Mantova - Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie (Grazie di Curtatone)
Grazie di Curtatone (MN) - Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie è una Chiesa di stile gotico lombardo, dedicata alla Beata Vergine Maria, e sorge nella piccola frazione di Grazie del comune di Curtatone a 9 km da Mantova. Edificata su un ampio piazzale, la Basilica sovrasta e s'affaccia sulle acque palustri del Mincio creando un'atmosfera suggestiva per le numerose delegazioni di turisti e fedeli devoti alla Madonna. Il Santuario ha la dignità di Basilica minore.
SANTUARIO BEATA VERGINE DELLE GRAZIE-CURTATONE.mp4
In stile gotico lombardo,il santuario e' dedicato alla Beata Vergine Maria e sorge nella frazione Le Grazie a Curtatone distante pochi km da Mantova.La posizione in cui si trova sovrasta le acque palustri del fiume Mincio.L'edificazione della chiesa e' da collocare intorno al 1200.Molte sono le stranezze che caratterizzano questo Santuario,dai manichini ex-voto in cartapesta al coccodrillo impagliato appeso al soffitto.Anche questo edificio dovette fare i conti con il passaggio di Napoleone che asporto' parecchi oggetti di valore ivi presenti.A tutt'oggi il Santuario e' meta di pellegrinaggi.
Musica: INTROIT di PIOTR PAWLOWSKI
Santuario Beata Vergine Maria delle Grazie Curtatone
Santuario Beata Vergine Maria delle Grazie Mantova
Riprese video effettuate a Grazie di Curtatone, a 9 km circa da Mantova. Si apprezza l'interno del Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie; il sagrato dove ogni anno il 15 di Agosto in occasione della solennità dell'Assunta, è possibile ammirare i dipinti a gessetto dei Madonnari. Alcune vedute anche dell'area verde circostante ed in particolare del fiume Mincio da cui è possibile avventurarsi in una gita in barca alla scoperta dei luoghi bagnati dal fiume nel tratto compreso tra Mantova, Grazie di Curtatone e Rivalta.
Santuario B V delle Grazie Curtatone Mantova (Telepace)
Documentario di Telepace sul Santuario della Beata Vergine delle Grazie - Curtatone - Mantova
Santuario Beata Vergine delle Grazie di Mantova
Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Mantova, sorge nella piccola frazione di Grazie nel comune di Curtatone a 9 Km da Mantova. Edificata su un ampio piazzale, la basilica sovrasta e s'affaccia sulle acque palustri del Mincio creando un'atmosfera di grande suggestione per tutti coloro che vengono a visitarla. Essa sorge anche in prossimità di un importante nodo stradale, che la rendono di facile accesso per un grande numero di fedeli e visitatori.
I lavori per la sua edificazione iniziarono alla fine del 1300 per volontà di Francesco Gonzaga che fece erigere un tempio in onore della Vergine SS. che aveva fatto cessare l'epidemia di peste che aveva colpito i mantovani. Fu consacrata nel 1406 e nel corso del tempo ulteriormente ampliata e arricchita. Numerosissimi sono gli ex voto in essa contenuti, a riprova delle innumerevoli Grazie elargite dalla Madonna in questo luogo prediletto.
Centrale nella storia e nella vita del Santuario è il 15 agosto, solennità dell'Assunta, alla cui esaltazione è dedicato. In questo giorno le strade del borgo sono animate da una moltitudine di pellegrini e, lungo la giornata, dai visitatori di una fiera tradizionale che si arricchisce da molti anni dal concorso internazionale dei Madonnari che con i loro gessetti trasformano il sagrato del Santuario in un fantasmagorico tappeto, composto dalle riproduzioni di celebri dipinti a soggetto sacro.
Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie 4K
CURTATONE (MN) - Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie filmato con Sony RX10m3 in 4K.
