Gli ultimi giorni di Bisanzio alla Biblioteca Marciana - Swiss Lab for Culture Projects SLCP
Gli ultimi giorni di Bisanzio è una mostra presso la Biblioteca Marciana di Venezia
GLI ULTIMI GIORNI DI BISANZIO. Splendore e declino di un impero
Una cooperazione tra il Museo Diocesano di München-Freising e la Biblioteca Nazionale Marciana a Venezia, organizzata dalla SLCP Swiss Lab for Culture Projects di Basilea
Video realizzato da VIDEUS e Studio Cassiano
da Lunedì, 26 Novembre 2018 a Martedì, 05 Marzo 2019
Cuore della mostra è la cosiddetta “icona di San Luca“ di Freising, opera bizantina raffigurante la Madonna dal titolo “Speranza dei disperati“. L’icona è emblema della situazione tragica in cui si trovava Bisanzio, in lotta con gli Ottomani, tra Tre e Quattrocento. Per ottenere sostegno militare, l’imperatore Manuele II Paleologo (*1350, 1391-1425) intraprese tra il 1399 e il 1403 un viaggio diplomatico in Occidente, durante il quale portò con sé l’icona e molti altri oggetti di estremo valore da donare ai potenti europei.
La curatela è affidata alla dott.ssa Carmen Roll sotto la direzione del dott. Christoph Kürzeder, con la collaborazione della dott.ssa Susy Marcon della Biblioteca Nazionale Marciana e l’assistenza di Pietro Tondello e con il supporto organizzativo del Swiss Lab for Culture Projects nella persona di Lidia e Paolo Carrion e della dott.ssa Annalisa Bruni della Biblioteca Nazionale Marciana.
Contribuiscono alla realizzazione del progetto, tra gli altri, il Museo del Louvre, le Gallerie degli Uffizi, la Bibliothèque Nationale de France, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Museo Diocesano di Palma di Mallorca con l’intento di ripercorrere il destino di un glorioso impero giunto alla fine dei suoi giorni.
Venezia, Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Salone della Libreria Sansoviniana
Ingresso dal Museo Correr: 26 novembre 2018 — 5 marzo 2019
Ufficio stampa
Biblioteca Nazionale Marciana
Annalisa Bruni
tel. 041.2407238
bruni@marciana.venezia.sbn.it
Pagina della Biblioteca Marciana
Musica Renaissance music - Tourdion by Arany Zoltán da
Paolo Veronese: I Luoghi #Biblioteca Nazionale Marciana
I dipinti della Libreria vecchia di San Marco (1556-1557):
il trionfo della maniera aulica a Venezia
mattia corvino 1 parte
Incontro dedicato a
Mattia Corvino re d'Ungheria (1458-1490)
9 dicembre 2008, ore 17.00
Antisala della Libreria Sansoviniana
(Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana)
Piazzetta San Marco n. 13/a - Venezia
In occasione del 550° anniversario dellincoronazione di Mattia Corvino (1458-1490) e in occasione delle celebrazioni che lUngheria ha voluto dedicare al Rinascimento nel corso dellanno 2008, il Consolato Gen. On. di Ungheria di Venezia, lAssociazione Culturale italo-ungherese del Triveneto e la Biblioteca Nazionale Marciana, martedì 9 dicembre 2008, ore 17.00, nellAntisala della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) organizzano la conferenza Mattia Corvino lumanesimo e litalia e la presentazione del libro Mattia Corvino, di Péter Kovács (Edizioni Periferia, Cosenza 2000).
Coordina Susy Marcon
Curatore dei Manoscritti della Biblioteca Nazionale Marciana.
Emanuele Fontana - Seminario di studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Emanuele Fontana (Università di Padova)
Paolino da Venezia: la concezione della storia di un francescano del Trecento
Visita al Museo Correr ed alla sua meravigliosa biblioteca - Venezia
Partecipanti del laboratorio di Libro d'Artista e di quello di Calligrafia, alla biblioteca del Museo Correr, per scoprire libri-mappa e manoscritti.
Un grazie speciale a Monica Viero, che ha presentato una selezione di manufatti della collezione, la loro storia ed in particolare alcune delle mappe conservate nella Biblioteca.
