SEGESTA
VE ANDARE
Erice, Segesta e Selinunte
In Sicilia, nella zona di Trapani, si trovano le antiche Città greche di Erice, Segesta e Selinunte, che custodiscono alcuni dei reperti artistici più straordinari dell’Isola.
Erice
“Suggestioni e fascino, tradizioni e storie del passato, bellezza e meraviglia”.
Tutto questo si respira passeggiando tra le stradine di Erice, borgo tra i più belli d’Italia. La sua storia è impreziosita dal poeta Virgilio, che nomina Erice nella sua opera somma, l’Eneide, rendendola una tappa del viaggio dell’eroe troiano Enea, mitico fondatore di Roma.
Foto: Shutterstock.com
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Per scoprire Erice, partiamo da Porta Trapani e addentriamoci in un vicolo di stradine e piazzette, costeggiate da chiese e palazzi nobiliari che si aprono lasciando intravedere panorami maestosi. Sono soprattutto le chiese a spiccare tanto che Erice era conosciuta come la città delle cento chiese. In realtà ce ne sono di meno e molte sono imperdibili. Oltre alla Chiesa di San Martino, dallo stile normanno, e alla Chiesa di Sant’Albertino degli Abbati, soffermiamoci nella più antica, la Chiesa Madre, dedicata al culto di Santa Maria Assunta. Il suo campanile a pianta quadrangolare impreziosito da bifore; una struttura con funzione anche di difesa e avvistamento. Ci sono nove croci nella parete destra della chiesa; leggenda vuole che quelle croci provenissero dal tempio di Venere, portate da Federico d’Aragona, in fuga e ospite della città durante la guerra del Vespro.
Tra i luoghi più belli ecco il quartiere Spagnolo. Si narra che questa zona sia stata realizzata nel periodo di dominazione spagnola con lo scopo di ospitare i soldati spagnoli, come era obbligatorio per ogni città della Sicilia. A Erice venne costruito un fortino, di cui rimangono affascinanti resti, e una chiesa dedicata al culto di Sant’Antonio, ma il quartiere spagnolo rimase incompiuto, poiché i soldati furono ospitati nel vicino castello.
Foto: Shutterstock.com
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Simbolo di Erice è il Castello di Venere, realizzato dai Normanni che utilizzarono, per la sua costruzione, i materiali provenienti dal tempio della Venere Ericina, da cui il Castello prende il nome. Il castello era recintato da torri, accanto alle quali si apre il Balio, un meraviglioso giardino all’inglese dal quale ci godiamo un panorama straordinario. Da un lato i nostri occhi guardano la costa tirrenica del golfo di Trapani, con la punta di San Vito lo Capo all’orizzonte, e dall’altro lato il porto di Trapani, con le saline e le isole Egadi.
Segesta
La prima cosa che incontriamo è il tempio sull’altipiano tra le due cime del monte dove, anticamente, sorgeva una città del V-IV sec, a.C.; di questa città oggi possiamo visitare il Tempio, il Teatro
Tra tonni e tonnare
Inaugurato ieri pomeriggio ad Erice, al Quartiere Spagnolo, il museo multimediale Erice terra di mare. Presente il sindaco Giacomo Tranchida, il giornalista Ninni Ravazza e l’imprenditore Nino Castiglione.
Erice, Sicily - One of the Most Beautiful Places on Earth
Part of the University of Detroit Mercy study tour for educators that I was hired to document in 2001. It was a three week study tour of Southern Italy, starting in Rome and going down to Sicily. This is a segment from that video.
This is the trip we took to the town on Erice, on the top of a mountain in Sicily. It was a cloudy day, and the clouds created the most beautiful atmosphere I have ever seen.
In mythology, Erice is said to be the town were Daedalus landed after his son Icarus flew too close to the sun, and the city conquered by Hercules on his way to Greece. I got separated from the group, just taken in with the visuals of the clouds blowing through the streets, and ended up getting lost on the cobble stone streets. It is my favorite memory of any time I've been lost.
