Città di Tricase - Quercia Vallonea
Sulla strada che collega il paese a Tricase Porto, si erge, con i suoi settecento anni di età, uno tra gli esemplari più antichi al mondo di Quercia Vallonea.
Un tempo, le ghiande prodotte dalla quercia erano utilizzate dai conciatori tricasini durante le fasi di lavorazione dei pellami, allo scopo di ottenere un manufatto più morbido grazie alla presenza del tannino.
I tricasini la chiamano anche “La quercia dei Cento Cavalieri”.
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Tricase (Salento). La Quercia Vallonea | Buon Vento
Il mio viaggio nel Salento prosegue sui sentieri naturalistici e, in questo itinerario, vado a far visita Boschetto di Tricase che custodisce esemplari maestosi e plurisecolari di quercia vallonea.
Un esemplare di questi magnifici monumenti naturali è la Quercia dei Cento Cavalieri che risalirebbe all’anno 1000. Il suo tronco ha una circonferenza di 4,25 mt e la chioma occupa una superficie di circa 700 m². che, secondo la leggenda, servì da riparo, alla fine del XII secolo, a Federico II e a cento cavalieri armati (di qui il nome).
Siamo sulla strada che collega Tricase e Tricase Porto, ricadente nel Parco naturale regionale Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase,
Questo è l'unico bosco di Quercus macrolepis presente in Italia e l'avamposto più occidentale di questa specie in Europa.
La quercia è considerata la Vallonea più bella e più grande d'Italia ed è stata scelta dal WWF come albero-simbolo per la Regione Puglia.
Il mio viaggio continua....
Buon Vento!
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Quercia vallonea Tricase porto
Nei pressi di Tricase porto (Lecce) esiste questa fantastica creatura, dal 1200. Un albero di circa 800 anni che ne deve aver viste di cose. Se potesse parlare ... Da vedere, se passate da quelle parti del Salento.
La Quercia Vallonea secolare di Tricase (LE) dei cento cavalieri
Quercia di circa settecento anni, è l'esemplare più antico d'Europa. Diametro massimo del tronco 4,25 metri e diametro chioma 25 m, altezza 19 m. E' conosciuta come la Vallonea dei Cento Cavalieri per aver offerto, secondo la leggenda, ombra a Federico II ed alla sua corte, alla fine del XII secolo. Nel 1972 fu deviata una strada per salvarla dall'abbattimento. Tale specie di quercia (Quercus ithaburensis subspecie macrolepis) si trova in Grecia, Albania e Turchia egea. Fu importata nel Salento dai monaci basiliani nel XII secolo: dalla cupola delle ghiande, dolci, commestibili e lunghe fino a 6-8 cm, si estraeva il tannino, sostanza acida, usato per la concia del pellame (dai pelacane). L'esemplare è protetto dall'UNESCO dal 1979 ed è una specie rara.
Canzone di Jade Strings Gabriel's Oboe
Città di Corigliano d'Otranto - Quercia Vallonea
Si dice che il Salento sia terra di ulivi. Ma molto tempo prima della loro presenza, questo territorio era abitato da foreste impenetrabili prevalentemente costituite da maestose querce.
Nel cuore di Corigliano, lungo via Moncenisio, racchiusa in un piccolo parco che ne protegge l'integrità, è possibile ammirare una delle specie arboree più suggestive di tutto il Salento rurale: la quercia Vallonea, appartenente alla famiglia delle fagacèe, come il faggio e il castagno, alta circa 15 metri e con una chioma di ben 20 metri di diametro.
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Quercia Vallonea di Tricase
Giornate di sopralluoghi presso la magnifica Quercia Vallonea di Tricase, vincitrice del contest Tree of the Year Italia.
Escursione da Marina Serra alla Quercia Vallonea dei Cento cavalieri di Tricase
Città di Tricase
Tricase si estende tra le ultime propaggini sud-orientali delle Serre Salentine.
Il territorio rientra all’interno del Parco Regionale Costa Otranto – S. M. di Leuca e Bosco di Tricase. Un patrimonio ricco di storia e di antichi legami con il Levante, come testimonia “l’Abbazia bizantina del Mito” che ancora oggi svetta con la sua torre nelle campagne tricasine.
L’intrecciarsi di differenti vicende e tradizioni storiche, rendono Tricase un unicum urbano nel contesto dei comuni salentini.
