Il SACELLO DEGLI AUGUSTALI (Miseno) BACOLI (PACOSMART)
Il SACELLO DEGLI AUGUSTALI (Miseno) BACOLI con Monica Carannante e Giuseppe Familiari.PACOSMART
MISENO,BACOLI
Il Santuario Dimenticato: Intervento di valorizzazione del Sacello degli Augustali di Miseno
L'area di Miseno presenta un singolare intreccio di zone urbanizzate, imponenti ritrovamenti archeologici e affascinanti peculiarità paesaggistiche, determinando una stretta e talvolta inscindibile connessione tra i siti archeologici e l’edilizia moderna esistente.
Non è, infatti, possibile valorizzare l’ingente patrimonio archeologico flegreo, secondo le più moderne e condivise strategie di conservazione e musealizzazione, a causa dell’impossibilità di espropriare gli edifici privati e consentire la messa in luce del bene, né tantomeno organizzare coerentemente il sistema dei servizi per l’accessibilità e la presentazione dei reperti al pubblico.
Il progetto di valorizzazione deve riconsegnare l’area di scavo alla vita della città contemporanea, impostando un utilizzo consapevole e un godimento di questi beni coadiuvato da innovative tecniche (e tecnologie) di comunicazione, che permettano un’esperienza attiva ed emotiva della visita archeologica, in cui la trasmissione del valore e della conoscenza sia progettata utilizzando anche strumenti di comunicazione tipici delle discipline artistiche e teatrali contemporanee, con la ricostruzione digitale degli insediamenti o di parte di essi, ma soprattutto con ambientazioni e teatralizzazioni in situ, e attività di animazione che coinvolgano il pubblico in una visita a ritroso nel tempo, dove conti soprattutto il valore dell’esperienza multisensoriale offerta dal percorrere i luoghi reali di queste pregevoli architetture che, pur nello stato di rovina, conservano ancora la capacità di offrire al visitatore un’esperienza spaziale di notevole impatto emotivo.
Il Sacello degli Augustali è stato ritrovato nell’area compresa tra il porto di Miseno e la spiaggia di Miliscola; esso doveva trovarsi al centro del nucleo principale dell’abitato. Non è stata ritrovata alcuna iscrizione che attesti la data precisa di edificazione, ma è probabile che esso risalga intorno al 31 a.C. data in cui nacque il centro abitato. Lo scavo archeologico è stato condotto in tempi recenti, cominciò nel 1968 in seguito ad una scoperta fortuita e si è protrasse fino al 1972. Non è stato portato alla luce l’intero complesso che con molta probabilità giace sotto il centro attualmente abitato, al di sotto di edifici private di impossibile esproprio. Ormai ben poco è rimasto dell’intero complesso: in sito sono ancora presenti i resti delle tessiture murarie che costituivano i tre ambienti principali del complesso, oggi parzialmente annegate in una pozza d’acqua, a causa dei fenomeni bradisismi tipici della zona; mentre le opere scultoree superstiti sono state ricollocate in una sala dedicata al Sacello all’interno del Museo Archeologico dei Campi Flegrei di Baia.
Al fine di arricchire suggestivamente l’impatto emotivo del visitatore, il progetto di tesi qui presentato, prevede un allestimento espositivo dell’area archeologica, basato sull’installazione di pannelli espositivi a stampa, collocati su opportuni leggii, con un’altezza e un’inclinazione tale da essere agevolmente fruibili anche da persone diversamente abili, condizionate dall’altezza d’osservazione di una sedia a rotelle. I pannelli conterranno informazioni storiche, archeologiche e architettoniche, immagini della ricostruzione filologica del bene tratte dal modello 3D dell’intero complesso, un marker e un Qr-code che permettono l’accesso ad ulteriori contenuti digitali e multimediali grazie all’uso di un semplice tablet o smartphone. Così, inquadrando il marker con un semplice smartphone o tablet, sarà possibile usufruire della recente tecnologia della Realtà Aumentata: contrariamente a quanto avviene nel caso della Realtà Virtuale in cui l'utente è immerso in un mondo sintetico completamente ricostruito al computer, con il quale interagisce per mezzo di opportuni sensori ed effettori, nelle applicazioni di Realtà Aumentata (Augmented Reality) sono i dati virtuali ad essere sovrapposti e integrati nel mondo reale, nello spazio fisico, un vero e proprio arricchimento dei dati reali con elementi virtuali . L’utente, quindi, vedrà sovrapporsi alla scena inquadrata con il proprio smart devices il modello 3d della ricostruzione digitale del Sacello, con l’originaria sistemazione delle statue, rilevate mediante opportune software di fotomodellazione gratuiti e dunque trasferite nell’ambiente virtuale del Sacello ricostruito. La visualizzazione
aumentata della realtà permetterà la comprensione della perduta spazialità del monumento anche da parte di un pubblico non esperto e particolarmente giovane. Il software che permette la visualizzazione dei contenuti interattivi liberamente scaricabile su qualsiasi dispositivo elettronico portatile con interfaccia IOS o Android.
