ACQUAVIVA PICENA Borgo suggestivo - Full HD
© CLAUDIO MORTINI -
Acquaviva Picena (AP) sorge su una collina che domina il paesaggio della valle del Tronto, a pochi chilometri di distanza dal Mar Adriatico e da San Benedetto del Tronto.
Dall'elevazione medio-collinare della cittadina (359 m s.l.m.) è possibile scorgere, nei giorni di bel tempo, oltre alla più alta cima dei Sibillini (Monte Vettore), anche le più lontane montagne abruzzesi (Gran Sasso, Majella).
Chi cerca aria pura, scenari incomparabili e vestigia del passato, deve salire fino ad Acquaviva Picena (alt. mt. 365 s.l.m.), delizioso centro collinare a circa 6 km da San Benedetto del Tronto.
Il Paese, stretto attorno alla Fortezza Medioevale che fu la roccaforte della potente famiglia dei duchi di Acquaviva, ha conservato la sua antica e maestosa bellezza.
Il tempo sembra essersi fermato nelle vie, strette e tortuose del centro storico, e nelle rampe e nei contraffarti eretti a difesa dell'abitato.
Ogni angolo, ogni pietra parlano del passato, sono un segno della memoria collettiva.
Diversi i monumenti di indubbio interesse storico ed artistico: la chiesa di San Rocco (sec. XIII), la Porta Gotica, la Torre dell'Orologio, il Palazzo Comunale con i suoi pregevoli affreschi, la chiesa Parrocchiale (XVII sec.), quella di San Lorenzo degli Agostiniani con alcuni quadri del Crivelli e di suoi allievi, e, distesa su un colle, la chiesa di San Francesco (con annesso convento) che la tradizione vuole fondato proprio da Francesco di Assisi
Acquaviva Picena
Acquaviva Picena, a beautiful fortified town of untouched medieval atmosphere.
The Rocca degli Acquaviva di Atri represents is probably one of the most interesting fortresses in the Region, built in the second half of the 15th c on the place of a formerly existing fortress, upon a plan of Baccio Pontelli, with an irregular quadrilateral plan.
The main tower is cylindrical and the others are angular with steep slopes.
While passing through the small streets of the centre, embellished by elegant facades of many noble palaces, one can admire superb examples of civil and religious architecture. But, one can also meet pajarolare: women of the town who, in accordance to an ancient tradition, even nowadays skilfully weave the characteristic baskets made of straw (pajarole).
The most powerful emotion is evoked by spectacular views that one can enjoy from the Piazza del Forte and from the street Trabucco.
The fortress regularly houses temporary exhibitions, as well as didactic activities. In its courtyard, on the other hand, various picturesque manifestations take place during summer, such as Sponsalia, a beautiful historic evocation of the marriage between Forasteria of Acquaviva and Rinaldo of Brunforte. All those are more than good occasions to immerse in the colors of the past, as well as in the fragrances of tasty cuisine, even today characterised by genuine food and generously washed down with exquisite white and red wines of local production.
Experience Le Marche
Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) - Italy
Acquaviva Picena - Ascoli Piceno - Marche - Italy
Riprese e montaggio amatoriali.
