SANTA MARIA A PIE' DI CHIENTI (MONTECOSARO, MACERATA, ITALY)
BASILICA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA (MONTECOSARO SCALO).
Montecosaro, comune di 6826 abitanti, provincia di Macerata, costa adriatica, Marche, Italia. La basilica della Santissima Annunziata di Montecosaro è una chiesa parrocchiale romanica della frazione di Montecosaro Scalo. Nei documenti antichi è indicata quasi sempre come S.Maria al Chienti, mentre nel basso medioevo è anche detta S.Maria a Piè di Chienti per via del fiume Chienti che scorre nei pressi. La chiesa venne costruita nella sua attuale configurazione nel 1125 come attestano due epigrafi al suo interno, ma la documentazione della nota abbazia di Farfa, da cui dipendevano i frati che l'hanno fondata, menziona questa chiesa già dall'anno 936. Faceva parte di un complesso monastico sorto su una costruzione già esistente come testimoniano due corpi a pianta quadrata che si trovano a nord ed a sud del grande edificio attuale. I monaci benedettini di Farfa, qui giunti per bonificare la pianura acquitrinosa, successivamente la potenziarono con una recinzione muraria di protezione per i periodici allagamenti e le scorrerie saracene che venivano dal fiume. Al suo interno nel tempo trovarono riparo anche piccole abitazioni e botteghe. In questo modo il complesso divenne centro di commerci e sede della rinomata fiera del 25 marzo. L'edificio ha subito nel tempo vari rimaneggiamenti di cui il più radicale e significativo è quello del XII secolo. Altri importanti lavori sono stati eseguiti successivivamente e particolarmente agli inizi del Quattrocento, quando è stato dipinto il ciclo di affreschi con episodi dell'infanzia di Gesù: su tutti domina la figura imponente e ieratica del Cristo Pantocratore inserito in una mandorla. Galleria fotografica con immagini scattate sabato 12 aprile 2014, in un'atmosfera dove ad ogni angolo sembravano comparire i personaggi de Il nome della rosa di Umberto Eco...
Santa Maria a Pie' di Chienti - Montecosaro Scalo (MC)
La chiesa presenta elementi e caratteri architettonici talmente singolari tanto da poter essere collocata tra i monumenti religiosi più interessanti d'Italia.
Analogie con la chiesa in esame sono infatti limitate a pochi casi isolati riconoscibili nel Duomo di Aversa, nel duomo di Acerenza, nell'incompiuto ampliamento della SS.Trinità a Venosa e nel S.Antimo presso Castelnuovo dell'Abate a Siena.
La Chiesa di S.Maria a Pie' di Chienti, detta anche SS. Annunziata, sorge sulla sponda sinistra del Chienti, a pochi chilometri dalla foce del fiume.
Le più antiche notizie non controverse su di essa e sull'annesso monastero sono di origine farfense e risalgono all'anno 936.
L'organismo presenta un impianto originale nel quadro dell'edilizia religiosa marchigiana. E' comunque abbastanza evidente che la chiesa ripeta forme comuni all'architettura cluniacense e perciò la costruzione potrebbe essere considerata un esempio di architettura lombarda su schema borgognone.
Per maggiori informazioni:
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti
Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti
Santa Maria a Piè di Chienti (Montecosaro Scalo - Macerata)
La Chiesa Santa Maria a Piè di Chienti è detta anche SS. Annunziata. Fu eretta nel sec. X dai monaci benedettini, venne rimaneggiata nel XII sec. E' composta di due piani sovrapposti, quello inferiore riservato al popolo e ai pellegrini, quello superiore ai monaci. La chiesa si presenta come una semplice chiesa rurale di modeste dimensioni, mentre l'interno risulta architettonicamente grandioso; è uno dei monumenti religiosi più interessanti d'Italia.
