Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy )
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy )
Ascoli Piceno is a town in central Italy. Piazza del Popolo, an elegant Renaissance square in the center, has travertine paving and the 13th-century Palazzo dei Capitani del Popolo, a palace built over Roman ruins. The Civic Picture Gallery, decorated with Murano glass chandeliers, displays paintings by Titian and Carlo Crivelli. Nearby is the Cathedral of St. Emidio, with a crypt featuring elaborate mosaics. With a continuous history dating from the Sabine tribe in the 9th century, Ascoli (as it's known locally) is like the long-lost cousin of ancient Rome and a small Marchigiani village, heavy on history and food. Weary legs will appreciate its lack of hills and all travellers will appreciate its historical riches, excellent pinacoteca (art gallery), trendy bars and restaurants, one of Italy's unsung perfect piazzas and the calorific treat, olive all'ascolana (veal-stuffed fried olives). Welcome to the hippest town in Le Marche.
Ascoli Piceno is the southernmost Province in The Marches. The area slopes down from the Apennines to the sea, passing through the Sibilline Mountains that rise up along the border with Umbria, and creating a formation of hills in the east towards the coastline. This sequence of hills, singing with the changing hues of the orchards and cultivated fields, gently descend from the Apennines to the sea, turning the landscape into a palette of colors.
Its two main centers reflect ancient and modern Ascoli: Piazza del Popolo and Piazza Arringo, respectively. The former was the location of the old forum, the residence of the Captains of the People, and a vibrant commercial center, whereas the latter was once the political heart of town, with its Cathedral and Bishop's Palace. Many of Ascoli's museums are concentrated in Piazza Arringo, also known as ‘Museum Square;’ they include the Pinacoteca Civica (the public art gallery), with its many masterpieces by Titian, Guido Reni and Giuseppe Pellizza da Volped; the Diocesan Museum and the State Archeological Museum. The old town is well-protected by the Tronto River and its offshoot, the Castellano River, while the modern town spans eastward, following the Tronto to the sea.
A tour of the churches here might begin with the Church of San Tommaso, and conclude at Santa Maria Intervineas, passing 14 Romanesque churches and the Baptistery (a common feature in Ascoli Piceno) along the way. Ascoli Piceno also possesses a long-established theatrical tradition, as can be seen from the many theatres built in the 19th Century, for example the Filarmonici, the Ventidio Basso, and the San Francesco di Paola Auditorium.
Geographically, the city occupies a strategic location near Sibillini National Park, the Gran Sasso-Laga National Park and the Sibilla Peak. Not far from the town lies Mt. Ascensione, a destination for pilgrimages during the Middle Ages that, nowadays, retains its sacred atmosphere. Indeed, every year in May, thousands of people ascend the mountain on Ascension Day to carry the Madonna da Polesio to the church at its top.
Moving on from Ascoli to San Benedetto del Tronto, one encounters towns such as Offida, with its 15th-Century fortress. Glimpses of the Middle Ages can be found in Ripatransone, also known as the belvedere del Piceno for its panoramic location. Among the coastal towns, worthy of note are the narrow streets of Grottammare, and the sandy beach at San Benedetto del Tronto.
( Ascoli Piceno - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ascoli Piceno . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ascoli Piceno - Italy
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Marche-Paesi medievali- Rotella l'eremo di S.F.- Ascoli Piceno HD
Eremo di San Francesco.
Nel territorio di Poggio Canoso, lungo la strada che da Rotella porta al monte dell’ Ascensione, si trova un antico convento, uno dei primi eremi francescani sorti nella regione. La tradizione narra che fu lo stesso San Francesco, forse riportando all`uso una gia` esistente struttura benedettina, a scegliere il luogo che avrebbe ospitato il suo convento rimanendovi allogiato per una notte. Il convento di Poggio Canoso fu soppresso il 18 dicembre 1653. Dopo incertezze sul suo utilizzo, finalmente il convento ha riscosso l`attenzione che meritava e dal 1989 al 2009 e` stato sede della “Comunita` Incontro” di Don Pierino Gelmini. I ragazzi, ospiti del centro, con preciso e assiduo lavoro, sono riusciti a riportare la chiesa, il chiostro e tutte le antiche strutture francescane agli splendori dei tempi dei padri conventuali.
Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia nelle Marche. Rappresenta il quarto comune in regione per popolazione dopo Ancona, Pesaro e Fano.
Il suo centro storico è costruito quasi interamente in travertino, e per la sua ricchezza artistica e architettonica è ricordato a volte tra i più belli d'Italia.
Piazza del Popolo Piazza del Popolo, l' impressione che si ha è di una straordinaria armonia architettonica. Tutto concorre a dare questa sensazione: la maestosa facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo, le mura possenti della Chiesa di San Francesco, i palazzi rinascimentali, i portici e logge e anche le vetrine un po’ fuori moda dello storico Caffè Meletti. Piazza del Popolo è il salotto di Ascoli, punto di passaggio obbligato per turisti e cittadini, che qui si danno appuntamento per il rito del caffè o dell’aperitivo.
Palazzo dei Capitani
La maestosa mole del Palazzo dei Capitani, da sette secoli centro del potere civile di Ascoli. Costruito tra il 1200 e il 1300 in sostituzione di tre piccoli edifici preesistenti e di una torre gentilizia riadattata a campanile, svolse da subito la funzione di “Palazzo del Popolo“, dove i rappresentanti delle corporazioni cittadine prendevano le decisioni di governo.
la Chiesa di San Francesco è uno dei fulcri della vita religiosa. L’imponente edificio gotico si contende, sempre con il Palazzo, il ruolo di protagonista di Piazza del Popolo. Nel 1215 San Francesco visita Ascoli dove resta per diversi mesi: colpiti dalla predicazione, 30 giovani della città indossarono il saio dando vita all’Ordine dei Frati minori conventuali.
Accanto al portale gotico c’è la Loggia dei Mercanti, costruita con le donazioni della Corporazione della Lana. Sotto la loggia è ancora visibile la lastra di travertino che riporta le misure di tutti gli elementi architettonici usati per costruire la Loggia, a futuro uso in caso di manutenzione e sostituzione.
Piazza Arringo o “dell’Arengo” compete con Piazza del Popolo per il ruolo di centro civile e religioso di Ascoli. Molto più estesa ma non meno armonica e proporzionata, la piazza prende il nome dalle adunate (arringhe) del popolo che si svolgevano sotto un olmo. Sono quattro le costruzioni principali di Piazza Arringo: il Duomo di Sant’Emidio, patrono di Ascoli e protettore dai terremoti, è da visitare soprattutto per la cripta in cui è conservato il mausoleo con il corpo del santo e il meraviglioso Polittico del Crivelli.
Il vicino Battistero di S. Giovanni, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia, conserva ancora la fonte battesimale a immersione del XII secolo. I
Alla fine di Via delle Stelle c’è il Ponte Romano a cui si accede da Porta Solestà, considerato una straordinaria testimonianza della capacità costruttiva dei romani. Di età Augustea, fu realizzato con una sola campata di circa 62 metri, un vero miracolo per l’epoca.
Ogni anno si svolge la celebre Quintana che consiste principalmente in due tornei cavallereschi medievali che si disputano nel periodo estivo. Entrambi sono preceduti e seguiti da un corteo con circa millequattrocento figuranti con costumi d’epoca. Si rinnova dal 1955 senza interruzioni ed è basata su antichi statuti che risalgono al XIV secolo.
La città è anche conosciuta per la famosa oliva ascolana, specialità gastronomica nata ad Ascoli Piceno e diffusa in tutto il territorio italiano e anche al di fuori dei confini nazionali.
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Piazza Arringo
Places to see in ( Ascoli Piceno - Italy ) Piazza Arringo
The Piazza Arringo, also known as the piazza dell'Arengo, is the oldest monumental piazza in the city of Ascoli Piceno. Rectangular in form, numerous important monuments face the piazza including: the palazzo Fonzi, the palazzo dell'Arengo from the 13th century (also known as the palatium Aringhi), the Bishop's residence, the Cathedral of Saint Emygdius, the baptistery of Saint John, the diocesan museum, and the palazzo Panichi.