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La Rocca di AcquavIva Picena, La Fortezza (manortiz)
(...) Costruita nel XIV secolo dagli Acquaviva d’Atri, la Fortezza medioevale è situata su un colle a 365 metri s.l.m., in una posizione strategicamente importante nel passato. Menzionata tra le più importanti rocche della regione, la Fortezza costituisce il monumento più rappresentativo e la principale attrattiva turistica del paese. Probabilmente ideata sul primo affermarsi della potenza della Famiglia degli Acquaviva, fu completata intorno al 1300. Giovan Francesco Azzolino, in seguito della distruzione operata dai Fermani nel 1447 si occupò della ricostruzione, a cui sembra essersi interessato il grande architetto fiorentino Baccio Pontelli, autore della Rocca di Senigallia, delle fortezze di Officia, di Jesi e di Osimo. Esemplare importante di fortificazione, presenta una pianta a quadrilatero irregolare, che racchiude un’ampia corte centrale con pozzo, con i vertici rafforzati da torrioni. Il torrione più alto, il Mastio, di forma cilindrica è alto circa 22 m e presenta una scarpata fortemente accentuata. L’interno è occupato da due vani voltati tra loro collegati da una scala in muratura. Davvero suggestivo è lo spettacolo paesaggistico che si apre allo sguardo del visitatore dalla sommità del Mastio, che permette di scorgere per un ampio orizzonte il mare, i colli circostanti e le imponenti vette del Gran Sasso e della Maiella. Il torrione da cui si aprono feritoie per bocche da fuoco, posto in diagonale rispetto al Mastio, è di pianta pentagonale e presenta all’interno due vani sovrapposti aperti sulla corte. Il Mastio, ha forma circolare ed è alto circa 22 mt. Fortemente accentuata è la scarpata a cono il cui attacco è sottolineato da un cordone, come nelle rocche di Cesena e Brisighella. Nella parte alta la struttura difensiva aggettante poggia su eleganti beccatelli. Un tempo doveva essere coronata da merli, poi sostituiti da un parapetto nel quale vennero ricavate troniere. alloggiamenti per piccoli pezzi di artiglieria. Il Mastio domina la piazza Del Forte, le cui case sono disposte in modo da formare una corte elegante. Verso l’esterno è ornato con due stemmi: l’aquila imperiale, su uno scudo, e l’antico stemma della città di Fermo, con una croce ed un’iscrizione oggi illeggibile. Le altre due torri, rispettivamente di pianta pentagonale e quadrata, erano destinate ad armi leggere quali colubrine ed archibugi. Nella parte alta, percorribile attraverso camminamenti, la struttura difensiva poggia su eleganti beccatelli. Nello spessore della muraglia è ricavato un corridoio con piccoli appostamenti a casamatta ed una porta all’uscita della cortina. L’intero complesso restaurato alla fine dell’Ottocento dal noto architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, autore del Vittoriale a Roma, e di recente ristrutturato, sembra accennare ai principi di Leonardo e preludere ai baluardi del secolo XVI (...)
Bandiere Arancioni Marche: Acquaviva Picena (AP)
Gusta l'arancione: Comune di Acquaviva Picena (AP)
Il borgo medioevale è cinto da mura e bastioni e culmina nella poderosa fortezza, capolavoro dell'architettura militare rinascimentale. La piazza principale è il baricentro del centro storico, disposto in forma allungata fra due opposti colli. Su quello occidentale sorge la rocca, splendido scenario ogni anno in agosto di una lieta rievocazione storica, e su quello orientale la Terra Nova, l'ampliamento dell'abitato di età rinascimentale. Le strade del borgo corrono fra loro quasi parallele e sono raccordate da rampe gradonate come il pittoresco vicolo del Trabucco, dove anti¬camente vi erano depositate delle macchine belliche simili alle catapulte. Tra gli edifici religiosi di pregio, la chiesa di San Lorenzo, contenente un retablo seicentesco, e la chiesa e convento di San Francesco, fondati secondo la tradizione dallo stesso Santo di Assisi. Interessante e caratteristico il museo della Pajarola, tipico cesto di paglia.
Perché Bandiera arancione
La località si distingue per l'efficiente servizio di informazioni turistiche, garantito dall'apposito ufficio, accogliente, ben visibile e integrato negli elementi architettonici tipici locali. Il centro storico, ricco di attrattori storico-culturali di valore, si presenta omogeneo e ben conservato e contribuisce a creare un'atmosfera tipica. Ottima è anche l'accoglienza che i residenti riservano ai visitatori.
