Chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Brescia
Antica chiesa di Brescia eretta sul luogo di una cappella medievale con l'immagine della Beata Vergine.
La costruzione fu iniziata alla fine del Millequattrocento. La facciata rinascimentale in marmo di Botticino, dello scultore Giangasparo Pedoni è lievemente danneggiata dal bombardamento aereo della Seconda Guerra Mondiale che distrusse gran parte della chiesa.
Esempio classico di scultura del tardo Rinascimento lombardo e del Barocco.
Credits: thanks for the soundtrack to JT Bruce - Ruined Subjects EP : In The Clounds
BRESCIA Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Dopo la peste che aveva afflitto la città tra il 1480 e il 1484, si diffuse a Brescia la notizia che un affresco votivo raffigurante una Madonna col Bambino dipinto in facciata a una casa lungo il corso del quartiere di San Nazaro aveva poteri miracolosi. Sull'onda del fervore religioso popolare, il Comune avviò nel 1486 le trattative per l'acquisto della casa. Nel 1488 fu finalmente inaugurato il cantiere del primitivo santuario, costituito da una parte degli interni della chiesa e, soprattutto, dalla maestosa facciata in marmo cesellato, la cui esecuzione è probabilmente da attribuire alla bottega dei Sanmicheli, da poco insediatisi in città, forse proprio in concomitanza con l'ottenimento di questa eccezionale commessa, e all'epoca unica bottega di scultori attiva a Brescia in grado di operare su un manufatto di livello tecnico e culturale così elevato[1].
La facciata dei Sanmicheli, corrispondente al livello più basso e raffinato della facciata attuale, viene compiuta entro l'anno 1500. Nel frattempo, l'edificio religioso subisce un rapido sviluppo, anche grazie al crescere del numero di fedeli e delle elemosine e, probabilmente a cantieri ancora aperti, viene deciso per il suo ampliamento, portando il santuario alla dimensione definitiva. Le partiture architettoniche interne, connotate da caratteri decorativi elaborati e raffinati, vengono forse realizzati da Gasparo Cairano e bottega. Lo stesso scultore realizza inoltre il ciclo di Apostoli per la prima cupola, interposto al ciclo di Angeli del Tamagnino, entrambi consegnati e pagati nel 1489[1].
Nel corso dei secoli, il santuario si arricchisce di opere, soprattutto pittoriche, tra cui una tela del Moretto e il ciclo di teleri con le Storie di Gesù per il presbiterio, dipinto da una serie di autori bresciani tra cui Tommaso Bona e Pier Maria Bagnadore. Anche le pareti e le volte della chiesa vengono affrescate e stuccate da vari autori. Gran parte dell'apparato pittorico parietale viene distrutto durante la seconda guerra mondiale, quando l'edificio viene gravemente danneggiato dai bombardamenti che, miracolosamente, non intaccano la facciata e le pregiate sculture della prima cupola. Negli anni successivi il santuario viene profondamente ricostruito, salvando tuttavia gran parte del patrimonio originale, perlomeno scultoreo.
Il santuario di S. Maria dei Miracoli si presenta oggi come un edificio dalla configurazione assai originale, di complessa lettura a causa di una lunga vicenda di stratificazioni e aggiunte successive, costantemente limitate dai vincoli del preesistente, fitto tessuto urbano e sostanzialmente prive di un progetto unitario di base. In borgo S. Nazaro, sul muro esterno della casa di un certo Federico Pelaboschi, esisteva nel Quattrocento un'immagine della Vergine ritenuta miracolosa; intorno a essa era sorta un'edicola votiva, probabilmente a contenere un altare e a ricovero delle offerte sollecitate dalla devozione popolare. Il luogo doveva tuttavia rivelarsi assai interessante sotto il rispetto economico, oltre che sotto il profilo devozionale, se nel 1486 il Consiglio comunale di Brescia deliberava di acquistare casa Pelaboschi e tre anni più tardi acquisiva altre case adiacenti. Nacque così l'idea di creare una prima cappella, concepita probabilmente come semplice stabilizzazione degli apparati provvisori e verosimilmente strutturata come un protiro a due ordini formato dalla sovrapposizione di due arcosolii voltati a lacunari, il superiore a protezione dell'immagine miracolosa, l'inferiore con accesso a un locale retrostante adibito a sagrestia, ricavato dalla stessa casa Pelaboschi.