The piazza's name comes from the middle ages when Ascoli became a free comune and used this site for public meetings of the parliament, also known as arringhi, arenghi or arringhe: an assembly of citizens gathered to deliberate. This became the most important center of public events and social life of the city, and several authors name it as the place of the ancient Roman forum of Ascoli.
Giuseppe Marinelli says that in 1152 a platform was erected in the piazza that would be used by public speakers. It was here that St. Francis of Assisi, in 1215, and later St. James of the Marches (in 1446 and 1471) spoke to the citizens of Ascoli. In 1355, after the expulsion of Galeotto I Malatesta and Vanni di Vendibene, the Statues of the People were drawn up to replace the Statues of the Comune.
In the middle ages at the center of the piazza was a gigantic elm tree. The administrators of the town would come together underneath the tree to discuss town business. From Francesco Bartonini d'Arquata's chronicles of Ascoli, we learn that on February 7, 1369 the great elm was blown down in a great storm that hit the city. Bartolini wrote: «cecidit ulmus maxima et antiquissima, quae stabat in arengho». The tree was replaced by a new one which had to be replaced in 1373. Documents of the era speak of this last tree up until the end of the 15th century. The tree remained there for about a century, but when this one died it was not replaced.
The piazza has been used for military parades, games, and tournaments related to religious festivals linked to the city's patron saint, Saint Emygdius. Among these it is worth mentioning that of 1462, made famous by the victory of the noble woman, Menichina Soderini, who beat Ludovico Malvezzi of Bologna in a horse riding competition. In 1882 Nicola Cantalamessa made a sculpture of King Victor Emmanuel II which was placed in the piazza. After the second world war the statue of the king was removed and can now be seen in the public gardens. Today in the piazza two elliptical fountains made of travertine can be found. They were made by Giovanni Jecini and embellished with bronze sculptures by Giorgio Paci.
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Church of Saint Francis, Ascoli Piceno, Marche, Italy, Europe
The Basilica di San Francesco is a Gothic-style, Roman Catholic church located on the Piazza del Popolo in the town of Ascoli Piceno in the region of Marche, Italy. Construction of the structure began in 1258, and the church was consecrated in 1371. The church has a Latin cross layout with three naves, divided by hexagonal pilasters. The tall hexagonal bell-tower near the apse was completed in the 15th-century, and the copper-sheathed cupola (1548) and ribbed ceilings were not completed until the 16th century. The main facade is in a narrow alley, and has three portals, each with a peaked tympanum and thin elaborate pilasters. The central portal is decorated with highly sculpted travertine marble with a detached column with lions atop capitals, showing persisting Romanesque influences. The top of the tympanum has a sculpture of a lamb, a symbol of the guild of wool merchants, who patronized construction. The east flank of the church encompasses the five arches of the Loggia dei Mercanti (1513), designed by Bernardino da Carona. The west flank of the church abuts the Chiostro Maggiore. Along the right flank of the church, facing the Piazza del Popolo, is a lateral entrance surmounted by a monument to Pope Julius II (1506–10). The entrance has a rounded arch flanked by receding sets of corded pilasters. The lunette above the door has a fresco. The monument above the pedestal has a statue of the seated pope in the act of blessing, inside a rounded niche, flanked by statues of holy figures each in their niche. The plaque below translates to: Julius II Pontifex Maximus, restored liberty and expelled the Tyrants. The people of Ascoli erected statues in the year of our savior 1510 This monument honors the pope for imprisoning the Ghibelline tyrant, Astolto Guiderocchi, who had taken control of the city in 1504. A few meters to the north of the portal of Julius, on the outer wall of the right transept, is an aedicule built against the church. It consists of a portal like structure with an iron grill protecting a venerated image of the Madonna adoring her Son. A protruding rounded tympanum with an angel and a garland are sustained by two Corinthian columns. The aedicule has three rounded steps in front. Tradition attributes the design (1639) to Lazzaro Morelli, a pupil of Bernini,[5] but others attribute it to Silvio Giosafatti. The 17th-century travertine pulpit was completed by Antonio Giosafatti. The presbytery has three apses. The ogival windows frame stained glass windows. The sacristy contains and altarpiece depicting the Jesus and the Apostles by Cola dell'Amatrice. It also contains paintings by Biagio Miniera, and Nicola Monti (depicting the Blessed Beato Corrado). The adjacent building, the former Franciscan monastery has two cloisters. The larger cloister, Chiostro Maggiore also called the Piazza della Verdura houses a daily food market.
