Chiesa di Santa Giuliana - Church of Santa Giuliana Vigo di Fassa ( Trento )
Chiesa di Santa Giuliana :
Isolata su un colle, sopra all'attuale abitato, si trova un'altra chiesa rinascimentale, sempre in stile gotico, dedicata a Santa Giuliana. L'esistenza di questa chiesa è documentata fin dal 1237, ma è stata rifatta integralmente nel Quattrocento. All'interno degni di nota sono l'altare maggiore in legno intagliato, datato 1517, opera dell'artista bolzanino Giorgio Artz, e gli affreschi dell'abside, attribuiti ad artisti brissinensi della seconda metà del Quattrocento. A fianco della chiesa si trova una cappella della stessa epoca, dedicata a San Maurizio.
Cimitero di guerra austro-ungarico :
Poco più a valle della chiesa si trova il cimitero di guerra austro-ungarico, nel quale riposano i resti di oltre 600 soldati austriaci, caduti negli aspri combattimenti sui monti della Val di Fassa durante la Prima guerra mondiale.
Vigo di Fassa :
Vigo di Fassa (Vich in ladino) è un comune di 1.142 abitanti della provincia di Trento e ha una superficie di 26,7 km2 per una densità abitativa di quasi 44 abitanti per km2. Sorge in Val di Fassa a 1.382 metri slm.
Vigo di Fassa è un centro sciistico del comprensorio della Val di Fassa / Dolomiti Superski. Il paesino, ricco di infrastrutture alberghiere, è un importante centro di escursioni estive nel massiccio del Catinaccio.
Il paese è situato sul versante destro dell'Avisio, in posizione sopraelevata rispetto alla statale 48 delle Dolomiti; il centro del paese è attraversato dalla statale 241 della Val d'Ega, che attraverso il passo di Costalunga porta a Bolzano. Le due strade si congiungono presso la frazione San Giovanni.
Il comune di Vigo di Fassa ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 936 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 1.073 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991-2001 una variazione percentuale di abitanti pari al 14,64%. Gli abitanti sono distribuiti in 372 nuclei familiari, con una media per nucleo familiare di 2,88 componenti.
Una moderna funivia, direttamente dal centro del paese, raggiunge in pochi minuti la conca di Ciampedie, a 2.000 metri slm, punto panoramico sulla Val di Fassa, sul Catinaccio, le Torri del Vajolet e il Larsech. Ciampedie è la base di partenza per escursioni estive nel gruppo del Catinaccio, mentre in inverno è al centro della Ski Area Catinaccio.
Vigo di Fassa (Ladin: Vich de Fascia, German: Wiegen im Fasstal or Vig im Fasstal) is a comune (municipality) in Trentino in the northern Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol, located about 60 km northeast of Trento. As of 31 December 2004, it had a population of 1,085 and an area of 26.7 km².
Vigo di Fassa borders the following municipalities: Pozza di Fassa, Welschnofen, Moena and Soraga.
In the census of 2001, 921 inhabitants out of 1,073 (85.8%) declared Ladin as their native language.
Cimitero militare austro - ungarico e Chiesa di Santa Giuliana - Vigo di Fassa - Trentino Alto Adige
Il cimitero austro-ungarico si trova a Vigo di Fassa sulla strada statale che collega la val di Fassa a Bolzano per la val d'Ega, tramite il passo di Costalunga.
Il cimitero austro-ungarico di Vigo di Fassa si trova a pochi chilometri dalla linea che marcò il confine (ed il fronte) durante la Grande Guerra. A quel tempo il paese trentino era un centro di primaria importanza in quanto era utilizzato come sede di smistamento per le truppe che facevano ritorno o che dovevano dirigersi al fronte di Costabella. I numerosi caduti che si registrarono su questo difficile tratto di fronte (che andava oltre i 2500 metri di altitudine) imposero la costruzione di un cimitero militare.
Questo venne allestito nel 1916 nei pressi di un bosco di conifere non lontano dall'antica chiesa gotica di Santa Giuliana, fuori dal centro abitato. I lavori furono effettuati dalla 179 compagnia di fanteria (Jäger) e dai prigionieri russi che dal fronte orientale venivano trasferiti per essere impiegati nei lavori di manovalanza.
Situato in una chiaria tra le conifere, ospita 663 caduti austro-ungarici della guerra 1915 – 1918. I nominativi sono scritti su croci di legno.