Mantova Curtatone SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE
I manichini sono stati realizzati con cartapesta, a grandezza naturale (attribuite per la maggior parte a Frate Francesco da Acquanegra). La struttura delle statue è realizzata con strati di carta e tela induriti col gesso e dipinti con coloranti e aggiunta di miele nei leganti, ad essa sono state successivamente applicati diversi elementi realizzati con calchi o in alcuni casi in legno per viso mani e piedi (a seconda della posa assunta dal manichino), crine equino per i capelli e ghiande per alcuni particolari, tramite incollaggio. Gli abiti, sono pezzi di cotone tessuto applicati alle statue con ganci, risalenti alla fine dell'Ottocento. Dodici sono le armature che sono state riassemblate dalle varie statue. Si tratta di armature difensive in stile gotico-italiano realizzate nel 1400, sono completi che rivestivano completamente il cavaliere perché costituiti da vari elementi d'acciaio che andavano componendosi armonicamente assicurando una protezione efficace. Sotto le nicchie sono presenti delle metope riportanti la grazia ricevuta. A volte i manichini non coincidono con la metopa sottostante.
metopa dell'impiccato: IO VEGGO E TEMO ANCOR LO STRETTO LACCIO; MA QUANDO PENSO CHE TU L'HAI DISCIOLTO RIBENEDICO IL TUO PIETOSO BRACCIO.
metopa dell'uomo appeso per le mani: DALLA FUNE, ONDE IN ALTO ERA SOSPESO, VERGINE BENEDETTA IO TE CHIAMAI, LEGGER DIVENNI, E NON RIMASI OFFESO.
metopa dell'impiccato: INNOCENTE T'IMPLORO E TU SEI PRESTA: QUATTRO VOLTE SI FRANGE IL LACCIO INGIUSTO, PERCHÉ TUA MAN L'ALTRUI FIEREZZA ARRESTA.
metopa del condannato alla ghigliottina: PER MIO DELITTO CONDANNATO A MORTE, E INVAN DATOMI UN COLPO IL GIUSTIZIERE L'ALTRO SOSTENNE POR TUA DESTRA FORTE.
metopa del condannato ad essere gettato dentro un pozzo: FUOR D'ESTO POZZO FUSCI LIBERO E SCIOLTO COL GRAVE SASSO, CHE PENDEA DAL COLLO, PERCHÉ FUI DA LE TUE BRACCIA ACCOLTO.
metopa del guerriero vicino al suo cannone: QUESTA DI FUOCO RAPIDA PROCELLA PER COLEI SOLO NON PROVAI NOCENTE, CHE PUÒ SPEZZAR DI MORTE LE QUADRELLA.
Presenza del tutto particolare, un COCCODRILLO (Crocodilus niloticus) imbalsamato è appeso al soffitto al centro della navata. Si tratta di un vero e proprio coccodrillo, non un modellino, in tutta la sua interezza che è stato aggiunto nella chiesa nel XV o XVI secolo e che è stato da poco oggetto di restauro.
L'interno è in stile gotico a unica navata, e il soffitto è a volta a crociera decorato con affreschi floreali. La fascia mediana delle pareti della navata è foderata in tutta lunghezza da un'impalcata lignea. Ricavate nell'impalcata, ottanta nicchie disposte su due file parallele, ospitavano altrettante statue di grandi dimensioni, simili a manichini, rappresentanti episodi di pericolo scampato per intercessione mariana. Oggi le statue rimaste sono solo circa una quarantina. Sull'impalcata non c'è parete, colonna, angolo disadorno, decorazioni composte da filari di modellini anatomici in cera occupano infatti il resto delle pareti non occupato dalle statue, disegnando motivi serpentiformi che avvingono le colonne o che seguono gli archi delle nicchie. Si tratta anche in questo caso di ex voto, di modelli rappresentanti cuori, mani, occhi, seni, bubboni pestiferi.
Assai prestigiose le cappelle ai lati dell'unica grande navata: la prima cappella a destra, entrando dal grande portone di legno scuro, è quella di San Bonaventura con il mausoleo dedicato a Baldassarre Castiglione e alla moglie Ippolita Torelli, progettato da Giulio Romano, e il mausoleo del figlio Camillo Castiglione.
