SACRO MONTE - SERRALUNGA DI CREA
Cascate & Trekking - Sacro Monte di Crea (Serralunga di Crea, AL)
Il Sacro Monte di Crea si trova su una delle alture più elevate del Monferrato, in provincia di Alessandria. Il percorso di visita è formato da 23 cappelle dedicate alla storia della vita di Maria, con vista sulle colline e sui vigneti. Degni di nota anche gli interni del santuario.
Leggi la descrizione completa dell'itinerario su:
Cascate & Trekking è un portale dedicato ai cacciatori di cascate e di avventure nella natura, con tante proposte di escursioni in Italia e all'estero.
Ci trovi anche sui social:
Facebook -
Instagram –
Twitter -
Visita al Sacro Monte di Santa Maria Assunta a Serralunga di Crea - EXTN-070_133
Le cappelle del Sacro Monte fanno parte del complesso del Santuario di Crea dedicato a Santa Maria Assunta. Le cappelle furono progettare dal priore Costantino Massimo nel 1589. Originariamente in numero di quindici si decise successivamente di portarle a quaranta ma ne furono edificate solo ventitre. Esse illustrano i misteri del Rosario e contengono sculture di Jean Wespin detto il Tabacchetti, di Antonio Brilla e decorazioni pittoriche del Moncalvo.
Completavano il santuario diciassette romitori di cui oggi ne rimangono solo cinque.
Coordinate decimali della piazza del Santuario
45.094265°
08.275609°
h = 398 m./s.l.m.
SACRO MONTE DI CREA (Monferrato, Piemonte) Il Santuario e le Cappelle INTEGRALE (UNESCO)
Il Sacro Monte di Crea è situato su una delle più alte colline del Monferrato, nei pressi di Serralunga di Crea, in Provincia di Alessandria.
Il Sacro Monte si snoda lungo la salita che porta al Santuario mariano, e di lì procede lungo un sentiero che, in un bosco di querce e frassini, si inerpica tra le asperità di un friabile terreno roccioso sino ad arrivare alla cappella del Paradiso, posta alla sommità della collina.
Come gli altri Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, anche quello di Crea è situato in un vasto parco naturale: in esso si realizza quella suggestiva sintesi tra paesaggio, arte e memoria storica, che ne costituisce la cifra interpretativa.
I Sacri Monti del Piemonte, assieme a quelli della Lombardia, sono stati inseriti nel 2003 dall'UNESCO nell'elenco dei patrimoni dell'umanità.
Molteplici sono le opere di grande interesse artistico conservate nella chiesa-basilica di Santa Maria, a cominciare dagli affreschi (1474–1479) della Cappella di Santa Margherita, con la Madonna in trono e i donatori e le Scene del martirio della Santa. Si tratta di opera importante per la storia dell'arte rinascimentale in Piemonte, che lascia intendere lo sforzo di aggiornamento sui modelli lombardi.
L'ignoto autore, convenzionalmente chiamato “Maestro di Crea” è stato, di recente, dubitativamente identificato con Francesco Spanzotti, fratello del più celebre Martino.
Tra le opere custodite dalla chiesa va anche ricordata una bella tavola di Macrino d'Alba e, dello stesso autore - collocati nel Museo del Santuario – due deliziosi piccoli ritratti raffiguranti Guglielmo IX del Monferrato e Anna d'Alençon.
Una menzione meritano anche la tela di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1565-1625) raffigurante il Padre Eterno e la tela di Santa Margherita dipinta da sua figlia, Orsola Caccia (1619-1676)
Il valore artistico delle 23 cappelle presenti a Crea è oggi riconosciuto da una critica che ha cessato – come ancora succedeva alcuni decenni or sono – di riferirsi ad esse come a manifestazione ingenua di arte popolare.
Riguardo agli autori delle statue di terracotta e degli affreschi che prolungano le scene sacre sulle pareti delle cappelle, permangono, anche a causa delle tormentate vicissitudini del Monte, molte difficoltà attributive.
Tra i principali scultori che operarono al Monte sin dall'avvio del lavori nel 1589, vanno ricordati i fratelli Jean e Nicolas de Wespin (detti i Tabacchetti), artisti di provenienza fiamminga, il maggiore dei quali, Jean, aveva già lavorato a Varallo.