Dopo pochi anni naturalmente questo tipo di tombe si deteriorarono e furono sostituite dalla Croce Nera Austriaca negli anni '90. Grazie al loro prezioso intervento, oggi il cimitero è visitabile ed è così possibile scoprire un'importante testimonianza della Grande Guerra sul fronte dolomitico. All'entrata l'attenzione è immediatamente catturata da un grande dipinto che raffigura un soldato mentre rende omaggio ad un proprio commilitone. Una volta all'interno del camposanto, si possono vedere le croci e le lapidi lungo il muro di cinta che segnalano la presenza di 663 soldati austro-ungarici.
Il vialetto interno, in leggera salita, porta alla cappella votiva dove si può vedere un secondo dipinto, questa volta dedicato ad un soldato di Vigo (a quel tempo facente parte dell'Impero austro-ungarico) morto in Ucraina nel 1914. Infine è presente anche un cippo che ricorda la tragica morte di sei soldati - guide alpine travolte da una valanga sul fronte di Costabella il 3 marzo 1917.
La Chiesa di Santa Giuliana, consacrata nel 1452 dal cardinale Nicolò Cusano, è la chiesa più antica e ricca di storia della Val di Fassa. Fu costruita nella metà del XV sec. in stile gotico. Scarse le notizie sulle sue origini della Santa, sostituite da tradizioni e leggende che la vedono protagonista coraggiosa nelle torture del martirio e nelle tentazioni del demonio.
All’interno della Chiesa un grande affresco, di autore ignoto e restaurato nel 1764 da Giovanni Battista Cudauner, raffigura le vicende della Santa. Da ricordare anche il pregevole trittico scolpito da Giorgio Artz nel 1517, con la statua della Madonna al centro, S. Giuliana a sinistra e S. Margherita a destra. Il soffitto del presbiterio è affrescato da figure di angeli, musicanti, profeti, evangelisti e santi, con al centro una rarissima rappresentazione della Trinità con una testa con tre volti. La grande devozione a S. Giuliana fu testimoniata dalla popolazione anche dopo il secondo conflitto mondiale, quando la gente di Fassa si recò al santuario per ringraziare la Santa dell'incolumità della valle, scampata miracolosamente alle stragi e agli orrori della guerra che avevano investito zone circostanti.
Music: Wolfang Amedeus Mozart - Lacrimosa
Storia e descrizione dell'antica chiesa di Santa Giuliana a Vigo di Fassa (TN)
Storia e descrizione dell'antica chiesa di Santa Giuliana a Vigo di Fassa (TN), narrata da Aronne Zanol.
Pagina e gruppo facebook L'evoluzione storica delle Dolomiti, amministratore Aronne Zanol.
Pagina:
Gruppo:
FOTO 1
Descrizione della foto: La chiesa di Santa Giuliana a monte del paese
Fonte: Foto da collezione personale
Data: fine anni 50
Post: Marco Detomas
FOTO 2
Descrizione della foto: Veduta della chiesa di Santa Giuliana in occasione della festa patronale.
Fonte: libroLe valli del Trentino di Aldo Gorfer,1975
Provenienza: Foto Fabio Faganello
Data: primi anni 70 circa
Post: Maria Vinante
FOTO 3
Descrizione della foto: Rappresentazione della SS. Trinità ad opera del maestro Leonardo da Bressanone,
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Provenienza: Foto Pare Frumenzio Ghetta, Vigo di Fassa
Data della foto: 1993
Post: Aronne Zanol
FOTO 4
Descrizione della foto: Prima parte dell’affresco presenta nella navata della chiesetta
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Data della foto: 1993
Post: Aronne Zanol
FOTO 5
Descrizione della foto: Seconda parte dell’affresco presenta nella navata della chiesetta
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Data della foto: 1993
Post: Aronne Zanol
FOTO 6
Descrizione della foto: Veduta della statua di Santa Giuliana risalente alla fine del XVIII sec.
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Data della foto: 1993
Post: Aronne Zanol
FOTO 7
Descrizione della foto: Veduta del confessionale
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Data della foto: 1993
Post: Aronne Zanol
FOTO 8
Descrizione della foto: La campana minore della chiesetta
Fonte: Libro La lejia de Sent'Uliana a Vich - Val de Fasha;di Pare di Frumenzio Ghetta; Pescolderungg PLURISTAMP; Istitut Cultural Ladin; Stampa Fotolito Longo s.p.a; Bolzano; 1993
Data della foto: Primi anni 40 circa
Post: Aronne Zanol
FOTO 9
Descrizione della foto: Campana maggiore della chiesetta di Santa Giuliana
Fonte: Foto personale
Data: 2019
Post: Luca de Sass Zacchia
FOTO 10
Descrizione della foto: Veduta della campana dei caduti della Chiesa di Santa Giuliana a Vigo di Fassa.