Ascoli Piceno
piceno360.com
Ascoli Piceno è una bellissima città medioevale delle Marche, considerata tra le più monumentali d'Italia. Punteggiata da torri e campanili e avvolta nel caldo colore dorato del travertino, che riveste quasi tutto il centro storico, la cittadina è circondata su tre lati dall’acqua dei fiumi Tronto e Castellano, che qui confluiscono.
Il centro storico di Ascoli Piceno è fitto di edifici civili e religiosi di età medievale.
Magnifica Piazza del Popolo su cui si affacciano alcuni dei luoghi più importanti tra i quali Palazzo dei Capitani del Popolo (sec. XIII), lo storico Caffè Meletti, la chiesa di San Francesco (sec. XIII-XVI) e la Loggia dei Mercanti.
Da vedere anche Piazza Arringo, la più antica di Ascoli, dove si trovano il battistero di San Giovanni, la cattedrale di Sant'Emidio - duomo della città, dedicato al santo patrono - il palazzo Vescovile e il palazzo dell'Arengo, sede della pinacoteca civica.
Ascoli Piceno is a beautiful Medieval city in Italy’s Marches Region: its skyline is punctured by domes, spires and bell towers and filled with the golden hue of its travertine architecture. The city is surrounded on three sides by the courses of two Rivers, the Tronto and Castellano.
Ascoli Piceno's old center is bursting with public and religious buildings ranging from the 1000s to the 1800s.
The most important edifices line the magnificent Piazza del Popolo, among which are Palazzo dei Capitani del Popolo (13th Century), the historic Caffè Meletti, the Church of St. Francis (13th-16th Centuries), and the Loggia dei Mercanti.
Be sure to see Piazza Arringo, the oldest in Ascoli, and site of the Baptistery of San Giovanni; the Cathedral of Sant'Emidio, the city's Duomo, dedicated to the Patron Saint; Palazzo Vescovile and Palazzo dell'Arengo, seat of the City Painting Gallery.
Milonga Chiostro San Francesco 2/3 Ascoli Piceno 2014
Questo è il secondo video della milonga svoltasi nel magico luogo del Chiostro San Francesco in Ascoli Piceno Italy. 17 agosto 2014.
Brani che sentirete nel video sono: Pipe Piso di Bajofondo Tango Club a seguire Re Fa Si di Alfredo De Angelis per terminare con El Entrerrino, Desques Del Carneval di Osvaldo Fresedo
Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani ed Abside di san Francesco (manortiz)
Itálie 2015 - Ascoli Piceno (Marche, Italy)
People's Square, Ascoli Piceno, Marche, Italy, Europe
Piazza del Popolo is a famous Renaissance-style square in the city of Ascoli Piceno. It owes its name to the Palazzo dei Capitani del Popolo, one of the main historic buildings which, with its medieval crenellated tower, occupies the central part of the western side. The historian Antonio Rodilossi describes it as one of the most harmonious squares in Italy, a pedestrian area and the heart of the historic center. It is often referred to as the city lounge, it is the symbolic place par excellence of the city, where the Ascoli have always met and strolled, and is home to some of the city's historic businesses. Its importance is also demonstrated by the fact that it is the theater of events linked to the two most important and famous city events: the Carnival and the Quintana, as well as the main musical and theatrical performances. Over time, the square has also been identified with the names of superior stalls, platea magna and scaje. This last definition that was attributed to it indicated and described the presence of the very numerous scales, (scaje in Ascoli dialect), of travertine that covered the area during the construction of the church of San Francesco, produced by the stonemasons who worked the stones. The origins of the square are unclear, according to some, given the proximity to the intersection of the two main axes of the Roman city, it was the seat of the Forum of the Roman city. However, the presence of a vast paving in opus spicatum visible in the archaeological area on the ground floor of the Palazzo dei Capitani del Popolo would actually suggest the presence of a merchant area, which had to expand towards the west, towards Via del Trivio. From