SONCINO - BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA: La Rocca sforzesca e la stampa della Bibbia ⚔ 4K | ENG Subs |
Continua il nostro tour nei Borghi più belli d'Italia.
Soncino è uno dei borghi più belli d'Italia nella provincia di Cremona ricco di fascino e storia.
La prima cosa che ti colpisce arrivando a Soncino è ovviamente la sua imponente Rocca Sforzesca .
La Rocca sforzesca di Soncino è perfettamente conservata ed è ovviamente una tappa obbligata e al suo interno troverete il Museo Archeologico e il Museo Storico.
Altro importante Museo da visitare è La Casa degli Stampatori : una visita suggestiva dove vi verrà raccontata la storia della stampa della prima Bibbia e potrete ammirare le antiche macchine da stampa.
Infine non poteva mancare la visita alla Chiesa di Santa Maria Assunta: il blu delle sue cupole vi farà innamorare .
Soncino is a small village in the province of Cremona full of charm and history.
The first thing that fascinates you when you arrive in Soncino is its imposing Rocca Sforzesca.
The Rocca is perfectly preserved and is obviously a must see and inside it you will find the Archaeological Museum and the Historical Museum.
Another important museum to visit is La Casa degli Stampatori (Ancient Printer House): a suggestive visit where you will be told the story of the printing of the first Bible and you can admire the ancient printing machines.
Finally you could not miss the visit to the Church of Santa Maria Assunta: the blue of its domes will make you fall in love
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La Rocca Sforzesca ed il borgo di Soncino in 4 minuti
ApertaMente promuove un brave video per raccontare la storia della grandiosa Rocca Sforzesca di Soncino, troppo spesso lasciata a se stessa senza una cura adeguata. Grandi progetti potrebbero essere attivati sulla Rocca e grazie alla Rocca, bisogna solamente conoscerli ed affidarsi alle persone giuste.
Castello di Soncino ( Rocca Sforzesca )
Le origini della rocca risalgono al X secolo quando venne realizzato un primo cerchio di mura attorno ad una primitiva struttura difensiva per contrastare la calata degli Ungheri. Nel Duecento il castello venne assediato diverse volte sia dai milanesi che dai bresciani alleati e altrettante volte ricostruito sino al 1283 quando il comune di Soncino deciderà la costruzione di una nuova rocca. Nel 1259 il condottiero veneto Ezzelino III da Romano viene rinchiuso nelle segrete del castello fino a morirci. Nel 1312 il castello viene occupato dai cremonesi e nel 1391 i milanesi lo utilizzano per la loro guerra contro i veneziani, il che portò dal 1426 a nuovi rafforzamenti sul cerchio esterno di mura.
Castello di Soncino Rocca Sforzesca Vista Aerea Video HD 4K Volo Drone DJI Mavic
TeleOrzi - Viaggio alla scoperta della Rocca di Soncino
Vi proponiamo un giro turistico nella rocca sforzesca con Luca Mainardi, Pietro Voltolini e Fabio Maestri.
la rocca sforzesca di Soncino il castello sforzesco di Soncino
la rocca sforzesca di Soncino il castello sforzesco di Soncino -domenica 22 novembre veloce visita al castello situato vicino al centro di Soncino
Soncino (CR) - Rocca Sforzesca XV° sec.
Music: Angevin B by Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Rocca Sforzesca di Dozza (BO) Italy - By Drone 4K
The Rocca Malvezzi-Campeggi, also known as the Rocca Sforzesca di Dozza, or just Rocca di Dozza, is a medieval castle in the town of Dozza, in the region of Emilia Romagna, Italy.
(Shooting and Editing by Enrico Cif.)
Rocca Sforzesca di SONCINO (Cremona Lombardia) La città e il Castello - slideshow
Il castello di Soncino è posto in posizione strategica nei pressi dell'abitato, anche se i quattro secoli nei quali è stato usato perlopiù come abitazione l'hanno di molto armonizzato a partire dal suo ingresso che dall'Ottocento si trova inserito in una piazza.
Il portale del castello, un tempo reso accessibile da un ponte levatoio in legno, è stato sostituito dalla fine dell'Ottocento con un rivellino, dà accesso ad una prima corte utilizzata per il movimento delle truppe e pertanto dotata di scale che consentono di avere accesso agli spalti delle mura esterne. L'accesso alla rocca era permesso attraverso due diversi ponti levatoi, uno carrabile e l'altro pedonale. Passato anche il secondo ingresso si giunge al cortile vero e proprio del castello, al centro del quale si trovava un pozzo per garantire il rifornimento d'acqua in caso di assedio e sempre da questo cortile si ha l'accesso alle segrete dei sotterranei.
Tra le torri più rilevanti del complesso (quattro in tutto), vi è indubbiamente la Torre del castellano, così chiamata perché un tempo era la residenza ufficiale del governatore della fortezza e come tale essa poteva essere isolata a sua volta dal resto del complesso in caso di attacco. Essa era collegata al suo interno direttamente con i sotterranei e da qui, attraverso un passaggio segreto, si poteva giungere al fossato e quindi fuggire verso le campagne circostanti. È questa una delle aree decorate in maniera rinascimentale con affreschi e camini a cappa piramidale.