Ben presto si manifestò l'esigenza di progettare un organismo più ampio; anche il vescovo della città e il doge veneziano si interessarono alla questione e il ruolo di procuratori della fabbrica spettò a due figure di spicco nella vita culturale bresciana del tempo come il nobile Giovan Pietro Averoldi, padre del mecenate Altobello e legato al governo della Serenissima, e l'umanista 'antiquario' Giovanni Maria Tiberino.
(I lavori per la costruzione della chiesa furono ultimati solo nel 1581, quando l'immagine sacra venne condotta all'interno,sull'altare maggiore).
SANTA MARIA DEI MIRACOLI - MILANO
La Chiesa di Santa Maria presso San Celso è stata una delle prime costruzioni pienamente rinascimentali realizzate a Milano: venne progettata a fine Quattrocento per ospitare un’icona miracolosa della Madonna, ancora oggi conservata nel presbiterio. La venerata immagine della Madonna che il 30 dicembre 1485 offrì in adorazione ai fedeli il bambino che porta in braccio. Le navate laterali con l’ornato delle volte in barocco, sono ricoperte da un tripudio di stucchi e decorazioni ed affreschi
Created with MAGIX Video deluxe 2016
Chiesa di Santa Maria dei miracoli- Roma
L'ICONA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI
Il segreti dell'arte celati nelle chiese di Venezia - 2° episodio: siamo nel 1408 e la Mappa ci porta a Cannaregio a scoprire una piccola tavola lignea con una miracolosa Vergine col Bambino. Venezia fu così devota alla sacra figura che, per proteggerla, eresse una grande chiesa, uno straordinario scrigno dove la luce è protagonista e irrompe, divina, come segno inconfondibile della purezza e del mistero. Una produzione ItalianaComunicazione, ArtMovie - Sceneggiatura e Regia Mauro Zardetto - Voce di Sandro Buzzatti -- Fotografia Marcello Terranova
Santa Maria dei Miracoli and Santa Maria in Montesanto Top #11 Facts
Chiesa di Santa Maria in Calchera (Brescia - Italy)
Chiesa di Santa Maria in Calchera
Brescia città. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della Città di Brescia. Italy.
Luoghi Visitati.
Via Lattanzio Gambara. Viale Stazione. Piazzale Stazione. Stazione Ferroviaria. Stazione dei Pulman. Piazza della Repubblica. Chiesa Santi Nazario e Celso. Chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Chiesa di San Francesco. via San Francesco. via della Pace. Monumento a Giuseppe Garibaldi. Santuario di Santa Maria delle Grazie. Corso Garibaldi. Torre della Pallata. Largo Tommaso Formentone. Orologio in via Cesare Beccaria. Piazza della Loggia. Torre dell'Orologio. Porticato Municipio di Brescia. Chiesa di Sant'Agata. Piazza della Vittoria. Chiesa della Madonna del Lino. Piazza del Mercato. Corso Palestro. Corso Giuseppe Zanardelli. Teatro Grande con Museo. Porticato Corso Giuseppe Zanardelli. Porticato di via X Giornate. Duomo Vecchio. Piazza Paolo VI. Cattedrale Santa Maria Assunta. Palazzo Broletto. Provincia di Brescia. Piazza Broletto. Via dei Musei. Parco Archeologico. Teatro Romano. Basilica Romana. Castello di Brescia. Belvedere della città Sud/Ovest.
Ringrazio della Visualizzazione.
Albumen prints 1878 by Giacomo Rossetti - Brescia: Palazzo Loggia e S.Maria dei Miracoli
Giacomo Rossetti fu attivo in Corso Magenta dal 1851. Queste stampe all'albume provengono forse da uno dei due grandi album in folio donati nel 1878 all'Ateneo di Brescia e illustrano dettagli del Palazzo Municipale e di S. Maria dei Miracoli. From Chiesa-Gosio Collections, Brescia.
Thanks to Butterfly Tea for the soundtrack Maelstrom of Souls from the album A Light From Heaven (butterfly-tea.com). License CC.
Santa Maria dei Miracoli
This video is about Santa Maria dei Miracoli
Brescia | un tesoro da scoprire
Brescia tranquilla cittadina, dai ritmi piu lenti delle metropoli, sede universitaria , conserva tesori ancora sconosciuti. Dal punto di vista turistico è sottovalutata. La sua visita offre al turista un viaggio nel tempo di oltre 2000 anni .Lungo una delle stradine poco affollate si presenta all'occhio curioso la chiesa di Santa Maria dei Miracoli :la sua facciata è un capolavoro della scultura Rinascimentale.