medieval documents it appears that the first conformation of the square, which must have been characterized by a smaller space than it appears today, and bounded by houses - towers, provided in the ground floors of commercial spaces. At the same time this area became increasingly important, given the presence of the Palazzo dei Capitani and the church of San Francesco, placing itself almost in contrast with the area of Piazza Arringo. Starting from the middle of the fourteenth century, there was also an expansion towards the North, from the side of the church of San Francesco, determined by the progressive demolition of the houses that occupied that side, and which would then continue even in the following century; the space was therefore to conform in rectangular form, in place of the original square shape. During the second half of the fifteenth century, now completely freed from medieval houses, it was paved with regular travertine slabs. The square assumed the current architectural configuration in the early 16th century, when governor Raniero de 'Ranieri, by order of Julius II, took care of its arrangement, financing it with public spending, in 1509. He ordered the construction of arcades with vaults with reddish bricks and travertine columns on three sides of the square to heal the sad urban situation of many shops, stores and uneven medieval houses that still overlooked the perimeter. Once the construction of the colonnade was completed, in 1509, private individuals were given the opportunity to build and raise the buildings following the spaces of the pre-existing property. Each owner had to adhere to the established rules that provided for: the elevation of a single floor, beyond the colonnade, maintaining the uniformity of the height of the buildings; the use of the same building materials, travertine for the windows and reddish bricks for the vaults and houses; to construct the identical type of window defined: squared with round gables and palmette decorations, according to the taste of the Lombard masters. The drawing, long attributed to Bernardino di Pietro da Carona, working in Ascoli at that time, should have a Roman matrix, and therefore more probably ascribable to Alberto da Piacenza, a pupil of Bramante, author in the same years of the new prospectus of the Papal Paper Mill, which has the same decorative pattern as the windows. Only later were the Ghibelline battlements added. The square has an area of about 2500 m² (corresponding to the dimensions of about 29x87 meters), is rectangular in shape and opens a short distance from the intersection of the cardoon and the decumanus of the city road system, precisely between Corso Giuseppe Mazzini and Via del Trivio, on whose north-western edge there is the main façade of San Francesco.
Ascoli Piceno - Region Marken - Italien
Ascoli Piceno ist eine italienische Stadt mit 51.540 Einwohnern (Stand 1. Januar 2009) in der Region Marken. In der Antike trug sie den Namen Asculum. Der heutige Name wird auf den eisenzeitlichen Volksstamm der Picener, deren Hauptstadt es gewesen sein soll, oder auf ein geheimnisvolles Spechtritual (italienisch picchio: Specht) der Sabiner zurückgeführt, so von Strabo und Plinius dem Jüngeren.
Inhaltsverzeichnis
Geografie
Ascoli Piceno, Hauptstadt der gleichnamigen Provinz Ascoli Piceno, liegt im Süden der italienischen Region Marken. Der Ort wird von drei mächtigen Bergstöcken umgeben und liegt 30 km landeinwärts von der adriatischen Küste auf einer Höhe von 153 m s.l.m..
Sehenswürdigkeiten [Bearbeiten]
Der Dom „Sant'Emidio auf der „Piazza dell'Arringo war ursprünglich ein romanisches Bauwerk, das mehrfach umgebaut wurde. Gleich neben dem Dom das frühromanische Baptisterium, ein achteckiger Bau. An der Piazza befinden sich auch das Rathaus, der „Palazzo Comunale (1683-1745), in dem sich das städtische Kunstmuseum befindet, unter anderem mit Werken von Cola dell'Amatrice, Crivelli und Tizian; unweit davon die romanische Kirche von San Gregorio Magno, in der man noch die Überreste von einem römischen Tempel erkennen kann (1. Jh. v. Chr).
