Il sottosuolo affascinante del nostro antico quartiere del Piano delle Fosse .
Il centro storico di Gioia Tauro, denominato piano delle fosse , rappresenta il primo agglomerato urbano della città, il borgo è sito su uno sperone di roccia , si affaccia per la prima volta alla storia documentata in età angioina , precisamente nella seconda metà del 1200 portando il nome di jhoe. successivamente spagnoli, francesi ed incursioni turchesche hanno segnato la storia del borgo....la cittadella è cinta da mura ( visibili in piccola parte ) e presenta un sistema di torri , delle quali ormai ne rimangono ben conservate soltanto cinque ( 3 sul lato ovest, e 2 sul lato est ), gli edifici di rilievo presenti nell'area sono di seguito elencati : - palazzo sant'Ippolito sede della protezione civile - palazzo Baldari sede del museo archeologico metauros e della biblioteca comunale - chiesetta di sant'Antonio - palazzo Grimaldi , Tripodi/Starace , - /minimuseo storia cittadina e antichi mestieri Pelmar piazza Silipigni ed il largo affaccio/piazza Barone completano in grande stile le bellezze di questa terra
Il Quartiere Piano delle Fosse rappresenta uno dei luoghi più suggestivi di Gioia Tauro. E’ un piccolo scrigno all’interno del centro città, la cui storia si modella su quella della popolazione locale. Infatti la particolarità del quartiere è quella di avere un fitto circuito di cunicoli sotterranei che un tempo costituivano il tessuto delle cisterne scavate nella roccia per conservare olio, grano e vino.
( Dai borghi d'Italia)
Un ringraziamento particolare a Carmelo Rotolo che ci ha fatto da guida.
15 gennaio 2020
Gioia Tauro, Presepe vivente 2016 nel Borgo antico del Piano delle Fosse di Giovanni Tomarchio
Il presepe…vivente a Piano delle Fosse La seconda edizione del presepe vivente,che ha trovato la sua ‘’sede’’naturale,cosi come lo scorso anno,nell’antico quartiere Piano delle Fosse(cuore del centro storico di Gioia Tauro),si e’ conclusa domenica sera con l’arivo dei Re Magi per la consegna dei doni a Gesu’ Bambino.
Tantissimi visitatori in gran parte turisti e forestieri ha animato le piazze e le stradine del vecchio borgo fino a notte fonda,a conferma della significativa riuscita di un evento a giusta ragione inserito nel ricco programma di fine anno.
Promossa e organizzata dalla parrocchia del Duomo,che e’ guidata da don Antonio Scordo,con la collaborazione delle altre parrocchie,di alcune associazioni cittadine e dal ‘’Comitato permanente presere vivente’’del quale e’ direttore artistico il maestro Cosimo Alllera,L’iniziativa e’ valsa cogliendo dunque nel segno ad animare e’ a ridare vita al vecchio borgo,dove sono state allestite le botteghe d’un tempo e dove le vecchie case,molte delle quali non piu’ abitate,hanno riaperto i battenti per ospitare le botteghe degli antichi mestieri.
L’obiettivo e’ stato colto,come ha voluto sottolineare il parroco un messagio di pace in un momento particolare
Museo Archeologico Metauros Gioia Tauro Italia di Giovanni Tomarchio 1da2
Museo Archeologico Metauros via Roma, 81, 89013 Gioia Tauro, Italia
“Piccolo ma interessante Museo” Un museo molto interessante con degli ottimi pezzi, splendidamente conservati, testimonianza dell'importanza commerciale dell'antica Gioia Tauro. Il museo sorge sulle antiche mura medievali della città, che si possono ammirare sotto delle lastre di vetro perdonabili. Visto la vicinanza, consiglio un mini tour, partendo dal Museo nazionale della Magna Grecia, di Reggio Calabria.
