Sunset at Rocca di Cerere, Enna, Sicily
Paesaggi Incredibili Rocca Di Cerere Ad Enna 1000 Metri D Altezza
Enna LA ROCCA DELLA DEA CERERE
Enna LA ROCCA DELLA DEA CERERE
DEMETRA PER I GRECI E CERERE PER I LATINI: È LEI LA PROTAGONISTA IN QUESTA ZONA DEL CAPOLUOGO DI PROVINCIA PIÙ ALTO D'ITALIA.
LA MITOLOGIA COLLOCA SULLA ROCCA VICINA AL CASTELLO DI LOMBARDIA IL TEMPIO ALLA DEA DELLE MESSI E DEL RACCOLTO.
ANCORA LA MITOLOGIA IN QUESTO STESSO PUNTO COLLOCA IL RATTO DI PROSERPINA, FIGLIA DI CERERE, DA PARTE DI PLUTONE DIO DEGLI INFERI.
I FIORI CHE ESALTAVANO LA BELLEZZA DI PROSERPINA QUANDO GIOCAVA NEI PRATI APPASSIRONO E RIMASE IL GRIGIO DELLA NEBBIA.
CERERE IMPLORÒ L'INTERVENTO DI GIOVE CHE OTTENNE DA PLUTONE DI FAR RITORNARE PROSERPINA SULLA TERRA PER SEI MESI OGNI ANNO.
E AL RITORNO DALL'ADE DI PROSERPINA, IN QUEI SEI MESI OGNI ANNO LA NATURA ESPLODE IN TUTTA LA SUA BELLEZZA MEDITERRANEA.
mp3
Cosmic Love - Florence + The Machine
UMG
Per conto di: Universal Music
Le quattro stagioni, inverno-7247-DNC - Antonio Vivaldi
AdRev for Rights Holder
-Enna - Gabriele -,rocca di cerere -seconda perte.mp4
La bellezza del mitico tempio di demetra.
Enna incendio rocca Cerere 9ago2017
Incendio pendici Castello di Lombardia e Rocca di Cerere
ENNA
ENNA
Enna è il capoluogo più alto d'Italia nota per essere per via dell'altitudine del centro abitato che si attesta a 931 m presso il Municipio, raggiunge i 992 m al Castello di Lombardia, i 1.000 m alla Rocca di Cerere ed è situata al centro della Sicilia. E' denominata con il nome di Castrogiovanni fino al 1927, anno in cui riprese l'antico nome di Enna.
Enna è stata anche definita U.R.B.I.S - Inexpugnabilis, dai romani per la sua imprendibilità, Ombelico di Sicilia, per la sua centralità geografica rispetto all'Isola, e Belvedere di Sicilia, per le vedute panoramiche che da qui si hanno nelle varie direzioni.
Nei tre millenni precedenti è stata roccaforte quasi inespugnabile di sicani, greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi e aragonesi. Enna conserva il castello, la Rocca di Cerere ed il Duomo. È sede dell'Università Kore.
un saluto solare da Enna
Panorama ennese visto dalla Rocca di Cerere
Il Santuario segreto di Cerere nella Tuscia
I nostri video:
La musica Excidentis Foliae è di Damiano Baldoni
In prossimità di una grotta naturale e di un’antica sorgente d’acqua, elementi legati alla sacralità della natura, nel 2006, a seguito di una segnalazione da parte dei Carabinieri di scavi clandestini, viene eseguito uno scavo di emergenza che rivela qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato...
Dei templi etruschi, con strutture in terra cruda e legno, non ci rimane quasi nulla: sappiamo come erano fatti quasi solo grazie ai modellini di terracotta che ci hanno lasciato: capite, quindi, quanto sia unico e sensazionale il ritrovamento di questo tempio di Cerere/Demetra!
All’interno di una grotta, chiusa in epoca moderna da un muro (ora demolito) per essere trasformata ovile, è stata individuata un piccolo tempio, lungo circa due metri e largo poco più di un metro, costruito con grandi blocchi di peperino. A ridosso della parete di fondo della cella, sopra un banco monolitico di peperino, è stata trovata adagiata, ancora nella sua posizione originaria, la statua di culto, identificabile, per la sua iconografia, con la Demetra dei Greci, assimilata all’etrusca Vei e venerata poi dai Romani come Cerere. La statua, datata al III secolo a.C., in terracotta, in origine dipinta, è di piccole dimensioni (alto circa 50 centimetri), e rappresenta la dea in trono, che tiene nella mano destra una patera umbilicata, mentre nella sinistra, mancante di alcune dita, doveva sorreggere un mazzo di spighe (non trovato). Indossa una veste con alta vita, tipicamente italica, e un mantello.
Una sala del Museo Nazionale della Rocca Albornoz di Viterbo è stata interamente dedicata al Santuario di Demetra/Cerere e la statua originale si trova qui, in una ricostruzione del tempio in cui sono collocati tutti gli oggetti votivi ed il frontone originario.