Geht man weiter, erreicht man den Mittelpunkt der Stadt, die „Piazza del Popolo, übersetzt der „Platz des Volkes, was er für die Ascolaner in der Tat auch ist. Hier stehen der „Palazzo dei Capitani del Popolo aus dem 13. Jahrhundert und die gotische Hallenkirche „San Francesco (1258 - 1371). An der rechten Seite von San Francesco angebaut die Loggia dei Mercanti, die Markthalle (1513), links der Renaissance-Kreuzgang, in dem vormittags der Markt stattfindet. In den Toiletten des Jugendstilkaffeehauses Caffè Meletti findet sich unter den (durchsichtigen) Waschtischen Überreste von Mauern aus römischer Zeit.
Das Caffè war auch Drehort der Filme Gefährliche Nächte, Alfredo, Alfredo und Der Große Blek.
Weitere Sehenswürdigkeiten: die Römerbrücken Ponte di Cecco und Ponte Romano di Solestà, letztere mit herrlichem Blick über Altstadt und Fluss; die romanische Kirche Santi Vincenzo ed Anastasio (11. Jahrhundert) mit 64 quadratischen Feldern an der Fassade, die Kirche San Pietro Martire und das 1840--1846 erbaute Theater Teatro Ventidio Basso. SOURCE:WIKIPEDIA
ASCOLI PICENO - mini tour
#ascolipiceno #caffémeletti #ascoliva
CIAO A TUTTIII!!!
Vi portiamo a fare un mini tour di Ascoli Piceno. Oggi vedremo due delle piazze principali di Ascoli nonché lo storico caffè Meletti. Enjoy!
La foto del fallo di San Francesco è presa da Internet ed è di Enrico Ripa
Regione Marche - Visit Ascoli Piceno
Video Promozionale di Ascoli Piceno Realizzato dalla Xentek attraverso Drone FlyCam.In basso a sinistra il nuovo logo istituzionale del comune di Ascoli Piceno
Una passeggiata per le strade della città vecchia ascolana è come lo sfogliare a caso un volume di storia dell'arte e avere la fortuna di incontrare le illustrazioni più rappresentative e espressive dei vari periodi dell'arte italiana Jean-Paul Sartre
Vivere e muoversi in una città come Ascoli è un privilegio assoluto. Anche solo passeggiare a piedi è un'esperienza straordinaria, tra scorci e meraviglie che colpiscono l'occhio Vinicio Capossela
Guardate che teatro meraviglioso, ma vi rendete conto? E' una splendida bomboniera dove vorrei suonare sempre. Le mie non sono parole di circostanza. Lo dimostra la mia scelta di inserire il Ventidio in un tour che tocca i 20 teatri più belli d'Italia Biagio Antonacci
Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d'Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la prediligeva... bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso, la qualità antologica, l'incanto che viene da nulla e da tutto. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco; o costeggiando il Battistero del Duomo; o lungo le rive scoscese del Tronto; e per le strade strette, chiamate rue, dove i palazzi non si contano; e che si allargano in piazzette...
Ascoli è città di torri... Si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco... con chiese dalle pareti di pietra, senza finestre; un travertino d'un grigio caldo, uniforme, senza intonaco... tutto ornato, lavorato, istoriato... e su ogni porta e finestra, vedi frutta, fogliami, cariatidi femminili, fiori, animali, stelle, o anche semplicemente proverbi e sentenze scolpite. Guido Piovene, Viaggio in talia, 1957
Cammino francescano della Marca - Italian Wonder Ways
Umbria e Marche unite sotto il nome di San Francesco con il Cammino Francescano della Marca. Da Assisi ad Ascoli, 166 km da percorrere a piedi per sterrati e sentieri; un pellegrinaggio culturale e spirituale di 8 tappe in cui si attraverseranno luoghi di grande pregio artistico e naturalistico. Tutte le info qui:
Chiostro San Francesco 2015 Ascoli Piceno 1/3
Questo è il primo dei tre video relativi alla milonga che si è svolta ad Ascoli Piceno il 18 luglio 2015. Organizzazione Asd Tango Rodolfo
Luca Sardella (I Fatti Vostri) ad Ascoli Piceno
Dal 28 novembre all'8 dicembre 2011 Luca Sardella si collega con la trasmissione I Fatti Vostri di Rai Due dal Chiostro di San Francesco di Ascoli Piceno, anche detto Piazza della Verdura, per illustrare i prodotti agricoli del territorio.