Ci ha mostratro una mappa del del 1300, disegnata a mano; e poi portolani, ed isolari ed un grande Atlante del veneziano Vincenzo Coronelli, particolarmente attraente per la sua ricchezza di stampe ed incisioni.
(C'è anche una specifica collezione di mappe, che può essere visitata a richiesta).
Monica ci ha regalato esempi di manoscritti di diversi tempi e luoghi, tra i quali un minuscolo Libro delle Ore scritto in gotico, uno scroll di commercio scritto a mano ed una preziosa pagina della Bibbia stampata da Gutenberg.
La possibilità di vedere i documenti in privato ed in gruppo ci ha aiutati nell'immergerci nel pomeriggio speciale organizzato dalla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia al Museo Correr.
In mostra all'interno del museo c'era la famosa stampa di Jacopo de' Barbari, con la prospettiva su Venezia a volo d'uccello, accanto alle grandi matrici in legno inciso, usate per la stampa nel 1500.
Ed in fine, non potevamo mancare di vedere la mappa del mondo del 1450 di Fra Mauro, appena restaurata, esposta nelle sale monumentali della Biblioteca Marciana.
Portfolio Genealogies - Vernissage
Bernd Reiter - Kevin Clarke - Jiny Lan -
07.09. - 04.11.2019
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Parallel zur 58. Esposizione Internationale D´Arte, La Biennale di Venezia
Bernd Reiter, (schein)heilig
2018 – 7 Kirchenbänke und 40 TV-Bildschirme
✤Venezia - Palazzo Ducale✤16:9 -HD- foto Gabry
Il Palazzo Ducale, uno dei simboli della città di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, sorge nell'area monumentale di Piazza San Marco, tra la Piazzetta e il Molo. Antica sede del Doge e delle magistrature veneziane, ne ha seguito la storia, dagli albori sino alla caduta, ed è oggi sede del Museo Civico di Palazzo Ducale e fa parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE).
STORIA
Il Palazzo Ducale
L'edificazione del palazzo iniziò presumibilmente nel IX secolo, a seguito del trasferimento della sede ducale da Malamocco all'odierna Venezia, definitivamente sancito nell'812 durante il dogado di Angelo Partecipazio.
Il palazzo era soprattutto la casa fortificata di un doge alle cui ambizioni personali la comunità poteva rispondere, spesso, soltanto con la violenza: nel 976 una rivolta demolì il castello, la basilica e buona parte del quartiere circostante. Seguì la ricostruzione avviata da Pietro I Orseolo, un nucleo fortificato costituito da un corpo centrale e da torri angolari, circondato dall'acqua, le cui tracce ancora si intuiscono nell'assetto del piano loggiato.
Il complesso subì una prima grande ristrutturazione, che trasformò la fortezza originaria in un elegante palazzo privo di fortificazioni, nel XII secolo durante il dogado Sebastiano Ziani. Un nuovo ampliamento fu realizzato tra la fine del '200 e i primi del 300, per servire le nuove esigenze dello stato repubblicano seguite alla Serrata del Maggior Consiglio, la cui sala venne ampliata. Nel 1310 venne represso un tentativo di assalto al palazzo nel corso di una congiura guidata da Bajamonte Tiepolo.
A partire dal 1340, sotto il dogado di Bartolomeo Gradenigo, il palazzo cominciò una radicale trasformazione verso la forma attuale. Nel 1404 venne terminata la facciata sul molo, nel 1423, vennero avviati i lavori sul lato verso la piazzetta e la basilica, nel 1439 iniziarono anche i lavori per la Porta della Carta. Dopo il grande incendio del 1483 venne riedificata la parte interna, cioè quella sul lato del rio di Palazzo che termina con il Ponte della Paglia, i cui lavori che proseguirono sino al 1492 e la costruzione della Scala dei Giganti.
L'11 maggio 1574 un incendio distrusse alcune sale di rappresentanza al piano nobile. Decisa immediatamente la ricostruzione, la direzione tecnica ed esecutiva venne affidata al proto Antonio da Ponte, affiancato da Andrea Palladio.