I tesori archeologici cadono a pezzi: lo scempio di Bacoli
Tomba di Agrippina, Sacello degli Augustali di Misenum, Dragonaria e Cento Camerelle - all'ombra della più conosciuta Piscina Mirabilis e del castello di Cuma, l'area Flegrea - decantata dai grandi oratori romani come Cicerone per la propria bellezza- perde i propri tesori archeologici. Sono decine i siti di interesse nazionale chiusi e lasciati nel degrado più totale, mentre preziosi intonaci cascano al suolo rovinando irrimediabilmente la memoria storica dei luoghi. Potrebbero essere il volano di uno sviluppo sostenibile basato sul turismo, purtroppo il petrolio culturale di cui queste terre sono traboccanti non viene raccolto e fluisce via tra i rivoli della dimenticanza. Prova ne è la condizione in cui versa la Tombra di Agrippina, splendido Odeon che affaccia sul mare di Marina Grande e che è chiuso dall'epoca del bradisisma -oggi, le persone che vivono a ridosso di spiaggia e sito archeologico, usano le mura romane per far asciugare gli indumenti intimi stesi al sole. Ancora, il Sacello degli Augustali, paradossale tempio che sorge a Misenum, è inondato di acqua. Con i fondi Por dell'Ue, sono state installate pompe idrovore, ma né il Comune di Bacoli, né la sovrintendenza pagano la fornitura elettrica per farle fuzionare. Così il sito rimane sommerso. La Dragonaria, residui a Miliscola di un'antica scuola militare, diventa parcheggio abusivo e le Cento Camerelle, sistema idrico unico nel suo genere, rimane chiuso dopo essere stato per secoli una delle tappe fondamentali del Grand Tour.
LINK:
Il Sacello degli Augustali - www.vesuvioweb.com.wmv
Si affacciava sul Decumano Massimo della città di Ercolano, l'edificio costruito in onore degli Augustali. Luogo politi e religioso. Casa di incontri importanti e sulla colonna intonacata d'ingresso (la prima a destra per chi entra) un graffito di duemila anni fa ci racconta il menù e così le portate di un pranzo consumato probabilmente tra quelle antiche mura. Commento musicale di Henry Cowell - Aeolian Harp. Idea grafica Aniello Langella - 2009
Il Museo Archeologico dei Campi Flegrei
Le meraviglie che l'antichità del territorio flegreo ci ha restituito raccolte in questo magnifico museo allestito nella splendida cornice architettonica e paesaggistica del Castello aragonese di Baia.
Il Museo archeologico dei Campi Flegrei è un museo ospitato nel Castello Aragonese di Baia, nel comune di Bacoli (NA).
Il castello, per la sua posizione centrale relativamente ai principali siti archeologici dei Campi Flegrei (in prossimità delle Terme di Baia e a metà strada fra Cuma e Pozzuoli) visibili dalle terrazze e dai bastioni, è stato scelto come sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Esso prevede la progressiva esposizione topografica dei più significativi reperti rinvenuti nei siti archeologici dell'area flegrea. Le poche sale fin ora attivate riguardano: il Sacello degli Augustali di Miseno; i calchi in gesso rinvenuti alle Terme di Baia (resti di lavorazioni eseguite da scultori locali impegnati a realizzare copie di opere greche); il Ninfeo di Punta Epitaffio a Baia.
In particolare, meritano di essere osservate le ricostruzioni del Sacello degli Augustali e del Ninfeo di Punta Epitaffio. La prima sala, situata nella cosiddetta Torre Tenaglia del castello, ospita la ricostruzione della facciata del Sacello di Miseno; essa è formata da un pronao dietro il quale si innalzano alcune statue originariamente collocate nella cella interna al tempio stesso.
fonte Wikipedia
LA PISCINA MIRABILE (Piscina Mirabilis) BACOLI di PACOSMART.
LA PISCINA MIRABILE (BACOLI) con Monica Carannante e Giuseppe Familiari.
video di Pacosmart,
La grotta della Dragonara,Necropoli di Cappella,acropoli di cuma.
Un Castello per Museo -Foto Nicola Buono
LUX in FABULA Un Castello per Museo 2013 -Foto di Nicola Buono -A cura di LUX in FABULA -Museo Archeologico dei Campi Flegrei, BAIA, Bacoli.
Un Museo di grande e inestimabile valore è quello ospitato in un'antica fortezza Aragonese, collocata su di un alto promontorio, dal quale si domina l'intero golfo di Pozzuoli.
E' il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, inaugurato nel 1993, che ospita reperti di straordinario valore provenienti dai numerosi scavi del territorio flegreo.