Info: -
La Rocca di Acquaviva Picena in HD 1080 (manortiz)
Lo sperone poligonale della rocca si protende verso l’interno del territorio piceno, di cui Acquaviva costituisce uno dei capisaldi per chi proviene dal mare. Tale posizione chiave spiega l’importanza che il sito ha avuto nei secoli e la costante necessità di fortificarlo. Le sue origini si fanno risalire al 947 ma nel 1325 Francesco d’Acquaviva vendette il fortino alla città di Fermo. In virtù della posizione strategica, al confine dei territori delle città rivali di Ascoli e Fermo, diviene a fine Quattrocento, baluardo difensivo del Comune di Fermo verso sud. A questo periodo risale l’ultima ricostruzione della rocca, resasi necessaria per i danni arrecati alla preesistente fortificazione dagli scontri tra Fermo e Ascoli. L’impegnativa impresa architettonica fu avviata nel 1486 su progetto del grande architetto fiorentino Baccio Pontelli.
The spur of the polygonal fortress jutts into the interior of the Piceno territory, of which Acquaviva is a cornerstone for those coming from the sea. This key position explains the importance that the site had over the centuries and the constant need to strengthen it. Its origins date back to 947 but in 1325 Francis of Acquaviva sold the fort to the city of Fermo. Because of its strategic location on the border of the territories of the rival cities of Ascoli and Fermo, it became at the end of the fifteenth century a defensive bulwark of the city of Fermo to the south. From this period dates the last reconstruction of the castle, needed for the damage caused to the existing fortification by fighting between Fermo and Ascoli. The challenging architectural firm started in 1486 with the project of a great Florentine architect, Baccio Pontelli.(...)
L’imponente Rocca di Acquaviva Picena presenta una pianta quadrangolare irregolare con un’ampia corte centrale. Si accede alla rocca da un ponte sopraelevato, che conduce all’ingresso del camminamento di ronda. Una rampa conduce all’ampiacorte dominata dal mastio cilindrico, alto circa 20 metri: è questa oggi il centro della vita cittadina nella stagione estiva. Esperienza imprescindibile è, infine, la salita al vertice del mastio, da cui si gode una splendida vista panoramica su tutta la vallata e sul mare.
The imposing fortress of Acquaviva presents an irregular quadrangular shape with a large central courtyard. You enter the fortress by an overhead bridge, leading to the entrance of the walkway. A ramp leads to the large courtyard dominated by the cylindrical tower, about 20 meters high: this is today the center of the city life in the summer season. Essential experience, finally, is the climb to the summit of the tower, which offers beautiful panoramic views across the valley and the sea.
Fonti:
– “Acquaviva Picena”, in “ITALIA DEL CENTRO”, Le guide Mondadori, Milano, 2000, p. 190.
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from
Acquaviva Picena
piceno360.com
Il sito di Acquaviva fu abitato fin dalla preistoria, della quale ha restituito numerosi reperti soprattutto d'epoca picena, ma anche d'età romana. Quando i Piceni, che vi furono certamente insediati nel VI secolo a.C., restarono sottomessi a Roma, il territorio acquavivano conservò vitalità grazie alla vicinanza della città di Castrum Truentinum.
Ma fu con le invasioni barbariche che il colle vide la nascita di un vero e proprio insediamento urbano: l'arrivo di Longobardi e Saraceni indusse infatti le popolazioni costiere a riparare sulle circostanti alture. Il borgo fu in origine possedimento farfense (947), poi divenne feudo della famiglia degli Acquaviva (da cui il nome) che nel XIII secolo vi edificò una fortezza.
Nel 1341 Acquaviva transitò sotto il controllo della città di Fermo, di cui costituì importante presidio in territorio nemico, preservandone i possedimenti costieri (San Benedetto in Albula) dalle mire di Ascoli. Nel Quattrocento il castello conobbe una notevole espansione demografica che condusse al raddoppio dell'abitato, con l'edificazione del settore orientale, denominato Terra Nuova in contrapposizione alla Terra Vecchia che, sorta a ridosso della fortezza, costituiva il nucleo originario del paese. Ciò rese anche necessaria la costruzione di un secondo caposaldo rivolto a oriente.