Opera di Giulio Romano e della sua scuola è la tela, conservata sempre in questa cappella, raffigurante la Madonna in trono con Bambino e i santi Bonaventura e Francesco d'Assisi. Proseguendo lungo la parete di destra si incontra la cappella della famiglia Bertazzolo con l'opera di Lorenzo Costa Il martirio di S. Lorenzo e la cappella Aliprandi che conserva l'icona lignea composta da una statua di Madonna con Bambino e da pannelli rappresentanti Dio Padre e le sante Elisabetta, Caterina, Anna e Apollonia, opere dell'intagliatore Giovanni Battista Viani e di suo fratello, il pittore Antonio Maria Viani. Superato l'accesso alla sagrestia, si trova la quarta e ultima cappella della parete destra prima dell'abside, quella dedicata all'immagine della Madonna col Bambino. La cappella Mater Gratiae conserva, oltre all'immagine sacra, le spoglie di Carlo II di Gonzaga-Nevers e della moglie e quadretti votivi di epoca più o meno recente. Sul lato sinistro, nella cappella degli Zimbramonti, di notevole importanza è la pala di San Sebastiano realizzata da Francesco Bonsignori. Gli affreschi delle pareti laterali della cappella sono opera di un discepolo di Giulio Romano, Rinaldo Mantovano.
Pellegrinaggio alle Grazie presso il Santuario Beata Vergine delle Grazie(MN)
L'amministrazione del Comune di Curtatone organizzo' all'epoca quando era sindaco Claudio Calanca un pellegrinaggio per gli anziani ed i disabili del centro di Curtatone.A quell'epoca avevo filmati tanti avvenimenti del comune perche' venni chiamato dall'amministrazione del Comune di Curtatone per filmare vari avvenimenti di storia locale di questo fiorente comune del Mantovano.
Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero (LI)
Su Tv2000 un viaggio dedicato ai più importanti luoghi della devozione popolare presenti in Italia, i Santuari, che Paolo VI chiamava le cliniche della Fede. Dietro i documentari una grande firma, un regista di eccezione: Pupi Avati. In questa puntata: il Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero (LI)
Fiera delle Grazie
Anche quest'anno è stato un grande successo la fiera delle Grazie, Curtatone ha ospitato come tutti gli anni centinaia di madonnari arrivato da tutta Italia e anche dall'estero, per partecipare al concorso a loro dedicato sul piazzale del Santuario della Madonna delle Grazie.
Tutte le opere dei 166 Madonnari all'Antichissima Fiera delle Grazie 2017 a Curtatone
Dal 12 al 16 agosto torna l'appuntamento con l'Antichissima Fiera delle Grazie, sempre a Grazie di Curtatone (MN), uno dei Borghi più belli d'Italia. Federico Pillan di Monteforte d'Alpone (Verona) ha vinto il concorso dei maestri madonnari all'antica fiera delle Grazie. Sul sagrato del santuario della Madonna l'artista dei gessetti ha disegnato una 'preghiera' che ha incantato la giuria. Al secondo posto Mariangela Cappa di Guidizzolo (Mantova) con l'Annunciazione; terza Sofia Simona Lanfredi di Bozzolo (Mantova) con Magnificat. Nella categoria madonnari semplici si è imposto il messicano Cesar Polack mentre nella categoria madonnari qualificati il migliore è stato Tiberio Mazzocchi di Melegnano (Milano). Al tradizionale concorso, giunto alla 45/a edizione e che si tiene sempre nella giornata di Ferragosto, hanno partecipato 166 artisti, provenienti da 18 Paesi, tra cui Messico, Mongolia, Stati Uniti, Venezuela, Argentina, Russia e Germania. La fiera si chiuderà domani con il tradizionale spettacolo pirotecnico e l'ultima abbuffata di cotechino. La kermesse supererà quest'anno i 100mila visitatori in cinque giorni.