Ascoli Piceno - Regione Marche - Italy
Ascoli Piceno è una città e Comune nel Marche regione Italia, Capitale della provincia con lo stesso nome. La sua popolazione è c. 51.400.
Geografia
La città si trova alla confluenza del Tronto Fiume e il piccolo fiume Castellano ed è circondata su tre lati da montagne. Due confine naturale dei parchi della città, una sul fianco nord-occidentale (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) E l'altro sul versante meridionale (Parco Nazionale dei Monti della Laga).
Ascoli ha ottimi collegamenti ferroviari per il Adriatico costa e la città di San Benedetto del Tronto, In autostrada a Porto d'Ascoli e dalla Strada Nazionale Italiana 4 Salaria a Roma.
[Modifica] Storia
Ascoli è stata fondata da una popolazione italica (Piceni), Diversi secoli prima della fondazione di Roma su importanti Via Salaria, Il sale stradale che collegava Lazio con aree di produzione del sale sulla costa adriatica. Nel 268 aC divenne civitas foederata, Una città federate con l'indipendenza nominale da Roma. Nel 91 aC, insieme ad altre città del centro Italia, si rivoltò contro Roma, ma nel 89 aC fu riconquistata e distrutta da Pompeo Strabone. I suoi abitanti acquisito la cittadinanza romana, in seguito gli sviluppi e l'eventuale caduta del Romano Impero.
Durante l' Medioevo Ascoli è stato devastato dalla Ostrogoti e poi dal Longobardi di re Faroald (578). Dopo quasi due secoli come parte del Lombard Ducato di Spoleto (593-789), Ascoli fu governata dai Franchi attraverso i loro vicari, ma alla fine è stata la vescovi che ha guadagnato influenza e potere sulla città.
Nel 1189 un libero repubblicano comune è stato istituito ma dissidi interni hanno portato drammaticamente alla scomparsa dei valori civici e di libertà ed avventura sfortunata contro i nemici vicini. Questa situazione instabile aperto la strada alle dittature straniere, come quelle di Galeotto I Malatesta (14 ° secolo), inizialmente assunto come mercenario (condottiero) Nella guerra contro FermoE Francesco Sforza. Sforza è stato estromesso nel 1482, ma Ascoli è stato nuovamente costretto a presentare al Papale sovranità. Nel 1860 fu annessa, insieme con Marche e Umbria, Nella nuova Regno d'Italia. FONTE:WIKIPEDIA
Ascoli PIceno (Marche, Italy), Piazza del Popolo - Square of the People (manortiz)
The central historical part of the city is built in marble called travertino, a grey-hued stone extracted from the surrounding mountains. Its central Renaissance square, Piazza del Popolo (Square of the People) is considered one of the most beautiful in Italy. According to traditional accounts, Ascoli Piceno was home to more than two hundred towers in the Middle Ages: today some fifty can still be seen. (from Wiki)
« Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d'Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la prediligeva... bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso, la qualità antologica, l'incanto che viene da nulla e da tutto. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco; o costeggiando il Battistero del Duomo; o lungo le rive scoscese del Tronto; e per le strade strette, chiamate rue, dove i palazzi non si contano; e che si allargano in piazzette... Ascoli è città di torri... Si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco... con chiese dalle pareti di pietra, senza finestre; un travertino d'un grigio caldo, uniforme, senza intonaco... tutto ornato, lavorato, istoriato... e su ogni porta e finestra, vedi frutta, fogliami, cariatidi femminili, fiori, animali, stelle, o anche semplicemente proverbi e sentenze scolpite. »
(Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957)
