Porto Tolle (RO) - Claudio Pavanati - Presidente Pro Loco
Il Presidente Pavanati racconta la storia dell'associazione nata nel 1959.
PRIMA GARA DI RISOTTI DEL DELTA DEL PO A PORTO TOLLE
Il 28 Dicembre 2011, presso il Pala Tenda in Largo Europa, si è svolta la PRIMA GARA DI RISOTTI DEL DELTA DEL PO,
La Pro Loco di Porto Tolle, ancora una volta è riuscita a stupire con questa nuova manifestazione fatta in collaborazione con i RAGAZZI e LE RAGAZZE del Gruppo I CALABRONI,
gli Assessorati della CULTURA e dell'AGRICOLTURA dell'Amministrazione Comunale.
Ai fornelli i RISTORATORI di PORTO TOLLE:
Hotel Ristorante BUSSANA Località Tolle
Agriturismo LA FRATERNA Località Fraterna
Hotel Ristorante SOLE LUNA Località Ca' Tiepolo
Ristorante AURORA Località Ca' Dolfin
Ristorante MARINA 70 Località Ca' Mello
Porto Tolle @ Risofabuonsangue2015
Domenica 6 settembre, Riso Fa Buon Sangue ha portato la comicità legata alla donazione di sangue a Porto Tolle. Qui, in questi giorni, si è svolta la 52esima Fiera Del Delta (in programma dal 3 fino a ieri, 6 settembre 2015).Durante tutta la Fiera Del Delta, è stato presente uno stand gastronomico con specialità di mare e altre varie squisite pietanze. Il tutto a opera della gentile Pro Loco di Porto Tolle che ci ha ospitato e offerto la cena. Per questo, ringraziamo il Presidente della Pro Loco, Claudio Pavanati: la sua ospitalità è stata anch’essa una forma di donazione ????
Salutiamo anche Claudio Bellan, sindaco di Porto Tolle e Avis Comunale Porto Tolle, rappresentata dal suo vicepresidente: grazie di essere stati con noi, ma soprattutto di aver ballato sul nostro palco, dimostrando un vero spirito alla Riso Fa Buon Sangue. Inoltre, hanno testimoniato una cosa davvero importante e cioè che donare è b-e-l-l-i-s-s-i-m-o (e lo hanno detto proprio così, amici!).
Lo spettacolo è stato aperto dall’esibizione canora della bravissima Samanta Gorda perché, come abbiamo dimostrato più volte in questo Tour, anche “Musica Fa Buon Sangue”.
Andrea Vasumi l’avevamo incontrato l’anno scorso alla data di Bottrighe e, ieri sera, è tornato ancora in provincia di Rovigo. Però è davvero strano che si sia deciso a venirci a trovare, visto che – come ci ha raccontato nel suo monologo – il suo più grande orgoglio è l’essere un romagnolo. Sicuramente, visto lo spostamento geografico, sarà stato aiutato da Maurizio Bronzini, il nostro “navigatore canterino”.
Si è esibito anche Flavio Oreglio, sabato sera era a Lendinara e non potevamo farlo tornare a Milano senza prima gustarci la sua bravura una sola ultima volta.
Davide Stefanato si è esibito in un divertente monologo, anche se ha avuto qualche momento di cedimento durante lo svolgimento: il tema del pezzo erano gli aghi e il sangue e non si è fatto nessun problema a rivelarci queste paure. Si tratta di timori normali, nessuno se ne deve vergognare, ma noi di RFBS cerchiamo di dimostrare che, con una risata, si posso superare!
Durante la serata, il direttore artistico Enrico Cibotto, sotto la giacca, non indossava la consueta t-shirt di Riso Fa Buon Sangue, ma la CAMICIA. E so che molti di voi sanno bene di cosa sto parlando.. per gli altri, ora spiego. La camicia è stata una specie di “piacevole onere” perché, durante le varie tappe del Tour, uno dei miei obblighi prevedeva che avvicinassi ogni personalità Avis e non, artisti e membri dello staff per chiedere un autografo o una dedica sulla camicia, appunto. Per certi versi è stata una mansione piacevole, perché mi dava la possibilità di parlare con molte persone, dall’altro sono sicura che qualcuno, vedendomi arrivare con la camicia e il sorrisetto tipico di chi vuole fare qualche richiesta, si nascondesse per non venire importunato :D. Scherzi a parte, la camicia è nata dalla voglia di avere un ricordo tangibile di questa stagione e di tutti gli amici che la hanno resa possibile.