SICILIA - ERICE, la Città di Venere
Fondata, secondo Tucidite, dagli esuli troiani (gli antichi Elimi), Erice sorge arroccata a 750 m. di altezza sul monte omonimo che domina la città di Trapani, offrendo un panorama mozzafiato dell'intera costa da Marsala a Capo San Vito, compreso l'arcipelago delle Egadi con le isole di Favignana, Marettimo e Levanzo. Abitata da Fenici, Greci e Romani fu, per questi ultimi, sacro luogo di culto della Venere Ericina, la prima dea della mitologia romana a somiglianza della greca Afrodite. Oggi la cittadina conserva quasi intatto il suo impianto urbanistico medievale con monumenti di grande interesse fra i quali la Chiesa Matrice (XIV sec.). Dal panoramico Giardino del Balio, con il normanno Castello Pepoli ristrutturato nel XIX sec., si accede al famoso Castello di Venere (XII sec.) una tipica fortezza medievale a strapiombo sulla vallata, costruito sul luogo dell'antico santuario della dea Ericina. Dal 1963, su iniziativa del grande scienziato trapanese Prof. Antonino Zichichi, Erice è sede del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana che richiama gli studiosi più qualificati del mondo per la trattazione scientifica di problemi che interessano diversi settori: dalla medicina al diritto, dalla storia all'astronomia, dalla filologia alla chimica. Per questo le è stato attribuito l'appellativo di Città della Scienza.
Mare Rostrum ad Erice
Tratto dal TGSUD del 18/09/2013 sulla mostra MareRostrum in corso ad Erice fino al 27 Ottobre 2013
Erice E.D.EN. CUP 2014
Gara di mountainbike Downhill & Freeride, dal centro storico medievale di Erice (Trapani), giu per la mantagna.
Erice bike park
Uno degli innumerevoli trail di Erice, si sale in cabinovia e poi ci si diverte da matti
Erice Ghost Story
Four nerds get bored and decide to film horror movie in Erice, Sicily. Original Lighting, zero visual effects, also no plot (obviously).
Wedding ceremony S&D
Неожиданная и очень интересная поездка на остров Сицилия. Спустя месяц после длительной поездки на юг Италии, мы поехали снимать свадебную церемонию в коммуну Эриче. В дали от людей и шума городов, мы оказались на краю Италии.
An unexpected and very interesting trip to the island of Sicily. A month after a long trip to the south of Italy, we went to video shooting a wedding ceremony in Erice. Far from people and the noise of cities, we were on the edge of Italy.
Video: @massimowedding - инстаграм
I volontari di Erice
Corto documentario dedicato ai volontari che impiegano il tempo libero per difendere il territorio, per non distruggere il luogo in cui sono nati e per assicurarsi che, anche, le istituzioni locali facciano il loro dovere.
Realizzato da Anastasia Shikina e Sebastiano Messina, durante il Festival CINEMADAMARE 2016, Erice (TP)
Trapani
Stretta tra il mare ed il monte di Erice, l'antica Drepanon nasce intorno al suo porto: originariamente come villaggio sicano, poi come piccola città fortificata, in cui per secoli vissero pescatori, commercianti, artigiani di popolazioni diverse, come gli Elimi, che popolavano Erice, o come un piccolo gruppo di Ionici. Una piccola città di mare, fondata dai Fenici, che solcavano i mari del Mediterraneo e che di Trapani fecero un emporio commerciale. Dal IX secolo a.C. i Fenici, persa la loro indipendenza, si stabilirono nel Mediterraneo occidentale, fondando Cartagine e rafforzando Trapani, trasformando la città in un importante porto per il controllo dei vari scali commerciali. In questo periodo, la storia di Trapani è indissolubilmente legata a quella di Cartagine. La città assiste alle grandi battaglie navali tra Cartaginesi e Romani: quella del 249 a.C. che vide la sconfitta della flotta romana, quella delle Egadi del 241 a.C., che permise ai Romani di occupare Trapani. L'epoca romana penalizza notevolmente la città, che perde la propria autonomia politica, la proprietà delle terre e subisce nuove tasse ed imposizioni. Nel 395 la Sicilia, e Trapani con essa, passa all'Impero Romano d'Oriente. Sono anni difficili, anche per le numerose invasioni barbariche. La città rinasce con la dominazione degli Arabi, che a partire dall'827 iniziano l'occupazione della Sicilia.
