti, lebbrosi e meretrici.
Fiore all'occhiello della manifestazione l'entusiasmante spettacolo piromusicale;
il vincitore del PALIO verrà festeggiato con trenta minuti di fuochi pirotecnici che danzeranno in cielo a tempo di musica doneranno agli intervenuti l'illusione del Castello degli Oliva in fiamme.
#LoretoPhotowalk #DestinazioneMarche
Una passeggiata alla scoperta della vera Anima di Loreto realizzata grazie alla Regione Marche in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Loreto
LORETO Camminamenti di Ronda della Basilica
Camminamenti di Ronda
Sono uno degli aspetti meno noti della Basilica, benché la rendano così peculiare dal punto di vista architettonico. I camminamenti di ronda, tipici delle costruzioni militari, traducono questo edificio in uno di quei rarissimi esempi di basilica-fortezza presenti sul suolo italiano. Chiuso al pubblico per ben cinquecento anni, questo tesoro architettonico è stato finalmente restaurato in occasione del Giubileo del 2000 e quindi aperto ai visitatori desiderosi di ammirare una struttura architettonica affascinante che apre interessanti scorci sulla fisionomia della basilica nonché sul vasto e variegato panorama circostante fatto di mare, collina e montagna.
Candele a Candelara 2019 - Video Promo
Video della manifestazione Candele a Candelara, che si svolgerà a Candelara durante la sedicesima edizione:
23-24 Novembre 2019
30 novembre - 1 dicembre 2019
7-8 dicembre 2019
14-15 dicembre 2019
Pietra Cappa Natile Vecchio Air Drone Diving Punta Stilo ©
Diving Center Punta Stilo
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Via G. Papaleo, 3 89040 Monasterace (RC) Italy
Si Ringrazia per la Collaborazione la Proloco di Natile Vecchio, nelle Foto la Vice Presidente Anna Maria Sergi e lo Storico Rocco Oliva con altri Collaboratori.
Per Le Foto ad Alta Risoluzione di Pietra Cappa Natile Vecchio Air Drone Diving Punta Stilo clicca questo Link ????????: Buona Visione da Alfina e Mario Tassone ✌️
Candele a Candelara
Candele a Candelara, l'unico mercatino natalizio in Italia dedicato alle candele!
Alle 17:30 e 18:30, due momenti emozionanti di 15 minuti ciascuno, in cui viene spenta l'illuminazione elettrica e il borgo medievale rimane magicamente a lume di candela.
Vi aspettiamo!
candelara.com
FB: #prolococandelara
Leguminaria 2016 - Appignano (MC) - ARTE
Leguminaria: la manifestazione culturale ed enogastronomica fiore all’occhiello delle Marche, che porta ad Appignano visitatori da tutta Italia e da tutta Europa.
Quattordici anni di successi, tredici anni di grandi soddisfazioni: dove attraverso il lavoro di Comune e Pro Loco si è potuto veicolare il valore di piatti spesso considerati poveri, ma in realtà ricchissimi di proprietà nutritive e di gusto.
Un evento che si è evoluto nel corso del tempo, fino ad ospitare la Mostra-Mercato della terracotta e della Ceramica artistica contemporanea (siamo ormai alla quinta edizione), la prima edizione del Concorso nazionale denominato “CeramicAppignano”, la Mostra d’arte allestita con le opere realizzate dagli artisti ed il Convegno dal titolo: “Artigianato: presente e futuro, cultura e strumenti”.
Restano i punti fermi della manifestazione: gli assaggi di legumi serviti nelle cocce tradizionali che da 500 anni compaiono sulle tavole degli appignanesi, insieme al Rosso Piceno della Cantina Fattoria Forano, in un clima accogliente e allegro.
A story by © Storytellersvideo