ARITZO - Autunno in Barbagia (edizione 2014)
Disteso su una vallata ai piedi delle montagne del Gennargentu, il paese di Aritzo è attorniato da paesaggi di incantevole bellezza ricchi di fresche sorgenti. L’area abbonda di boschi di noccioli e di castagni dal cui legno si producono i rinomati manufatti dell’artigianato locale che rappresenta ancora oggi un’importante attività economica. Tra le attività produttive che segnarono la storia del paese vi è quella del commercio della neve raccolta dai niargios e conservata nelle domos de su nie, le “case della neve”. Molti di questi pozzi erano ancora utilizzati fino alla prima metà del Novecento per la produzione del tipico dolce di Aritzo: sa Carapigna, un delicato sorbetto al limone confezionato lavorando limone, zucchero e acqua nelle apposite sorbettiere refrigerate con la neve raccolta dalle domos de su nie, Ancora oggi questo prodotto della gastronomia locale è presente nelle sagre e nelle feste più importanti dell’Isola. ll grazioso centro storico conserva le tipiche case in scisto e fango con i lunghi balconi in legno, opera di abili artigiani locali che hanno fatto dell’intaglio una vera e propria arte. Tra le antiche abitazioni vi è l’edificio settecentesco delle vecchie carceri spagnole ed è caratterizzato da un sottopassaggio a sesto acuto chiamato “ sa bovida ” (la volta) da cui deriva il nome delle prigioni. All’interno vi sono le antiche celle ora utilizzate come spazi espositivi per l'allestimento di “Bruxas”, una mostra dedicata alla magia e alla stregoneria, che comprende una sezione relativa all'Inquisizione in Sardegna tra XV e XVII secolo.
Scopri di più:
sergio garau: -crepa!
live in: paris (entrepôt, montparnasse), la habana (uneac, parque central), pinar del rio (uneac), cienfuegos (universidad, pedagogico), cagliari (piazza san sepolcro), aritzo (sa bovida),
SARDEGNA 20. 20. 20 di Davide Mocci PARTE 3
SARDEGNA 20.20.20 Regia di DAVIDE MOCCI parte 3 di 3
Prodotto da MASTER FILM CAGLIARI di DAVIDE MOCCI
Durata 49’
Sinossi
Il film documentario scritto, girato e diretto da Davide Mocci, racconta le attività della Sardegna nell’efficientare la pubblica illuminazione, nell’ambito del progetto “Europa clima 20.20.20”
Il filmato descrive i motivi per cui è urgente agire in tal senso e lo fa ponendo in contrapposizione la vita moderna, altamente tecnologica, con quella passata, quando non esisteva l’illuminazione, e raccontando il percorso storico dell’illuminazione creata dall’uomo: le torce, le fiammelle, la lanterne, l’energia elettrica e quindi tanta Co2 in atmosfera.
Cast artistico :
Carla Floris (ragazza candela), Franco Secci (uomo barbuto scrivania)
Bovida: Armando Maxia (carabiniere), Alessio Masala (ragazzo a cavallo),
Salvatore Onano (carcerato bottola), Antonio Muggironi (carcerato guardina), Sebastiano Pranteddu (secondino)
Forno: Silvana Orrù, Sara Manca, Adriano Loi (bimbo piccolo),
Giovanni Loi ( bimbo più grande), Alfredo Paba (nonno), Luisa Corriga (nonna)
Fontana: Ida Pranteddu, Giuseppina Mascia, Maria Sulis
Vicolo fiaccole: Giuseppe Frau, Manuele Onano, Alessandro Muggironi, Francesco Paba
Vicolo Lanterne: Francesco Marotto ( ragazzo che accende le lanterne),
Josif Mameli (passante)
popolazione di Aritzo