SACRARIO MILITARE DI PASSO RESIA a Burgusio, Malles Venosta + LAGO DELLA MUTA (Trentino Alto Adige)
Il Sacrario militare di Passo Resia (conosciuto anche come di Burgusio dal nome della località in cui sorge) si trova nel cuore della Val Venosta, non lontano dal passo che conduce verso il Tirolo austriaco. Si tratta di un altro tipico esempio di architettura del regime fascista che intendeva celebrare i caduti della Grande Guerra morti sui campi di battaglia. In questo caso, sono stati tumulati 312 corpi di soldati (di cui 9 ignoti) provenienti da dieci cimiteri militari dismessi dell'Alta Val d'Adige.
La realizzazione risale al 1939 sul progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. È costituito da un torrione principale, costruito in porfido, che ospita i loculi dei caduti mentre tutta la struttura poggia su una base di pietra grezza. Al Sacrario si può accedere tramite tre diverse scalinate che dalla strada poggiano su degli archi rampanti. Queste grandi aperture per l'accesso fanno in modo che l'intera opera sembra fondersi armoniosamente con le imponenti vette che la circondano.
Il Sacrario di Passo Resia forma, assieme a quelli di Colle Isarco e San Candido, le tre sentinelle di confine ideate dal regime fascista che intendeva proteggere metaforicamente i confini e ribadire l'italianità del Sudtirolo. Più recentemente è stato al centro della cronaca nera per un attentato terroristico avvenuto il 10 ottobre 1982 che ha portato ad un importante restauro. Dal maggio del 2011 sono stati esposti dei pannelli esplicativi che spiegano il significato del Sacrario ed il contesto in cui è sorto.
INFORMAZIONI
Lungo la Strada Statale SS 40, loc. Burgusio
I-39024 Malles Venosta (BZ)
Lago di Resia e della Muta / Curon Venosta / S. Valentino Alla Muta / sacrario Militare Passo Resia
Lago di Resia / Curon Venosta / S. Valentino Alla Muta / Lago della Muta / sacrario Militare Passo Resia
Il sacrario militare di Passo Resia (in tedesco Beinhaus Burgeis) è un sacrario militare che si trova lungo la strada statale che da Merano conduce al valico di confine di passo Resia. È sito nel comune di Malles, nella frazione di Burgusio.
Il sacrario fu realizzato dall'architetto Giovanni Greppi e dallo scultore Giannino Castiglioni nel 1939. Esso ha la forma di un torrione a base circolare; i Caduti sono sepolti nei loculi costruiti nelle pareti di porfido del piano superiore. Due scalinate rette da archi rampanti permettono l'ingresso al sacrario; una terza scalinata conduce alla zona prativa sita sul retro della struttura.
Nel sacrario sono raccolti i resti di 312 Caduti, nove dei quali sono ignoti, tutti provenienti dai cimiteri militari smantellati di dieci varie località dell'alta Val d'Adige.
Passo di Resia 1
Dal lago a Malles Venosta
(Musica Un sabato di chitarre, dall'album POI di Mario Giachino)
SS40 di Resia (Prato Allo Stelvio - Curon Venosta)
Дорога SS40 di Resia соединяет долину Val Venosta в Италии с Австрией.
Road SS40 di Resia conects valley Val Venosta in Italy and Austria.
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Дорога начинается в деревне Spondigna Sluderno, где она ответвляется от SS38 del Passo Stelvio, и заканчивается на границе c Австрией.
The road begins in the village of Spondigna Sluderno, where it extends from SS38 del Passo Stelvio, and ends at the border of Austria.
