Adele Pardini, la memoria di Sant'Anna di Stazzema
Adele Pardini, sopravvissuta all'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, racconta i suoi ricordi a Bel tempo si spera.
Il Museo della Memoria dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema
Il Museo della Memoria dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema
Servizio di Simone Nestori
Sant'Anna di Stazzema, recuerdo omnipresente
Y un abrazo histórico. Es la primera vez que un presidente alemán visita el escenario de una de las peores atrocidades cometidas por los nazis en Italia durante la Segunda Guerra Mundial. Joachim Gauk y Giorgio Napolitano fueron ayer los protagonistas del gesto en esta localidad toscana golpeada por la tragedia en 1944.
El 12 de agosto de 1944, soldados de la 16ª división Waffen-SS, acompañados de milicianos fascistas, asesinaron a tiros y con lanzallamas a 560 civiles, la mayor parte niños y mujeres. Prácticamente, todo el pueblo fue ejecutado.
Diez militares nazis fueron condenados en 2007, en ausencia, a cadena perpetua por esta masacre.
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75 anni fa l’orrore di Sant’Anna di Stazzema
Il 12 agosto del 1944 l'eccidio nazista di Sant'Anna di Stazzema avvenuto 75 anni fa. Non dovra' mai essere dimenticato quanto accaduto, sono le parole rivolte dal Presidente Mattarella alla comunita' dell'Alta Versilia. Servizio di Lucia Ascione.
Stazzema, 75 anni dall’eccidio nazista che uccise 560 civili
Il ricordo dell'eccidio nazista di Sant'Anna di Stazzema. Il 12 agosto del 1944, i soldati tedeschi misero a ferro e fuoco il paesino dell'Alta Versilia dove avevano trovato rifugio migliaia di sfollati in fuga da guerra e bombardamenti. Centinaia le le vittime, per lo più donne e bambini. Il presidente Mattarella: La comunità di Sant'Anna esempio per democrazia. Il servizio di Lucia Ascione
Il Presidente Napolitano alla cerimonia commemorativa dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema.
Intervento del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano alla cerimonia commemorativa dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema.
A Sant'Anna di Stazzema
Tanta emozione, oggi. Ho incontrato i bimbi di Sant'Anna di Stazzema scampati miracolosamente alla furia nazifascista di Sant'Anna di Stazzema oltre 70 anni fa. E c'erano i bambini di oggi, quelli di una scuola di #Camaiore. C'era tanta altra gente: cittadini, ministri, candidati, deputati. C'era il PD. Una mattinata in questo luogo sacro per dire che la memoria dovrebbe unire, non dividere. Che l'antifascismo è patrimonio di tutti perché sull'antifascismo si basa la nostra storia. Che lo Stato di oggi è forte, che la democrazia non corre rischi, che le Istituzioni sono solide. Ma anche che occorre vigilare, lottare contro l'ignoranza, educare. Alla fine i sopravvissuti ci hanno ringraziato. Ma siamo noi a dir loro grazie: una mattinata spesa benissimo. Solo chi ha una memoria forte può permettersi un futuro degno di questo nome.
Remarks at Commemoration of Sant'Anna Stazemma Massacre
U.S. Secretary of State Rex Tillerson remarks at the wreath laying for the commemoration of the Sant'Anna Stazemma Massacre in Lucca, Italy on April 10, 2017. A full transcript is available at
L'intervento integrale a Sant'Anna di Stazzema
Strage di Sant'Anna di Stazzema, nipote di SS incontra i superstiti
di Melania Carnevali
GANG - DANIELE BIACCHESSI Sant'Anna di Stazzema (album version)
GANG - DANIELE BIACCHESSI «SANT'ANNA DI STAZZEMA» - Estratto dall'album «IL PAESE DELLA VERGOGNA» - latlantide.it
Viaggio nella memoria. S. Anna di Stazzema: nei nostri cuori per sempre!
Viaggio nella memoria.
Visita omaggio a Sant'Anna, frazione di Stazzema, per onorare le 560 vittime accertate dell’eccidio commesso dai soldati tedeschi della 16a SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS, comandata dal generale Max Simon, il 12 agosto 1944.
All'alba del 12 agosto 1944, tre reparti di SS salirono a Sant'Anna mentre un quarto chiudeva le vie di fuga a valle. In paese erano presenti molti civili rifugiati per via della guerra a bassa quota. Alle sette il paese venne completamente circondato. Gli uomini si erano rifugiati nei boschi per paura di essere deportati mentre le donne, i vecchi e i bambini, sicuri che non gli sarebbe accaduto nulla, in quanto civili inermi, restarono indifesi nelle loro case.
In poco più di tre ore vennero massacrati quasi tutti (solo 130 erano bambini!). I nazisti li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o nelle cucine delle case, li uccisero con colpi di mitra, bombe a mano colpi di rivoltella e altre modalità di stampo terroristico. La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva 20 giorni. Gravemente ferita, la rinvenne agonizzante una sorella miracolosamente superstite, tra le braccia della madre ormai morta. Morì pochi giorni dopo. Infine, incendi appiccati a più riprese causarono ulteriori danni a cose e persone.