La passeggiata nel centro storico ti offre numerose gallerie: impronta tipica della città nordica. E dopo tanto camminare si possono gustare pietanze tipiche e genuine anche in alcuni ristoranti tradizionali che mantengono l'arredamento dal gusto un po retrò.
Atmosfere passate in ogni angolo, scorcio o cortile e proprio nel cuore della città si conservano i resti monumentali dell'antica Brixia. Si tratta della piu' vasta area archeologica urbana dell'Italia settentrionale,
Pochi passi piu in là vale la pena visitare il museo di Santa Giulia che, insieme al monastero benedettino di San Salvatore ,alla chiesa di Santa Maria in Solario, alle Domus e al Viridarium ,è patrimonio Mondiale dell'Unesco
Tanti i preziosi oggetti qui conservati che vanno dal periodo preistorico all'800. Ciò che lascia stupiti sono i ritrovamenti delle domus dell'Ortaglia. Agglomerati di case di antichi romani facoltosi, finemente decorate: il Video in 3D e l'allestimento suggestivo fanno immergere il visitatore nella atmosfera e nella vita della domus romana.Nella chiesa di San Salvatore si passa al periodo longobardo. Edificio su due piani con affreschi e colonne dai capitelli originali.
Come sopresa finale l'ultimo piano. Qui si conserva la collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo che offre vetri veneziani, dai riflessi opalescenti , dagli effetti cromatici ,possibili solo con tecniche antiche e forse scomparse .Di grande valore, oltre ad alcuni quadri firmati Raffaello , anche la raccolta,la piu completa, di Giacomo Ceruti, detto il pitocchetto, proprio perchè amava ritrarre persone di umile estrazione. I suoi ritratti sono di notevole intensità espressiva quasi fotografica.... Il museo è molto vasto forse è necessario più tempo per visitarlo tutto ....noi di Goodinitaly scegliamo di proseguire la nostra breve permanenza in questa città dove si respira tranquillità e quasi eternità, soprattutto in piazza Paolo VI: qui convivono edifici simbolo del potere civile e religioso :Il Broletto , il Duomo nuovo e il Duomo vecchio ,esempio eccellente di architettura romanica rotonda.
Oltre tre ore di visita e non si è riusciti a vedere tutto: ma guardate questo servizio e presto andrete anche voi a scoprire altri tesori di Brescia che non vi abbiamo raccontato
Venezia Chiesa dei Miracoli
Una stupenda gemma in stile rinascimentale dai raffinati cromatismi marmorei incastonata in una sorprendente Venezia.
Progettata da Pietro Lombardo nel 1481 che, con l'aiuto dei figli e bottega pose fina nel 1489.
Santuario di Santa Maria delle Grazie,Brescia, Италия путешествуем с Ларуссия
Santuario di Santa Maria delle Grazie,Brescia, Италия путешествуем с Ларуссия
Festa per la riapertura della Chiesa dei Miracoli
Brescia in festa questo sabato 26 ottobre in occasione della riapertura della Chiesa dei Miracoli. Eventi, spettacoli, visite guidate per dare il bentornato ad un'opera d'arte restituita alla città.
Brescia festeggia la riapertura della Chiesa dei Miracoli con un intero pomeriggio di festa. Ricco il programma di eventi che partirà dalle 16 di questo sabato 26 ottobre con l'inaugurazione delal chiesa a cui seguiranno festeggiamenti in tutta c.so Martiri della Libertà con musica da strada, performance artistiche ed ancora truccabimbi, cantastorie, laboratori, giocolieri, visite guidate e tanto altro. Alle 17 merenda offerta dalla Centrale del Latte. La festa proseguirà fino alle 23. Tutti gli appuntamenti su
Places to see in ( Brescia - Italy )
Places to see in ( Brescia - Italy )
Brescia is a city and comune in the region of Lombardy in northern Italy. It is situated at the foot of the Alps, a few kilometres from the lakes Garda and Iseo. Founded over 3,200 years ago, Brescia (in antiquity Brixia) has been an important regional centre since pre-Roman times. Its old town contains the best-preserved Roman public buildings in northern Italy and numerous monuments, among these the medieval castle, the Old and New cathedral, the Renaissance Piazza della Loggia and the rationalist Piazza della Vittoria. The monumental archaeological area of the Roman forum and the monastic complex of San Salvatore-Santa Giulia have become a UNESCO World Heritage Site as part of a group of seven inscribed as Longobards in Italy, Places of Power.
