Rocca d'Anfo - Lago d'Idro
La Rocca d'Anfo è un complesso militare fortificato eretto nel secolo XV dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo, sul lago d'Idro, in Val Sabbia, provincia di Brescia, attualmente in stato di semi abbandono.
Rocca d'Anfo - Lago di Idro - Italy
The foundations of the Rocca d’Anfo were laid by the Republic of Venice, which governed the territory of Valsabbia from 1426 to 1797. For these works the Republic appointed Count G. Francesco Martinengo. The first step of the construction was a barrage which started from the shore of the lake and arrived to the overhanging rocks. It was composed by steps of granite between double enclosing walls. On the road leading towards Tyrol there were the quarters of the troops and the most important bastions in order to stop armed men. Another function of the buildings on the road was to collect taxes and tolls imposed on people, animals and goods passing through the passage. The double enclosing walls are still visible in the superior part of the stronghold.
As a consequence of the mutated war methods and technologies, in the Napoleonic times, a structural restoration of the territorial defensive system was necessary. Therefore, the Napoleonic engineers abandoned the Venetian structures and launched a magnificent plan of enlargement which had the hub in the northern rocky side of the mountain.
At the beginning the plan was committed to Francois Nicolas Benoit Haxo and successively to Liedot. They prepared the works by drafting a detailed cartography of the area, adapting the structures to the territorial conformation. The plan included the creation of two straight lines which led from the shore of the lake to the slopes of Mt Censo, then to the other side. The infantry and the artillery were installed between these two barriers. In order to reduce the escarpments the ground was terraced, building walls up to 10m high and connecting them to one another with stairs. The southern terrace close to the lake still has a parapet, behind which, it was possible to set all pieces of ordnance necessary to avert the hostile boats. On each terrace it was also necessary to install the cannons on the casemates in order to permit them to shoot.
The plans drawn by these engineers represent a fundamental step in the history of the cartographic methods. The edifices that were erected in as little as ten years (1802-1812) testify the effort to transform the Rocca d’Anfo into one of the most grandiose and mighty strongholds in Europe. The collapse of the Napoleonic Empire prevented the completion of the works in the medium-inferior part. The integrations of the structures were built firstly by the Austrians, and then by the Kingdom of Italy between 1860-1910
37ª puntata La Rocca D'Anfo
Ecco cosa si nascone sulle pendici del Lago d?idro in provincia di Brescia. Un vero tesoro!!
Grazie al Drone Lazzarone per le immagini aeree
LA ROCCA DI ANFO (LAGO D'IDRO, BS)
Spettacolare e complesso sistema di fortificazioni degradante da nord a sud sulle pendici del Monte Censo fino al lago. Già esistente nel primo Medioevo, la Rocca di Anfo conobbe grande sviluppo sotto la Repubblica di Venezia (XVI secolo-XVIII secolo). Con Napoleone vennero mantenute le strutture venete ma fu creata una nuova roccaforte in una zona più spostata e dominante, culminante nel cosiddetto Osservatorio, raggiungibile solo tramite una galleria nascosta nella montagna e centinaia di gradini.
La Rocca di Anfo fu presidio militare nei periodi delle Guerre Mondiali e usata come polveriera.
In seguito, abbandonata e dismessa, andò incontro ad un inesorabile degrado fino a quando, con un progetto di tutela e valorizzazione, è stata posta in sicurezza la falesia e adeguato i percorsi, potendo aprire alle visite l'antica fortezza.
Siamo andati a visitarla appena un mese dopo l'apertura e nel giorno dell'inaugurazione del Museo della Rocca.
Un importante pezzo di storia non solo lombarda che catturerà la vostra attenzione, come la nostra! Buona Visione....
Visite su prenotazione (sito ufficiale roccadanfo.eu, da cui sono tratte alcune informazioni tecniche; altre notizie provengono da pannelli in loco e dalla nostra accompagnatrice autorizzata)
In camper alla ROCCA D'ANFO (BS)
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Per quest’anno, scegliamo la sponda lombarda e sostiamo nel comune di Anfo, nei pressi del circolo vela e del ristorante Imbarcadero.
L’anno precedente ci ha visti ospiti la frazione Baitoni, sulla sponda trentina.
In ogni caso, non restiamo delusi dal lago d’Idro, nemmeno a questo viaggio.
Le attività, non mancano e siamo attratti fin dal nostro arrivo dalla Rocca di Anfo.
Risalente al XV secolo e voluta dalla Repubblica di Venezia, la Rocca delinea, tutt’oggi, il profilo del Monte Censo su cui è costruita.
È un’insieme di edifici immenso ed è praticamente impossibile non restarne colpiti passando da Anfo.