Un museo degno di questo nome. Non mi aspettavo un simile gioiellino; il camminamento spesso è su vetro che lascia intravedere le vestigia antiche. Ben organizzato ed esplicato, regala un bello spettacolo quando, uscendo, il golfo di Gioia Tauro si mostra in tutta la sua bellezza
“Favoloso” Il museo è stato allestito in un bel palazzo (palazzo Baldari) del centro storico cittadino, il Piano delle Fosse (centro storico medievale così denominato per via delle fosse - oggi chiuse - che contenevano le derrate alimentari per le esigenze delle famiglie che vi dimoravano). Gli oggetti in esposizione sono eccellenti sia per fattura che per stato di conservazione. Già dall'ingresso si ha la sensazione di precipitare nella storia. Lungo il percorso, infatti, si passeggia sopra una struttura in vetro sotto la quale è possibile ammirare le antiche vestigia cittadine. Felice è la collocazione delle teche ed intelligente si è rivelata la loro distribuzione lungo l'intinerario proposto. L'uscita è mozzafiato con un panorama spettacolare che spazia su tutto il Golfo di Gioia Tauro.
Museo Archeologico Metauros Gioia Tauro Italia di Giovanni Tomarchio 2 da2
Museo Archeologico Metauros via Roma, 81, 89013 Gioia Tauro, Italia
“Piccolo ma interessante Museo” Un museo molto interessante con degli ottimi pezzi, splendidamente conservati, testimonianza dell'importanza commerciale dell'antica Gioia Tauro. Il museo sorge sulle antiche mura medievali della città, che si possono ammirare sotto delle lastre di vetro perdonabili. Visto la vicinanza, consiglio un mini tour, partendo dal Museo nazionale della Magna Grecia, di Reggio Calabria.
Un museo degno di questo nome. Non mi aspettavo un simile gioiellino; il camminamento spesso è su vetro che lascia intravedere le vestigia antiche. Ben organizzato ed esplicato, regala un bello spettacolo quando, uscendo, il golfo di Gioia Tauro si mostra in tutta la sua bellezza
“Favoloso” Il museo è stato allestito in un bel palazzo (palazzo Baldari) del centro storico cittadino, il Piano delle Fosse (centro storico medievale così denominato per via delle fosse - oggi chiuse - che contenevano le derrate alimentari per le esigenze delle famiglie che vi dimoravano). Gli oggetti in esposizione sono eccellenti sia per fattura che per stato di conservazione. Già dall'ingresso si ha la sensazione di precipitare nella storia. Lungo il percorso, infatti, si passeggia sopra una struttura in vetro sotto la quale è possibile ammirare le antiche vestigia cittadine. Felice è la collocazione delle teche ed intelligente si è rivelata la loro distribuzione lungo l'intinerario proposto. L'uscita è mozzafiato con un panorama spettacolare che spazia su tutto il Golfo di Gioia Tauro.
Dissesto idrogeologico, la piana di Gioia Tauro in ginocchio
Momenti drammatici quelli vissuti ieri da numerose famiglie di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria.
L'esondazione del fiume Budello, un corso d'acqua che lambisce la parte bassa dell'abitato a sud del Piano delle Fosse, l'antico centro storico della cittadina tirrenica ha allagato interi quartieri e nelle zone più colpite , il flusso dell'acqua ha superato abbondantemente il metro di livello.
La violenza della corrente fluviale alimentata dalla pioggia caduta incessantemente per quasi dodici ore e dall'enorme quantità d'acqua proveniente dalle aree del'Hinterland ha creato momento di panico e di paura finanche per la stabilità di molti edifici di non recente costruzione lambiti dalla violenta corrente.
I vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda notte per soccorrere dal cielo con l'ausilio di elicotteri gli sfollati che avevano cercato riparo ai piani alti delle case e sulle terrazze.
TV7 - La Ciambra di Gioia Tauro
Viaggio all'interno del quartiere nomade di Gioia Tauro (Rc) La Ciambra
Servizio di Riccardo Giacoia
Riprese di Raffaele Lo Giudice
Musiche di Francesco Loccisano
#calabria #ciambra
INTERVISTA ALL'ING. MINASI Gioia Tauro
ASS. CULT. PIANO DELLE FOSSE PRESEPE VIVENTE 2015
GIOIA TAURO: ALLARME COSTA | IL VIDEO
GIOIA TAURO - UN MIO BREVE RICORDO SULLA VILLA D'URSO
LA VILLA D'URSO UN' OASI DI VERDE AL CENTRO DELLA NOSTRA CITTA' CHE PURTROPPO NON C'E' PIU'.
