Anfiteatro di Bleso e Rocca Pia - Tivoli
Rocca Pia – Tivoli
La Rocca Pia, voluta da papa Pio II Piccolomini, domina con le sue quattro torri circolari il centro storico della città e la campagna circostante. Affaccia sull'antico anfiteatro romano.
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Tiburno.tv - Tivoli: Rocca Pia pronta alla riapertura. Ecco le prime immagini inedite
I lavori di restauro della Rocca Pia sono finalmente finiti. Il commissario prefettizio, Alessandra di Notaristefani di Vastogirardi ha quindi deciso di aprire i cancelli della struttura per mostrarla in tutto il suo splendore. Era una promessa che avevo fatto ai cittadini - dice -. Ci votrrà ancora del tempo, ma il Comune di Tivoli ha già avviato l'iter per prenderlo in gestione dal Mibac. E dopo soli cinque minuti, visti i cancelli aperti, un turista è entrata per ammirare la Rocca Pia. Indicatore di quanto il sito attragga l'interesse dei visitatori.
Nel video le immagini inedite della Rocca Pia. Pronta per essere restituita ai tiburtini, e non solo.
servizio di Veronica Altimari
New Friendship Case ???? Rocca Pia Castle UFO, Tivoli, Italy ???? W56 Aliens Mass Contact ????
The true story of hundreds of Italians in face-to-face meetings with extraterrestrials calling themselves the Friends. The cold war raged between the United States and the Soviet Union, threatening to erupt into nuclear exchange and radioactive fallout, spreading a fatal, invisible poison across the surface of the planet. Every nation in the world feared what the superpowers would do.
Italian writer Bruno Sammaciccia was given an old parchment map of the Rocca Pia castle grounds, in central Italy. He called it his treasure map. In April he was searching the grounds with his friends, Giancarlo and Julio. They were approached by two figures. Julio was alarmed, suggesting they were security guards because they both wore the same uniform. But Bruno said, I think not. One was very short like a little person, and one was very tall like a basketball player. The facial features of both were classically handsome, almost angelic, and they emanated an aura of love like the warmth from an electric heater.
They said the Earth had been created for good, but man was close to destroying it. As representatives of other races of the universe, they were part of a group known as W56. But please they said, Just call us the Friends. We are tasked with protecting the planet from nuclear war.
The Friends had been on earth for hundreds of years, living in secret bases all over the world. One lay beneath Rocca Pia, in a very deep chamber which was almost 200 miles in length. Its vaulted ceiling was so high, that the cavern had its own weather system, including underground rain. Their underground base was not dug out of the ground. Instead it had expanded underground like a balloon, compressing the strata at its periphery into impenetrable walls.
They were willing to trust Bruno Sammaciccia and the people he trusted. These people swore silence and allegiance to the Friends. However in the 21st century after Bruno's death some have come forward, and all of them relate the same account. Historically alien encounters had been limited to one or two people at a time. But these Italian witnesses would soon number in the hundreds, making the Friendship Event the first and perhaps only case of mass contact with extraterrestrials.
The Friends were happy to provide proof of their existence to their loyal human followers. Sightings of their flying saucers were arranged by appointment. A photographer would be given an address and a specific date and time. Many of the photos that were taken of these UFO's were published in the Italian press.
Soon after first contact the Friends asked for human assistance. They needed large quantities of fruit... truckloads of grapes and oranges and apples. Sammaciccia would pay for these supplies out of his own pocket. The trucks were unloaded by teleportation in a matter of seconds. To prevent the truck driver from seeing this, Bruno and Giancarlo would ride with the driver. They told him a crew would be waiting to unload the truck. Their destination would be within walking distance of a ristorante. On arrival, Bruno would apologize that his crew was late. He would offer to buy the driver a meal. Giancarlo was left behind to watch the truck. When they returned the truck would be empty, and very clean. The friends could teleport anything, even human beings. Teleportation, according to witnesses, was always accompanied by a blinding flash of light.