3:56 - SP 85
5:32 - SS 40
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Trentino Alto Adige- Valvenosta- Curon- Resia- Burgusio e Glorenza
E' una triste storia quella che ha come testimone un antico campanile che spunta dalle acque di un lago nella regione del Trentino Alto Adige. E' la storia del paese diCuron Venosta, un antico centro le cui origini risalgono o dovremmo dire risalivano al lontano 1500. Sono gli anni '20, un grande gruppo industriale riesce ad ottenere dal governo italiano la possibilità di innalzare il livello del bacino artificiale del lago Resia di ben 22 metri quando precedentemente era stato assicurato agli abitanti di Curon e Resia che i centri abitati non sarebbero stati interessati dalle modifiche. Tra proteste e disordini passano alcuni anni, poi dopo l'inizio della 2° guerra mondiale l'occupazione tedesca blocca temporaneamente i lavori ma nel 1950nonostante ulteriori proteste internazionali, perizie scientifiche e nonostante persinoun'udienza dal Papa, organizzata dal coraggioso parroco del paese Alfred Rieper, il grande gruppo industriale riesce a portare a termine il disastroso progettoannegando letteralmente le speranze degli abitanti.Alle otto di sera del 16 luglio le campane del campanile di S. Pietro suonano per l'ultima volta. Tre giorni dopo gli abitanti di Curon scendono le scale del campanile trasportando la vecchia campana. Il 23 luglio, domenica, si cerca di far esplodere la chiesa, ma il tentativo riesce solo in parte, il campanile resta in piedi....e oggi come un soldato, silenzioso e vigile, si erge davanti a tutti a testimoniare l'antico passato.
Poteva mancare una passeggiata alle sorgenti dell'Adige? Certamente no! Da Resia ci incamminiamo lungo il percorso per le sorgenti che sono segnalate perlopiù in tedesco... e chi il tedesco non lo sa? Comunque...L’Adige sorge a 1550 m nelle Alpi Retiche nelle vicinanze del Passo Resia. È il fiume più importante dell’Alto Adige, è lungo 415 km e il secondo fiume per lunghezza dei fiumi d’Italia. Sbocca per sud di Chioggia nel mare Adriatico. L’Adige che va nel Mare Adriatico fa spartiacque con il ruscello “Stillebachl” che scorre nell’Inn e insieme a questo nel Danubio che successivamente sbocca nel Mar Nero.
Burgusio è una frazione del comune di Malles e si trova, adagiato al monte, al margine dell’ampia Muta di Malles in Alta Val Venosta. Per la prima volta la località viene documentata nel 1160. Il nome risale probabilmente a un antica fortificazione romana, eretta a difesa della Via Claudia Augusta. Nella storica frazione di Burgusio, oltre a Castel Principe, un complesso fortificato costruito dal vescovo di Coira Konrad, c'è da visitare anche l'abbazia benedettina di Monte Maria con la chiesa barocca, la cripta e preziosi affreschi del XII secolo.
Si tratta dell'edificio benedettino più alto d'Europa (1.335 metri s.l.m.), ed è uno dei monasteri più importanti del Tirolo storico.
Glorenza è un comune della Val Venosta di soli 889 abitanti nella provincia autonoma di Bolzano, Trentino-Alto Adige, situato lungo la strada verso il Passo del Forno, nell'Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine svizzero.Straordinaria ad ogni angolo, con i portici che la attraversano e le mura che la circondano, Glorenza, è una graziosa cittadina, la più piccola d'Italia che, per la sua bellezza, il suo fascino e la sua particolare struttura architettonica del 16° sec. è stata integrata nel circuito de I Borghi più Belli d'Italia. Nominata per la prima volta in un documento del 1163, Glorenza fu più volte rasa al suolo tanto che, l'imperatore Massimiliano, il quale si dice pianse sulle sue rovine, decise di proteggerla con delle mura di cinta, oggi ancora largamente visibili. Nelle epoche successive Glorenza conobbe un lungo periodo di prosperità grazie alla sua funzione di città mercantile. Nel suo territorio veniva infatti commerciato il salgemma proveniente dal Tirolo settentrionale e destinato alla Svizzera. Nel 1919 Glorenza fu annessa all'Alto Adige; fino a quel tempo essa era sede giudiziaria della Val Venosta. Non è un caso se in questa località sono presenti alcune delle più antiche strutture civiche meglio tenute del Tirolo.