Gioia Tauro la mia Città
tante belle foto sulla città di Gioia Tauro (RC)
GIOIA TAURO -OMAGGIO AL MIO AMICO ANDREA MUSCARI
Carissimo Andrea , giorno 14 Febbraio, nella giornata dedicata agli innamorati, festeggi il tuo compleanno. Mi è gradita l’occasione per formularti gli auguri più sinceri ed affettuosi per il proseguo della tua vita.
Accetta questo mio riconoscimento verso la tua splendida persona come segno tangibile della nostra antica amicizia basata sul reciproco rispetto e sincero affetto . Auguri di lunga vita mio buon amico .
Reggio Calabria, furto aggravato in una gioielleria Gioia Tauro
Operazione - marijuana nella Piana di Gioia Tauro
Intervista Nicola Zagarella leader citta' vivibile. Con Giuseppe Peda' sindaco.
Gioia Tauro 14/05/2015
Nicola Zagarella, politico stimato, non solo a Gioia Tauro ma anche in tutti i paesi viciniori. Non possiamo dimenticare quello che Nicola Zagarella ha prodotto per la citta' di Gioia Tauro, sopratutto a livello culturale e nel settore dei servizi sociali. Da ricordare la Gioja da Vivere, che tanto turismo ha portato nell'antico borgo, Piano delle Fosse. Gigi D'alessio, sul lungomare piu bello d' Italia. Il mercatino dell'antiquariato, la stagione itinerante teatrale nei quartieri , e quella invernale al cinema Politeama e tanti altri progetti ambiziosi. Infine, non possiamo dimenticare che e' stato d'ausilio sopratutto per i nostri pensionati, per i disabili e per i concittadini meno abbienti.
Manifestazione a Gioia Tauro contro la IAM
Piana di Gioia Tauro - Blitz contro caporalato: perquisizioni e sanzioni (29.01.16)
- Gioia Tauro (Reggio Calabria) - 19 lavoratori extracomunitari regolari erano costretti a vivere in un caseggiato adibito a dormitorio, in locali fatiscenti e privi di ogni benché minimo requisito igienico. L’affitto mensile loro imposto dal proprietario, che è stato denunciato, era di 40-50 euro al mese.
E’ questa una delle vicende emerse nel corso della nuova operazione contro il caporalato - la quinta disposta e coordinata dalla Prefettura di Reggio Calabria - nella Piana di Gioia Tauro, dove sono state controllate tre aziende agricole tra Rosarno, Candidoni e Taurianova.
“Cinque operazioni - ha detto il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, che da mesi coordina il gruppo di lavoro interforze per il contrasto al caporalato ed al lavoro nero - per non far dimenticare, per tenere sempre desta l’attenzione, per non far cadere nel dimenticatoio una piaga molto grave della nostra provincia. L’attività di contrasto e di prevenzione al fenomeno del caporalato è per noi un monito continuo, quasi settimanale, perché ciascuno di noi è chiamato ad una grande responsabilità per sanare questa piaga. Il lavoro è una ricchezza per tutti e deve essere rispettato”.
“Nelle imprese agricole sottoposte a controllo - ha spiegato il questore Raffaele Grassi - dove sono stati scoperti 36 operatori agricoli utilizzati illegalmente, 18 dei quali extracomunitari, regolari. Sono state elevate tre sanzioni amministrative per violazioni della normativa sulle assunzioni ed effettuate 13 perquisizioni personali e tre domiciliari, che hanno permesso di scoprire tre caseggiati adibiti a fatiscente ed inospitale dormitorio, in contrada Croce Gatto di Rizziconi”. (29.01.16)
Gioia Tauro, Corpo forestale sequestra isola ecologica
Firenze - ORDINI DALL'ALTO PER I VIGILI URBANI IN PIAZZA MERCATO NON CI DOVETE ANDARE
Questo video nasce dalla collaborazione con lo staff de “il San Lorenzo”
Come si fa a non mettere in evidenza il problema derivante da un palese errore di chi da ormai troppi anni sta come da progetto torturando Firenze trasformandola in una latrina culturale, umana e artistica???