Lo show si è concluso, letteralmente, con il (Ci)botto, infatti abbiamo assistito ad un meraviglioso spettacolo pirotecnico. (ok, lasciate stare il giochino di parole con il nome del nostro Enrico, non ho resistito).
28-04-2012 Il Parco in bici
Il Parco in bici, manifestazione Delta in bici, organizzata dalla pro loco di Porto Tolle.
L'ambiente naturale è particolarmente indicato ad appagare il senso estetico e a rasserenare l'animo perennemente turbato dalla quotidiana routine, il paesaggio del delta del Po, si distingue per le sue variegate prospettive accessibili a tutti.
Porto Tolle (RO) - Giorgio Bellan - Storia e tradizioni del delta del Po
Il Sig. Bellan ci introduce alla storia del territorio del delta del Po, al suo sviluppo e alle sue tradizioni.
El bosgato a Ca' Cepolo
Dimostrazione di come si fanno i salami nel basso Polesine ( nel caso specifico a Porto Tolle). Il 28 Dicembre 2011 al Palatenda in Largo Europa, organizzato dalla Pro Loco e dall'Agriturismo La Fraterna, al detto di Del bosgato as buta via gninte sono stati fatti pubblicamente i salami.CHE STORIA....
Speciale concerto dei Nomadi a Porto Tolle 05
Gente! Tu e il tuo paese in TV
26-9-2009 Viaggio nel delta del Po
Porto Tolle
L'idea per una vacanza rilassante e rigenerante.
Invito a visitare il meraviglioso paesaggio naturale delle foci del più grande fiume d'Italia per una vacanza diversa
Soprattutto d'estate quando la natura è rigogliosa e la vista dell'acqua ristoratrice, un viaggio nel delta del Po è una tentazione irresistibile.
Il grande delta, con i suoi sette rami che tagliano la pianura polesana come una grande mano aperta, con le sue valli meravigliose e le sue bocche, si pone innanzi a noi come un vero e proprio paradiso in cui acqua e terra creano un sistema idroviario unico in Europa, per estensione, fascino naturale e fruibilità.
La visitazione di questi luoghi richiede una particolare disponibilità dell'animo a recepire sensazioni diverse da quelle cui siamo abituati nel caos del traffico e nel frastuono delle città: possiamo gustare la brezza costante dell'aria marina, il fruscio ristoratore delle fronde, l'incessante pigolio degli uccelli.
Questi siti sono vocati, più che al riposo inteso come inattività del corpo e della mente, al divertimento: cioè alla ricreazione dello spirito nella diversificazione sostanziale dell'attività psico fisica.
È il motivo principale per cui il delta po è finora sfuggito alla logica del turismo di massa che costringe l'ambiente alle esigenze di mercato, favorendo la nascita di una coscienza ecologica che rispetta la natura e le persone.
18-08-2012: Porto Tolle
Porto Tolle -- spiagge tranquille e buona cucina
La riviera adriatica, rinomata soprattutto per le grandi spiagge attrezzate in favore del farraginoso turismo di massa, comprende anche un'oasi naturalistica alternativa, per chi ambisce la tranquillità: è il delta del po.
Scivolando lungo i canneti che contornano gli innumerevoli corsi d'acqua che da varie parti sfociano in mare, accarezzati dalla gradevole brezza, si scoprono diverse specie d'uccelli, si incontrano i pescatori e si conoscono le persone che amministrano il territorio sforzandosi di mantenerlo integro.