La Torre sud-orientale, dal XVI secolo, accoglie la cappella del palazzo che venne realizzata come si è detto sotto i marchesi Stampa. Qui si possono ammirare ancora oggi tracce di affreschi di cui il più antico di essi (risalente alla fine del XV secolo), raffigura la Madonna con il Bambino. Sempre qui si trova anche un frammento di affresco rappresentante il leone di San Marco dipinto a ricordo della breve dominazione veneziana della rocca. Opera di rilievo è anche un affresco anonimo rappresentante lo stemma del ducato di Milano affiancato da torce e secchi d'acqua, a simboleggiare il motto personale di Francesco Sforza, Accendo e spengo unitamente ad altre imprese araldiche. Il soffitto è decorato con un motivo a pergolato come nel castello sforzesco di Milano.
La Torre circolare è l'unica ad avere questa caratteristica forma e presenta al livello dei camminamenti una sala rotonda con calotta circolare al centro della quale si trova un pilastro a forma di cilindro che conduce sul tetto del baluardo, di forma conica e di molto sopraelevato rispetto alle altre torri, di modo che l'area potesse essere usata come torre d'avvistamento. Questa torre, eretta nel Cinquecento, presenta altresì molte tracce ad affresco di stemmi e di una crocifissione oggi in forte stato di degrado. La presenza di questo particolare affresco fa pensare che qui un tempo fosse posta la cappella che, a seguito delle trasformazioni volute dai marchesi Stampa, venne trasferita in un'altra torre.
Rocca sforzesca soncino
Volo lontano dalla rocca
Rocca Sforzesca Soncino #Mavic Pro 4K
SONCINO.mp4
Soncino,un borgo ricco di storia al confine con le province di Bergamo e di Cremona In Lombardia(Italy).Il Borgo fortificato conobbe negli anni fortune alterne,conteso per la sua posizione strategica sul fiume Oglio,da Milano,dalla Repubblica di Venezia,da Cremona e Bergamo.Oggi e' una piacevolissima cittadina circondata dal verde che merita senza dubbio di essere visitata in modo approfondito,con la sua Rocca,le sue chiese e i suoi antichi mulini.
Soncino Città e Castello
Castello di Soncino. Soncino la città e il castello ripresi anche dall'alto. Visuali del Castello Sforzesco riprese di giorno e di sera.
Soncino è un piacevole borgo a circa 30 km. da Cremona circondato da mura e con una bellissima rocca. Per la costruzione della Rocca Sforzesca bastò un solo anno (1473) grazie alla sua collocazione favorevole.
A sinistra della Rocca si trova il Museo della seta dove all'interno della filanda si può vedere la sala espositiva con attrezzature usate per l'allevamento del baco da seta.
Girando poi per le vie del borgo consiglio di non perdere la visita alla casa degli stampatori ebrei. In questa casa dal 1483 al 1492 impressero numerosi libri fra cui, nel 1488, la prima bibbia ebraica completa.
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Web Site
EN
Rocca Sforzesca di Soncino
La Rocca Sforzesca al centro del Borgo antico di Soncino.
Una delle Rocche meglio conservate sul territorio nazionale, grazie all'impegno delle associazioni Soncinesi.
La rocca di Soncino
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Castle of Soncino, Soncino, Cremona, Lombardy, Italy, Europe
The Sforza Fortress of Soncino, located in Soncino, in Lombardy, is one of the most typical Lombard fortresses of the Cremona area, built between 1473 and 1475 and having a fundamental role in defending the area until 1536. When the Peace of Lodi of 1454 definitively established the boundaries between the Republic of Venice and the Duchy of Milan, Soncino and the fortress passed to the latter territorial entity. It was on this occasion that Francesco Sforza had the walls around the castle and the fortress itself reinforced, which was the object of a request for construction in 1468 by the soncinesi, who expressed their desire with a letter addressed to the duke. However, the latter preferred to erect only a new tower with a characteristic circular shape. Significant maintenance works were then undertaken from 1471 by Benedetto Ferrini and Danese Maineri, engineers responsible for the fortresses of Soncino and Romanengo, who also began work on the construction of the fortress in 1473, under the direction of Bartolomeo Gadio. From 1499 the fortress passed to the Venetians to whom it remained until 1509 and then passed to the French and again to the Sforza. From 1535, the duchy of Milan will become Spanish dominion and with it also the Rocca di Soncino. In 1536 the Emperor Charles V of Habsburg raised Soncino to a marquisate and passed it as a fief to the Milanese family of the Stampa, who transformed it over the centuries into a residence and not a military fortress. It was under the Press that painters of the caliber of Bernardino Gatti and Vincenzo Campi were called to decorate some rooms inside the castle, in addition to the chapel that was erected there. In 1876 Massimiliano Stampa, last Marquis of Soncino, died transmitting the castle to the municipality by testament. From 1883, with the help of Luca Beltrami, the municipality began the restoration work in order to bring the fortress to its original splendor, ending it in 1895. The castle of Soncino is placed in a strategic position near the town, although the