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LECCE ESEMPLARE RARO DI QUERCIA VALLONEA
LECCE ESEMPLARE RARO DI QUERCIA VALLONEA
Vallonea ingabbiata e deturputa
Aprile 2015 - La quercia di Tricase ingabbiata e deturpata
QUERCIA VALLONEA DI GALATINA SULLA TANGEZIALE SUD OVESTA 1 8
QUERCIA VALLONEA DI GALATINA
1 QUERCIA VALLONEA 01 11 12
quercia vallonea
Come tutelare un albero monumentale - La Quercia Sacra di Barete (AQ) in frazione Basanello.
La ditta Mr Green di Porto Recanati, specializzata in arboricoltura e cura del verde, in collaborazione con il CO.N.AL.PA., spiega come tutelare un albero monumentale. In questo caso si esamina la straordinaria Quercia della Fecondità di Barete (AQ), detta La Cacatora, un albero sacro di più di 500 anni. Vengono date importanti spiegazioni per non commettere errori e interventi discutibili che possono compromettere la dignità dell'albero sacro e la sua salute.
QUERCIA VALLONEA DI SAN SEBASTIANO DI GALATINA SALENTO
QUERCUS MACROLEPIS KOTSCHY DI GALATINA-LECCE- SALENTO --PUGLIA -- ITALIA
QUERCIA VALLONEA DI SAN SEBASTIANO DI GALATINA PROVINCIA DI LECCE SALENTO OGGI LO STATO ATTUALE DOPO L'INCENDIO DI MESI FA SPECIE QUERCUS MACROLEPIS KOTSSCHY NELLA LISTA ROSSA IN VIA DI ESTINZIONE PROTETTA A RISCIO DEL PASSAGGIO DELLA TANGENZIALE OVEST PER CONTATTI ANTONIO BALDARI CELL 3288753968 MAIL toninobaldari@libero.it facebook antonio baldari il comitato pert la quecia si chiama---- i custodi della quercia vallonea di san sebastiano-- -
La Quercia Elegante, Q. Caroppoi, esemplare unico al mondo e sconosciuto
Eccezionale scoperta botanica nel Salento: la Quercia Elegante (Quercus caroppoi) esemplare unico al mondo e a oggi sconosciuto
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Che il Salento fosse terra di meraviglie, questo lo si sapeva già, ma oggi ancor di più il Salento si scopre e mostra in tutta la sua ricchezza territoriale e biologica, fregiandosi di una perla rarissima, anzi, unica al mondo! A Carpignano Salentino, borgo simbolo di agricoltura e tradizioni fortissime e millenarie (documentate e riscoperte dal grande drammaturgo Eugenio Barba e il suo sperimentale Odin Teatrer), la già ricca biodiversità salentina oggi si arricchisce di una gemma preziosissima. Proprio nel territorio di Carpignano Salentino è stato scoperto un inedito e unico esemplare al mondo di quercia, tanto da meritarsi quale nome scientifico lo stesso nome del suo scopritore, Oreste Caroppo, difatti questa perla rarissima di biodiversità è stata battezzata quale Quercus caroppoi e che per la sua innegabile bellezza e eleganza si è meritata il nome di Quercia Elegante di Carpignano Salentino.
L'esemplare scoperto è l'antichissima testimonianza ancora viva e vegeta del mitico, variegatissimo e lussureggiante Bosco dei Greci,
e prima ancora dei Messapi, ricordato, a tutt'oggi, dagli anziani e dagli abitanti di questi luoghi magici; bosco di straordinaria bellezza che si estendeva da Calimera, dove ancora oggi, presso la famosissima chiesetta di San Vito, nel cui interno si trova l'apotropaica megalitica pietra forata, si possono ancora notare degli imponenti esemplati di Leccio (Quercus ilex, localmente chiamato in vernacolo lizza), guardiani e custodi di una delle porte di accesso nell'area boschiva che a partire la lì ammantava il territorio fino alle porte di Martano, comprendendo il borgo di Carpignano Salentino e Serrano declinando da un lato verso Borgagne e Roca Vecchia e le attuali marine di Melendugno quali Torre dell'Orso-Sant'Andrea-San Foca, fin su a congiugersi con la foresta delle Cesine e di Rauccio, la foresta di Lecce, e dall'altro lato unendosi a sud-est con l'area boschiva dei Laghi Alimini e Otranto, e a sud fino a fondersi con le selve (la Silva) della immensa e antichissima Foresta Belvedere, nel cuore del basso Salento, ricchissima di biodiversità mediterranea e di una relitta flora appenninica lì conservatasi grazie a particolari condizioni microclimatiche geologiche e orografiche sin dall'epoche preistoriche, e che a sua volta si congiungeva a sud con le macchie di Tricase ricche di Quercie Vallonee (Quercus macrolepis, specie quercina, questa, emblematica e vivente in Italia soltanto in Terra d'Otranto, salvata dall'estinzione locale grazie alla corale partecipazione spontanea dei salentini, che ne hanno preso le ghiande e l'hanno ripropagata quasi ovunque possibile; una mobilitazione civico-ambientalista che fa oggi ben sperare per una rapida massima diffusione di questa nuova e, forse, anche molto antica entità quercina, la Q. caroppoi, ritrovata e vivente in territorio di Carpignano.