Abbazia Santa Maria di Piè di Chienti o dell'Annunziata
Montecosaro mc è uno dei monumenti più interessanti della regione; venne eretta in forme romaniche nel sec. IX, più tardi rimaneggiata, e ha un ben conservato e suggestivo interno a due piani sovrapposti. Nella zona esisteva anticamente un monastero dipendente dall'Abbazia di Farfa. Qui, verso la fine del sec. IX, veniva eretta l'attuale chiesa che un'altra fonte fa risalire al secolo precedente allorché Carlo Magno, battuti i Saraceni nelle vicinanze, l'avrebbe fatta innalzare a ricordo della vittoria. La tradizione vuole che nel convento riparasse, nel 964, Guido, quando apprese la resa del padre Berengario in armi contro Ottone I. Sembra vi sostasse anche l'antipapa Callisto e che con un peso al collo venisse gettato da Ottone in un pozzo da cui sarebbe uscito miracolosamente. La chiesa, restò in possesso dell'Abbazia di Farfa sino al 1477 e quindi concessa all’Ospedale di S. Maria della Pietà di Camerino. I moderni accurati restauri l'hanno riportata all'antico splendore.La chiesa ha una disadorna facciata tripartita, del sec. XVII-XVIII. I fianchi, corsi da semplici lesene, sono adorni, nell'alzata centrale, di una fascia di archetti. Da osservare la *parte posteriore, con la grande abside movimentata da absidiole disposte a raggiera secondo uno schema nordico e sormontato dalla piccola abside della chiesa superiore, tutta decorata da lesene e archetti.Il caratteristico *interno basilicale a tre navate, è a due piani; in quello inferiore, la navata mediana, fiancheggiata dalle arcate delle navatelle che si ripetono al piano superiore, si apre nella parte anteriore fino al tetto a capriate e si prolunga in un basso presbiterio a 4 navate con abside semicircolare delimitata da pilastri, attorno al quale gira il deambulatorio. Al piano superiore, comprendente il presbiterio e gli ambulacri riservati ai monaci, si saliva originariamente solo per una strettissima scaletta (tuttora conservata). La navata centrale ha le pareti aperte in alto da finestre e animate da un partito decorativo di pilastri e archetti e termina in un'alta abside semicircolare. Nella parete destra sono stati riportati alla luce affreschi el Maestro di Offida (seconda metà sec. XIV). Altri affreschi della stessa mano sono nell'abside; in basso, da destra: Presentazione al Tempio, Adorazione dei Magi, Natività; nel catino, Cristo in mandorla tra S. Giovanni Battista e la Madonna della Misericordia. Alla parete sinistra un notevole *Crocifisso ligneo del sec. XV.
8-20 esclusi orari delle funzioni religiose
Ingresso gratuito
Basilica di s. Maria a Piè di Chienti (Marche) Concerto di Natale 2013 (manortiz)
Concerto di Natale 21 Dicembre 2013
Per Organo, Coro e Orchestra
offerto da
Farmacia Cruciani dott. Pietro
(Montecosaro, Marche)
Basilica di santa Maria a Pié di Chienti
Parrocchia ss. Annunziata
Coro Agape, diretto dal M° Lorenzo Perugini
Orchestra dell'Accademia Adriatica
Solisti:
Annarosa Agostini, soprano
Dante Milozzi e Francesca Gabrielli, flauti
Marcello Defant Antonio Lubiani, Simonetta Balzon, Anna Antonelli violini
Stefano Corradetti, viola
Galileo Di Lillo, violoncello
Giacomo Grandozzi, contrabbasso
Federico Perugini, tromba
Alessandro Buffone, organo - presenta Danizza Marziali
MONTECOSARO (MACERATA, MARCHE, ITALY)
Montecosaro, comune di 6826 abitanti, provincia di Macerata, costa adriatica, Marche, Italia. Il centro storico in collina di Montecosaro conserva l'aspetto tipico di un castello altomedievale con torri di difesa e d'avvistamento lungo le mura del 300 ed è ancora ben leggibile l'impianto urbanistico risalente al 600. Di origine picena i primi documenti relativi all'insediamento risalgono al 936 e testimoniano lo sviluppo del nucleo urbano attorno alla Pieve di S.Lorenzo. Punta avanzata e fortificata della Fermo Longobarda e poi della Marca Pontificia fu insignito nel 1255 da Alessandro IV del titolo di Monte fedele per le sue prove di servitù alla Santa Sede.