Sono, infatti, 500.000 metri quadrati di Rocca, oggi di proprietà del demanio, ma dati in concessione alla comunità montana della Val Sabbia, di cui il Comune di Anfo fa parte.
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Museo rocca d'Anfo
Piccola presentazione del museo rocca d'Anfo, per ora in allestimento.
Gruppo Sentieri Attrezati Idro 95'
Rocca d'Anfo - Lago d’Idro
La Rocca d'Anfo is a fortified military complex built in the 15th century by the Republic of Venice in the Municipality of Anfo, on Lake Idro, in Valle Sabbia. Created with the Gopro Karma drone. music: Laura Pausini - La Prospettiva Di Me
VALLESABBIA LOMBARDIA, Rocca d'Anfo & lago d'Idro
WORLD VIDEO & PHOTO VALLESABBIA La Rocca d'Anfo è un complesso militare fortificato eretto nel secolo XV dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo, sul lago d'Idro, in Val Sabbia, provincia di Brescia, e posta a guardia del vicino confine di Stato con il Principato vescovile di Trento.
Edificata sul pendio del monte Censo su una superficie di 50 ettari, la Rocca fu rimaneggiata più volte dagli ingegneri di Napoleone Buonaparte e da quelli italiani, ma perse il suo valore strategico nel 1918, quando il Trentino passò definitivamente al Regno d'Italia.
rocca d'anfo apertura 2016
Rocca d'Anfo (ottobre 2017)
Rocca d'Anfo, Lago d'Idro
Anfo - Lago d'Idro - Italy '16
Shots taken with a DJI Phantom 3 pro in and around the region of lake Idro.
Anfo
Camping Pilu
Rocca d'Anfo
Val di Fumo
Lago di Malga Bissina
Lago di Malga Boazzo
La Rocca d'Anfo
visita la Rocca d'Anfo. Maggiori informazioni su cmvs.it/rocca
Rocca d'Anfo Peli
Seduta congiunta delle Commisiioni consiliari III^ e V^ a palazzo Broletto votare la Mozione n. 42/2012 avente per oggetto il metanodotto Zimella-Cervignano d'Adda e per fare il punto sulla situazione della frana alla Rocca d'Anfo.
ROCCA D ANFO SCALINATA PER LA VETTA!!!
Visita alla rocca d Anfo (BS) del 1400 affascinante e ricca di storia, lungo tutto il percorso siamo stati immersi nelle varie epoche che hanno visto questa rocca mutare in continuazione, tra il variare delle strutture, cunicoli sotterranei e la vista del Lago abbiamo raggiunto la vetta in un attimo.
Rocca d'Anfo ass Vivaldini
Seduta congiunta delle Commisiioni consiliari III^ e V^ a palazzo Broletto votare la Mozione n. 42/2012 avente per oggetto il metanodotto Zimella-Cervignano d'Adda e per fare il punto sulla situazione della frana alla Rocca d'Anfo.
ROCCA D'ANFO : LA GARZAIA - L'AIRONE CENERINO.
LA GARZAIA DELLA ROCCA D'ANFO
Per altri filmati:
La Rocca di Anfo con DRONE
Volo EPICO sulla rocca di Anfo
2015, visit to the napoleonic fortress Rocca d'Anfo
2015, the napoleonic fortress Rocca d'Anfo is opened to visitors
ROCCA d' ANFO - lago d' Idro Bs - drone dji mavic air
La Rocca d'Anfo è un complesso militare fortificato eretto nel secolo XV dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo, sul lago d'Idro, in Val Sabbia, provincia di Brescia, e posta a guardia del vicino confine di Stato con il Principato vescovile di Trento.
Edificata sul pendio del monte Censo su una superficie di 50 ettari, la Rocca fu rimaneggiata più volte dagli ingegneri di Napoleone Buonaparte e da quelli italiani, ma perse il suo valore strategico nel 1918, quando il Trentino passò definitivamente al Regno d'Italia.
Dopo il 1860 l'esercito austriaco in contrapposizione alla Rocca, iniziò la costruzione del Forte d'Ampola a Storo e dello Sbarramento di Lardaro. Adibita dall'esercito italiano a caserma per l'addestramento dei militari di leva, la Rocca fu anche luogo di detenzione e polveriera; fu dismessa nel 1975, ma restò vincolata al Ministero della Difesa fino al 1992. Attualmente, di proprietà dell'Agenzia del Demanio dello Stato, è in fase di recupero strutturale.