Brescia is considered the industrial capital of Italy. The metallurgy and the production of machine tools and firearms are of particular economic significance, along with mechanical and automotive engineering. The major companies based in the city are utility company A2A, steel producer Lucchini, firearms manufacturer Beretta, shotgun producer Perazzi, machine tools manufacturer Camozzi and gas control manufacturer Cavagna Group. Nicknamed Leonessa d'Italia (The Lioness of Italy), Brescia is the home of Italian caviar, and is known for being the original production area of the Franciacorta sparkling wine as well as the prestigious Mille Miglia classic car race that starts and ends in the city. In addition, Brescia is the setting for most of the action in Alessandro Manzoni's 1822 play Adelchi. Brescia and its territory will be the European Region of Gastronomy in 2017.
Brescia is located in the north-western section of the Po Valley, at the foot of the Brescian Prealps, between the Mella and the Naviglio, with the Lake Iseo to the west and the Lake Garda to the east. The southern area of the city is flat, while towards the north the territory becomes hilly. The city's lowest point is 104 metres (341 ft) above sea level, the highest point is Monte Maddalena at 874 metres (2,867 ft).
Alot to see in ( Brescia - Italy ) such as :
San Salvatore, Brescia
Lake Garda
Santa Maria dei Miracoli, Brescia
Pinacoteca Tosio Martinengo
Monte Maddalena
Castello di Brescia
Capitolium of Brixia
Piazza della Loggia
Old Cathedral, Brescia
Church of Santa Giulia
New Cathedral, Brescia
Museo Mille Miglia
Palazzo Martinengo Cesaresco Novarino
Teatro Romano , Brescia
Piazza del Foro
Museo del Risorgimento
Civic Museum of Natural Science
Museo nazionale della fotografia
Roman Museum , Brescia
Roman Basilica , Brescia
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia Ufficio di Brescia
AmbienteParco
Museo Ken Damy Fotografia Contemp
Museo dell'industria e del lavoro
Torre dell'Orologio
Galleria Minini S.R.L.
Koala
Santi Nazaro e Celso, Brescia
Museum of Contemporary Photography Ken Damy
Alfa Park Srl
Museo Chitarristico Degli Strumenti Musicali e della Liuteria Bresciana
Monte di Pietà Vecchio
Palazzo delle Poste
Piazzetta Bruno Boni
Ma.Co.F - centro della fotografia Italiana
Palazzo Cigola
Palazzo Vescovile
Palazzo del Broletto
Palazzo Gambara
Fondazione Brescia Musei
Museo delle Armi Luigi Marzoli
Arte e Archeologia
Palazzo dei Poncarali
Palazzo Maggi di Gradella
Parco Arnaldo
Monumento a Giuseppe Garibaldi
Parco Di Canton Mombello
Pallata Tower, Brescia
( Brescia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Brescia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Brescia - Italy
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Brescia Museo Santa Giulia - chiesa di S MARIA IN SOLARIO + CROCE DI DESIDERIO + BATTAGLIA AMAZZONI
La chiesa di Santa Maria in Solario
Su via Musei dà la facciata della chiesa medievale di Santa Maria in Solario, di forme romaniche, costruita verso la metà del XII secolo come oratorio delle monache.
A pianta quadrata, con massiccia muratura in conci di medolo, incorporante frammenti d’iscrizioni romane, il sacello è sormontato da un tiburio ottagonale attorno a cui gira una loggetta cieca, sorretta da colonnine e capitelli altomedievali (sec. VIII - IX d.C.).
Una suggestiva scala ricavata nella muratura collega i due livelli dell’oratorio: al pian terreno è posta una grande ara romana con funzione di pilastro centrale, e sono visibili preziosi oggetti dedicati al culto delle reliquie che costituivano il tesoro, anche spirituale, del monastero, come la Lipsanoteca, cassetta d’avorio istoriata (IV secolo d.C.) e la crocetta reliquario in oro, perle e pietre colorate
(X secolo d.C.).