Il giro del lago di Resia in bicicletta
Giro del Lago di Resia - Val Venosta 2013 (Pol. Quadrilatero)
Merano, Malles, Glorenza, Passo dello Stelvio, Curon Venosta, Lago di Resia, Merano 2000 (01/08/'13 - 04/08/'13)
Trentino e Baviera - EP. 3 - Glorenza - Val Venosta - passo Resia
Terza tappa delle nostre vacanze estive. Lasciamo il campeggio a Trafoi, ai piedi dello Stelvio, e scendiamo nuovamente a valle. Visitiamo il piccolo comune di Glorenza e ci spostiamo per pranzo al Castello di Coimbra che però è chiuso il lunedì. Risaliamo poi l'intera val Venosta, su una bella strada ampia che sale con una bella pendenza fino al lago di Resia ed al passo. Parcheggiamo alla base degli impianti di risalita e con le biciclette andiamo a visitare il campanile sommerso: con la realizzazione della diga è stato sommerso e distrutto il paese di Curon Venosta. Siamo sul passo a 1500 metri, ha piovuto e l'aria è decisamente fresca. La sera e poi la notte piove a dirotto e tira vento: un clima quasi invernale.
Nel prossimo episodio scenderemo in Germania sul lago di Costanza a Lindau
Giro del Lago di Resia Val Venosta
Giro del Lago di Resia. Il lago di Resia è un lago alpino artificiale situato a 1.498 m s.l.m. nel comune di Curon Venosta in Alto Adige, a nord del vicino lago di San Valentino alla Muta. Con la sua capacità di 120 milioni di metri cubi è il lago più grande della provincia di Bolzano.
Pista ciclabile Passo Resia - Merano: castello di Burgusio
Pista ciclabile Passo Resia - Merano: castello di Burgusio
Passo Di Resia/ Reschen Pass (SS40)
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Curon prima e dopo la diga.
Curon prima e dopo la costruzione della diga.
STORIA del campanile del paese distrutto di Curon (Val Venosta,BZ):
già prima della Grande Guerra gli austriaci avevano intenzione di alzare il livello del lago di Curon di 5 metri.Questo progetto venne successivamente abbandonato.Nel 1920 (quando la zona era sotto l'Italia) il governo italiano diede il permesso di alzare il livello dell'acqua del lago di 5 metri per la produzione di energia elettrica.Purtroppo un grande gruppo industriale Montecatini si aggiudicò il progetto e decise di alzare il livello del lago non più di 5 metri ma di ben 22 metri.Inoltre due dei tre laghi naturali presenti nella zona (lago di Curon,lago di San Valentino e il lago di Resia) andavano unificati.Questo progetto segnò la fine di Curon.Si accesero vive proteste da parte dei cittadini di Curon,che si recarono pure dal papa.Però neanche il papa riuscì ad aiutarli.Alle 20.00 del 16 luglio 1950 le campane della Chiesa di San Pietro a Curon suonarono per l'ultima volta prima di essere rimosse.Il 23 luglio si cercò di far esplodere la Chiesa: tentativo che riuscì solo in parte.Gli abitanti furono costretti a lasciare 163 case e 523 ettari di terreno coltivato.Oggi,dell'antico paese di Curon, riamane solo il campanile che venne risparmiato dalla barbara distruzione del centro abitato.
Lago di Resia - Abazia di Monte Maria - Glorenza
Lago di Resia
Il suo marcante emblema, una torre di un campanile che sembra spuntare dal niente in mezzo al lago, lo fa inconfondibile. Lungo ben 6 km, con la capacità di 120 milioni di metri cubi, il lago è il più grande dell'Alto Adige.