The Friends also revealed that they had an enemy, which also occupied secret bases on Earth. Known as the Contraries, they needed to be kept in check. The Contraries were materialistic and worshippers of science. The Friends worried that mankind would follow their enemy.
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Stewart Swerdlow Gaspare De Lama Il Caso Amicizia Stefano Breccia Mirella Bergamini
Paolo Di Girolamo friendship case italy friendship case aliens friendship case in Rocca Pia friendship case in Rocca Pia Italy amicizia aliens friendship aliens Rocca Pia Italy Aliens akrij aliens akrij documentary full movie feature film
Thumbnail credit: GroupET8 Aliens.jpg, Creative Commons Attribution 2.0, The original has been cropped and is partially covered with the title of the video.
Fortezza di Rocca Pia. Tivoli (Rm)
Proiezioni in 3D sul Castello di Tivoli
Filmato Drone Tivoli Villa D'Este, Rocca Pia e Tempio della Sibilla
Ripresa aerea con drone su Tivoli, Villa D'Este Rocca Pia e tempio della Sibilla, registrazione in 4K. Contattaci per preventivi e informazioni. 0774379199 fbnet.it
Tivoli, Rocca Pia sec XV manortiz
Tivoli: la Rocca Pia riapre al pubblico entro l'estate 2018
(...)
La Rocca Pia
La Rocca che oggi vediamo, armonica di dimensioni, elegante di forma, fu edificata su un precedente castello medievale definito “federiciano” in quanto attribuito a Federico II di Svevia ( sec. XIII). Resti si vedono ancora alla base della torre maggiore. L’attuale Rocca deve il suo nome a Pio II Piccolomini, il papa umanista che la fece innalzare a partire dal 1461 a ridosso della cinta urbana medievale. Il punto fu scelto in base a considerazioni strategiche, sia per controllare la città dal suo interno, sia per dominare le vie di accesso alla città da tutte le direzioni. La decisione fu motivata anche dalla volontà del Papa di tenere sotto controllo gli abitanti ribelli e i contrasti anche armati tra le famiglie degli Orsini e dei Colonna.
Castello simbolo della città di Tivoli
Il complesso è costituito da quattro torri di diverse dimensioni, raccordate da alti muraglioni e chiuse da merli guelfi. In vari punti della costruzione si aprono le bocche da fuoco. L’ingresso al castello ,sul lato Nord, era controllato da un ponte levatoio. Su chi sia stato l’architetto della Rocca l’unica fonte è Giorgio Vasari, che attribuisce il disegno del complesso al Filarete e ai suoi discepoli fiorentini Varrone e Nicolò. Per una rapida costruzione del fortilizio furono utilizzati materiali di demolizione, in gran parte recuperati dal vicino anfiteatro romano.
Opera terminata nel 1503
E’ quasi certo che il completamento dell’opera avvenne con Alessandro VI ( 1492-1503), che edificò le due torri minori. L’ultimo decennio del secolo XV rappresentò certamente il periodo della massima efficienza per la Rocca, strumento difensivo che incuteva rispetto, chiave di difesa di Roma e porta dell’Abruzzo. Nel 1527 il terribile “Sacco di Roma” ad opera delle milizie imperiali di Carlo V coinvolse anche Tivoli, che nella Rocca rafforzò i presidi
Regola della Compagnia di Gesù
Un avvenimento assai significativo avvenne sotto papa Paolo III: il 3 settembre 1539 infatti, il papa approvò verbalmente – all’interno della fortezza - il progetto della Regola della Compagnia di Gesù, presentatogli da S. Ignazio di Loiola, che ebbe sanzione ufficiale un anno dopo. Da segnalare ancora che quando il Cardinale Ippolito d’Este ricevette da papa Giulio III ( 1550-1553) la nomina di governatore di Tivoli, non esitò, con la consueta spregiudicatezza, a occupare l’area verde intorno alla Rocca ( il famoso Barchetto) e a recintarla come propria riserva di caccia, quasi fosse una dipendenza della Villa d’Este.