four centuries in which it was mostly used as a dwelling have harmonized it very much starting from its entrance that has been inserted in a square since the nineteenth century. The portal of the castle, once made accessible by a wooden drawbridge, was replaced by a ravelin by the end of the nineteenth century, giving access to a first courtyard used for the movement of the troops and therefore equipped with stairs to allow access to the terraces of the external walls. Access to the fortress was allowed through two different drawbridges, one for vehicles and the other for pedestrians. Once the second entrance has also passed, you come to the actual courtyard of the castle, at the center of which was a well to guarantee the supply of water in the event of a siege and from this courtyard you also have access to the dungeons. Among the most important towers of the complex (four in all), there is undoubtedly the Torre del castellano, so called because it was once the official residence of the governor of the fortress and as such it could in turn be isolated from the rest of the complex in case of attack. It was connected directly to the interior of the basement and from here, through a secret passage, you could reach the moat and then flee towards the surrounding countryside. This is one of the areas decorated in a Renaissance style with frescoes and chimneys with a pyramidal hood. The south-eastern tower houses the chapel of the palace which was built as mentioned under the Marquis Stampa. Here you can still admire traces of frescoes of which the oldest of them (dating from the late fifteenth century), depicts the Madonna and Child. There is also a fragment of a fresco representing the lion of San Marco painted in memory of the brief Venetian domination of the fortress. A work of relief is also an anonymous fresco representing the coat of arms of the duchy of Milan flanked by torches and buckets of water, to symbolize the personal motto of Francesco Sforza, I turn on and off together with other heraldic enterprises. The ceiling is decorated with a pergola motif as in the Sforza castle in Milan. The circular tower is the only one with this characteristic shape. At the level of the walkways it has a round room with a circular cap, at the center of which there is a cylindrical befredo (lookout tower) that leads to the roof of the tower. Raised above the other towers it allowed it to be used as a lookout point. From 2008 to 2016, every 25 April, a party was held called Soncino Fantasy. During this event, in collaboration with the Castrum Soncini association, the fortress was set up with a medieval fantasy theme, with costumed actors, stalls and activities for children. The first weekend of October takes place, every year, Soncino Medievale. During this event, 13th-century medieval re-enactment confraternities in costume are invited to perform in historical battles.
SONCINO, Italy
Soncino, provincia di Cremona, regione Lombardia, Italy.
Visita alla Rocca Sforzesca di Imola ! Fantastica !
La Rocca di Imola (BO). Magnifica.....
La Rocca Sforzesca è un castello di età medievale che sorge nel centro della città di Imola. Costituisce un ottimo esempio di architettura fortificata tra Medioevo e Rinascimento.
I lavori per la costruzione della Rocca cominciarono probabilmente nel 1332. L'edificio fu costruito sui resti di un torrione preesistente, risalente all'XI secolo.
Nel XV secolo il castello venne adeguato ai nuovi sistemi di difesa richiesti dalle armi comparse in quel tempo, sotto la guida di Gian Galeazzo Sforza. Fu in questo periodo che la rocca assunse la struttura attuale, caratterizzata dai quattro torrioni perimetrali e dal mastio, abbassato di alcuni metri, per poter resistere meglio ai colpi delle armi da fuoco. Oltre agli scopi difensivi, le mura servirono anche come prigione. Nella prima metà del XV secolo vi fu rinchiuso per dodici anni Antonio Ordelaffi, signore di Forlì.[1]
Nel 1499 la Rocca fu assediata e conquistata da Cesare Borgia. Nel 1502 lo stesso Borgia chiamò Leonardo da Vinci per preparare i disegni e i lavori di rafforzamento dell'edificio dopo i danni subiti dall'artiglieria borgiana.
Successivamente Imola passò sotto il diretto dominio pontificio. Non essendoci più bisogno di una struttura difensiva a Imola, la Rocca perse la sua originale funzione. Dal 1524, anno dell'arrivo in Romagna di Francesco Guicciardini in qualità di Presidente della Provincia Romandiolæ, la Rocca divenne carcere pontificio. Anche con l'avvento del Regno d'Italia mantenne tale funzione. Durante il secondo conflitto mondiale, e in particolare dopo l'8 settembre del 1943, le celle della Rocca sforzesca furono utilizzate per incarcerare gli oppositori politici. Da qui vennero prelevati i prigionieri che furono poi uccisi presso il pozzo Becca. La Rocca rimase in funzione fino al 1958, quando le carceri furono chiuse.[2]
Successivamente il complesso è stato restaurato e nel 1973 è stato aperto al pubblico come museo. Ospita una collezione di ceramiche e una raccolta di armi costituita da circa seicento pezzi, databili dal XIV al XX secolo.
Nella Rocca ha sede una prestigiosa istituzione culturale, l'Accademia Pianistica Internazionale «Incontri col Maestro».