San Severino Marche (Macerata, MARCHE, ITALY)
San Severino Marche è un comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) ormai abbandonata. Industrie alimentari, calzaturiere e dei materiali per l’edilizia.
La cittadina sorge 2 km a O di un antico centro piceno, chiamato in età romana Septempeda. Municipio nel 90 a.C., poi colonia di veterani, con Diocleziano Septempeda fece parte del Piceno suburbicario; vescovado (6° sec.), castaldia longobarda (10° sec.), venne distrutta in epoca incerta e in suo luogo sorse, poco lontano, il nuovo centro, detto S. dal nome di uno dei vescovi dell’antica diocesi settempedana (morto, sembra, nel 543). Libero comune ghibellino, dopo la caduta degli Svevi S. si sottomise alla Chiesa. Entrata nella ghibellina Lega degli amici (14° sec.), fu nuovamente assoggettata dalla Chiesa, che vi riconobbe fino al 1426 quali legati gli Smeducci.
Si ringrazia per la collaborazione Giulia Farroni
Si ringraziano per le immagini - Godwin Giacco:
Per il video del comune di San Severino Marche - Edoardo Cellocco e Riccardo Elefant,
San Severino Marche - tutto in una piazza
San Severino Marche e la sua piazza ellittica, piazza del Popolo.
La particolarissima ed elegante Piazza del Popolo, di forma ellittica, dove si affacciano il palazzo comunale, la chiesa di San Giuseppe dalla facciata in stile rococò, il teatro Feronia, il palazzo Gentili di Rovellone e il palazzo della Gendarmeria Pontificia.
E' piacevole passeggiare sotto i portici tra locali e negozi col naso all'insù per ammirare la torre dell'Orologio.
Una curiosità: la città anticamente si chiamava Septempeda (municipio romano nel I secolo a. C.)
Visita l'Italia con noi!!!
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DVD LIVE IN ITALY (Mafalda Minnozzi) DOCUMENTARY in SAN SEVERINO MARCHE/ITALY
Mafalda Minnozzi racconta un po´ di sé tornando sui luoghi della sua infanzia - Mafalda Minnozzi conta um pouco da sua historia voltando a visitar os lugares da sua infanzia.
ESTATE (Mafalda Minnozzi) at Feronia Theater in San Severino [Marche / Italy] Sensorial Italian Tour
Mafalda Minnozzi on stage with Paul Ricci (guitars), Victor Jones (drums), Harvie S (bass), John di Martino (piano) and Amoy Ribas (percussion). Estate is an Italian song written in 1960 by Bruno Martino (music) and Bruno Brighetti (lyrics). A minor hit in Italy when released, it eventually became a worldwide jazz standard largely through its Bossa nova interpretation by João Gilberto. The title refers to summer, and the lyrics describe a love lost during summer and the bitter memories that come with the season ever since.
ELCITO (SAN SEVERINO MARCHE, MACERATA, ITALY)
Elcito, frazione di San Severino Marche, comune di 12852 abitanti, provincia di Macerata, Marche, Italia.
Si tratta di un piccolo paese arroccato su uno sperone roccioso a 820 metri di altezza alle pendici del Monte S.Vicino ed è quanto resta di un antico castello medioevale eretto a difesa dell’abbazia benedettina di Valfucina. Vi abitano sette persone ormai tutte anziane che hanno deciso di rimanere dove sono nate nonostante il relativo isolamento. A Elcito non c’è mai stato un emporio, o un negozio neppure per i generi di prima necessità, perché fino agli anni settanta la popolazione costituiva una comunità autosufficiente: in totale erano circa duecento persone che avevano un intenso rapporto con la loro terra fonte primaria di sussistenza. Questa zona si raggiunge da S.Severino Marche percorrendo la strada per Apiro fino alla frazione di Castel S.Pietro, dove si imbocca la strada di circa 5 chilometri che conduce al paese. Annoverata tra le località più caratteristiche ed interessanti del comune di S.Severino Marche, a differenza dei familiari insediamenti marchigiani posti su dolci pendii collinari, sorge su di uno scoglio alto e scosceso sito alle falde del Monte S.Vicino. Il particolare nome Elcito deriva da elce altrimenti noto come leccio (Quercus ilex). Sebbene la lecceta sia tipica della macchia mediterranea in era postglaciale aveva colonizzato anche le aree più interne ed è probabile che ce ne potessero essere residui nella gola rocciosa sottostante il paese con il suo particolare microclima.
