Treviglio: rievocazione storica del Miracolo della Madonna delle lacrime (2007)
Una rievocazione pensata con l'inizio del nuovo millennio da Enrico Bresciani, allora presidente della Pro Loco trevigliese, sull'esperienza di Martinengo dove Tina Fumagalli, anch'essa della Pro Lopco, era stata commerciante per lungo tempo. Manifestazione oggi sospesa nonostante il grande successo di pubblico avuto nelle varie edizioni.
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Nel febbraio 1522, mentre la Gera d'Adda era coinvolta in un conflitto fra la Francia e la Spagna di Carlo V, alcuni soldati dell'esercito francese (li franzesi come erano chiamati all'epoca) furono insultati da dei concittadini sicuri della protezione data dagli Spagnoli. Tali soldati riferirono l'accaduto al loro generale e quindi la mattina di venerdì 28 febbraio 1522 il generale Odet de Foix, visconte di Lautrec al comando dell'armata di Francesco I in Italia che giovedì 27 febbraio decise di saccheggiare il borgo di Treviglio il giorno successivo.
I trevigliesi, resisi conto della gravità dell'accaduto e dell'impossibilità di ricevere alcun aiuto, si ritirarono nelle chiese per pregare. La mattina, dopo che il generale francese assieme ai suoi soldati stava espugnando la città, e a nulla erano valsi i tentativi dei quattro consoli della città che scalzi e con delle corde appese ai colli offrivano le chiavi cittadine al generale presso Casirate, l'immagine affrescata della Madonna dipinta fra Sant'Agostino e San Nicola da Tolentino sul muro del campaniletto nella chiesetta del convento delle Agostiniane iniziò verso le ore otto antimeridiane a lacrimare e trasudare miracolosamente.
I fedeli si recarono quindi fuori gridando al miracolo, e il generale, dopo aver inviato i suoi soldati a verificare l'esattezza delle affermazioni asserite dai trevigliesi, si recò anch'egli nella cappella del miracolo. Qui, dopo aver passato a fil di spada il retro del muro per accertarsi che non c'erano inganni, depose l'elmo e la spada davanti alla Vergine, subito imitato dai propri soldati.
Tali armi, circa una ventina, restarono al comune di Treviglio che poi le donò ad un museo di Milano, conservando però quelle del Generale nel Santuario costruito a ricordo dell'evento. Esse sono esposte al pubblico nel periodo della festa del Miracolo che dalla sua istituzione si svolge l'ultimo giorno di febbraio.
27/2/2017 - Santuario Madonna delle Lacrime di Treviglio - Cerimonia della velazione dell'immagine
Descrizione
Madonna delle lacrime Treviglio
Ingresso solenne per la S. Messa celebrata da Mons. Daniele Gianotti Vescovo di Crema
Treviglio (BG) - inno Lodiamo Maria
TREVIGLIO (Bergamo)
Santuario B. V. delle Lacrime
Lodiamo Maria, inno popolare trevigliese alla Madonna delle Lacrime.
Data della registrazione: venerdì 28 febbraio 2014 (Messa del Miracolo)
IL MIRACOLO DELLE LACRIME (anno 1522)
Il miracolo della lacrimazione dell’effige della Madonna avvenne nel quadro delle guerre che videro contrapposti gli imperiali di Carlo V con i francesi. Questi ultimi, costretti a ritirarsi a Cremona, intendevano punire severamente Treviglio per il suo appoggio dato all’imperatore.
I francesi erano guidati dal comandante Odet de Foix visconte di Lautrec che le cronache ricordano come un valente comandante militare, ma anche un uomo sanguinario e crudele.
Il 27 febbraio 1522 giunge così a Treviglio la triste notizia che Lautrec si stava muovendo da Cremona con l’intenzione di saccheggiare e distruggere la città. Risultarono purtroppo inutili tutti i tentativi di mediazione da parte dei Consoli della città e del Clero.
La popolazione, perduta ogni speranza umana, pose dunque tutta la sua fiducia in Dio e nella Vergine Maria: le chiese si affollarono, si vegliò per tutta la notte in preghiera. All’alba del 28 febbraio la città si desta gravata da un silenzio funereo, rotto solo da singhiozzi di disperazione. Improvvisamente però una voce si diffonde per ogni contrada, accolta da grande emozione: “Miracolo! Miracolo! L’immagine della Vergine in S. Agostino piange e suda!”.
Verso le ore 8 di quel venerdì 28 febbraio 1522, l’Immagine della Madonna dipinta sul muro della chiesa di S. Agostino, annessa al monastero delle Agostiniane, incominciò a spargere abbondanti lacrime dagli occhi e sudore da tutto il corpo. Si gridò al miracolo!
Il generale Lautrec e il suo seguito, giunto sul posto dove si trovava l’affresco miracoloso, constatò l’autenticità dell’evento, s’inginocchiò davanti alla Vergine e depose ai suoi piedi l’elmo e la spada.
L’evento prodigioso continuò per sei ore consecutive: tutta la città esultò di gioia; le campane della città suonarono a festa, mentre i soldati francesi, dopo aver reso omaggio alla Madonna, si ritirarono risparmiarono così Treviglio dal saccheggio e dalla distruzione.