Questa strabiliante scoperta, oltre a riempire di indicibile gioia tutti i cittadini del Salento, a dimostrazione dell'estrema importanze e vitalità che giorno dopo giorno ci regala questa straordinaria terra, impone un'importante presa d'impegno da parte di tutti, e, soprattutto, da parte di tutte le istituzioni, ovvero la doverosa attivazione di un programma di massima salvaguardia e tutela di questo esemplare unico al mondo con la creazione pianificata di una campagna di propagazione tramite un sano e doveroso piano di ripristino naturale dei luoghi storici, con sistematiche azioni di riforestazione e salvagaurdia, con azioni puntuali di bonifica-decementificazione e deasfaltizzazione, seguendo un certosino restuaro paesaggistico-territoriale. Un'entità botanica che ha bisogno dell'amore di tutti affinché le sue preziosissime ghiande siano raccolte e coltivate con massima cura negli orti e giardini del territorio pugliese per un'azione partecipata e condivisa volta alla salvezza di questa splendida, e bisognosa di cure, Quercia Elegante. Allo stesso tempo è importante la ripropagazione e diffusione da parte del Corpo Forestale dello Stato di questa inedita entità quercina.
Per approfondimenti:
Fonte: TG Norba 24 - servizio emittente Telenorba
girato il 29 maggio 2013 e andato in onda il 30 maggio 2013
Filmato Tricase
Visita a tricase del 2 giugno 2018
TRICASE IN TIME-LAPSE - 003
Video realizzato nella splendida cittadina di Tricase nel basso Salento.
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Video editato con Final Cut Pro X su Mac Book Pro Retina 15
Non l'avete mai vista così! - Tricase dall'alto
#tricase #cinematic #drone #djimavicair
L'abitudine è la peggiore amica dell'amore, perciò ho voluto girare questo video! Siamo ormai abituati a vedere il luogo in cui viviamo. e che magari amiamo, sempre dalla solita prospettiva, e invece può essere bello, qualche volta, avere gli occhi di qualcun'altro, ad esempio quelli delle rondini che volano su piazza Pisanelli, o i gabbiani che passano da Marina Serra. Questo è un video di Tricase solo dall'alto, come mai nessuno aveva fatto, con la magia del 4K per non perdere nessun dettaglio del nostro bel paese e in modo tale che, fra qualche decina di anni, potrà ancora essere guardato con i lavori davanti la facciata centrale della chiesa madre e la restaurazione dell'organo di quest'ultima e spero che potrà destare ancora stupore. Buona visione!
Girato con dji mavic air: puoi comparlo qui:
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Con cosa registro:
Il mio obiettivo preferito:
teleobiettivo:
obiettivo per ritratti che costa poco:
Steadycam molto buona ed economica:
Il mio microfono:
La mia GoPro:
La top di gamma GoPro:
GoPro con funzioni base:
Una action-cam economica che ho provato:
Se compri un action cam devi per forza comprare degli accessori che costano pochissimo. Io uso questi e vanno bene con tutte:
Il mio set di luci che utilizzo:
Lente macro per cellulare recensita sul canale:
Dome (per foto a pelo d'acqua):
Schermo LCD per GoPro Hero 4 black:
Spray idrorepellente per evitare gocce sull'obiettivo:
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Città di Tricase - Centro Storico
Nel Novecento, Tricase diviene parte fondamentale delle attività di produzione e lavorazione dei tabacchi nella Provincia di Lecce e sviluppa nel corso del XX secolo un’attitudine economica al terziario.
Ad oggi, con i suoi 17.000 abitanti, si attesta nel territorio del Capo di Leuca come centro di servizi che spaziano dall’istruzione al commercio, alle piccole imprese, ai trasporti e in particolar modo al settore sanitario con il suo polo ospedaliero d’eccellenza.
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