Dalle indagini tardive, in “tempi moderni” è emerso che non si trattò di rappresaglia (ovvero di un crimine compiuto in risposta a una determinata azione del nemico): bensì di un atto terroristico premeditato, curato in ogni dettaglio per annientare la popolazione, la loro volontà e generare controllo per mezzo del terrore. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra le popolazioni civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
Fondamentale, per le indagini nel 1994, la scoperta avvenuta a Roma, negli scantinati di Palazzo Cesi, di un armadio chiuso e girato con le ante verso il muro, ribattezzato poi “armadio della vergogna”, poiché nascondeva da oltre 40 anni documenti che sarebbero risultati fondamentali ai fini di una ricerca della verità storica e giudiziaria sulle stragi nazifasciste in Italia nel secondo dopoguerra.
Il 22 giugno 2005, dieci ex ufficiali e sottufficiali tedeschi vengono condannati all'ergastolo per il massacro, dal tribunale militare di La Spezia. Al momento della sentenza i dieci erano tutti ultraottantenni.
Moltissime le figure eroiche. Una fra tutte Don Innocenzo Lazzeri evidenziato all’inizio del video con una targa commemorativa sulla facciata della chiesa.
“Appreso che un gruppo di suoi parrocchiani stava per essere fucilato dalle truppe tedesche in ritirata per rappresaglia, coraggiosamente interveniva per tentare di evitare l'eccidio offrendo la sua vita in cambio di quella dei prigionieri. Riuscite vane le sue preghiere, sacrificava nobilmente la vita, accomunando la sua sorte a quella dei suoi fedeli”.
Per non dimenticare!
German minister marks anniv. of Nazi massacre
August 11, 2004
Night shots
1. Wide shot of monument to the dead
2. Procession of people with torches
3. Procession with crucifixes being carried
4. People with torches siting down ready for performance
5. Wide shots of performance in memory of the victims of the massacre from 60 years ago
6. Violin player
7. Close up girl holding torch
8. Torch carrier walking away
9. SOUNDBITE: (Italian) Leopolda Bartolucci, survivor of massacre:
The people of Sant'Anna di Stezzema - and excuse me everybody for talking like this - have never killed anyone, neither a German, nor a Fascist, nor an Italian Partisan. They have never killed anyone and so, did they deserve such a thing?
10. Mother with torch and child looking at memorial stone
August 12, 2004
Daytime
11. Wide shot of Sant'Anna di Stezzema, famous square with people gathered for memorial events
12. Arrival of Italian and German Interior Ministers, Giuseppe Pisanu and Otto Schily (left of shot)
13. Ministers cutting cake to open the exhibition of sculptures in memory of victims
14. Wide shot of square were many people died in the massacre
15. Two shot of ministers
16. Ministers shaking hands
17. Ministers and officials walking away
18. Wide shot of monument to the victims with audio of applause
19. Cutaway of audience applause
20. SOUNDBITE: (Italian) Giuseppe Pisanu, Italian interior Minister:
Remembering the innocent victims who gave up their lives in Sant'Anna di Stezzema is not and cannot be only a recollection. It is, above all, a call for democracy in the face of totalitarianism, for justice against suppression, for dialogue and living together. This is important in terms of political violence and internal, as well as international terrorism.
21. Ministers and Mayor seated
22. SOUNDBITE: (German) Otto Schily, German Interior Minister:
Naturally, it is a day of shame for us, but we are mourning together for them and we count on the New Europe.
23. Wide shot of crowd and flags
24. People looking at names of victims on memorial stone
25. Close up of names
26. Man looking at stone
27. SOUNDBITE: (Italian) Enio Mancini, survivor of massacre:
It would have been impossible to have displayed the German flag, especially immediately after the war. It had a meaning. Today, finally, after 60 years our flags are there flying in the wind together, and for me, I am satisfied. I'm happy.
28. Exterior of Museum of the Resistance with Italian, German and EU flags
STORYLINE
German Interior Minister Otto Schily on Thursday joined a commemoration of the 60th anniversary of a Nazi massacre of hundreds of mostly women and children in the Tuscan village of Sant'Anna di Stazzema, calling it a place of shame for his nation.
Schily visited a sanctuary and a new sculpture recording the 1944 massacre in Sant'Anna di Stazzema together with his Italian counterpart, Giuseppe Pisanu.
It was the first time a German government representative officially took part in the commemoration of the massacre, the ANSA news agency said.
In August 1944, about 300 Nazi SS troops surrounded the Tuscan village, which had been flooded with refugees.
It was ostensibly a hunt for partisans, but instead witnesses said they rounded up and shot villagers, overwhelmingly women, children and the elderly.
Others were herded into basements and other enclosed spaces and killed with hand grenades.