Le cronache locali raccontano che in questo borgo vi trovò rifugio provvisorio il conte Guidobaldo Buonaccorsi da Montesanto, che nella notte del 16 dicembre 1629 a Potenza Picena aveva massacrato senza misericordia ed in maniera efferata alcuni suoi cugini e conoscenti che si erano indebitamente appropriati di una eredità che gli spettava.
Galleria di immagini di archivio di una mostra locale e con fotografie scattate domenica 23 agosto 2015; protagonisti della passeggiata Diana Principi, Sergio Sibilla e Veniero Granacci.
Lifestyle property italy - IL GRANAIO San Severino, Marche (Italy)
Lifestyle property Italy. This unrestored Barn is located at the top of its own hill with incredible views and lifestyle potential.
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San Severino Marche
Un filmato realizzato da Riccardo Elefante ed Edoardo Cellocco in collaborazione con il Comune, che mostra alcune magnificenze paesaggistiche e storiche di San Severino Marche.
Villa Collio Relais - San Severino Marche - Italy
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Villa Collio Relais hotel city: San Severino Marche - Country: Italy
Address: Via Settempeda 91; zip code: 62027
Set in the hills around San Severino Marche, Villa Collio Relais dates back to the early 1800s. The elegant rooms feature wood-beamed ceilings and floors in parquet or terracotta.
-- Situé dans les collines autour de San Severino Marche, le Villa Collio Relais date du début des années 1800. Les chambres élégantes disposent de plafonds avec poutres apparentes et de sols en parquet ou en terre cuite.
-- La Villa Collio Relais data de principios de la década de 1800 y está situada en las colinas que rodean San Severino Marche. Ofrece habitaciones elegantes con vigas de madera en el techo y suelo de parquet o terracota.
-- Die Villa Collio Relais aus dem Anfang des 19. Jahrhunderts heißt Sie in den Hügeln rund um San Severino Marche willkommen. Die eleganten Zimmer verfügen über Holzbalkendecken und Böden aus Parkett oder Terrakotta.
-- Villa Collio Relais ligt in de heuvels rond San Severino Marche en dateert uit het begin van de 19e eeuw. De elegante kamers hebben houten balkenplafonds en parket- of terracotta vloeren.
-- Situata sulle colline intorno a San Severino Marche, in un edificio risalente ai primi anni del XIX secolo, la Villa Collio Relais vanta eleganti camere con travi in legno a vista e pavimenti in parquet o cotto.
-- Villa Collio Relais住宿加早餐旅馆坐落在圣塞韦里诺马尔凯镇(San Severino Marche)周围的群山之中,可追溯至19世纪初。典雅的客房设有木梁天花板,铺有镶木地板或赤陶地板。 Villa Collio主别墅可用于举办婚宴和会议。旅馆拥有3座较小的建筑,其中2座建筑内设有卧室。每间客房提供平面电视和迷你吧。 第三栋楼保留了原有的石墙,设有前台和早餐室。旅馆每天早晨供应甜味的意式自助早餐。 旅馆内设有免费停车场,距离圣塞韦里诺火车站(San Severino...
-- Построенный в начале 1800-х годов комплекс Villa Collio Relais находится на холмах возле коммуны Сан-Северино-Марке. Гостям предлагаются элегантные номера с деревянными потолочными балками и паркетным или терракотовым полом.
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ANEMA E CORE (Mafalda Minnozzi) + ANTONIO ONORATO [SAN SEVERINO MARCHE / ITALY]
Mafalda Minnozzi could not have chosen a better guest performer for this Neopolitan classic as the noted guitarist from Naples, Antonio Onorato. His beautiful soloing over Ricci's lush arrangement captures the essence of both sophisticated jazz and the rich heritage of lyric melody that was born in Naples. Onorato adds his special touch to the end as the arrangement travels back in time to the multi-ethnic roots of the ancient city via an emotional dialogue with Mafalda Minnozzi that sent shivers through San Severino Marche's Feronia theater ***
Mafalda Minnozzi non avrebbe potuto scegliere un ospite migliore per questo grande classico: il celebre chitarrista napoletano Antonio Onorato. Il suo bellissimo solo sul “lussureggiante” arrangiamento di Paul Ricci cattura l'essenza sofisticata del jazz senza trascurare il ricco patrimonio melodico-lirico napoletano. Antonio Onorato aggiunge il suo tocco speciale anche alla fine del brano, mentre l'arrangiamento musicale percorre all’indietro la linea del tempo verso le radici multietniche dell’antica città di Napoli attraverso un emozionante dialogo con l’interprete Minnozzi che ha fatto venire la pelle d’oca a tutta la platea del teatro Feronia di di San Severino Marche ***
Mafalda Minnozzi não poderia ter escolhido melhor convidado especial para este clássico Napoletano como o famoso guitarrista de Nápoles, Antonio Onorato. Seu belo solo, sobre o arranjo exuberante de Paul Ricci capta a essência do jazz sofisticado e da rica herança da melodia lírica que nasceu em Nápoles. Onorato acrescenta seu toque especial ao final da música, enquanto o arranjo viaja de volta no tempo para as raízes multi-étnicas da cidade antiga através de um diálogo emocional com a interprete Mafalda Minnozzi, que causou arrepios no teatro Feronia de San Severino Marche ***
Investment property italy - SERRALTA 1 San Severino, Marche (Italy)
Investment property Italy. This unrestored farm house and out building is located at the bottom of a hill with incredible views and potential.