Inclusa nella legazione pontificia fermana, Acquaviva fu annessa con plebiscito al Regno d'Italia nel 1860. Nel 1799, durante la campagna napoleonica d'Italia, le forze antifrancesi capeggiate dal brigante Sciabolone l'avevano messa a ferro e fuoco distruggendo l'archivio comunale e con esso la fonte d'osservazione diretta della storia locale, la cui ricostruzione si basa principalmente su testimonianze esterne.
Casali Costadoro, Acquaviva Picena
Casali Costadoro i Marche
Acquaviva Picena e la sua fortezza ???? (AP), Marche
Alla scoperta di un affascinante borgo bandiera arancione TCI, a pochi passi dal Mare Adriatico! ❤️
Credits:
Servizio, voce e montaggio- Christian Liguori
Riprese- Patrizia Tramontano
Panorama dalla Fortezza di Acquaviva Picena
Acquaviva Picena - speciale 150 anni
Immersa nel verde di una collina, Acquaviva Picena domina il paesaggio della Valle del Tronto. Splendido borgo della regione Marche, è situato a pochi km dal mar Adriatico e dalla città di San Benedetto del Tronto.
Convento XIII secolo - Marche, Ascoli Piceno, Acquaviva Picena - BPVP4612
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Antico ed importante convento del XIII secolo, ricco di storia, sorge su un colle isolato a poca distanza dal centro storico con viste stupende verso il mare e verso le montagne in vendita nelle Marche a pochi chilometri dal mare. 1000 mq di edificio e 4,8 ettari di terreno.
Video realizzato da
Mario Granatiero presenta: ACQUAVIVA PICENA
ACQUAVIVA PICENA (AP) - immagini di Mario Granatiero
Acquaviva Picena - Terre D'amare
Comune marchigiano, in provincia di Ascoli Piceno, con più di tremilaottocento abitanti. Il patrono è San Nicolò.
Acquaviva Picena, un paese in tutti i sensi.
Il video è il risultato del lavoro prodotto dai partecipanti al Corso di Videomaker Acquaviva Picena, alla scoperta del territorio attraverso i 5 sensi, promosso dall'Associazione Sviluppo PICENO con il Patrocinio del Comune di Acquaviva Picena. Il corso, tenuto dalle docenti Arianna Cameli ed Alice Zazzetta, si è svolto il 13-14-20-21 luglio 2013. INFO su: facebook.com/sviluppopiceno - sviluppopiceno@libero.it
Fortezza Medievale di Acquaviva Picena, il Mastio (manortiz)
La Fortezza medioevale è situata su un colle a trecentosessantacinque metri s.l.m., in una posizione strategicamente importante che ha sempre permesso di avere il controllo visivo di una grande porzione di territorio. Fatta costruire nel XIV secolo dagli Acquaviva d'Atri, l'imponente rocca, divenuta possedimento di Fermo, fu ricostruita nella seconda metà del '400, a seguito di un assedio, su progetto dell'architetto Baccio Pontelli. Gli interventi dei secoli successivi hanno lasciato pressoché invariata la struttura originaria.
La fortezza, completamente visitabile, è a pianta quadrilatera irregolare, simile alla forma di una balestra, con corte centrale, camminamenti militari percorribili, tre torri angolari poligonali e, ad est, l'alto mastio cilindrico (ventidue metri).
Si può accedere, inoltre, alla parte alta, scoperta, del mastio e godere di un suggestivo panorama a trecentosessanta gradi, che spazia dal vecchio incasato di Acquaviva Picena al mare, dalle valli e le colline più vicine al Monte dell'Ascensione, ai Monti Sibillini, fino a giungere, nelle giornate di sereno, al Gran Sasso e alla Maiella.
Nella corte centrale della fortezza si svolgono nei mesi estivi numerose manifestazioni, tra cui Sponsalia, rievocazione storica del matrimonio tra Forasteria di Acquaviva e Rinaldo di Brunforte, con cortei in costume, festeggiamenti, giochi e spettacoli.
Fortezza Acquaviva Picena
Acquaviva Picena (AP), la Rocca
Music: Failing defense by Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Acquaviva Picena view, Marche region, Italy
A beautiful view of the medieval village of Acquaviva Picena during a spring day