Fonte della foto: Foto personale
Data della foto: Febbraio 2019
Post: Luca De Sass Zacchia
#ChiesadiSantaGiuliana #L'evoluzionestoricadelleDolomiti #NataleFassano
Vigo di Fassa - Piccola Grande Italia
Situato nel centro geografico della Val di Fassa, in uno dei punti più belli delle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità, tra i Gruppi del Catinaccio e dei Monzoni, nasce Vigo di Fassa.
Vigo sorge nel punto più ampio e soleggiato della Val di Fassa.
E' quasi certo che, a monte del paese, lì dove oggi sorge Santa Giuliana, si trovasse un insediamento preistorico; la localizzazione e il nome attuali risalgono all'epoca romana.
Vigo, dal latino vicus , piccolo insediamento.
Val Di Fassa nei colori autunnali
I meravigliosi luoghi che si possono trovare immersi nelle Dolomiti incorniciati da meravigliosi colori autunnali. In questo video in particolare la chiesa di Santa Giuliana a Vigo di Fassa
Vlog Val di Fassa | Vigo Drone footage
#maviczoom #dji #osmopocket
Oggi siamo sempre in Val di Fassa, precisamente a Vigo di Fassa. Vicino al cimitero militare, sorge la Chiesa di Santa Giuliana. Paesaggio suggestivo, anche se manca un pò di neve.
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Vigo di Fassa 2002 - Vacanza con l'Oratorio - (1° Parte)
Vigo di Fassa 2002 - Vacanza con l'Oratorio - (1° Parte)
Le orme di Santa Giuliana nella Chiesa dei Santi Martiri a Torino
Le pillole della Civetta di Torino #7
A Torino, nella centralissima via Garibaldi, si trova la Chiesa dei Santi Martiri, costruita nella seconda metà del 1500.
All'interno cela alcune curiosità: la pietra su cui fu decollato San Solutore e la pietra che reca impresse le orme di Santa Giuliana.
In questo video vi racconto qual è la loro storia.
ATTENZIONE! Refuso: le reliquie non sono state trasferite nella chiesa nel 1575, bensì nel 1584!
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Passeggiata nel sentiero della foresta da Vigo di Fassa al Gardeccia 2012
Si prende la funivia da Vico di Fassa si arriva ai rifugi del Ciampediè e si percorre il sentiero botanico nella foresta n. 540 fino ad arrivare al Gardeccia. Tempo circa 1 ora e 30 minuti solo andata, passeggiando lentamente osservando tutti i cartelli che spiegano la vita nei boschi: l'aria le piante i massi la terra, ecc.... Buona visione a tutti, ciao!!
Walking on Rosengarten
This video comes from a walk on the South-East side of the mount Rosengarten (Catinaccio) in Val di Fassa-Italy. From Ciampedie, which means field of God in Ladino, the local ancient language, to Gardeccia and to Vaiolet.
Then walking below the Rosengarten towards Passo Cigolade through Pale Rabiouse on the Sentiero de le Feide (sheeps in Ladino) to the mounts Gran Mugon and Roda di Vael.
The Mountains of Sasso Lungo, Sella,Pordoi,Marmolada and Fassa valley are visible in the wonderful landscape from this pathway.
From Vaiolon Pass the view is over Val d'Ega and the mount Latemar.
The nice small village of Tamion (Vigo di Fassa) with the church built in 1708 is on the way down.
At the end of the video the ancient church of Santa Giuliana (Vigo di Fassa) during the yearly performance of classical music on August 15.
The wonderful Celine Dion song I'm your angel says ...no mountain is too high for you to climb....Enjoy the video.
La strada per Vigo di Fassa
a nice trip to Vigo di Fassa, with GoPro Hero Wide HD 960...not so boring as you can think! ;-)
L Cianton de l'Istitut - La gejia de Sènt Uiana
L Cianton de l'Istitut - La gejia de Sènt Uiana
Carletto Weiss e la gejia de Sent'Uiana. Per passa vintecinch egn Carletto Weiss da Vich se à cruzià de chest bel santuarie e con orgolie l ge à spiegà a duc i fascegn e ai foresć che ruèa sù, la belezes del gran patrimonie de storia, de fe e de èrt conservà anter chisc mures. Ence nos anché podon cognoscer più da vejin chesta gejia e la apriejièr tras sia paroles.