Fino all'anno 1950 si trovavano tre laghi naturali presso il passo Resia: il lago di Resia, il lago di Curon ed il lago di San Valentino alla Muta. Una creazione di una grande diga unificò i primi due laghi e sommerse però con se il piccolo paese, dal quale tutti gli abitanti dovettero evacuare. Solo il grande campanile solitario che spunta dall'acqua ci ricorda ancora oggi questo fatto. L'avvenimento è però anche avvolto da molte leggende...
Abazia di Monte Maria
Il convento benedettino di Monte Maria a Burgusio (Alto Adige) venne fondato dai conti di Tarasp intorno al 1200. La chiesa monastica barocca rappresenta l'unico esempio di basilica a tre navate colonnate nella Val Venosta.
Pregevolissimi il portale ad arco a tutto sesto del Duecento, l'affresco accanto al portale del Settecento ed all'interno gli affreschi e gli stucchi nello stile della Scuola di Wessobrunn.
Glorenza
Con i suoi 885 abitanti, Glorenza è una delle più piccole città d'Europa.
Le mura, unica fortificazione cittadina intatta in tutto l'Alto Adige, racchiudono un assetto urbano di cui è ben visibile l'origine medievale, anche se a predominare sono le forme architettoniche del XVI sec.
Dopo la distruzione seguita alla battaglia di Calven (1499), l'architetto militare Jörg Kölderer presentò all'imperatore Massimiliano un progetto di ampliamento della cinta muraria con porte e torrioni semicircolari che richiese lunghi anni di lavori, conclusi solo verso il 1580. Le mura quali ci si presentano oggi, con il cammino di ronda e le 350 feritoie, le sette torri con le cuspidi, le tre porte con le guide e i battenti originali, conferiscono alla cittadina un aspetto tardomedievale.
TRE GIORNI A MALLES
Poesia TRAGUARDO VOLANTE di Paolo Viti recitata da
Cambioli Stefano
L’Alto Adige in tutte le sue sfaccettature: un viaggio dal Passo Resia fino a Nalles
Montagna e vegetazione rigogliosa, stile di vita urbano e valli incontaminate, specialità gourmet e cucina tradizionale alpina, benessere e avventura. Vi presentiamo l’Abbazia Benedettina di Monte Maria che è la più alta d'Europa, la Strada del Passo dello Stelvio - “regina delle strade alpine”, la città medievale di Glorenza, l'oro bianco della cava di marmo di Lasa, l'imponente cascata di Parcines, la città termale di Merano con i suoi portici e caffè, la tranquillità e natura dell’area escursionistica Hirzer, piatti autentici, specialità locali e vini di alta qualità.
Hotel Margun - Italy, Malles - Review [HD]
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Passo Resia Bolzano
Abbiateinbici-Fiab
Racconto fotografico del percorso ciclabile dal Passo Resia a Bolzano effettuato nel luglio 2012 da alcuni soci dell'associazione Abbiateinbici di Abbiategrasso, affiliata alla FIAB
Resia inverno
Resia si trova nell'area comunale di Curon in Alta Val Venosta e si estende fino al confine italo-austriaco. Poco più a sud del Passo Resia, si trova il centro del paese sulla sponda settentrionale del lago a 1.500 m di altitudine.
Il lago di Resia con la passeggiata sul lago è il biglietto da visita del paese, ma Resia offre molto di più con le sue montagne, si possono intraprendere escursioni di diversa lunghezza e difficoltà, e soprattutto durante il periodo invernale, le opportunità sono davvero tante. Basta trovarsi a sciare nella ski area Belprato (Schöneben) per rendersene conto e poi passare in Austria a Nauders, utilizzando lo stesso skipass.
Lago Di Resia (Reschensee), Passo
S.S.40. Dalla diga del lago Resia a Burgusio. Paesaggio incredibile!
S.S.40. Dalla diga del lago Resia a Burgusio. Paesaggio incredibile!