Ce lo suggeriscono il Genio nazionale alias lo “Scemarello di Rignano” e il Genio cittadino alias lo “scemarello 2 il pappagallo”
Per piazza del Mercato Centrale è bastato eliminare i Vigili Urbani che altrimenti sarebbero obbligati ad intervenire ad ogni infrazione commessa da chi oggi è libero di fare il padrone forse con un qualche ritorno per chi li ha lasciati nella più completa anarchia dell'agire: Tir, Camion, attività interne il mercato -carne, pesce e pollame- , posizionatori delle bancarelle e coglionazzi vari.
E allora nel quartiere accade che l'idiota di un Tir e un grullo bibitaro, bloccano il traffico mentre i vigili sono a fare lo shopping in piazza Duomo o si guardano il film dalla centrale attraverso la telecamera puntata su via Panicale -se ancora funziona-.
Che in piazza delle discariche Renzi-Nardelliane dalle 04:30 del mattino c'è già il caos e tutti gli ignoranti possono arrivare con i Tir per scaricare qualche pacchetto di roba anche di non ben accertata provenienza -carne, pesce, pollame- perchè tanto i Vigili a quell'ora dormono e comunque anche quando si sveglieranno …non ci saranno grazie all'ordine superiore impartitogli, come ha avuto modo di rivelarci un Vigile Urbano più volte redarguito al silenzio pena ...il servizio nella più becera periferia.
Che alla sig.a Ghissu Massoumnia tocca di difendere se e gli altri dall'abusivismo commerciale dei vucumprà perchè i vigili se ne fregano di aiutarla e poi sono dei gran cagoni e quindi anche ci fossero sono così abituati a non far nulla che non si sognerebbero neppure di intervenire.
Questo non è che una piccola parte di quanto accade in quella Firenze che i media comprati dal “Matteo il Messia Denaro” non vi faranno mai vedere o si azzarderanno a scrivere.
Eppure se la Procura indagasse sai quante cosette marce potrebbe scoprire, per esempio sui lotti dei cassonetti con cui Renzi e Nardella hanno fatto tappezzare e continuano a far tappezzare l'intera città. Ma ...Ahimè è davvero deludente sapere che non lo farà mai perchè come afferma l'avvocato Luigi Marra: La Procura Fiorentina è orribilmente intrisa di orribile massoneria.
Il dulcis in fundo del video vi evidenzierà in tre foto il nuovo lavoro dello “stimato” corpo dei Vigili Urbani che allo stato attuale nel pensiero collettivo rappresenta solo una zavorra alle casse cittadine e nient'altro.
Il videoè postato in contemporanea sul sito del “il San Lorenzo”
Lo staff della la GBN 1LDAC e de il San Lorenzo
ATTENZIONE: In accordo con il San Lorenzo questo video può essere utilizzato liberamente ma non può essere manipolato in nessuna delle sue parti.
La musica della sigla è del nostro amico musicista FABIO BARZAGLI
vi invitiamo a visitare i suoi siti -
Il video è scaricabile da eMULE
Reggio Calabria - Scoperti dalla Gdf 2000 evasori totali (27.04.12)
- Reggio Calabria - Scoperti dalla Gdf 2000 evasori totali. Scovati dalla Guardia di Finanza, da Nord a Sud, 2.192 evasori totali. Risultavano invisibili per il Fisco ma a tradirli e' stato il loro elevato tenore di vita: macchine di grossa cilindrata, ville da sogno e viaggi esclusivi. Un'evasione trasversale che era diffusa in varie categorie sociali, dai commercianti, agli imprenditori edili, ai professionisti. Oltre 6 miliardi di euro sono stati occultati nei primi quattro mesi dell'anno. A scoprirli, su tutto il territorio nazionale, e' stata la Guardia di Finanza che anche in materia di Iva ha individuato 650 milioni di euro non dichiarati. Sono state denunciate all'autorita' giudiziaria 853 persone che non avevano presentato la dichiarazione dei redditi e altre 530 per occultamento o distruzione della contabilita'.