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Speciale - Viaggio a San Severino Marche
A quasi un anno dal terremoto che ha devastato il centro Italia, passata la fase mediatica iniziale, fortunatamente c'è chi, come i genitori e i bambini della Scuola dell'infanzia San Giuseppe e Nido Integrato l'Albero Azzurro di Segusino, non si dimentica delle popolazioni tragicamente colpite dal sisma...
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CARUSO (Mafalda Minnozzi) AT FERONIA THEATER [SAN SEVERINO MARCHE/ITALY]
While Lucio Dalla's 1986 song CARUSO quickly became a classic vehicle for powerful voices around the world, few have so captured his intensely personal and tender lyric devoted to Enrico Caruso as Mafalda has here. Recorded as part of her DVD Live In Italia in the Teatro Feronia in San Severino Marche, Italy, Mafalda assembled a fine band featuring the arranger Paul Ricci on guitar and guest accordion virtuoso Riccardo Taddei. Mafalda not only retells Dalla's chilling story about his connection to Caruso's spirit but she also wraps up the song with a reference to Dicitencello Vuje, an old song from Naples that certainly inspired Dalla ***
Nel 1986 Lucio Dalla ha composto CARUSO, un successo che rapidamente è diventato un classico per tutte le grandi voci del mondo; solamente pochi cantanti però hanno saputo rendere l'intensità e la tenerezza del testo dedicato a Enrico Caruso così come fa Mafalda in questa sua personale interpretazione. Realizzata durante il concerto al Teatro Feronia di San Severino Marche, la cui registrazione ha prodotto il DVD Live in Italia, Mafalda è accompagnata da una band di raffinati musicisti su cui spiccano la fisarmonica di Riccardo Taddei e la chitarra di Paul Ricci, che firma anche l'arrangiamento del brano. Mafalda, non solo ripercorre la triste storia di Dalla legata allo spirito di Caruso, ma chiude il brano facendo riferimento a Dicitencello Vuje, una antica canzone tradizionale napoletana che sicuramente ha ispirato Dalla durante la creazione del suo più grande successo ***
No ano de 1986, Lucio Dalla compôs CARUSO que logo virou um classico para as grandes vozes do mundo; mas poucos conseguiram interpretar a intensidade e a ternura das letras dedicadas ao Enrico Caruso assim como Mafalda faz nesta sua interpretação. Gravada durante a realização do show no Teatro Feronia em San Severino Marche, na Italia, que produziu o DVD Live in Italia, Mafalda resulta acompanhada por uma banda de musicos refinados, entre os quais destacam-se o acordeon de Riccardo Taddei e a guitarra do Paul Ricci, que assina também o arranjo da musica. Além de cantar a triste historia contada pelo Dalla e ligada ao espirito de Caruso, Mafalda encerra a musica com uma referencia a Dicitencello Vuje, antiga musica da tradição napolitana que com certeza inspirou o Lucio Dalla no ato de criar seu sucesso imortal.
CASTELLO DI ALIFORNI (SAN SEVERINO MARCHE, MACERATA, ITALY)
CASTELLO DI ALIFORNI E CHIESA DI SANTA MARIA DELL’ANNUNZIATA (XII e XIII secolo).
San Severino Marche, comune di 12852 abitanti, provincia di Macerata, Marche, Italia.