Porto Tolle - 3° Festa Anni 60
prolocoportotolle.org - 3° Festa Anni 60 a Porto Tolle - riprese e montaggio di Tiziano Moratto
5° Festa Anni 60 a Porto Tolle 09/02/2013 1° parte
5° Festa Anni 60 a Porto Tolle parte 1° - riprese e montaggio di Burgato Maurizio
5° Festa Anni 60 a Porto Tolle 09/02/2013 4° parte
5° Festa Anni 60 a Porto Tolle parte 4° - riprese e montaggio di Burgato Maurizio
4 Accelerazione 2012 a Porto Tolle
17/06/2012 - 4° gara di accelerazione a Porto Tolle valida per il Campionato Sperimentale Nazionale
Porto Tolle (RO) - Arnaldo Giraldi - Vita contadina e lavoro nelle risaie
Il Sig. Ciraldi ci racconta della vita contadina nel delta del Po, con particolare riferimento alle risaie che occupavano in passato gran parte del territorio di Porto Tolle.
Porto Tolle (RO) - Luana Milon - Il delta del Po
La Sig.ra Milon parla dell'evoluzione storico-territoriale del delta del Po.
Fiera a Porto Tolle 2012 1°parte
Roccolta fotografica della Pro Loco di Porto Tolle in occasione della 49°fiera del Delta Po nel settembre 2012.
Itinerari e Agroalimentare d'Italia Veneto Stefano Pregnolato Bit 2013
Fiera a Porto Tolle 2012 2°parte
Raccolta di foto scattate in occasione della 49° fiera del Delta da Pro loco Porto Tolle su Facebook.
Un docufilm realizzato da Sinistra Ecologia Libertà contro la centrale a carbone di Saline Joniche
Un docufilm realizzato da Sinistra Ecologia Libertà contro la centrale a carbone di Saline Joniche, il 22 la presentazione
Written By Luigi Palamara on venerdì 21 dicembre 2012 | 17:32
Sabato 22 dicembre, ore 18.30, presso la Sala convegni di Via del Fortino (Melito di Porto Salvo), verrà presentato il documentario realizzato dal Circolo SEL Area Grecanica sulla centrale a carbone di Saline Joniche.
Una iniziativa fortemente voluta da Sinistra Ecologia Libertà tesa soprattutto a sensibilizzare e informare la popolazione sui rischi gravissimi che la costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche comporterebbe oltre che a ribadire la posizione di netta contrarietà di SEL all'opera.
La proiezione sarà seguita da una degustazione di prodotti tipici locali e da uno spazio di intrattenimento con il poeta dialettale Gianni Favasuli.
Scanoboa : Storia di una Canzone, Canzone di una Storia.
La storia di Cesarina Gobbi, protagonista della canzone Scanoboa.
Testi tratti dal Resto del Carlino da una pagina di Angelo Roncon, e da Luciano Chiereghin, amico, collega , storico e ricercatore del Delta del Po, che ringrazio!!
Cesarina Gobbi da Piove di Sacco arriva a Pila di Porto Tolle nel 1952 e insegna nell' isole Batteria e Scano Boa sino al 1956. Cinquant'anni fa, Porto Tolle. Il sindaco è Dino Campion.
Gli zuccherifici, funzionano a pieno regime. Siamo nel 1965, pieno boom economico in Italia. A Porto Tolle un po’ meno. A Porto Tolle la vita è dura, si fatica. Ma ci sono anche momenti di serenità e svago. Il presidente (e fondatore) della Pro Loco, Marino Marangon detto “Marinbrando”, figura storica del turismo polesano, organizza un grande spettacolo in onore di una brava maestra, Cesarina Gobbi. E’ un evento, passerà alla storia. Piazza Ciceruacchio è piena, circa quattromila persone. Arriva una corriera da Milano, importanti cantanti del momento, un complesso famoso e molti giornalisti. La stampa nazionale (e internazionale) dà ampio risalto all'avvenimento. Una rivista americana, specializzata in musica scrive: «Ecco un diverso metodo per presentare nuove canzoni. Il concerto in piazza Ciceruacchio a Ca' Tiepolo, sede comunale di Porto Tolle. Fa da contorno al lancio del disco “Scanoboa” che racconta la storia di Cesarina.