Montecosaro fu sede del Pretore e Tribunale di giustizia. I Goti distrussero l'abitato in una crudele strage. Il cassero, un tempo imponente fortezza e punto più alto del paese, oggi parco urbano, nasconde anche nella nomenclatura origini, storia e natura ben diverse da quelle cui l'uso attuale l'hanno destinato. Da qui discendendo per la stradina verso la piazza si incontra l'imponente e maestoso CAM (Complesso Agostiniano Montecosaro), oggi palazzo comunale. Il monastero e la chiesa entrambi di epoca medievale testimoniano il lungo cammino di Montecosaro nella storia, nonché una bellezza e armonia che fanno pensare all'intervento di qualche illustre architetto. All'interno del palazzo è custodito un sarcofago romano del II-III secolo e nella chiesa si possono ammirare uno splendido Callido, organo di fine '700, e la S.Croce, reliquario d'arte barbarico-bizantina in argento dorato con incastonate nei bracci reliquie di santi. Entrando in piazza si incontra la chiesa Collegiata che nacque a metà 700 dalle ceneri dell'antica pieve di S.Lorenzo, poi S.Maria, dove è conservato il crocifisso ligneo, unico reperto che potrebbe testimoniare la presenza dell'antica pieve. Appartiene quasi certamente al periodo medievale il Teatro delle Logge che si trova in piazza, che subì una trasformazione nell'800 perdendo ogni traccia dell'originaria struttura. Nel 1568 dalle sue grate penzolarono Enea Galizia e gli altri dodici cospiratori, impiccati in seguito al fallimento della rivolta contro i Cesarini. Oggi Montecosaro comprende due nuclei urbani: il centro storico in collina e Borgo Stazione, ricco di attività industriali e commerciali, dove si trova l'abbazia di S.Maria a Piè di Chienti, meglio conosciuta come la chiesa dell'Annunziata. Costituisce uno degli esempi più tipici dell'architettura cluniacense nelle Marche ed in Italia. I primi dati storici certi risalgono all'anno 936. Fotografie scattate domenica 6 aprile 2014: questo video è dedicato alla giovane Francesca Sabbatini, che per coincidenza perse la vita a Montecosaro nello stesso giorno (un elicottero del 118 si alzò in volo inutilmente per tentare di salvarla).
Basilicata di S. Maria a Pie di Chienti .wmv
Montecosaro Scalo, Marche. Bild in 1100
Basilica di Santa Maria Piè di Chienti
Basilica di Santa Maria Piè di Chienti
Basilica di santa Maria a pié di Chienti (Marche) (manortiz)
Basilica di santa Maria a Pié di Chienti interno (manortiz) 1080
Basilica di santa Maria a Piè di Chienti, Affreschi dell'Abside (manortiz)
A santa Maria a Pié di Chienti prove per il Concerto di Natale 2013 (manortiz)
Montecosaro Scalo (MC) Basilica S.Maria a Piè di Chienti(Sec X°) v.046
Videostoria della Basilica(da me commentata)e spiegazioni sul sistema a corda elettrificata installato sulla storica campana del 1425 molto antica e di forma allungata del peso di circa 2 q.li dal suono particolarmente datato e tipico delle campane oblunghe(REb4).Il video inizia con una panoramica sulla Basilica,quindi le sue caratteristiche storiche,il campanile a vela con la campana,la veduta posteriore destra dell'Abside e il campanile a vela e un primo piano(frontale)della campana quattrocentesca mentre incomincia a suonare.Il video termina con un altra ripresa della distesa da sotto,in un altra posizione che esalta ancor di più il particolare del suono a corda.L'elettromartello che si vede,serve(per voler del parroco),per dare i tocchi e per il battiore dell'orologio.