Il complesso architettonico ha origini romane: sorge infatti sui resti dell'imponente Villa di Giulio Cesare. Ma la struttura, così come noi l'ammiriamo oggi, fu fatta costruire da Re Alfonso II d'Aragona intorno al 1490. Restaurato dopo l'eruzione del Monte Nuovo nel 1538, grazie all'intervento del Vicerè spagnolo Don Pedro da Toledo, è stato più volte riqualificato, fino alla costruzione dell'impianto attuale, a forma di stella.
Il castello, oltre ad essere stato una fortezza, servì da carcere e poi da orfanotrofio militare, fino ad essere destinato ad ospitare i resti rinvenuti a Baia, Miseno e Pozzuoli.
Gestito dalla Soprintendenza di Napoli e Caserta dal 1984, l'allestimento prevede tre sezioni. Il settore dedicato a Cuma, dove in sequenza cronologica sono esposti i resti e le opere che mostrano il passaggio dai Greci, ai Sanniti, ai Romani nell'antica città. La sezione di Pozzuoli, dove i reperti scultorei e architettonici, sono organizzati secondo un criterio tematico a testimonianza del vissuto urbano, dalla prima espansione alla colonizzazione romana. Infine, la sezione del Rione Terra, con l'esposizione dei reperti provenienti dai recenti scavi effettuati nella rocca più antica di Pozzuoli, e la ricostruzione del Tempio di Augusto.
Peccato per le due attrazioni principali, che oggi non è possibile ammirare: il Ninfeo di Punta Epitaffio e il Sacello degli Augustali. Ma che all'inaugurazione, attirarono più di cinque mila persone. Una folla che oggi difficilmente si rivede, perché il Museo, nonostante il suo immenso valore, è una struttura posta al di fuori dei normali circuiti turistici e mal servita dal trasporto pubblico locale.
Anche se posizionato in una cornice mozzafiato, è poco frequentato dai turisti, dalle scolaresche, dagli appassionati. E così, questi pezzi pregiati di storia che ci ritroviamo fra le mani, restano nell'ombra, senza che la popolazione locale e il resto del mondo possano ammirarli.
Come per molte altre rare testimonianze che aspettano ancora di essere svelate. I preziosi ritrovamenti che riguardano i Campi Flegrei sono conservati al Museo Archeologico di Baia, in tutta la loro bellezza, a disposizione di tutti. Per insegnarci a comprendere il passato, per poter meglio affrontare il futuro.
--- Maria Angela D'Oriano
Bacoli - Estate 2013 a Miseno
Bacoli - Estate 2013 a Miseno
BACOLI, ERMANNO SCHIANO SINDACO DI BACOLI RITIRA LE DIMISSIONI, INTERVISTA.
BACOLI, ERMANNO SCHIANO SINDACO DI BACOLI RITIRA LE DIMISSIONI, INTERVISTA.
MIRABILIS FESTIVAL, BAIA BACOLI, OPEN CLASS.MONTE DI PROCIDA, MIMMO BORRELLI
MIRABILIS FESTIVAL, BAIA BACOLI, OPEN CLASS.MONTE DI PROCIDA, MIMMO BORRELLI
La Città di Bacoli ricorda il sergente maggiore Michele Silvestri. Ermanno Schiano
La Città di Bacoli ricorda il sergente maggiore Michele Silvestri. Ermanno Schiano con una targa in Villa Comunale.
Bacoli fra cultura e storia c'è di mezzo il mare
Breve video recensione su Bacoli, villa di agrippina, Marina grande e spiagge di Bacoli in provincia di Napoli, visita fondalicampania.com
Museo del Castello di Baia - Freetour con Ciro Amoroso
Non dimenticare di seguirci anche su
Sito internet :
Canale youtube :
Fanpage facebook :
Twitter :
Capo Miseno dove fu la più grande flotta romana. Tributo
Tribute to amazing Miseno Cape, the Seat of Roman Fleet.
Presepe Vivente, Piscina Mirabilis, Bacoli, Pacosmart, Natale 2013
Presepe Vivente, Piscina Mirabile, Bacoli, Pacosmart,
Castello Aragonese di Baia e Museo dei Campi Flegrei
Esplorazione del sinistro ed imponente castello aragonese di Baia. Al suo interno i tesori romani conservati nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
BACOLI, COLOMBARIO DI MILISCOLA IN CONDIZIONI FATISCENTI
MUSEO ARCHEOLOGICO DEI CAMPI FLEGREI
Il Museo archeologico dei Campi Flegrei è un museo ospitato nel Castello Aragonese di Baia, nel comune di Bacoli (NA). Dal dicembre del 2014 il museo è passato in gestione al Polo museale della Campania.
RAFFAELE CARDAMURO PDL intervista a Villa Vazia. POPOLO DELLA LIBERTA'. BACOLI
RAFFAELE CARDAMURO PDL intervista a Villa Vazia. POPOLO DELLA LIBERTA',
BACOLI, MONTE DI PROCIDA
viaggio nella terra dei miti
Gwendalina Production, regia Gwendalina Scelza, direttore della fotografia Enzo di Napoli, post produzione Septima Arts di Fabio Miceli