Fortino a Tivoli
Nei casi di grave emergenza ( molto rari nella storia della Rocca), si calcola che era presente nella fortezza un organico di circa 200 artiglieri; le artiglierie avevano una gittata di circa 3 Km.; erano pertanto coperti tutti i dintorni periferici extraurbani e i percorsi e i nodi stradali obbligatori. Nel sec. XVIII l’area intorno al castello fu utilizzata come pascolo, campo da gioco e parco per i tiburtini. Le poche volte in cui la Rocca fu utilizzata, nel 1744 durante la guerra di successione austriaca, o nel 1799, quando fu occupata dai francesi durante le operazioni antigiacobine, lo fu solo come caserma e carcere. All’età napoleonica si attribuisce il corpo aggiunto internamente, che comportò modifiche delle due torri minori e rimpiccolì il cortile di circa 1/3.
„
Da caserma pontifica a prigione
Per tutto il sec. XIX la Rocca alternò la funzione di caserma pontificia con quella di prigione, poi rimase come carcere fino al 1960 e proprio questa utilizzazione ha contribuito a mantenere in vita il monumento. Utilizzata per fini militari e come caserma, o anche come dura prigione, oggi, completate le operazioni di restauro e valorizzazione, la Rocca Pia può essere allestita e aperta al pubblico, utilizzata come museo e degna sede di attività culturali che la rendono finalmente viva e visitabile a tutti i cittadini
Tivoli, Rocca Pia dorata con l'ultimo Raggio di Sole (manortiz)
Tivoli: la Rocca Pia riapre al pubblico entro l'estate 2018
(...)
La Rocca Pia
La Rocca che oggi vediamo, armonica di dimensioni, elegante di forma, fu edificata su un precedente castello medievale definito “federiciano” in quanto attribuito a Federico II di Svevia ( sec. XIII). Resti si vedono ancora alla base della torre maggiore. L’attuale Rocca deve il suo nome a Pio II Piccolomini, il papa umanista che la fece innalzare a partire dal 1461 a ridosso della cinta urbana medievale. Il punto fu scelto in base a considerazioni strategiche, sia per controllare la città dal suo interno, sia per dominare le vie di accesso alla città da tutte le direzioni. La decisione fu motivata anche dalla volontà del Papa di tenere sotto controllo gli abitanti ribelli e i contrasti anche armati tra le famiglie degli Orsini e dei Colonna.
Castello simbolo della città di Tivoli
Il complesso è costituito da quattro torri di diverse dimensioni, raccordate da alti muraglioni e chiuse da merli guelfi. In vari punti della costruzione si aprono le bocche da fuoco. L’ingresso al castello ,sul lato Nord, era controllato da un ponte levatoio. Su chi sia stato l’architetto della Rocca l’unica fonte è Giorgio Vasari, che attribuisce il disegno del complesso al Filarete e ai suoi discepoli fiorentini Varrone e Nicolò. Per una rapida costruzione del fortilizio furono utilizzati materiali di demolizione, in gran parte recuperati dal vicino anfiteatro romano.