Il piano superiore, caratterizzato da un’atmosfera raccolta, era destinato ad ospitare i momenti più importanti della liturgia monastica. Sotto una volta stellata affrescata, come le pareti, da Floriano Ferramola tra il 1513 e il 1524, è possibile ammirare la Croce di Desiderio, rara opera di oreficeria della prima età carolingia (IX secolo d.C.), con elementi ornamentali di epoca romana e longobarda e 212 fra gemme, cammei e paste vitree.
La Lipsanoteca
Sobria come un’opera classica, ma evocativa secondo i canoni dell’arte paleocristiana, la lipsanoteca, conservata dal 1999 nell’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, faceva parte, insieme alla Croce di Desiderio, del cosiddetto Tesoro di Santa Giulia, una raccolta di rari oggetti liturgici risalente alle origini del monastero, che hanno accompagnato, nei secoli, la vita del cenobio.
La lipsanoteca si presenta come un cofanetto istoriato, che doveva prestarsi quale custodia di preziose reliquie, come si evince dalla stessa etimologia del nome, di origine greca, composto da léipsanon, che significa reliquia, e théke, ovvero contenitore.
Realizzata in avorio, di forma rettangolare, fu eseguita da una bottega dell’Italia settentrionale, probabilmente milanese, nella seconda metà del IV secolo, sotto l’episcopato di Sant’Ambrogio.
L’afflato religioso che la permea, infatti, si evince dall’interpretazione delle scene raffigurate nei bassorilievi che ornano, lungo tre livelli, i lati e il coperchio della lipsanoteca e che, seppur non tutti di facile comprensione, si ispirano agli episodi biblici più significativi del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Giona inghiottito dalla balena, Daniele nella fossa dei leoni, il Cristo taumaturgo che resuscita Lazzaro, insieme alle scene più significative della vita di Gesù, sono solo alcuni degli episodi densi di simbologia che figurano nei bassorilievi, secondo un preciso programma divulgativo religioso.
Si tratta di significativi esempi di arte paleocristiana, resa tuttavia secondo un registro stilistico ancora classico, quindi pagano (riconoscibile nei drappeggi, nella plasticità delle figure e nella compostezza misurata delle scene).
Sulle lesene finemente cesellate che ornano gli angoli della lipsanoteca, inoltre, scorre un gioco di rimandi continui alla simbologia sacra, racchiusi nel pesce (che rappresenta il Cristo), il gallo (la Resurrezione), l’albero (la conoscenza del bene e del male), la torre (ovvero la Chiesa) e le colombe, in cui la comunità dei fedeli doveva riconoscersi.
Attorno al cofanetto, oggetto di speciale venerazione, furono molteplici le leggende diffuse, come quella secondo cui doveva contenere una pietra forse proveniente dal Santo Sepolcro, che in base ai documenti del monastero veniva tenuta fra le mani di una monaca durante la messa pasquale e offerta in visione alle altre religiose. Da qui l’appellativo sepulcrum eboris, sepolcro d’avorio, riservato al reliquario.
La storia della lipsanoteca, peraltro, fu piuttosto travagliata: protetta fra le mura del monastero di Santa Giulia fino al 1798, con la soppressione del cenobio voluta da Napoleone venne traslata nella Biblioteca Queriniana, e successivamente al Museo Cristiano in Santa Giulia, nel 1882. L’opera venne anche ridotta a placchetta cruciforme, in un’epoca non identificata, prima di essere riportata, nel 1928, alla sua originaria forma a cofanetto. Un' ulteriore aggiunta successiva è quella della serratura d’argento sul lato anteriore, forse dell’VIII secolo.
BRESCIA chiesa di S. Maria della Carità o chiesa del Buon Pastore
Esterno.
La facciata della chiesa è di genere tradizionale e non tradisce la conformazione ottagonale interna. Il colore dominante è l'ocra, che diventa giallo chiaro in corrispondenza delle lesene, che dividono la facciata in due ordini: lesene doriche su quello inferiore e corinzie su quello superiore. Sull'asse centrale si aprono il portale d'ingresso e, al di sopra, un grande finestrone rettangolare, mentre un timpano triangolare corona l'intera facciata. Ai lati di questa sono poste le due statue, prima citate, di Antonio Ferretti e Alessandro Calegari: in particolare quella di quest'ultimo, a destra, rappresenta una figura femminile che regge il modello di una casa, a testimonianza dell'originario scopo per cui la chiesa era stata costruita, cioè ospitare la riproduzione della Santa Casa.