Abbazia di Santa Maria a Pié di Chienti
Monte Cosaro
Tra Civitanova e Macerata, Montecosaro si erge su di una collina che domina la vallata del fiume Chienti. Rientra tra I Borghi più belli d'Italia. Il ritrovamento di reperti archeologici etruschi e romani conferma l'antichità del popolamento del territorio comunale. L'abitato, situato su un colle isolato, presenta una pianta compatta: la cinta muraria trecentesca avvolge ancora il centro storico, al quale si può accedere dalla Porta San Lorenzo. Tra i siti di architettura civile e religiosi ricordiamo: la Chiesa di San Rocco, la Chiesa di Sant'Agostino, la Chiesa del Crocifisso, la Chiesa delle Anime, la Chiesa di San Domenico, il Cassero, il Complesso Agostiniano. Il monumento più suggestivo di Montecosaro è la basilica romanica di Santa Maria a piè di Chienti, o Santissima Annunziata, che si trova in località Montecosaro Scalo. È considerato uno tra gli esempi più belli di architettura romanica, non solo nelle Marche che non hanno chiese romaniche di queste dimensioni e forme. In Italia la Santissima Annunziata di Montecosaro è una dei cinque soli impianti dotati di coro con deambulatorio e raggiera delle absidiole, cifra architettonica delle chiese pellegrine in quanto permettevano il transito dei fedeli di passaggio che sostavano e pregavano nelle cappellette senza disturbare le sacre funzioni collettive che si svolgevano nella parte centrale. L'edificio è a tre navate e presenta una singolare abside a due piani; custodisce inoltre frammenti di preziosi affreschi trecenteschi. Ad agosto la rievocazione sotorica Contesa dei 100 ducati anima il centro di Montecosaro. Il centro storico di Montecosaro, in collina, conserva l'aspetto tipico di Castello altomedievale con torri di difesa e d'avvistamento lungo le mura del ‘300, ancora ben leggibile l'impianto urbanistico risalente al ‘600. Di origine picena, i primi documenti relativi all'insediamento risalgono al 936 e testimoniano lo sviluppo del nucleo urbano attorno alla Pieve di San Lorenzo. Punta avanzata e fortificata della Fermo Longobarda e poi della Marca Pontificia, fu insignito nel 1255 da Alessandro IV del titolo di: Monte fedele, per le sue prove di attaccamento alla Santa Sede. “Il Cassero” punto più alto del paese, oggi parco urbano, un tempo imponente fortezza, nasconde anche nella nomenclatura origini, storia e natura ben diverse da quelle cui l'uso attuale l'ha destinato. Da qui, discendendo per la stradina verso la piazza, si incontra l'imponente e maestoso CAM il “Complesso Agostiniano Montecosaro”, oggi Palazzo Comunale. Il Monastero e la Chiesa, entrambi di epoca medievale, testimoniano il lungo cammino di Montecosaro nella storia. Una bellezza e armonia che fanno pensare all'intervento di qualche illustre architetto. Materiali di pregio, il Chiostro diviso in tre ordini. All'interno del Palazzo, è custodito un sarcofago romano del II - III secolo e nella chiesa si può ammirare uno splendido “Callido”, organo di fine ‘700 e la “Santa Croce” reliquario d'arte barbarico-bizantina, in argento dorato con incastonate nei bracci reliquie di Santi. Entrando in piazza si incontra, la Chiesa Collegiata che nasce a metà Settecento, dalle ceneri dell'antica pieve di San Lorenzo, poi Santa Maria, dove è conservato il crocifisso ligneo, unico reperto che potrebbe testimoniare la presenza dell'antica pieve. Appartiene quasi certamente al periodo medievale il Teatro delle Logge, che si trova in piazza, che subì una trasformazione nell'Ottocento, perdendo ogni traccia dell'originaria struttura. Nel 1568, dalle sue grate penzolarono Enea Galizia e gli altri dodici cospiratori, impiccati in seguito al fallimento della rivolta contro i Cesarini. Oggi Montecosaro comprende due nuclei urbani, il centro storico in collina e Borgo Stazione, ricco di attività industriali e commerciali, dove si trova l'Abbazia: Santa Maria a Piè di Chienti o meglio conosciuta come la Chiesa dell'Annunziata, meta importante di percorsi religiosi. Costituisce uno degli esempi più tipici dell'architettura cluniacense nelle Marche ed in Italia. I primi dati storici certi risalgono all'anno 936 e le curiosità sulle leggende legate alla Chiesa sono più d'una. Si racconta che prese il nome dell'Annunziata grazie all'indulgenza di un papa che fu gettato e sepolto in un pozzo del monastero, risorto dopo tre giorni, da questo evento, il buon auspicio della festa dell'Annunziata che si festeggia il 25 marzo con una processione per le vie adornate da fiori di carta.