Tutto il complesso venne, ad un certo punto, sigillato con cura e sepolto da tonnellate di terra ad opera degli stessi fedeli. Sul quando e sul perchè di questo gesto si possono fare solo ipotesi.
GAL Rocca di Cerere intervista Mario Liberto per sicilia Agricoltura
GAL Rocca di Cerere intervista Mario Liberto per sicilia Agricoltura
Il Castello di Lombardia, La Torre di Federico II e l'Obelisco (Enna, ITALY)
Il castello di Lombardia, edificio simbolo della città di Enna, è un imponente fortezza che si erge sul punto più elevato della città.
Con i suoi 26.000 m² di superficie è uno dei castelli di epoca medievale più grandi d'Italia, assieme al castello di Brescia e al castello di Lucera. Il castello di Lombardia deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell'antica fortezza durante la dominazione normanna della Sicilia.
La Torre di Federico II rappresenta, assieme al Castello di Lombardia, il maggiore simbolo architettonico della città di Enna, nonché il suo più imponente baluardo militare dell'età medievale.
La Torre, alta 27 m, ha forma ottagonale, e svetta in cima a una collinetta alberata scelta all'atto della costruzione per sua la posizione dominante un vastissimo paesaggio. La Torre costruita sul modello del donjon normanno diffuso sull'isola presenta all'interno due ampie sale, una al piano terra e una al primo piano, con alti soffitti a volta ed elementi tipici dell'architettura gotica, come le grandi volte costolonate a ombrello. A collegare tra di loro le due sale vi è una scala a chiocciola intagliata nelle spessissime mura della torre che giunge fino in cima; quivi la vista spazia in tutte le direzioni della città con vista della Torre delle Aquile, del Castello di Lombardia, del Duomo e, sullo sfondo, fino al monte Etna. Lo spazio alberato intorno è adibito a giardino pubblico.
Il quartiere Monte si trova nella zona occidentale del monte su cui sorge Enna, inizia dallo sperone roccioso su cui si erge l 'Eremo di Montesalvo e il convento dei Francescani Riformati che insieme alla Torre di Federico rappresentano i monumenti più importanti del quartiere. Accanto alla chiesa, sul lato destro del sagrato, troviamo un ceppo in pietra che indica l'esatto centro geografico della Sicilia, e poco distante, un piedistallo in pietra lavorata risalente al 1740 su cui è posizionata, come devota espressione di fede, una croce in ferro battuto. Distante pochi metri, una stele, costruita in rame a forma di obelisco innalzata il 23 febbraio del 2005 per il centenario della fondazione del Rotary International, dedicata alla pace, opera di Michele Rocca, artista ennese.
DEMETRA, ragioni e luoghi di un culto in Sicilia
Film documento 2004
Presentazione Typical Sicily - Intervista al presidente di Unpli Sicilia Antonino La Spina
Unpli Sicilia mette in rete oltre 100 attori pubblici e privati per incentivare attivita' turistiche dei comprensorio di Enna (Gal Rocca di Cerere), Caltanissetta (Gal Terre del Nisseo) e Catania (Gal Etna). Maggiori info su: e su typicalsicily.it
Enna e il Castello di Lombardia
L'inespugnabile Castello di Lombardia a pianta pentagonale e torri quadrate, sorge sul monte che sovrasta Enna.
Le origini della antichissima rocca si perdono nell'oscurità della leggenda la quale narra che in quel luogo vi fosse la residenza di un rè sicano e della Dea Cerere sua moglie. E di Proserpina narra; la meravigliosa sua figlia che, dolcemente intenta a raccoglier fiori, venne rapita da Plutone e con lui sprofondò nella terra, ove per incanto si formò subito un lago, chiamato poi Pergusa.
Il castello, scelto come propria dimora da Federico III d'Aragona, per alcuni studiosi deve il suo nome ai musulmani che pare chiamassero i normanni col nome di lombardi, altri vogliono che esso provenga da una colonia di gente lombarda ospitata nel castello dal gran conte Ruggiero nel 1086, mentre invece potrebbe verosimilmente aver preso nome da quell'Enrico di Lombardia che ebbe in moglie Flandrina figlia di Ruggiero.
Sembra accertato comunque, che furono gli svevi, nel 1233 circa, a dargli sviluppo ed imponenza, ma l'improvvisa morte di re Federico, nel 1250, ed il desiderio di libertà comunali spinsero il popolo di Enna ad assalire il castello, uccidendovi il castellano Guaimario.
Nel 1261 si vuole che abbia avuto qui termine la vita del famoso avventuriere Giovanni di Cocleria, catturato da Manfredi (figlio di rè Federico del quale il Cocleria sfruttava una straordinaria somiglianza) ed impiccato in un cortile del castello.