Tra gli autori delle opere a fresco va ricordato ancora Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, esponente di primo piano della pittura manierista piemontese tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.
Verosimili gli interventi sia dei Tabacchetti sia del Caccia nella imponente Cappella del Paradiso dedicata alla Incoronazione della Vergine, anche se difficili da riconoscere a causa dei tanti rimaneggiamenti subiti ad opera dei restauri. La Cappella del Paradiso rappresenta il culmine, fisico e simbolico, del percorso devozionale. Di grande effetto scenico, anche se di incerta resa artistica, quasi a prefigurare le esagerazioni del barocco, è il complesso delle sculture in terracotta e gesso che ne popolano la scena, con il gruppo formato da ben 175 angeli che portano in cielo la Vergine, cui fanno corona 300 figure plastiche raffiguranti santi e profeti e una aerea moltitudine di angeli musicanti dipinti sulla volta.
Tra gli interventi più recenti va segnalata la edificazione ex novo della cappella della Salita di Gesù al Calvario, con il gruppo di statue in gesso eseguite (1892- 95) dallo scultore casalese Leonardo Bistolfi.
Santuario di Crea(AL);Giro delle 23 Cappelle
Incantevole panorama a Pasquetta 2012 del Sacro Monte di Crea inserito dall'Unesco nella Lista del Patrimonio dell'Umanità,vista di alcune delle 23 Cappelle costruite tra il 14°e il 17° secolo,della Grande Chiesa di origine Romanica con al suo Interno anche un grande spazio con centinaia di Quadri Votivi dedicati alla Madonna Vergine di Crea. Il tutto situato nel comune di Serralunga di Crea.
Ristorante di Crea - Santuario Serralunga di Crea - Immobidick
Insolito trovare un ristorante accogliente, gestito dall'energica e simpatica sig.ra Paola insieme ai suoi soci. E' un posto che non ti aspetteresti mai di trovare vicino ad un santuario, quello di Crea appunto. Normalmente i ristoranti dei santuari sono dei posti tristi dove si mangia in modo dozzinale, invece qui troviamo non solo le tante specialità della cucina monferrina (nel Monferrato si mangia davvero bene), ma addirittura il ristorante di Crea è insignito del riconoscimento dell'Accademia del Fritto Misto, tipico piatto locale.
Immobidick l'ha visitato per voi. Ascoltiamo la sig.ra Paola cosa ci racconta.
ristorantedicrea.it
immobidick.it
Il Sacro Monte di Crea
I luoghi della Fede in Piemonte
Santuario Diocesano Madonna Di Crea - Serralunga Di Crea - Italy
Santuario Diocesano Madonna Di Crea hotel city: Serralunga Di Crea - Country: Italy
Address: Piazza Santuario 20; zip code: 15020
Set in an old monastery, the Santuario Diocesano is situated beside the Sacred Mountain of Crea and its sanctuary. It offers simply furnished rooms with a TV and private bathroom, surrounded by the Piedmont countryside.
-- Occupant un ancien monastère, le Santuario Diocesano est situé à côté de la montagne sacrée de Crea et de son sanctuaire.
-- El Santuario Diocesano está en un antiguo monasterio, junto al Sacro Monte de Crea y su santuario. Ofrece habitaciones con muebles sencillos, TV y baño privado rodeadas por la campiña piamontesa.
-- Das Santuario Diocesano befindet sich in einem alten Kloster neben dem heiligen Berg von Crea und seinem Heiligtum. Es bietet einfach eingerichtete Zimmer mit TV und eigenem Bad und umgeben von der Landschaft des Piemont.
-- Het Santuario Diocesano is gevestigd in een oud klooster en ligt naast de Heilige Berg van Crea en haar heiligdom. Het beschikt over eenvoudig ingerichte kamers met een televisie en een eigen badkamer en wordt omgeven door het platteland van...
-- Situato in un antico monastero, il Santuario Diocesano si trova accanto al Sacro Monte di Crea e al suo santuario. Immersa nella campagna piemontese, la struttura offre camere arredate in modo semplice con TV e bagno privato.