Portale.
Il portale della chiesa di Santa Maria della Carità è, di solito, l'unico particolare per cui questo edificio è ricordato frequentemente. Le due colonne libere color ferro che lo compongono, difatti, provengono dall'antica Basilica di San Pietro de Dom, demolita nel 1603 per realizzare il Duomo nuovo: si tratta, perciò, di due delle sole dieci colonne giunte fino a noi delle ventotto originali che ne costituivano il colonnato interno. Il materiale che le compone è marmo egiziano scuro ed erano, a loro volta, già colonne di spoglio di epoca romana, probabilmente estratte nei pressi del foro romano della città. I capitelli ionici in sommità, ovviamente, sono successivi.
Interno e opere.
L'interno, come già detto, è impostato su una pianta ottagonale, dove è comunque favorito un asse principale grazie all'allineamento dell'ingresso e del grande altare maggiore, che si presenta come un grande involucro cubico in legno e marmo dentro il quale è custodita la riproduzione della Santa Casa. Sulle pareti, diametralmente opposti e in linea ortogonale con l'asse centrale, si trovano i due altari laterali in legno, già contenuti nella precedente chiesa e qui ricollocati. In quello di sinistra è posta una pala raffigurante la Maria Maddalena di Antonio Gandino, a destra i Santi Sebastiano, Antonio e Rocco di Francesco Paglia, entrambe opere seicentesche. Sull'altare maggiore, invece, è conservato l'affresco staccato della Madonna della Carità.
Alla chiesa è annesso un piccolo santuario e la canonica dove sono custodite altre opere degne di interesse, fra cui lapidi, affreschi del Cinquecento facenti parte della precedente struttura e tele di vari autori.
Brescia - Chiesa di Santa Maria degli Angeli -- Church of Santa Maria degli Angeli
Giornata FAI d'Autunno 2017 a Brescia - Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Nata alla fine del Quattrocento per volere di un gruppo di monache provenienti dal convento di Santa Croce e completamente rinnovata nel Seicento, dopo la soppressione avvenuta nel 1797 fu recuperata dalle Orsoline che vi insediarono un istituto scolastico, ancora oggi attivo. Fra le opere custodite si segnalano le pitture sulla volta di Carlo Innocenzo Carloni, un grande affresco di Vittorio Trainini e una tela di Sante Cattaneo.
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Brescia is a city and comune in the region of Lombardy in northern Italy. It is situated at the foot of the Alps, a few kilometres from the lakes Garda and Iseo. Founded over 3,200 years ago, Brescia (in antiquity Brixia) has been an important regional centre since pre-Roman times. Its old town contains the best-preserved Roman public buildings in northern Italy and numerous monuments, among these the medieval castle, the Old and New cathedral, the Renaissance Piazza della Loggia and the rationalist Piazza della Vittoria. The monumental archaeological area of the Roman forum and the monastic complex of San Salvatore-Santa Giulia have become a UNESCO World Heritage Site as part of a group of seven inscribed as Longobards in Italy, Places of Power.
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Santa Maria dei Miracoli, Brescia
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Monte Maddalena
Castello di Brescia
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Church of Santa Giulia
New Cathedral, Brescia
Museo Mille Miglia
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Roman Museum , Brescia
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Torre dell'Orologio
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Monte di Pietà Vecchio
Palazzo delle Poste
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Ma.Co.F - centro della fotografia Italiana
Palazzo Cigola
Palazzo Vescovile
Palazzo del Broletto
Palazzo Gambara
Fondazione Brescia Musei
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Parco Arnaldo
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Pallata Tower, Brescia
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In bici a Pisa: Cammino di Santa Giulia 2012 - I
Sul percorso in versione ciclistica del 'Cammino di Santa Giulia' (Livorno - Brescia), nella prima tappa Livorno - Lucca, lo splendido incontro con Pisa e il suo Campo dei Miracoli.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Battistero, il Campo Santo, la Torre pendente sono meraviglie tutte riunite nella piazza del Duomo di Pisa, centro artistico, storico e turistico famoso in tutto il mondo e Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO dal 1987.
Thanks to Akashic Records for the soundtrack 'Motivational Rock - Make It Possibe'. Licenza Creative Commons. Credits: Music: SaReGaMa - saregama-music.blogspot.com