La presenza di Palladio a Palazzo Ducale è documentata pure tra il 1577 e il 1578, per il restauro dell'edificio danneggiato da un secondo grave incendio (20 dicembre 1577) in cui andarono perduti importanti cicli pittorici. Anche in questo caso, le ipotesi di una sua proposta concreta lasciano dubbi tra la critica. Tra il 1575 e il 1580 Tiziano e Veronese vennero a loro volta chiamati a decorare gli interni del palazzo e la loro opera finì per inserirsi nella ricostruzione delle sale dell'ala meridionale seguita all'incendio del 20 dicembre 1577.
All'inizio del XVII secolo furono aggiunte le cosiddette Prigioni Nuove, al di là del rio, ad opera dell'architetto Antonio Contin. Questo nuovo corpo di fabbrica, sede dei Signori della Notte, magistrati incaricati di prevenire e reprimere reati penali, viene collegato al Palazzo tramite il Ponte dei Sospiri, percorso dai condannati tradotti dal Palazzo, sede dei tribunali, alle prigioni.
Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, la cui fine fu decretata nella seduta del Maggior Consiglio del 12 maggio 1797, il Palazzo non venne più utilizzato come sede del principe e delle magistrature, ma fu adibito a sede di uffici amministrativi degli imperi napoleonico e asburgico. Le prigioni, denominate Piombi, conservarono la loro funzione e furono oggetto degli scritti di Silvio Pellico. Con l'annessione di Venezia al Regno d'Italia il Palazzo subì cospicui restauri e nel 1923 venne destinato a museo, quale è tuttora.
Francesco Zimei - Seminario di studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Francesco Zimei (Istituto Abruzzese di Storia Musicale)
Padova - Napoli - Avignone. Itinerari musicali al tempo di Paolino
Xavier Salomon, Paolo Veronese. Il futuro degli studi
Alla cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti al Seminario di Specializzazione in Storia dell'Arte Veneta 2014 dal titolo
Paolo Veronese, promosso dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall'École du Louvre, seguirà la conferenza di
Xavier Salomon, Chief Curator, The Frick Collection, New York
Paolo Veronese. Il futuro degli studi
Xavier Salomon è un illustre studioso di Paolo Veronese ed è stato il curatore della mostra monografica Veronese: Magnificence in Renaissance Venice tenuta a Londra alla National Gallery dal 19 marzo al 15 giugno 2014.
Susy Marcon - Semario di studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Susy Marcon (Biblioteca Nazionale Marciana)
I disegni di Paolino Veneto
Francesca Manzari - Seminario di Studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Francesca manzari
Università La Sapienza di Roma
La miniatura ad Avignone nella prima metà del XIV secolo
Francesco Surdich - Seminario di studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Francesco Surdich (Università di Genova)
La Culturageografica di Paolino Veneto
Marcello Ciccuto - Seminario di studi - Paolino Veneto
Paolino Veneto. Storico, narratore e geografo
Seminario di studi - 24 ottobre 2016
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Marcello ciccuto (Università di Pisa)
Figure della storia e del mondo sulla scacchiera di paolino Veneto
Manù e Codì, la Marciana a fumetti
Manù e Codì, la Marciana a fumetti
VENEZIA, 26 LUG - Manù e Codì sono due libri. Sono i protagonisti delle vignette nate dalla fantasia e dalla matita di Paolo Emilio Pizzul, esperto di digitalizzazione di antichi manoscritti alla Biblioteca Nazionale Marciana, a Venezia. Un tecnico in mezzo ai bibliotecari, come si definisce, che da circa un anno contribuisce, con i suoi disegni, a far conoscere e fare amare, attraverso la pagina sociale della Marciana, a cura di Annalisa Bruni, il vasto mondo che c'è dietro le quinte di una biblioteca che raccoglie da secoli migliaia di manoscritti, di codici, di libri a stampa. Un veicolo, in sostanza, per catturare l'attenzione sulla vita interna della Marciana. Manù e Codì sono nati nel settembre scorso in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio centrate su Cultura e Natura, ma nei mesi sono cresciuti e oggi sono i protagonisti della mostra MarComix. La Marciana in fumetto, allestita nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale fino al 19 agosto. (ANSA).
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BIBLIO MARCIANA
La mia biblioteca e' sia cartacea e sia virtuale , incomincia ad essere un punto di riferimento fra i bibliofili !! E' dedicata a mio figlio .