TESTO dell’inno “LODIAMO MARIA”
Lodiamo Maria
che tutta Treviglio
salvò con onore
da grave periglio.
Lautrec adirato
per atti insolenti
s’avanza furioso
coll’armi alla man.
Nell’umil tempietto,
ai piè di Maria,
invocano i figli
la Vergine Pia.
O Madre soccorri
ai figli gementi
prostrati all’altare
con fede ed amor.
Miracol, si grida,
ha pianto Maria!
Giuliva la voce
si sparge per via.
Lautrec genuflette
davanti alla Pia
e l’elmo e la spada
depone ai suoi piè.
A Te dolce Madre
la prece ed il canto
dei figli devoti
e grati al tuo pianto.
O Madre soccorri
ai figli gementi
prostrati all’altare
con fede ed amor.
O Madre! O Madre!
Novena alla Madonna delle Lacrime di Treviglio - Quinto Giorno
La novena della Madonna delle lacrime, che prepara il giorno della festa, è il cuore della vita del santuario ed è solitamente predicata da un Vescovo. Gli ultimi anni hanno visto in questo ruolo mons Tremolada e mons Martinelli (Ausiliari di Milano). Tra gli illustri, si ricorda la predicazione di mons Albino Luciani, poi Giovanni Paolo I, quando era vescovo di Vittorio Veneto.
La novena ha inizio il 18 febbraio e si conclude il 26, mentre i giorni della festa sono il 27 e il 28 febbraio. Nell’anno bisestile tutto viene posticipato di un giorno.
La Madonna delle Lacrime di Siracusa
La Madonna delle Lacrime di Siracusa nelle parole di Don Aurelio Russo, rettore del Santuario
alla Vergine delle lacrime
I confratelli e le consorelle alla Vergine Addolorata
Novena alla Madonna delle Lacrime di Treviglio - Terzo Giorno
La novena della Madonna delle lacrime, che prepara il giorno della festa, è il cuore della vita del santuario ed è solitamente predicata da un Vescovo. Gli ultimi anni hanno visto in questo ruolo mons Tremolada e mons Martinelli (Ausiliari di Milano). Tra gli illustri, si ricorda la predicazione di mons Albino Luciani, poi Giovanni Paolo I, quando era vescovo di Vittorio Veneto.
La novena ha inizio il 18 febbraio e si conclude il 26, mentre i giorni della festa sono il 27 e il 28 febbraio. Nell’anno bisestile tutto viene posticipato di un giorno.
Nel cuore dei giorni - Santuario Madonna delle Lacrime parte 1
Servizio sul Santuario della Madonna delle Lacrime realizzato da TV2000 nel programma Nel cuore dei giorni.
Arrivo Reliquiario Madonna delle Lacrime
Arrivo al Santuario della Madonna dei Miracoli il reliquario che custodisce le lacrime della Madonna dopo l'evento straordinario di Siracusa
28 febbraio 2014
28 febbraio 2014 - Premiazione:
Premi Madonna delle Lacrime e San Martino d'Oro
Lacrime di Speranza - seconda parte
A RENAISSANCE STORY: MADONNA DELLE LACRIME
Many years ago, Treviglio was spared by the French because of the crying Virgin Mary. The French General, Odet de Foix, Viscount of Lautrec, laid down his helmet and sword. It was the 28th of February in 1522. Nowadays, the people of Treviglio commemorate the miracle by re-enacting the event.
Inno alla Madonna delle Lacrime
La registrazione del canto su disco in vinile dell'inno alla Madonna delle Lacrime, datata 1975. Inno composto nel 1953 da don Carmelo Liggeri, sacerdote e musicista della Chiesa siracusana, tornato alla casa del Padre il 9 ottobre 1993.
Sorrento Il canto delle lacrime.
saraci
Treviglio: la fontana di Travi (2000)
Sulla rotonda per Casirate a ridosso della Chimica Baslini, l'Amministrazione Comunale condotta dal sindaco Luigi Minuti, decide di investire 300 milioni per una fontana al centro della quale si erge una scultura astratta (fusione di bronzo), opera dello scultore Stefano Travi: un bravo artigiano del legno, passato dal figurativo (incisione e scultura del legno) alla dimensione ambiziosa dell'artista astratto. La scultura, soprannominata la Bernarda, fa molto discutere in città, tanto che nasce una forte polemica capeggiata dalla Gazzetta della Martesana, allora sbarcata anche a Treviglio con un'edizione della Gera d'Adda. La polemica entra nelle case di tutte le famiglie attraverso questo servizio trasmesso sul Tg di Trs Tv
Stefano Fabbrucci, 17enne, si presta per la prima -e per ora unica volta- a fare un servizio, cavandosela egregiamente
il Diario
intervistatore: Stefano Fabbrucci
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Riprese aeree al Santuario di Treviglio con Esacottero BunnyModels
il polittico di san martino a treviglio
capolavoro rinascimentale lombardo
GESÙ E MARIA VERGINE SANTISSIMA – MESSAGGI 07-12-2014 - OLIVETO CITRA (SA) ITALIA
gruppodellamoredellasstrinita.it
Preghiera alla Madonna delle Lacrime
di San Giovanni Paolo II.