Gli Arabi chiamano Trapani Itrabinis, Tarabanis, Trapanesch e segnano profondamente la città con la loro presenza, nell'architettura, nell'agricoltura, nell'arte, nella lingua, nella cultura. Viene ampliato il porto, vengono costruiti nuovi quartieri, viene reintrodotta la piccola proprietà. Gli Arabi introducono anche nuove produzioni, costruiscono opere di ingegneria idraulica, rivoluzionano le tecniche di pesca e riportano il porto ai fasti di un tempo. Nel 1097 Trapani viene conquistata dal normanno Ruggero. E' un altro periodo di grande prosperità per il territorio. Il porto ottiene la franchigia doganale, la città ospita i primi consolati delle principali potenze commerciali, genovesi, pisani, veneziani, fiorentini, amalfitani, catalani. Con i Normanni la religione cattolica romana diviene la religione ufficiale. Nel periodo svevo, a partire dal 1194, Trapani vede confermata l'importanza del suo porto. Con il regno di Carlo d'Angiò, Trapani vive un periodo difficile, a causa di una notevole pressione fiscale. I Vespri Siciliani del 1282, a cui partecipano numerosi notabili trapanesi, portano alla fine della dominazione angioina in Sicilia. Inizia così la dominazione aragonese. Con Giacomo II d'Aragona, la città conosce un nuovo assetto urbanistico. Carlo V dà un ulteriore incremento alle attività commerciali ed artigianali. La dominazione spagnola si conclude nel 1713. Dopo le brevi parentesi sabauda e austriaca, dalla seconda metà del Settecento inizia il regno borbonico, che governa la Sicilia fino al 1860. In questo periodo i trapanesi si dedicano al commercio e all'industria. Fiorente è l'attività marinara, così come le industrie del sale e le tonnare. Rimasta pressoché indifferente alla sollevazione del 1820, Trapani partecipò invece ai moti del 1848. Nel 1899 il re Umberto I conferisce alla città la medaglia d'oro per i fatti del 1848. La città dà il suo importante contributo per l'unità d'Italia e si conferma come centro importante nel settore agroalimentare, ma la lontananza geografica dai grandi mercati porta ad un inesorabile declino, che si accentua ancora di più nei primi del Novecento e durante la prima Guerra Mondiale. Particolarmente vivace resta invece l'attività culturale e politica. Nel ventennio fascista si assiste ad una leggera ripresa dell'economia del territorio. La Seconda Guerra Mondiale segna profondamente la città, con la distruzione dell'intero quartiere di San Pietro, il più antico di Trapani, e del Teatro Garibaldi, costruito nel 1849. Ben ventotto sono le incursioni aeree che la città subisce, collocandola al nono posto dei capoluoghi di provincia bombardati. Il 22 luglio del 1943 le truppe alleate giungono nella piazza di Trapani, trovando una popolazione in drammatiche condizioni di vita. Il difficile periodo della ricostruzione porta la città tra il 1950 ed il 1965 ad una ripresa delle attività industriali e commerciali. Il terremoto della Valle del Belice del gennaio del 1968 provoca ripercussioni e danni anche nella città di Trapani.
- Downhill Erice Bike Park -
ERICE-TRAPANI IN MTB
PRIMO GIRO SERIO DOPO MESI
Bed & Breakfast Sicilia (Sicily) Ashram - Erice Trapani
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Sicily I GoPro 4K
All footage captured by GoPro Hero 7 Black.
Places visited:
Aci Trezza
Catania
Etna
Stromboli
Panarea
Taormina
Music by IKSON:
Song: New Day
Basilica di San Paolo fuori le Mura - Processione spagnolo
Taormino, Sicily, Italy
View from the viewing spot.
Calatina ad Erice bike park!
Calatina ad Erice bike park!
Good Friday Parade in Palermo
Good Friday Parade in Palermo
21 02 2016 Erice new trail