Opera terminata nel 1503
E’ quasi certo che il completamento dell’opera avvenne con Alessandro VI ( 1492-1503), che edificò le due torri minori. L’ultimo decennio del secolo XV rappresentò certamente il periodo della massima efficienza per la Rocca, strumento difensivo che incuteva rispetto, chiave di difesa di Roma e porta dell’Abruzzo. Nel 1527 il terribile “Sacco di Roma” ad opera delle milizie imperiali di Carlo V coinvolse anche Tivoli, che nella Rocca rafforzò i presidi
Regola della Compagnia di Gesù
Un avvenimento assai significativo avvenne sotto papa Paolo III: il 3 settembre 1539 infatti, il papa approvò verbalmente – all’interno della fortezza - il progetto della Regola della Compagnia di Gesù, presentatogli da S. Ignazio di Loiola, che ebbe sanzione ufficiale un anno dopo. Da segnalare ancora che quando il Cardinale Ippolito d’Este ricevette da papa Giulio III ( 1550-1553) la nomina di governatore di Tivoli, non esitò, con la consueta spregiudicatezza, a occupare l’area verde intorno alla Rocca ( il famoso Barchetto) e a recintarla come propria riserva di caccia, quasi fosse una dipendenza della Villa d’Este.
Fortino a Tivoli
Nei casi di grave emergenza ( molto rari nella storia della Rocca), si calcola che era presente nella fortezza un organico di circa 200 artiglieri; le artiglierie avevano una gittata di circa 3 Km.; erano pertanto coperti tutti i dintorni periferici extraurbani e i percorsi e i nodi stradali obbligatori. Nel sec. XVIII l’area intorno al castello fu utilizzata come pascolo, campo da gioco e parco per i tiburtini. Le poche volte in cui la Rocca fu utilizzata, nel 1744 durante la guerra di successione austriaca, o nel 1799, quando fu occupata dai francesi durante le operazioni antigiacobine, lo fu solo come caserma e carcere. All’età napoleonica si attribuisce il corpo aggiunto internamente, che comportò modifiche delle due torri minori e rimpiccolì il cortile di circa 1/3.
„
Da caserma pontifica a prigione
Per tutto il sec. XIX la Rocca alternò la funzione di caserma pontificia con quella di prigione, poi rimase come carcere fino al 1960 e proprio questa utilizzazione ha contribuito a mantenere in vita il monumento. Utilizzata per fini militari e come caserma, o anche come dura prigione, oggi, completate le operazioni di restauro e valorizzazione, la Rocca Pia può essere allestita e aperta al pubblico, utilizzata come museo e degna sede di attività culturali che la rendono finalmente viva e visitabile a tutti i cittadini
Da oggi la Rocca Pia è del Comune di Tivoli
Da oggi, giovedì 13 dicembre, il complesso monumentale della Rocca Pia è proprietà della Città di Tivoli. Questa mattina è stato infatti firmato il definitivo atto di trasferimento del bene, a titolo gratuito, dall’Agenzia del Demanio al Comune, nell’ambito dei programmi del federalismo demaniale.
Al termine della cerimonia ufficiale, sulla torre più alta della Rocca è stata issata la bandiera amaranto-blu con lo stemma della Città.
“E’ una giornata storica poiché dopo 500 anni la Rocca, invece di essere vista e considerata come un corpo estraneo alla Città torna ad essere il suo cuore pulsante – ha commentato il Sindaco Giuseppe Proietti -. La Rocca spesso ha costituito nell’immaginario collettivo della comunità tiburtina una sorta di simbolo. Da oggi questo simbolo scende in mezzo alla gente”.
La Rocca Pia sarà aperta ogni sabato e domenica, a partire dal prossimo 15 dicembre, dalle ore 10 alle ore 16, con ingresso gratuito. Sono previste visite guidate gratuite ogni 15 minuti, con ultimo ingresso alle ore 15:30.
Costruita in parte utilizzando i materiali tratti dal vicino Anfiteatro di Bleso, la Rocca Pia fu voluta dal papa Pio II Piccolomini, che ne iniziò i lavori nel 1461. Si estende per oltre mille metri quadrati e più di 8mila metri cubi nel centro della Città. Il complesso è costituito da quattro torri di diverse dimensioni, collegate da alti muraglioni e chiuse da merli guelfi; in vari punti si aprono le bocche da fuoco e lo spessore dei muri delle torri maggiori raggiungeva i sei metri. Nel 1539 proprio all’interno della Rocca Pia il papa Paolo III approvò il progetto della Regola della Compagnia di Gesù presentatogli da San Ignazio di Loyola. Nel tempo l’area intorno alla Rocca fu utilizzata come riserva di caccia nel XVI secolo dal cardinale Ippolito d’Este, nel secolo successivo la zona intorno al monumento fu utilizzata dai tiburtini come pascolo, campo da gioco e parco pubblico. Nel secolo XIX la Rocca alternò la funzione di caserma pontificia con quella di prigione e tale funzione mantenne fino al 1960.