La caratteristica comune era di non aver presentato per almeno un'annualita' d'imposta la dichiarazione dei redditi. Fino a ora erano invisibili per il Fisco. In realta' c'erano e facevano la bella vita a scapito degli imprenditori leali e rispettosi delle regole e usufruivano dei servizi che non avevano mai contribuito a pagare. I maggiori 'picchi' di evasione, riferisce in una nota la Guardia di fiannza, sono stati riscontrati nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio (quasi il 25% del totale), delle costruzioni edili (circa il 22%), delle attivita' manifatturiere (11), delle attivita' professionali, scientifiche e tecniche (5,7) e delle attivita' di alloggio e ristorazione (5,5).
Tra i casi scoperti dalla Guardia di Finanza, c'e' quello di un noto bar a Thuile - rinomata localita' sciistica vicina a Courmayer - che negli ultimi 5 anni non ha dichiarato ricavi per 350mila euro. Lo ha scoperto la Gdf di Aosta dopo alcuni approfondimenti seguiti a un normale controllo sulle ricevute e sugli scontrini fiscali. E ancora: c'e' la pasticceria nel centro di Reggio Calabria, apprezzata per le sue specialita' dolciarie, che oltre a non aver dichiarato negli ultimi 2 anni, ricavi per 400mila euro, si avvaleva anche di lavoratori in nero, messi dietro il bancone del bar o a dare una mano nel laboratorio.
C'e' l'albergatore di Grado che si e' guardato bene dal dichiarare l'oltre mezzo milione di euro di ricavi, incassati dopo il tutto esaurito totalizzato dalla sua struttura nelle ultime stagioni estive. E' stata una dimenticanza, ha riferito l'imprenditore turistico alle Fiamme Gialle di Gorizia che si apprestavano a eseguire i controlli. Quello di Gorizia non e', pero', l'unico caso di asserita 'dimenticanza' della dichiarazione: tra i soggetti economici piu' 'distratti' pizzicati dalla Finanza vi sono anche una societa' di capitali di Roma che gestisce alcuni teatri di cabaret del quartiere Esquilino e un centro di divertimenti con annesso ristorante e bowling sempre della Capitale.
La prima societa' avrebbe dimenticato di dichiarare 3 milioni e 600mila euro di ricavi; 4 milioni circa la seconda. Particolare, inoltre, il caso di evasione totale individuato dai finanzieri di Messina: un centro di macellazione di carni che aveva nascosto al Fisco ricavi per oltre 30 milioni di euro. Andando a fondo, le Fiamme Gialle hanno anche scoperto che i marchi auricolari di alcuni animali, morti nelle stalle per cause varie o gia' macellati, venivano apposti su altri capi di bestiame che, fatti arrivare da circuiti clandestini, prendevano l'identita' di quelli, di provenienza lecita deceduti. -
I finanzieri di Venezia hanno invece immortalato la posizione fiscale di un fotografo di matrimoni: a fronte di oltre 200 servizi matrimoniali e di 100 book fotografici realizzati, l'uomo aveva emesso solo 35 ricevute non dichiarando incassi pari a 200mila euro, sui quali il professionista dello scatto avrebbe dovuto pagare imposte per circa 80mila euro. Sembrava invece impeccabile, all'apparenza, la contabilita' di un gioielliere della provincia di Brescia. Il commerciante di preziosi emetteva gli scontrini e teneva la documentazione fiscale e difficilmente si sarebbe potuto immaginare che lo stesso fosse in realta' un professionista dell'evasione: quasi un milione e mezzo di redditi non dichiarati e circa 300mila euro di Iva evasa. A tradirlo il lusso e il tenore di vita, assolutamente incoerente con il suo profilo fiscale.
Stessa storia per una donna di Ravenna che non solo andava in giro su una delle sue due Porsche, ma aveva una villa hollywoodiana a Milano Marittima e faceva viaggi extralusso, scegliendo sempre hotel a 5 stelle. I finanzieri hanno scoperto che tutto quel lusso non proveniva da regali ricevuti nel tempo, come da lei riferito, ma dalla sua attivita', tenuta ben nascosta, di intermediario nel commercio per conto di una grossa societa' con varie sedi nel nord-Italia. I redditi accumulati dalla donna nel tempo ammontano a circa 2 milioni di euro. AGI (27.04.12)
Il Presepe Vivente 2015 di San Francesco da Paola
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