Oasi WWF Bosco Pantano POLICORO - HERAKLEIA
Policoro: un' antica colonia greca.
La storia millenaria di Policoro trae le sue origini in età ellenistica, epoca che rievoca il periodo storico/culturale nel quale la civiltà greca si diffuse nell'area mediterranea e lungo le coste della nostra penisola. L'area, scelta per la sua posizione strategica e per la presenza di caratteristiche naturali invidiabili come: abbondanza di acqua, selvaggina e una foresta da cui poter attingere indispensabili risorse primarie, vedrà, grazie al suo particolare contesto ambientale e geografico, nascere e svilupparsi due fra le più importanti colonie dell' antica Magna Grecia.
Nel 433/432 a.C., sulle sue rovine, fu fondata la città di Herakleia. La nuova città, il cui nome deriva dal mitico Ercole(eroe delle dodici fatiche), influenzata politicamente ed culturalmente da Taranto, diventa capitale della lega Italiota ed in breve tempo più ricca e famosa di Siris. Riferimento politico e militare dell'area, si troverà nel 280 a.C. coinvolta nella sanguinosa guerra tra Roma e Taranto e luogo dove si svolse la famosa battaglia fra il Re Pirro e il potente esercito Romano, passata alla storia come la Battaglia di Herakleia.
Il Centro di Educazione Ambientale Bosco Pantano di Policoro, è riconosciuto dal sistema In.Fea nazionale e della rete Redus della regione Basilicata a partire dal 2003.
Il centro promuove a scuole e gruppi di visitatori soggiorni formativi di una o più giornate alla scoperta di uno straordinario territorio, contenitore di Biodiversità, ultimo bosco planiziale del sud Italia.
Il Centro Visite WWF è anche struttura ricettiva convenzionata, i gruppi, seguiti da personale qualificato, svolgeranno percorsi didattici e formativi con visite giornaliere e campi scuola immersi in una natura di particolare pregio ambientale.
Centro di Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S)
Il Centro di Recupero Animali Selvatici Provinciale di Policoro è parte integrante delle attività istituzionali che l'Oasi svolge sul territorio.
Si tratta di una struttura veterinaria che mira al soccorso ed al recupero di animali selvatici feriti o in difficoltà.
Focal point del WWF Italia nell'ambito del Progetto Tartarughe Marine.
Il Bosco incantato
...entrammo in un bosco già celebre nell'antichità,
e onorato come foresta sacra,
il silenzio, le ombre misteriose che regnano sotto le immense querce,
vecchie come il mondo, sembravano ricordarci attraversandola,
l'imponente santuario dei Druidi -- 1783 Richard de Saint-Non
Il Bosco Pantano di Policoro, si estende su una superficie di circa 580 ha, situato sulla sinistra del fiume Sinni, rappresenta ciò che resta della monumentale foresta di pianura, oggi ultimo esempio di bosco planiziale dell'Italia meridionale. L'ambiente di macchia mediterranea è arricchito dalla presenza di fiumi, stagni e dune bagnate dal mare, dove per altro è ancora presente la tartaruga marina Caretta caretta,
una tra le specie di interesse comunitario presenti nell'area.
Il Bosco Pantano di Policoro costituisce una vera rarità affacciata sullo Ionio: molte delle sue associazioni vegetazionali sono sopravvissute ai secoli e alla storia degli uomini.
L'area forestale risulta costituita da specie importanti e come il frassino ossifillo, ontano nero, mentre la macchia mediterranea è arricchita dalla presenza del rosmarino, del timo, del ginepro, oltre che essere caratterizzata dalla presenza del lentisco, della fillirea, del mirto e del biancospino.
Inoltre il Bosco si presenta come un'anticaArca, rifugio unico di fauna come tasso, martora, donnola, faina, cinghiale, capriolo, istrice, etc...
E' inoltre popolata da un'avifauna ricca di rapaci diurni e notturni (falco di palude, falco pescatore, poiana, gheppio, gufo comune, civetta, assiolo, etc...), ricca di anatidi (germano reale, valpoca, gallinella, etc..), ardeidi (airone rosso, cenerino e bianco maggiore, tarabuso, tarabusino, nitticora, etc...) e passeriformi (pettirosso, usignolo, merlo, rampichino, etc...).
Nelle acque del fiume e dei suoi canali è poi possibile imbattersi nella Lontra, altro animale di interesse comunitario, quasi totalmente estinto in Italia, ma ancora presente nella nostra area geografica.
Con oltre 2000 specie diverse, ben documentata risulta la coleotterofauna, arricchita dalla presenza della Rosalia alpina, cerambicide inserito nella lista rossa delle specie a rischio