Percorrendo la strada statale in direzione di Cingoli dal centro di S.Severino Marche si arriva alla frazione di Aliforni, piccolo borgo che comprende al suo interno anche la chiesetta parrocchiale vicina al castello. Il Castrum Alifurni si sviluppa secondo una forma allungata influenzata dalla morfologia collinare su cui è stato eretto. Originariamente di proprietà della diocesi di Camerino fu venduto nel 1247 da Guglielmo, allora vescovo della diocesi camerte, al comune di S.Severino per 600 lire ravennati. Secondo notizie storiche documentate nel 1409 il castello fu posto sotto assedio dal Rettore della Marca, che cercava di imporre sotto il diretto dominio della Chiesa il comune di S.Severino, e parzialmente distrutto. Nel 1445 il castello venne conquistato insieme a quelli di Elcito e Frontale da Smeduccio (ultimo erede della esiliata famiglia Smeducci tornato a S.Severino al seguito del re Alfonso V d’Aragona) nel corso di una tempestiva e infruttuosa invasione che questi effettuò nel territorio sanseverinate per riottenere la signoria perduta circa venti anni prima.
A seguito di questi eventi bellici si sono conservate poche tracce dell’antica fortificazione, solo alcune costruzioni del borgo e la torre principale a pianta quadrata, interamente realizzata in blocchi di pietra arenaria squadrata e impostata su sette livelli alcuni dei quali utilizzati come deposito. Estremamente limitate sono le aperture che lasciano supporre un diverso utilizzo degli ambienti interni oltre che per scopi difensivi e alla sua sommità sono conservati alcuni brevi tratti di beccatelli; ne consegue che sulla sua conformazione originaria si possono avanzare solo supposizioni. Intorno alla torre permangono i resti della cinta muraria il cui perimetro misurava circa 240 metri e dell´abitato medioevale di cui si colgono evidenti segni nelle basse porte, in qualche archivolto in arenaria, o in cotto, e nei gradini scavati nella roccia.La Chiesa di S.Maria dell’Annunziata (chiamata anche la chiesa del castello) è costruita in blocchi di arenaria segati e accuratamente sovrapposti. Fu eretta nel sec. XIII. Lo stile è il gotico a tre navate di identica altezza. Nel 1824 don Alessandro Fiorani, prevosto della chiesa di Aliforni, diede incarico all’artista architetto Ireneo Aleandri (1795-1885) di realizzare il progetto per l’ampliamento e l’opera fu ultimata solo nel 1834. La nuova costruzione è a una sola navata (riccamente affrescata da Guglielmo Ciarlantini di San Ginesio nel 1911) divisa a tre campate, ricevendo luce da tre ampi finestroni semicircolari.
Galleria di immagini con fotografie scattate domenica 23 agosto 2015; protagonisti della passeggiata Vanessa Scataglini, Sergio Sibilla e Veniero Granacci.
CASTELLO DI PITINO (SAN SEVERINO MARCHE, MACERATA, ITALY)
CASTELLO DI PITINO / CASTLE OF PITINO, frazione di S.Severino Marche, provincia di Macerata, Marche, Italia. Secondo un'antica leggenda medioevale nelle notti senza luna il fantasma di una dama si aggira tra queste mura: è quello di una bellissima nobildonna che vi fu strangolata per gelosia da messer Sigismondo da Montesanto (attualmente Potenza Picena) nel XIII secolo. Il riferimento storico è stato suffragato da pergamene recentemente rinvenute nell'Archivio di Stato di Norimberga. Il castello di Pitino sorge a circa 10,5 km da S.Severino Marche su di un colle alto 602 metri s.l.m. Il sito per la sua posizione strategica doveva essere fortificato ben prima del Mille, epoca a cui risalgono i documenti storici più antichi attualmente disponibili. I reperti preistorici rinvenuti tuttavia dimostrano che il colle ospitava insediamenti umani fin dal Paleolitico. Altri ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce materiale della cosiddetta età del bronzo, ma la civiltà più importante che si sviluppò a Pitino tra l'VIII ed il VI secolo a.C. fu quella dei Piceni. Gli studi hanno dimostrato che a Pitino si stabilì uno dei principali insediamenti piceni dell'entroterra maceratese, la cui importanza è ampliamente documentata dai corredi funebri di alta qualità e dall'estrema varietà di materiali rinvenuti nella necropoli del monte Penna di Pitino. Con l'arrivo dei Romani e la sconfitta dei Piceni gli abitanti di Pitino furono costretti a lasciare la loro città arroccata