Nel maggio del 2005 una convenzione stipulata fra l'Agenzia del Demanio, l'Amministrazione comunale di Anfo e la Comunità montana di Valle Sabbia permette al municipio di Anfo di gestire e ristrutturare i 500.000 metri quadrati di patrimonio storico collocati sulle pendici e all'interno del Monte Censo. È in parte visitabile con guide organizzate e prenotazione.
Fly To Rocca d'anfo
Sorvolo della rocca d'Anfo , situata sopra il lago d'Idro (Brescia)
Drone utilizzato DJI MAVIC AIR
La Rocca d’Anfo è una fortificazione che occupa
un’ampia area sulla sponda destra del Lago d’Idro,
situata all’incirca a metà del lago, in una posizione da
cui si controlla facilmente un lungo tratto della strada
di fondovalle che collega la montuosa regione del
Trentino con la Pianura Padana. Fin da tempi remoti,
si parla di quando l’Impero Romano si smembrò,
quindi nel V° secolo, questa zona della provincia di
Brescia fu un territorio di confine tra due poteri
contrapposti tra loro e questo stato di cose, pur
modificandosi un poco nel corso dei secoli, rimase tale
fino al termine della Prima Guerra Mondiale, quando il
confine fu spostato più a nord. Oggi non si hanno
informazioni precise se nel luogo dove sorge la Rocca
d’Anfo vi fu un insediamento antecedente
all’intervento della famiglia Visconti, ed anche se non possiamo del tutto escluderlo, si considera che il nucleo originario della fortificazione sia opera della famiglia milanese nel corso del XIV° secolo. Il ricco territorio della provincia di Brescia, costituito da terre molto fertili, ricche di fiumi e con laghi pescosi, fu da sempre molto ambito e nel XV° secolo attirò l’attenzione della Serenissima Repubblica di Venezia, a quel tempo interessata ad espandere i suoi domini sulla terraferma. Fu così che i soldati agli ordini del Doge di Venezia combatterono contro quelli prezzolati da Milano e le sorti della guerra che ne seguì consegnarono questa parte della provincia di Brescia ai veneziani. La Rocca d’Anfo, fino ad allora una fortificazione modesta, fu ampliata e potenziata tanto da farne un valido sbarramento di confine a protezione dei domini della Serenissima. La fortificazione valsabbina, nel corso dei quasi quattro secoli in cui fu di proprietà del governo veneziano, fu spesso protagonista di importanti fatti d’arme, come attacchi armati ed assedi, e fu ammodernata alcune volte per mantenerla efficiente e commisurata alle nuove armi che venivano adottate dagli eserciti. Verso la fine del XVIII° secolo furono i soldati agli ordini di Napoleone ad attaccarla, ma in quel momento non era più nelle mani dei veneziani, era stata occupata dai soldati austriaci, allora nemici della Francia. I soldati francesi la conquistarono consegnandola al governo della nuova Repubblica Cisalpina che, pur mutando forma istituzionale dominò anche questa parte del Nord Italia fino alla caduta di Napoleone nei primi anni del XIX° secolo. Fu in questi anni che la fortificazione, pur essendo, suo malgrado, coinvolta in grandi manovre belliche, subì la radicale trasformazione che la portò ad essere considerata uno dei gioielli dell’architettura bellica napoleonica. L’avvento della dominazione austriaca sul Nord Italia, quindi anche su questa zona delle Prealpi Bresciane, interruppe i lavori di ampliamento della fortezza valsabbina che vennero ripresi solo molti anni più tardi quando le sorti della giovane Italia erano rette dal governo sabaudo. Quando anche il Regno d’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale, era il 1915, la Rocca d’Anfo era un’efficiente ed ammodernata macchina da guerra coadiuvata da due nuovi forti edificati nelle vicinanze. La vittoria italiana ed il costituirsi di una nuova linea di confine più spostata verso nord le tolse importanza e quando l’Italia, venticinque anni più tardi, entrò nella Seconda Guerra Mondiale la fortificazione valsabbina ricoprì un ruolo
del tutto insignificante nel conflitto. Nel secondo dopoguerra divenne un deposito esplosivi, una Polveriera, ma nel corso degli anni fu gradualmente smobilitata e nel 1975 fu definitivamente abbandonata dai militari che, però, ne mantennero il possesso. Nel 2006 il Comune di Anfo e la Comunità Montana di Valle Sabbia, dopo un lungo iter, durato circa trent’anni, ne ottennero l’affidamento ed iniziarono i lavori di pulizia e di ripristino, in un primo momento solo ad opera di alcuni gruppi di volontariato della zona, tra cui ricordo il Gruppo dalle Protezione Civile di Anfo ed il Gruppo Sentieri Attrezzati Idro ’95, ed alcuni altri volonterosi.