Historical documents are not clear on the precise number killed, but the most commonly cited number is 560 people.
The slaughter was one of the worst in a series of atrocities by Nazi troops in Italy during World War II.
The six elderly ex-SS members are being tried in absentia.
More than 700 people were killed in the Marzabotto massacre.
You can license this story through AP Archive:
Find out more about AP Archive:
The Sant'Anna di Stazzema massacre (Italy, 1944)
12th of august 1944.The Sant'Anna di Stazzema massacre was a Nazi German crime against humanity committed in the hill village of Sant'Anna di Stazzema in Tuscany, Italy, in the course of an operation against the Italian resistance movement during the Italian Campaign of World War II. On 12 August 1944, about 560 (130 children) local villagers and refugees were murdered and their bodies burnt in a scorched earth policy action by the German occupation forces of the Waffen-SS (helped by and italian fascist remnants). These crimes have been defined as voluntary and organized acts of terrorism by the Military Tribunal of La Spezia and the highest Italian court of appeal (source Wikipedia).
Photo copyright: Mirko Albini © 2015
Video copyright: Mirko Albini © 2015
Music copyright: Actadiurna
USEFUL LINKS:
Sant'Anna di Stazzema, 12-8-1944 (english subtitles)
Sant'Anna di Stazzema massacre.
Anna Pardini was just 20 days old when she was murdered.
Sant' Anna di Stazzema, museum.
City of Stazzema.
Justice at last! Nazis convicted of Tuscan war crimes.
SS Massacre: A conspiracy of silence is broken.
Nazi War Crimes: The Sant’Anna di Stazzema Massacre.
German war crimes in Italy: part one.
German and Italian presidents honor Nazi massacre victims.
Miracle At St. Anna movie directed by Spike Lee.
Una mattina di agosto - La strage di Sant`Anna di Stazzema (italian).
The italian court judgment (22/06/2005 ).
La sentenza del tribunale di La Spezia del 22/06/2005. b
The Miracle at St. Anna - Spike Lee in Italy.
The Miracle at St. Anna interview with movie actors.
Un abbraccio grande a S.Anna di Stazzema (versione Hd)
Antefatti, vita e luoghi prima della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE I di VI)
Saverio Tommasi (tutti i suoi video: intervista Ennio Mancini, sopravvissuto alla strage di Sant'Anna di Stazzema.
L'intervista è divisa in sei capitoli. Questo è il sesto.
Guarda tutti i capitoli dell'intervista:
a) Antefatti, vita e luoghi prima della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE I di VI)
b) Come è iniziata la strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE II di VI)
c) Come è proseguita la strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE III di VI)
d) La Liberazione di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE IV di VI)
e) Condannati dopo 60 anni gli autori della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE V di VI)
f) I bambini di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE VI di VI)
Info e contatti:
Prosecuzione della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE III DI VI)
Saverio Tommasi (tutti i suoi video: intervista Ennio Mancini, sopravvissuto alla strage di Sant'Anna di Stazzema.
L'intervista è divisa in sei capitoli. Questo è il sesto.
Guarda tutti i capitoli dell'intervista:
a) Antefatti, vita e luoghi prima della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE I di VI)
b) Come è iniziata la strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE II di VI)
c) Come è proseguita la strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE III di VI)
d) La Liberazione di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE IV di VI)
e) Condannati dopo 60 anni gli autori della strage di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE V di VI)
f) I bambini di Sant'Anna di Stazzema - (PARTE VI di VI)
Info e contatti:
Il grido di pace di Sant'Anna di Stazzema, 75 anni dopo il massacro di innocenti
STAZZEMA - Un messaggio di pace là dove l'uomo, 75 anni fa, scatenò infinito odio, terrore e crudeltà. Sant'Anna di Stazzema ha celebrato l'anniversario dell'eccidio nazifascista che il 12 agosto del 1944 strappò la vita a 560 civili innocenti, massacrati e dati alle fiamme dalle Ss tedesche, guidate nello sperduto borgo dell'alta Versilia dai fascisti locali.
Maas a Marzabotto: Dolore e vergogna davanti alle vittime
Il ministro degli esteri tedesco in Italia per il 74esimo anniversario dell'eccidio nazifascista rende omaggio alle vittime dell'eccidio e ai loro familiari…
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Miracolo a Sant'Anna - La strage davanti alla chiesa
La scena più drammatica del film di Spike Lee Miracolo a Sant'Anna.
Il film racconta, anche se con diverse invenzioni e inesattezze, l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema (Lucca), nel quale i soldati tedeschi della 16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS, comandata dal generale (Gruppenführer) Max Simon, massacrarono 560 innocenti per lo più donne vecchi e bambini, il 12 agosto 1944.
MISS ITALIA E LA GUERRA: INCONTRO CON I PARTIGIANI A SANT'ANNA DI STAZZEMA
(Agenzia VISTA) - Firenze, 8 Ottobre 2015 - La visita di Alice Sabatini a Sant'Anna di Stazzema / Italia7