« Non c'è altro posto in tutta Italia dove sia possibile percepire la piazza come luogo sociale e, nello stesso tempo, architettonico come la Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. Questa è - come si dice - il cuore della città... Se è bella stagione, approfittate dei bar con i tavolini all'aperto per godervi il vento fresco del tramonto, quando la piazza finisce in ombra, ma la luce ancora illumina i palazzetti rinascimentali, con il tipico portico sottostante, anzi li fa risaltare come in pieno giorno non avviene mai. Quando fa freddo, dalle finestre del bar per cogliere l'insieme rettangolare della piazza, la gente che si affretta e una parte dell'orizzonte naturale al di là della collina su cui è stata innalzata Ascoli. Godetevi le piazze di Ascoli, sono l'essenza della città di provincia, ma anche qualcosa di più, sono il nostro substrato ancestrale di convivenza civile, elemento fisico e culturale del paesaggio urbano, spazio e tempo insieme, cardini della relatività generale dell'Italia. »
(Mario Tozzi, Viaggio in Italia - 100+9 emozioni da provare almeno una volta, prima che finisca il mondo)
MLS ITALY TOUR 2012 - Ascoli Piceno, Italy in the city after the show
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Ascoli Piceno, Marche, Italy, Europe
Ascoli Piceno is a town and comune in the Marche region of Italy, capital of the province of the same name. Its population is around 48,278 but the urban area of the city has more than 93,000. The main festivity is on the first Sunday in August. The historical parade with more than 1500 people dressed in Renaissance costume is held in celebration of Saint Emidio, protector of the city. The parade is followed by a tournament, called Quintana, in which six knights, each competing for one of the six neighborhoods in the city, ride the course one after the other trying to hit an effigy of an Arab warrior. Strength and ability are necessary for the knight to win the palio or grand prize. The Castellano river is a site for swimming and bathing in summer. Olive ascolane is a dish which originated from this locality. It is prepared from olives. The town lies at the confluence of the Tronto River and the small river Castellano and is surrounded on three sides by mountains. Two natural parks border the town, one on the northwestern flank (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) and the other on the southern (Parco Nazionale dei Monti della Laga). Ascoli has good rail connections to the Adriatic coast and the city of San Benedetto del Tronto, by highway to Porto d'Ascoli and by the Italian National Road 4 Salaria to Rome. Ascoli was founded by an Italic population (Piceni) several centuries before Rome's founding on the important Via Salaria, the salt road that connected Latium with the salt production areas on the Adriatic coast. In 268 BC it became a civitas foederata, a federated city with nominal independence from Rome. In 91 BC, together with other cities in central Italy, it revolted against Rome, but in 89 BC was reconquered and destroyed by Pompeius Strabo. Its inhabitants acquired Roman citizenship, following the developments and the eventual fall of the Roman Republic. During the Middle Ages Ascoli was ravaged by the Ostrogoths and then by the Lombards of King Faroald (578). After nearly two centuries as part of the Lombard Duchy of Spoleto (593–789), Ascoli was ruled by the Franks through their vicars, but ultimately it was the bishops that gained influence and power over the city. In 1189 a free republican municipality was established but internal strife led dramatically to the demise of civic values and freedom and to unfortunate ventures against neighboring enemies. This unstable situation opened the way to foreign dictatorships, like those of Galeotto I Malatesta (14th century), initially recruited as a mercenary (condottiero) in the war against Fermo, and Francesco Sforza. Sforza was ousted in 1482, but Ascoli was again compelled to submit to the Papal suzerainty. In 1860 it was annexed, together with Marche and Umbria, into the newly unified Kingdom of Italy.
Milonga Piazza del popolo 1/3 Ascoli Piceno
Il video è il primo dei 3 riguardanti la milonga Chiostro San Francesco svoltasi eccezionalmente nella Piazza del Popolo di Ascoli Piceno Italy salotto buono della cittò, vi sono i brani di tango argentino eseguiti da Osvaldo Friseido titolo El Entrerrino nei titoli a seguire esecutore Carlos Di Sarli y su orquestra tipica con i brani Ojos Negros -- Milonga Viejo -- Orguito De La Tarde -- 9 Pontos