A Narni il Sacro Speco di San Francesco
A Narni il Sacro Speco di San Francesco
Il Sacro Speco di S. Francesco a Narni (TR)
Nel cuore dell'Umbria, a breve distanza da Narni (in provincia di Terni), si erge il Santuario francescano più antico della Valnerina e uno dei Santuari più ricchi di fascino della regione: lo Speco di Sant'Urbano, poi divenuto noto come Sacro Speco di S. Francesco. Qui, in un giorno del 1213, il santo di assisi arrivò, proveniendo a piedi da Narni con alcuni compagni, e fu attratto da una spaccatura nella roccia (speco), dove lasciò l'impronta viva della sua presenza e della sua solitaria contemplazione.
Il sito web ufficiale è assisiofm.it
Neve al Sacro Speco di San Francesco - Narni
26 Febbraio 2018
SACRO SPECO DI SAN FRANCESCO.mp4
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m.: costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, è meta di numerosissimi pellegrinaggi. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.San Francesco giunse nel 1213 in questo luogo, che era noto all'epoca come Eremo di Sant'Urbano: fondato dai Benedettini intorno all'anno 1000, comprendeva l'Oratorio di San Silvestro e alcune grotte.
L'eremo divenne luogo di meditazione e preghiera per la comunità francescana; Francesco si ritirava spesso in solitudine nella piccola chiesa, e più in alto nel bosco, in una fenditura della roccia. Trascorse qui anche un periodo di malattia, durante il quale i frati costruirono per lui, accanto allo speco, una celletta in pietra con un letto in legno, tuttora esposto in una teca di vetro, e un piccolo oratorio, per permettergli di raccogliersi in preghiera senza spostarsi in chiesa.
Tommaso da Celano nel Trattato dei miracoli narra alcuni eventi miracolosi che accaddero in questi luoghi. Durante la sua malattia, Francesco chiese del vino, ma poiché non ve ne era, gli fu portata dell'acqua. Egli la benedisse con un segno di croce, e l'acqua acquistò il sapore del vino; dopo averla bevuta, guarì dalla malattia. In seguito, ancora convalescente, si appoggiava ad un bastone; lasciando lo speco, volgendo un ultimo sguardo al bosco, piantò nella terra il bastone: il legno germogliò e diede vita ad un grande albero di castagno, che la tradizione identifica con quello ancora esistente nel prato antistante la cella del Santo(tratto da Wikipedia)
Sacro Speco di Narni, Umbria Italy
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m.: strada san urbano, costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, è meta di numerosissimi pellegrinaggi. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.
giunse nel 1213 in questo luogo, che era noto all'epoca come Eremo di Sant'Urbano: fondato dai Benedettini intorno all'anno 1000, comprendeva l'Oratorio di San Silvestro e alcune grotte.
L'eremo divenne luogo di meditazione e preghiera per la comunità francescana; Francesco si ritirava spesso in solitudine nella piccola chiesa, e più in alto nel bosco, in una fenditura della roccia. Trascorse qui anche un periodo di malattia, durante il quale i frati costruirono per lui, accanto allo speco, una celletta in pietra con un letto in legno[1], tuttora esposto in una teca di vetro, e un piccolo oratorio, per permettergli di raccogliersi in preghiera senza spostarsi in chiesa.
Tommaso da Celano nel Trattato dei miracoli[2] narra alcuni eventi miracolosi che accaddero in questi luoghi. Durante la sua malattia, Francesco chiese del vino, ma poiché non ve ne era, gli fu portata dell'acqua. Egli la benedisse con un segno di croce, e l'acqua acquistò il sapore del vino; dopo averla bevuta, guarì dalla malattia. In seguito, ancora convalescente, si appoggiava ad un bastone; lasciando lo speco, volgendo un ultimo sguardo al bosco, piantò nella terra il bastone: il legno germogliò e diede vita ad un grande albero di castagno, che la tradizione identifica con quello ancora esistente nel prato antistante la cella del Santo.
Lo speco e l'Oratorio di San Francesco.
Un viale nel bosco conduce dall'eremo allo speco e agli edifici attigui. Nella fenditura della roccia alcuni ex voto sono riposti nel luogo dove Francesco si ritirava in preghiera.
Nell'Oratorio di San Francesco due affreschi raffigurano l'episodio miracoloso dell'acqua trasformata in vino. La piccola cella accanto custodisce il letto del Santo.