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Viaggio a Montecosaro Parlano i cittadini
Riprende il nostro tour in provincia, alla scoperta di città e paesi, più o meno grandi, che sono le meraviglie del maceratese. Montecosaro è un luogo che unisce due realtà, diviso com'è tra la tranquillità del borgo storico e il dinamismo della frazione bassa. Ma nonostante qualche lamentela riguardo al traffico, i residenti sono concordi: in paese si vive bene. Il pregio più grande? Il carattere delle persone.
La mia Montecosaro
LA MIA MONTECOSARO
Camminando per le strade della mia Montecosaro
incontro tanta gente che riconosco sempre,
non è un Paese grande ma è tento tanto bello,
lo sanno anche i turisti, è proprio un bel Paesello.
Noi stiamo bene perché ci conosciamo tutti,
con gli antichi monumenti c’ è un bellissimo panorama tutto intorno.
Alcuni sono andati via perché volevano star meglio,
ma poi ogni tanto ritornano da noi.
Abbiamo l’ aria buona e tanta tranquillità,
noi siamo gente semplice, viviamo in un piccolo Paese.
Musica, parole, chitarra, voce e video di Vincenzo Giusepponi
Con questa mia canzone ho voluto cantare la mia simpatia per la gente locale e le bellezze del mio Paese natio a cui sono molto affezionato. Il video raffigura alcuni tra gli scorci più belli del centro storico (tipicamente medioevale) di Montecosaro alto e della medioevale Abbazia SS. Annunziata a Montecosaro scalo.
I luoghi consigliati da visitare sono: Chiesa di San Lorenzo Martire, Basilica di Santa Maria Piè di Chienti (SS. Annunziata), Teatro delle Logge, Chiesa di San Rocco, Chiesa di Sant'Agostino e il Complesso Agostiniano, Chiesa del Crocifisso, Chiesa delle Anime, Chiesa di San Domenico, Il Cassero, il Museo del Cinema a pennello.
Da Montecosaro alto, situato in collina a 250 mt sul mare, si può ammirare un panorama a 360° che va dal mare, alle colline, al Conero e agli Appennini.
Montecosaro (MC) è inserito nel club e nel libretto turistico I Borghi più belli d' Italia.
Durante l' anno sia a Montecosaro alto che a Montecosaro scalo si svolgono feste popolari, concerti, commedie, presentazioni di libri, conferenze, soprattutto in primavera e in estate, nonché la festa di San Lorenzo (Patrono di Montecosaro) il 10 agosto nel centro storico, la festa della SS. Annunziata a Montecosaro scalo il 22 marzo (o, se non capita di domenica, la domenica più vicina) e la festa passeggiare degustando nel centro storico verso metà luglio.
Ad alcuni di questi eventi partecipano sempre molte persone.
Vincenzo Giusepponi
A santa Maria a Pié di Chienti ss Annunziata con il Coro Agape, Natale 2013 manortiz
Teatro delle Loggie - Montecosaro (MC)
Comune di Montecosaro (MC) - Presentazione Fotografica del Teatro delle Loggie