-- Santuario Diocesano酒店位于一座古老的修道院,坐落在Sacred Mountain of Crea及其避难所旁边。酒店提供带电视和私人浴室的布置简约的客房,四周环绕着Piedmont的乡村。 Santuario Diocesano Madonna Di Crea酒店距离Casale Monferrato有25分钟车程,距离Serralunga Di Crea有3.5公里。酒吧和餐厅位于酒店附近,免费公共停车场距离酒店仅有100米。
-- Отель Santuario Diocesano расположен в здании бывшего монастыря, рядом со священной горой Креа и святилищем, в загородной местности региона Пьемонт. К услугам гостей оформленные в строгом стиле номера с телевизором и собственной ванной комнатой.
--
Santuario Serralunga di Crea
Santuario di Serralaunga di Crea
Santuario del Sacro Monte di Crea (Monferrato, Asti) (UNESCO)
Il Sacro Monte di Crea è situato su una delle più alte colline del Monferrato, nei pressi di Serralunga di Crea, in Provincia di Alessandria.
Il Sacro Monte si snoda lungo la salita che porta al Santuario mariano, e di lì procede lungo un sentiero che, in un bosco di querce e frassini, si inerpica tra le asperità di un friabile terreno roccioso sino ad arrivare alla cappella del Paradiso, posta alla sommità della collina.
Come gli altri Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, anche quello di Crea è situato in un vasto parco naturale: in esso si realizza quella suggestiva sintesi tra paesaggio, arte e memoria storica, che ne costituisce la cifra interpretativa.
I Sacri Monti del Piemonte, assieme a quelli della Lombardia, sono stati inseriti nel 2003 dall'UNESCO nell'elenco dei patrimoni dell'umanità.
Molteplici sono le opere di grande interesse artistico conservate nella chiesa-basilica di Santa Maria, a cominciare dagli affreschi (1474–1479) della Cappella di Santa Margherita, con la Madonna in trono e i donatori e le Scene del martirio della Santa. Si tratta di opera importante per la storia dell'arte rinascimentale in Piemonte, che lascia intendere lo sforzo di aggiornamento sui modelli lombardi.
L'ignoto autore, convenzionalmente chiamato “Maestro di Crea” è stato, di recente, dubitativamente identificato con Francesco Spanzotti, fratello del più celebre Martino.
Tra le opere custodite dalla chiesa va anche ricordata una bella tavola di Macrino d'Alba e, dello stesso autore - collocati nel Museo del Santuario – due deliziosi piccoli ritratti raffiguranti Guglielmo IX del Monferrato e Anna d'Alençon.
Una menzione meritano anche la tela di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo (1565-1625) raffigurante il Padre Eterno e la tela di Santa Margherita dipinta da sua figlia, Orsola Caccia (1619-1676)
Il valore artistico delle 23 cappelle presenti a Crea è oggi riconosciuto da una critica che ha cessato – come ancora succedeva alcuni decenni or sono – di riferirsi ad esse come a manifestazione ingenua di arte popolare.
Riguardo agli autori delle statue di terracotta e degli affreschi che prolungano le scene sacre sulle pareti delle cappelle, permangono, anche a causa delle tormentate vicissitudini del Monte, molte difficoltà attributive.
Tra i principali scultori che operarono al Monte sin dall'avvio del lavori nel 1589, vanno ricordati i fratelli Jean e Nicolas de Wespin (detti i Tabacchetti), artisti di provenienza fiamminga, il maggiore dei quali, Jean, aveva già lavorato a Varallo.
Tra gli autori delle opere a fresco va ricordato ancora Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, esponente di primo piano della pittura manierista piemontese tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo.
Verosimili gli interventi sia dei Tabacchetti sia del Caccia nella imponente Cappella del Paradiso dedicata alla Incoronazione della Vergine, anche se difficili da riconoscere a causa dei tanti rimaneggiamenti subiti ad opera dei restauri. La Cappella del Paradiso rappresenta il culmine, fisico e simbolico, del percorso devozionale. Di grande effetto scenico, anche se di incerta resa artistica, quasi a prefigurare le esagerazioni del barocco, è il complesso delle sculture in terracotta e gesso che ne popolano la scena, con il gruppo formato da ben 175 angeli che portano in cielo la Vergine, cui fanno corona 300 figure plastiche raffiguranti santi e profeti e una aerea moltitudine di angeli musicanti dipinti sulla volta.