Nello spazio antistante si erge un'alta roccia isolata, chiamata Colonna dell'Angelo, su cui, secondo la tradizione, un angelo apparve al santo suonando una cetra.
Si entra al santuario percorrendo una strada pedonale denominata Viale del perdono; all' ingresso si trova la piccola chiesa, edificata tra il 1585 e i primi anni del Seicento. Costituita da un solo ambiente, presenta un crocifisso ligneo cinquecentesco e un tabernacolo del Seicento.
Accanto si apre il chiostro[3], risalente al Quattrocento, da cui si accede alla Cappella di San Silvestro. L'oratorio, edificato dai Benedettini intorno all'anno 1000, presenta nell'abside un affresco del Trecento, con il Crocifisso e la Madonna, san Giovanni Evangelista, san Francesco e san Silvestro. Altri affreschi raffigurano santa Chiara, san Girolamo e santa Caterina d'Alessandria. Dietro l'abside, vi è l'antico pozzo da cui, secondo la tradizione, fu attinta l'acqua che san Francesco tramutò in vino.Dal chiostro si entra anche nel quattrocentesco Refettorio di San Bernardino, dove si conservano le antiche tavole e un lavello in pietra.Al piano superiore sono situate le celle del Convento di San Bernardino; fondato dal predicatore francescano per accogliere i novizi dell'ordine, ospitò, oltre allo stesso Bernardino, il beato Giovanni Bonvisi da Lucca e il beato Pietro da Rieti.
Ingrandito nel corso dei secoli, nell'Ottocento il convento fu prima soppresso e poi riaperto, e solo dal 1942, dopo un restauro, venne nuovamente abitato dai frati.
Il prato è dominato dal castagno secolare; poco distante, in una nicchia nella roccia, una cappella con altare ricorda la predicazione di san Bernardino.
Sacro Speco di Narni - puntata Signori del vino
03/11/2018
Sacro Speco di San Francesco - Narni (TR)
L'Eremo fu fondato con ogni probabilità dallo stesso San Francesco (1213).
Le sue origini però risalgono al Mille, quando già alcuni eremiti vi si erano insediati. Dipendeva dai Benedettini di San Benedetto in Fundis di Stroncone e comprendeva varie grotte e la Chiesetta di San Silvestro. Ancora oggi rimane luogo di intensa religiosità
Inaugurazione della nuova lunetta del Sacro Speco di Narni
6 Gennaio 2018
Artista: Francesca Pastore
Stefano Spanò presenta il suo nuovo libro sul Sacro Speco di San Francesco in Narni
29/7/2018
Kizoa - Video con foto: Sacro speco di San Francesco - Narni, S. Urbano -
Kizoa - Video con foto -
Sacro Speco di San Francesco - Saint Francis of Assisi, The Holy Cave
website:
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m. è meta di numerosissimi pellegrinaggi.. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.
Fu fondato da San Francesco nel 1213 ma il luogo fu probabilmente abitato già dall'anno mille, ad opera dei benedettini, che gestivano la Cappella di San Silvestro. Ora vi vivono i Frati minori, nel convento fatto costruire da san Bernardino da Siena.
Bellissima la piccola cappella con affreschi raffiguranti episodi che qui ebbero luogo, la piccola cella dove dormì il Santo, il letto del Santo, il castagno nato dal bastone del santo, il chiostro del '400, la splendida Cappella di San Silvestro con affreschi del '300, il pozzo di cui parlano i Fioretti di San Francesco e Tommaso da Celano dove fu attinta l'acqua che S.Francesco malato trasformò in vino.
Negli orti e nel chiostro di tale Santuario Pier Paolo Pasolini girò alcune scene di Uccellacci e uccellini.
Al di là della motivazione religiosa che spinse San Francesco ad una scelta così radicale, quello che mi interessa di un luogo tanto particolare è la sensazione di assoluto che si respira all'interno dela grotta, nella cella, nel magnifico castagneto, una pace ed un silenzio che hanno accompagnato la vita di un uomo che ha saputo trovare in se stesso e nella fede un valore così profondo da rinunciare a tutto il resto. Sarebbe bello che ognuno di noi trovasse un valore altrettanto forte, non necessariamente legato alla fede religiosa, qualcosa in cui credere così profondamente da darci uno slancio verso l'asssoluto della vita, non per spogliarci delle vesti quotidiane, ma per arricchirle di passione e forza....
donni
Francis of Assisi (Giovanni Francesco Bernardone; born 1181/1182 October 3, 1226) was a friar and the founder of the Order of Friars Minor, more commonly known as the Franciscans.