Carletto Weiss e la chiesa di Santa Giuliana. Per oltre venticinque anni Carletto Weiss di Vigo di Fassa si è occupato di questo bel santuario e con orgoglio ha illustrato a tutti gli abitanti di Fassa e ai villeggianti che lo raggiungevano, i capolavori del grande patrimonio di storia, di fede e di arte conservato fra queste mura. Anche noi oggi possiamo cognoscere più da vicino questa chiesa e apprezzarla attraverso le sue parole.
Info: angela.pederiva@comungeneraldefascia.tn.it
Facebook:
Campane della Pieve di San Giovanni Battista in Vigo di Fassa di Sèn Jan di Fassa (TN) v.318
Battiore sulla III e distesa della mezzana (dura 3 minuti) delle 17:30 per la Messa festiva delle 18:00
Concerto di 6 campane in accordo di Salve Regina con rinforzo di II in doppia ottava di Re3 ed elettrificate a slancio.
Penultimo video del primo week end di questa vacanza in montagna che ha portato ben 12 video (di cui addirittura 6 solo nel fine settimana).
Purtroppo qui la suonata è stata un po'misera ma so che è molto seguita la differenziazione tra Messa grande e Messa piccola, anche se mi pare fin troppo netta.
Secondo me una suonata così misera su un concerto di 6 campane è accettabile solo per gli Angelus.
Comunque questa è la programmazione.
La chiesa è davvero bella, sia all'interno che all'esterno.
Anche il campanile che contiene il concerto più grande della Val di Fassa (guardando la nota).
Ogni campana ha un bellissimo nome preso dal dialetto locale che ha un significato particolare (un po'come quelli delle campane di San Marco a Venezia per intenderci).
Per questo video è tutto, ci vediamo al prossimo che sarà l'ultimo dei primi 6 di questa settimana di vacanza e che concluderà quelli del fine settimana.
I (Grana): Re3 crescente, fusa da Ludovico Simonato di Trento nel 1549;
II (Neva, dedicata a San Michele Arcangelo): Mi3, fusa da Francesco d'Adda di Crema nel 1922;
III (Mesdìa, dedicata a Santa Giuliana): Solb3, fusa da Francesco d'Adda di Crema nel 1922;
IV (dedicata a Santa Margherita): La3, fusa da Francesco d'Adda di Crema nel 1922;
V (dedicata a Santa Barbara). Si3,fusa da Francesco d'Adda di Crema nel 1922;
VI (dedicata a San Carlo Borromeo): Re4, fusa da Francesco d'Adda di Crema nel 1922 e rifusa dalla Pontificia fonderia Daciano Colbachini e figli di Padova nel 1967.
Video 318
DOLOMITI POZZA DI FASSA
LA VIGNA 2002, Alto adige
SET MASES IN VAL DI FASSA
Podisitica di Ferragosto
Tg Giovani - puntata 18
Nella diciottesima puntata del TG Giovani che av in onda a partire da sabato 5 marzo:
- Aperto a Rovereto The HUB, un luogo di confronto, di lavorpo, di scambio per giovanio imprenditori, una rete di spazi per cooperare e avviarsi ad una professione autunoma.
- Nasce in Val di Fassa l'associazione culturale Soraga Ladin Band, che prende vita dall'incontro tra una band rock, la Bood Rockers Band e il folk ladino interpretato dal gruppo vocale La Ciantarines de Soraga.
MACERATA. DAL 9 OTTOBRE CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE
Macerata. 5 ottobre 2011. Dal 9 ottobre inizia la compialzione del questionario istat relativo al 15 censimento generale. A macerata riguarderà 19.000 famiglie, 43.000 residenti, 25 convivenze e 1000 edifici. Il documento statistico serve per fotografare i cambiamenti del paese italia ogni dieci anni, non esiste altra fonte informativa così dettagliata. rispondere è un dovere. da quest'anno è possibile anche la compilazione on-line. Servizio di Antonio Nardi.
Cimitero austro-ungarico di Aurisina
Il cimitero militare austro-ungarico di Aurisina
Soraga 2011
intro clip de présentation.
Figli di un impero scomparso
Alessandro Coccolo con le sue fotografie ha esplorato l'area di confine tra Italia e Slovenia. Lì, in più di 40 cimiteri di guerra, giacciono le vittime di parte austro-ungarica della Prima guerra mondiale. Ora, quegli stessi luoghi, opsitano il Sentiero della pace. Per ravvivare la memoria su quell'immane tragedia, affinché non avvenga mai più. Questo multimedia è il risultato di una collaborazione tra Alessandro Coccolo, Osservatorio Balcani e Caucaso e Rassegna est.
foto: Alessandro Coccolo
montaggio: Davide Sighele