sul colle ed a trasferirsi a Septempeda, luogo più facilmente controllabile dai vincitori. Il castello di cui ancora oggi ammiriamo i resti risale invece al Medioevo. La tradizione popolare vuole che esso sia stato fondato da un nobile septempedano, Marco Petilio, che diede il nome al castello e governò la città di Septempeda dopo le invasioni barbariche. Per tutto il Medioevo Pitino fu conteso dai vicini comuni di S.Severino, Montecchio (Treia), Camerino, Tolentino e Cingoli. Avere il possesso di Pitino infatti, significava avere il controllo dell'intera valle del Potenza e dell'importante via di comunicazione che collegava l'Umbria al mare Adriatico. Numerosi scontri si susseguirono per tutto il XII e XIII secolo ed a causa di uno di questi nel 1199 Pitino fu assediato, distrutto ed immediatamente ricostruito. Solo dalla fine del XIII secolo pur con diverse vicende il castello rimase definitivamente in possesso del comune di S.Severino. In questa epoca era cinto da una cerchia muraria realizzata in pietra silico-arenaria che misurava 400 metri ed era alta oltre 8, interrotta da torrioni rettangolari di 12 metri distanti 40 l'uno dall'altro. Oggi abbiamo i resti di quattro torrioni ed in uno di questi a sud-est si apre la porta principale. Dovevano comunque esserci ingressi anche in altri punti della cinta. Attualmente i settori di mura ad occidente e verso meridione non esistono più: infatti le pietre sono state utilizzate per la costruzione delle case coloniche della zona. Nella parte settentrionale del perimetro ci sono alcune feritoie che rappresentano tentativi di adeguamento alle armi da fuoco, ma per il resto l'impianto ha mantenuto la struttura originaria. Nel punto più alto del colle c'è la torre maestra, anch'essa in pietra silico-arenaria, alta circa 23 metri e larga 5,75 per lato con 175 centimetri di spessore murario, risalente all'inizio del XIII secolo quando il castello fu riedificato. Quasi sicuramente in origine essa era sormontata da merli per cui la sua altezza doveva essere ancora maggiore tale da permettere segnalazioni visibili a tutti gli altri castelli del comune di S.Severino. La torre aveva una grande importanza strategica in quanto dalla sua sommità si controllavano il pendio del colle e le valli intorno, avvistando ogni movimento di una certa rilevanza che provenisse dal territorio circostante. La torre non ha porte in quanto vi si accedeva dai sotterranei di un fabbricato attiguo dal quale si diramavano in varie direzioni camminamenti sotterranei. Uno di questi portava alla torre mentre altri uscivano fuori dalle mura. Oggi gli ingressi sono murati, i camminamenti sono ostruiti da pietre e in alcuni casi sono stati utilizzati come ossari. In prossimità della torre si trova una piccola chiesetta dedicata a S.Antonio, che rappresenta un sicuro riadattamento di un antico edificio adibito ad alloggio degli armati, o a scopi logistici militari. Inoltre all'interno della cerchia muraria dove in origine c'erano case ed edifici militari, oggi restano un nucleo di case diroccate di costruzione relativamente recente, la canonica e la chiesa parrocchiale. La prima parrocchia risale al 1292, anno in cui l'abate di S.Lorenzo in Doliolo al quale il territorio era soggetto fece ricostruire la chiesa principale del castello e la eresse a parrocchia. Sulle rovine di questa chiesa è stata costruita quella attualmente visibile risalente alla fine del XVIII secolo. Fotografie scattate lunedì 15 aprile 2013.
San Severino Marche, la città incantata , la Galetta
La Galetta, le Piagge, luoghi d'incanto. L'Italia, le Marche
La Valle dei Grilli San Severino Marche Italy
Beta Alp 250 ( Motoalpinismo )
Gopro hero 4
èTV Magazine - NUOVA FILIALE A SAN SEVERINO MARCHE DI BANCA MACERATA
Speciale di èTV sull'inaugurazione della nuova filiale di Banca Macerata SpA nella città settempedana....
Da Sugarì - San Severino Marche - Italy
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Da Sugarì hotel city: San Severino Marche - Country: Italy
Address: Viale Mazzini 6; zip code: 62027
Set in a historic building, in San Severino Marche, the family-run Da Sugarì features rooms decorated with antique furnishings. It offers free Wi-Fi throughout. With air conditioning, rooms all come with a flat-screen TV and a work desk.