Tra gli interventi più recenti va segnalata la edificazione ex novo della cappella della Salita di Gesù al Calvario, con il gruppo di statue in gesso eseguite (1892- 95) dallo scultore casalese Leonardo Bistolfi.
Sacromonte Di Crea
The Sacred Mount of Crea
The Sacred Mount of Crea is situated on one of the highest hills of the Monferrato area (455m. a.s.l.) in the province of Alessandria. The special location enhances it with an exceptional panoramic view over the surrounding hills and the alpine mountain chain.
Construction work on the Sacred Mount began in 1589 on the initiative of the Prior of Crea Costantino Massino, who designed the enlargement of the pre-existing Marian sanctuary, providing also for the construction of a series of chapels dedicated to the mysteries of the life and to the triumph of the Madonna. Among the first chapels built, there are those of the Nativity of Mary and of the Presentation of Mary in the Temple. The Sacred Mount of Crea includes twenty-three chapels, built in two different construction phases, one in the 16th and 17th centuries, and the other in the 19th century. The oldest part is distinguished by complex groups sculptures in polychrome terracotta inserted in frescoed environments; these were decorated by artists like Moncalvo, Prestinari and Wespin. The nineteenth century work, that replaced the chapels that had been lost, reveals a simpler style of statues, except for the chapel of the Climb to Calvary
- Salita al Calvario, in which Leonardo Bistolfi worked and produced
a composition of great emotional intensity.
Santuario di Crea
Nel Comune di Serralunga, inserito in un parco nazionale su una incantevole collina di bosco naturale, il Sacro Monte di Crea con il suo Santuario, dedicato alla Vergine Maria Assunta, è diventato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2003 insieme agli altri 8 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia.
Santuario di Crea
Interno del Santuario
Sacro Monte di Crea (Monferrato, Asti) (Monferrato) Cappella XVII – NOZZE DI CANA - slideshow
La cappella, edificata nel 1605, nel 1612 risulta già ornata di dipinti e sculture, opera mirabile dei fratelli Tabacchetti, che poi subiranno grossi e maldestri interventi ottocenteschi.
L’edificio a pianta quadrata, presenta un pronao sostenuto da pilastri sormontati da archi, con volte a vela nella campata centrale e a crociera ai lati.
L’interno rappresenta il racconto evangelico del miracolo della trasformazione dell’acqua in vino operato da Gesù nel corso di una festa di nozze, raffigurata molto realisticamente come una sontuosa festa di signori monferrini del Seicento, in abiti d’epoca e stoffe preziose. La scena è dominata dalle figure centrali di Gesù e di Maria. Con fedeltà al testo evangelico, la madre, con le mani e l’espressione del volto, sembra sollecitare Gesù ad intervenire, mentre Gesù, con il gesto della mano, sembra invitare la madre a pazientare. A fianco di Gesù il sommo sacerdote, con tanto di pettorale con le 12 pietre preziose (rimando alle 12 tribù d’Israele), tiene in mano il coltello, forse in attesa di essere servito. Gli sposi, sulla sinistra della tavolata, in posizione marginale, sembrano all’oscuro di quanto sta succedendo; mentre i commensali hanno l’aria sobria, anche se hanno già dato fondo alle scorte di vino, uno di loro tiene in mano quello che per i monferrini è un tartufo. Per tale motivo questo personaggio è diventato l’emblema di molte manifestazioni autunnali legate al tartufo. Sulla destra, due domestici accucciati sono alle prese con due giare: da una versano nell’altra acqua che nel travaso cambia di colore e diventa vino.
Sulla parete di fondo è collocata una pala d’altare, in cotto, raffigurante il convito imbandito dal padre di Tobia per il ritorno del figlio con la moglie Sara (Tobia 11,17-18). Sul soffitto, quattro medaglioni, attribuiti a Giorgio Alberini, descrivono scene di banchetti ispirati all’Antico Testamento che prefigurano quello evangelico.