Verso il 1300 vi dimorò rè Federico II d'Aragona mentre, successivamente, il figlio Pietro II alternò spesso la sua residenza tra il castello Ursino di Catania e la rocca ennese.
Nel 1458 vi fu convocato il Parlamento Siciliano.
Fantasmi del Sud - 1x01 - Il Castello di Lombardia, Enna
Prima puntata di Fantasmi del Sud, la docu-serie web dedicata al mondo dell'occulto e del paranormale. In questo episodio i componenti del GH CT (Ghost Hunters Catania) vanno alla scoperta del millenario Castello di Lombardia, a Enna. Muniti di tanto coraggio e dell'adeguata attrezzatura tecnologica, i GH CT andranno alla ricerca delle entità che infestano il castello, tentando di stabilire un contatto.
La leggenda vuole che questo sia un luogo intriso di forze misteriose, magnetiche e spettrali che stazionerebbero da tempo immemore tra le mura della fortezza. Andiamo a scoprire se è vero...
Sicily - Enna from above
Enna from above
ENNA 2 PARTE
ENNA IL CAPOLUOGO PIU' ALTO D'ITALIA:
Sorge su un altipiano tra i 900 ed i 990 m d'altitudine, che svetta isolato al centro degli Erei, dominando la valle del Dittaino a est e la valle del Salso a ovest. L'altipiano ennese ha forma di triangolo irregolare: i versanti settentrionale e occidentale sono i più ripidi e scoscesi, con strapiombi fino a 400 m sulle vallate sottostanti.
A sud, invece, si apre il profondo solco vallivo del Pisciotto, storico asse di penetrazione al monte, e altre vallette che si dipartono da esso, lungo le quali si sono sviluppati nei secoli i quartieri popolari, come Valverde. Il centro storico si è da sempre sviluppato sulla parte più alta del monte, nel versante nordorientale; sono presenti pittoresche scalinate tra gli stretti vicoli di matrice araba che scendono, tortuose, dal centro ai rioni più bassi.
L'altipiano ennese misura, approssimativamente, 2 km lungo il fronte nord, 1 km in quello ovest e 1,5 km in quello sud.
La leggenda vuole che il sito fosse scelto oltre 3000 anni fa dai Sicani, che vi introdussero il culto di Cerere, perché ben protetto come sito militare e roccaforte. La posizione strategica consentiva di avere una visuale molto ampia del territorio circostante.
Di questa presenza rimane testimonianza nella la rocca di Cerere, un'emergenza rocciosa su cui sorgeva il santuario di Demetra.
Il monte ennese, benché isolato, offre 5 sorgenti d'acqua: una è stata inglobata nella Villa Farina, un'altra sgorga dalla viva roccia tra le scalette di via Canalicchio. Sgorga acqua dalla roccia anche nella parete meridionale del Castello di Lombardia. Quest'abbondanza di sorgenti aiutò Enna a resistere ai lunghi assedi tesi al tempo dei Romani e degli Arabi che nell'859 guidati da un traditore cristiano, riuscirono a penetrare nella città attraverso la rete fognaria.
Enna alta, fino al primo dopoguerra, fu per lungo tempo l'unico insediamento urbano del capoluogo ereo. La sua saturazione urbana ha portato nel Novecento alla nascita di Enna Bassa.
Nel settore orientale si trova il quartiere Lombardia che prende nome dall'imponente omonimo castello, non lontano dal Duomo di Enna, dai Musei Alessi, Archeologico di Palazzo Varisano, un po' più lontano dal museo Fede e Tradizione di recente costituzione nei locali della chiesa San Leonardo Abate, Il centro storico si snoda lungo Via Roma lungo la quale sorgono ampie piazze, tra cui il cosiddetto Belvedere comprendente piazza Francesco Crispi e il viale Guglielmo Marconi fino alla confluenza con via Alessandro Volta; numerose sono le chiese e monumenti.
Lungo tale via sorgono le sedi delle principali istituzioni (provincia, comune, prefettura, genio civile), il teatro Garibaldi, banche e assicurazioni. A sud vi sono le aree urbane più basse rispetto al centro storico, Valverde, il quartiere più vecchio, con viuzze strette e tortuose, bagli e ponti, e Fundrisi altrettanto antico.
Enna Castello di Lombardia
Enna Castello di Lombardia
Incendio Enna cafeci 07/08/2017
Pompieri forestali lottano x spegnere rischiando la vita.
Promo Typical Sicily, Le terre dell'Ennese
E' il promo dei video che si stanno girando per esaltare i tesori e il patrimonio del comprensorio ennese. Typical Sicily è' un progetto coordinato da Unpli Sicilia, attuato dai comitati provinciali di Catania, Enna, Caltanissetta e Messina, e finanziato dai Gal Etna, Rocca di Cerere, Terre del Nisseno e Peloritani sull'asse Psr 2007-2013 (misura 313).
Enna: center of the world
The ancient city of Enna in the middle of Sicily Island, with the music of David Benoit.