-- Installé dans un bâtiment historique, à San Severino Marche, l'établissement à la gestion familiale Da Sugarì propose des chambres décorées avec des meubles anciens. Une connexion Wi-Fi est disponible gratuitement dans tous ses locaux.
-- El Da Sugarì, de gestión familiar, ocupa un edificio histórico de San Severino Marche y ofrece habitaciones decoradas con muebles de época. Además, hay conexión WiFi gratuita en todas las instalaciones.
-- Das familiengeführte Da Sugarì befindet sich in einem historischen Gebäude in San Severino Marche und bietet Zimmer, die mit antiken Möbeln eingerichtet sind. WLAN nutzen Sie in allen Bereichen kostenfrei.
-- Situato in un palazzo storico di San Severino Marche, il Da Sugarì è una struttura a conduzione familiare dotata di camere con mobili d'epoca e della connessione WiFi gratuita nell'intero edificio.
-- 家庭经营的Da Sugarì酒店坐落在San Severino Marche一座历史悠久的建筑中,提供装饰有古董家具的客房,于各处覆盖有免费无线网络连接。 所有客房均配有空调、平面电视和办公桌。每间客房都设有带免费洗浴用品的私人浴室。 客人每天可以在早餐室享用甜咸早餐。此外,客人还可以在整个早晨于底楼的合作伙伴咖啡厅享用早餐。 Sugarì酒店距离Piazza del Popolo Square广场有2分钟的步行路程,距离Civitanova Marche的海滩有55公里
-- Семейный отель типа «постель и завтрак» занимает историческое здание в городе Сан-Северино-Марке и располагает номерами с антикварной мебелью. К услугам его гостей бесплатный WiFi на всей территории.
-- يقع Da Sugarì المدار عائليًا في مبنى تاريخي في سان سيفيرينو ماركي، ويتميز بغرف مزينة بمفروشات عتيقة الطراز، ويوفر خدمة الواي فاي مجاناً في كافة الأنحاء.
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A Casa Di Lucia, San Severino Marche, Italy
A Casa Di Lucia - Buche das Hotel gleich! Spare bis zu 20% -
Die Unterkunft Ferienhof A Casa Di Lucia verkauft sich auf unserer Webseite schnell. Das Casa di Lucia ist ein von viel Grün umgebenes Steinhaus und liegt 500 m vom historischen Zentrum von San Severino Marche mit seiner alten Kathedrale und dem Turm Torre degli Smeducci entfernt. Alle Zimmer verfügen über einen Balkon.
Die Zimmer mit Bad liegen auf der oberen Etage und bieten einen Panoramablick auf die umliegenden Berge und die Landschaft. Das Apartment befindet sich im Erdgeschoss und hat einen direkten Zugang zum Garten.
Ein süßes Frühstück wird täglich serviert und umfasst hausgemachte Kuchen. Sie genießen es morgens im Frühstücksraum des A Casa di Lucia.
Sie erhalten GRATISLEISTUNGEN wie WLAN und Parkplatz während Ihres Aufenthalts.
INSENSATEZ [Mafalda Minnozzi) + DANIELE DI BONAVENTURA [SAN SEVERINO MARCHE / ITALY]
This often performed melody by A.C.Jobim has recently become a part of the eMPathia Jazz duo's repertoire with this interesting version that captures the torment of Vinicius De Moraes lyrics. The duo invited the world renowned bandoneon player Daniele Di Bonaventura to add his special touch to the arrangement creating an even more refined expression of the songs beauty ***
Questo è uno dei brani più conosciuti ed eseguiti del maestro Antonio Carlos Jobim. Da poco tempo il brano è entrato a far parte del repertorio dell’eMPathia Jazz Duo che vede Mafalda Minnozzi alla voce e Paul Ricci alla chitarra. Questa interessante interpretazione cattura il tormento così ben scritto dall’autore Vinicius De Moraes e l’accompagnamento del talentoso bandoneonista Daniele Di Bonaventura aggiunge un tocco speciale creando un’espressione ancora più raffinata della bellissima canzone ***
Recentemente esta famosa melodia do maestro Antonio Carlos Jobim se tornou uma parte importante do repertório da Mafalda Minnozzi com esta interessante versão que captura o tormento das letras do Vinicius De Moraes. A dupla (Mafalda Minnozzi na voz e Paul Ricci na guitarra) convidou o renomado bandoneonista Daniele Di Bonaventura para adicionar seu toque especial ao arranjo, criando uma expressão ainda mais refinada da beleza da música.