Il complesso monumentale della Rocca Pia viene riaperto al pubblico dopo una lunga e complessa attività di recupero e di restauro.
Visita alla Rocca Pia
La Rocca Pia a Tivoli (Roma) è nuovamente visitabile il sabato e la domenica... tutte le info sulla pagina Facebook dell' Assessorato alla Cultura e al Turismo - Tivoli (link
Best Attractions and Places to See in Tivoli, Italy
Tivoli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Tivoli. We have sorted Tourist Attractions in Tivoli for You. Discover Tivoli as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Tivoli.
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Parco Villa Gregoriana
Tivoli Tours - Villa D'Este - Hadrian's Villa- Tours
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Tempio della Sibilla
Chiesa di San Francesco
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Ponte Gregoriano
Junior Village
Tivoli - 19 aprile 2018, il giorno che ha visto lo storico accordo per l'apertura della Rocca Pia
Il 19 aprile 2018 è una data storica per i residenti di Tivoli perché, proprio oggi, l’Amministrazione Comunale ha firmato un accordo con l’Agenzia del Demanio e il Mibact: entro l’estate è prevista l'apertura al pubblico della Rocca Pia.
Passeggiando per Rocca Pia
Happy Rocca Pia
Il gruppo Le Castelle con la collaborazione di Antonio Savocchio per il montaggio ha realizzato questo video. Grazie a tutti i partecipanti per la gentile collaborazione.
Tivoli - Anfiteatro di Bleso
Pillola su territorio di Tivoli, inerente l'Anfiteatro cosiddetto di Bleso ai piedi della Rocca Pia.
Servizio andato in onda sul tg di Teletibur.
Rocca Pia (L'Aquila) 2011
Il paesaggio nel Comune di Rocca Pia
villa d'Este at tivoli italy
enjoy this short clip that created from the pictures & video from my trip to the villa d'Este at tivoli Italy- villa and amazing garden from the 16 th century .
since 2001 listed as a UNESCOs world heritage site .
this designed with the kizoa program
the sound is approved on the kizoa
by Bach - c major prelude
Tivoli | Italy travels 2018
#Fedorkivfamily
TIVOLI Top 36 Tourist Places | Tivoli Tourism | ITALY
Tivoli (Things to do - Places to Visit) - TIVOLI Top Tourist Places
Town in Italy
Tivoli is a town and comune in Lazio, central Italy, about 30 kilometers east-north-east of Rome, at the falls of the Aniene river where it issues from the Sabine hills. The city offers a wide view over the Roman Campagna.
During the Renaissance, popes and cardinals did not limit their embellishment program to Rome; they also erected buildings in Tivoli. In 1461 Pope Pius II built the massive Rocca Pia to control the always restive population, and as a symbol of the permanence of papal temporal power here.
TIVOLI Top 36 Tourist Places | Tivoli Tourism
Things to do in TIVOLI - Places to Visit in Tivoli
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TIVOLI Top 36 Tourist Places - Tivoli, Italy, Europe
TIVOLI ROCCA PIA
Vista dall alto della rocca pia di tivoli
Piazza Garibaldi – Tivoli
Piazza Garibaldi è un ampio spazio pubblico situato vicino la Rocca Pia e l'anfiteatro romano. È abbellita dai giardini e dall'Arco dei Padri Costituenti, opera di Arnaldo Pomodoro.
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