He is known as the patron saint of animals, the environment and Italy, and it is customary for Catholic churches to hold ceremonies honouring animals around his feast day of 4 October.
In 1209 Francis heard a sermon that changed his life. The sermon was about Matthew 10:9, in which Christ tells his followers that they should go forth and proclaim that the Kingdom of Heaven was upon them, that they should take no money with them, nor even a walking stick or shoes for the road. Francis was inspired to devote himself to a life of poverty. The Holy Speco is the place where he lived for a long time.
Sacro Speco di San Francesco
Proprietà: donchisciotte62
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m. è meta di numerosissimi pellegrinaggi.. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.
Fu fondato da San Francesco nel 1213 ma il luogo fu probabilmente abitato già dall'anno mille, ad opera dei benedettini, che gestivano la Cappella di San Silvestro. Ora vi vivono i Frati minori, nel convento fatto costruire da san Bernardino da Siena.
Bellissima la piccola cappella con affreschi raffiguranti episodi che qui ebbero luogo, la piccola cella dove dormì il Santo, il letto del Santo, il castagno nato dal bastone del santo, il chiostro del '400, la splendida Cappella di San Silvestro con affreschi del '300, il pozzo di cui parlano i Fioretti di San Francesco e Tommaso da Celano dove fu attinta l'acqua che S.Francesco malato trasformò in vino.
Negli orti e nel chiostro di tale Santuario Pier Paolo Pasolini girò alcune scene di Uccellacci e uccellini.
Al di là della motivazione religiosa che spinse San Francesco ad una scelta così radicale, quello che mi interessa di un luogo tanto particolare è la sensazione di assoluto che si respira all'interno dela grotta, nella cella, nel magnifico castagneto, una pace ed un silenzio che hanno accompagnato la vita di un uomo che ha saputo trovare in se stesso e nella fede un valore così profondo da rinunciare a tutto il resto. Sarebbe bello che ognuno di noi trovasse un valore altrettanto forte, non necessariamente legato alla fede religiosa, qualcosa in cui credere così profondamente da darci uno slancio verso l'asssoluto della vita, non per spogliarci delle vesti quotidiane, ma per arricchirle di passione e forza.... donni
Sacro Speco di San Francesco - Narni [360° Drone]
È il luogo francescano più antico della Valnerina. Francesco arrivò quassù nel 1213. Veniva da Narni, a piedi, con pochi suoi compagni, dopo una delle prime missioni apostoliche. Ricercatore di spazi solitari adatti alla preghiera, il luogo doveva essergli stato segnalato nella zona.
L'eremo del Sacro Speco è situato a pochi chilometri dal villaggio medievale di Sant'Urbano, che ha dato il primitivo nome al luogo. Infatti, per Francesco e i primi biografi, questo Santuario era conosciuto come L'eremo (o il deserto) di S. Urbano.
Speco di San Francesco (Narni) - ottobre 1956
--Michele Patucca Links--
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Canto francescano del coro del Sacro Speco di San Francesco
Canto del coro che anima la liturgia al Sacro Speco di San Francesco - Narni in occasione della presentazione del nuovo libro Lo Speco francescano di Narni. Ricordi, memorie, fotografie di Stefano Spanò - 29/7/2018
St Francis' Celebration at the Holy Cave of Narni, Italy .mp4
The Celebration of San Francis of Assisi, at the Hermitage Il Sacro Speco di Narni, that means The Holy Cave of Narni, with an extraodinay Mass on the Mountain nights over
Lo spirito di contemplazione di Francesco allo Speco - p Giancarlo
Primo giorno in preparazione alla solennità di San Francesco d'Assisi - 30 settembre 2018
NARNI.mp4
Narni,una splendida cittadina umbra le cui origini si perdono nella notte dei tempi.Camminare per le strette viuzze di Narni significa respirare a ogni passo
aliti di storia.Entrare nelle antiche chiese,osservarne gli affreschi nella penombra ti riempie l'animo di spiritualita'.Peccato non poter avere immagini di Narni sotterranea,stupenda e misteriosa (e' assolutamente vietato scattare foto e fare filmati)come misterioso e poco chiaro rimane il periodo dell'Inquisizione.
Sabato Santo 2019 - catechesi p. Luca Di Pasquale
Catechesi sul Sabato Santo al Sacro Speco di Narni - p. Luca Di Pasquale