È possibile che le due figure poste all’estremità destra del tavolo siano gli autoritratti dei fratelli Giovanni e Nicola de Wespin, detti Tabachetti.
Santuario di Crea - skyview
Sacro Monte di Crea skyview
Santuario di Crea
BDC - 22/07/2016
Santuario e Sacro Monte di Oropa. Biella, Piemonte (Italy)
I Sacri Monti prealpini di Piemonte e Lombardia come Patrimonio dell'Umanità
Oggi molti Sacri Monti, oltre che luoghi di culto, sono considerati luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico meritevoli di speciale tutela.
In Europa il numero di Sacri Monti, di Calvari, di Via Crucis e, in genere, di complessi devozionali aventi una qualche tradizione storica e monumentalità è molto elevato: un censimento effettuato nel 2001 ha consentito di individuarne ben 1815, e si tratta di un censimento certamente incompleto.
Molti di tali complessi - per storia, tradizione di fede, opere artistiche presenti, qualità paesaggistiche - sono di straordinario interesse.
L'UNESCO nel 1999 ha incluso nella sua lista dei beni appartenenti al Patrimonio dell'Umanità il Kalwaria Zebrzydowska in Polonia.
Per rimanere in Italia, esistono in diverse regioni Sacri Monti di grande pregio culturale, storico, artistico e naturalistico. Ricordiamo ad esempio il Sacro Monte di San Vivaldo di Montaione in Toscana oppure quello delle Sette Chiesette di Monselice in Veneto. Anche il Santuario della Madonna di San Luca a Bologna presenta molti connotazioni tipiche di un Sacro Monte.
Straordinaria è la presenza, in Piemonte e Lombardia, di Sacri Monti prealpini. Essa si collega per molti versi al ruolo affidato alle opere d'arte di strumento pedagogico capace di coinvolgere emotivamente e spiritualmente i fedeli, secondo una concezione maturata nella Chiesa dopo il Concilio di Trento, che trovò un'infaticabile opera di promozione in San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, e in alcuni vescovi delle diocesi da lui dipendenti.
L'UNESCO, nel 2003,ha inserito anche un gruppo di nove di tali complessi nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Formano tale gruppo il:
Sacro Monte di Varallo, Varallo
Sacro Monte di Orta, Orta San Giulio
Sacro Monte di Crea, Serralunga di Crea
Sacro Monte di Oropa, Biella
Sacro Monte di Belmonte, Valperga
Sacro Monte di Ghiffa, Ghiffa
Sacro Monte di Domodossola, Domodossola
Sacro Monte di Varese, Varese
Sacro Monte di Ossuccio, Ossuccio
I Sacri Monti prealpini di Piemonte e Lombardia sono stati giudicati meritevoli di comparire nella lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO perché rispondenti ai seguenti criteri
Criterio (ii): La realizzazione di un'opera di architettura e arte sacra in un paesaggio naturale, per scopi didattici e spirituali, ha raggiunto la sua più alta espressione nei Sacri Monti dell'Italia settentrionale e ha avuto una profonda influenza sui successivi sviluppi nel resto d'Europa.
Criterio (iv): I Sacri Monti dell'Italia settentrionale rappresentano la riuscita integrazione tra architettura e belle arti in un paesaggio di notevole bellezza. In un periodo critico della storia della Chiesa Cattolica testimoniavano un tentativo di recupero dei valori cristiani.
Le Campane del Sacro Monte di Crea (AL) Santuario della Madonna Di Crea
Santuario di Crea in questo video ci sono tre suonate provenienti dalle Campane del Santuario della Madonna di Crea.
1-distesa dopo la messa alle 11,53 il sol3
2-Rintocchi delle 12
3- L'inno della Madonna di Crea che suona ogni minuto 30.
Domenica 11 agosto
Fonditori:
Dall'alto e tutta un'altra cosa! Serralunga di Crea
Follow me
-Facebook :
-Youtube :
-instagram :
-Telegram :