E’ una storia molto bella e molto triste. E’ il 1952, Cesarina
Gobbi è un maestrina di 20 anni e arriva alle foci del Po assieme a
Sante, il fratello prete. Sono partiti da Piove di Sacco, don Sante si
occupa dell’oratorio di Pila. C’è tanta miseria e fango, vivono ancora nei casoni di canna. Cesarina raggiunge un isolotto chiamato Scano Boa, fra Pila e l’isola della Batteria non ancora sommersa, abitato da una ventina di famiglie. Sono pescatori, lavorano anche nelle risaie, hanno molti bambini poco nutriti e male vestiti. Cesarina va in paese, bussa a tutte le porte. Chiede aiuti: alimenti, scarpe, vestiti, libri di scuola. Fatica, si scontra con le autorità e le troppe diffidenze. Ma le supera e vince. Con una barca, a remi, porta tutte le mattine i bambini nell’isola della Batteria, quattro chilometri sull’acqua. Vento, pioggia, molto freddo. Lì c’è un fabbricato in mattoni con una vecchia stalla abbandonata. Lì costruisce la sua piccola scuola. Insegna per quattro anni, i bambini adesso hanno le scarpe e i sussidiari. C’è anche una cucina economica a legna. Poi, nel 1956, arriva un ispettore scolastico e “scopre” che l’edificio è “inadeguato”, che non ci sono i servizi, che manca il riscaldamento. E che lei, Cesarina, insomma, è una maestra abusiva. E chiude la scuola, il “solerte” ispettore con i baffoni come Stalin. La piccola insegnante scrive a tutti, autorità civili e religiose, giornali, persone influenti.
“Non possono toglierci la nostra scuola”. Niente. Nessuna risposta. E allora, piena di amarezza e delusione, lascia Scano Boa e va in Africa e diventa missionaria.
Eugenio Boscolo, il poeta pescatore, conosciuto da tutti come Berto Morosini, nel Gennaio del 1966 inoltrava la domanda di partecipazione alla Fiera Dei Sogni ed è lo stesso Mike Bongiorno che lo fa partecipare, facendogli saltare le prove di preselezione. Berto vuol partecipare a questa trasmissione a premi, chiedendo, in caso di vincita, una Jeep che lui chiamava (jeppa) per donarla a Suor Cesarina, la maestrina che insegnò i primi rudimenti, abusivamente, ad un gruppo di bambini che risiedevano a Batteria di Pila con le loro famiglie di poveri braccianti, dal 1952 al 1956 anno in cui fu rimossa. Allora lei si era fatta missionaria e partì per l'Africa, ma per raggiungere la missione doveva percorrere, giornalmente, parecchi chilometri nella savana ed una jeep le sarebbe venuta comoda.
Nei primi giorni di gennaio del 1966, come già detto, Berto viene chiamato alla trasmissione di Mike, dove vi fu una specie di presentazione. Il 31 marzo dello stesso anno egli partecipa, per la seconda volta, alla stessa trasmissione dove gli vennero poste tre domande che lui, con grande difficoltà, per l'emozione e la scarsa comunicabilità, bene o male risponde, ma dopo che Mike fece trasmettere la canzone Scanoboa dedicata a Cesarina, Berto ritorno a suo agio. Alla terza e ultima domanda:- Come si chiamano gli avanotti di anguilla?-, lui rispose con termini dialettali e non scientifici, e, siccome la domanda doveva essere quella vincente, Berto venne escluso dalla trasmissione.
Forse per ripensamenti della RAI, di Mike Bongiorno o forse per le proteste dei Portotollesi, la Rai stessa decise di riammetterlo alla trasmissione motivando che: anche se il termine da lui dato alla risposta non era scientifico, ma dialettale, risultava comunque esatto. Fu così che il 7 di aprile dello stesso anno Berto partecipa per la terza volta alla trasmissione, dove vince la sospirata jeppa e così Suor Cesarina potè beneficiarne.