Santuario Beata Vergine delle Grazie (MN)
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Link Parco del Mincio
SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE-MONZA.mp4
Musica:EXILIO di JAIME HERAS tratto dall'album EL ULTIMO PELDANO
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Monza e l'attiguo convento furono costruiti tra il 1463 e il 1467 (secondo lo storico Antonio Francesco Frisi), anno in cui vi si stabilirono i Frati Minori. Un'antica iscrizione conferma la data e che il merito della costruzione risale al padre Damiano da Padova.
Il complesso sorge sulla riva sinistra del fiume Lambro, a monte rispetto al centro cittadino, presso il punto in cui il fiume esce dal Parco di Monza.
La chiesa è preceduta da un porticato sorretto da quattro colonne a lato del quale è la porta del convento. L'interno è a tre navate. Sull'altare maggiore è esposta la venerata immagine della Vergine. All'esterno, sul fianco meridionale, un ampio cortile quadrato delimitato dalle edicole in cotto della Via Crucis, opera dello scultore Dante Ruffini.
Si deve senz'altro identificare con questo il convento dei frati cappuccini[senza fonte][1] al quale, nel celeberrimo romanzo I promessi sposi, Renzo e Lucia furono inviati dal padre Cristoforo allorché dovettero fuggire da Lecco. Lucia fu poi affidata alla Monaca di Monza, nel convento femminile (oggi non più esistente) che si trovava entro le mura della città; Renzo invece proseguì per Milano.
In questo santuario sostarono a pregare Gian Paolo Osio, suor Benedetta e suor Ottavia, le due monache complici scomode in fuga dal convento di Santa Margherita di Monza per evitare l'arresto dopo quello avvenuto di suor Virginia de Leyva, personaggio storico romanzato ne I promessi sposi.(fonte:Wikipedia)
Siamo noi - Viaggio nei santuari mariani
Lunedì 9 comincia la nuova settimana di Siamo Noi, con una puntata dedicata ai santuari mariani in Italia. Ospiti della trasmissione, Padre Gian Matteo Roggio, docente della Pontificia facoltà teologica “Marianum” di Roma, la teologa Marinella Perroni, Chiara Giacobelli, giornalista e scrittrice, e un collegamento dalla Santa Casa di Loreto, il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine Maria.
Mantova - Santuario delle Grazie
Santuario alle porte di Mantova consacrato il 15 agosto 1406. Contiene al proprio interno innumerevoli ex voto statuari in legno, testimonianza della credenza popolare.
Curtatone LE GRAZIE, Mantova
Curtatone LE GRAZIE, Mantova.
NEL BORGO DELLE GRAZIE, SUL FIUME MINCIO, SORGE IL SANTUARIO DEDICATO ALLA MADONNA DELLE GRAZIE.
NEL 1200 ERA UNA PICCOLA EDICOLA DAVANTI ALLA QUALE SI FERMAVANO PER RECITARE UNA VELOCE PREGHIERA I PESCATORI CHE ATTRAVERSAVANO IL FIUME SULLE BARCHE.
NEL 1400 FRANCESCO GONZAGA SIGNORE DI MANTOVA PENSO' DI COSTRUIRE L'ATTUALE SANTUARIO PER RINGRAZIARE LA MADONNA CHE AVEVA ASCOLTATO LE PREGHIERE DEI MANTOVANI E FATTO CESSARE L' EPIDEMIA DI PESTE.
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Boléro in C Major, M. 81 - Radio Symphony Orchestra Ljubljana, Samo Hubad
Believe Music
The Orchard Music
Koch Entertainment
Bolero - Artisti Vari
The Orchard Music
45° Incontro Madonnari di Grazie (Grazie di Curtatone, 15/08/2017)
Come da tradizione, il piazzale del Santuario dell'antico borgo è stato invaso dai colori delle opere di oltre 150 Madonnari provenienti dall'Italia e dall'estero.
Santuario delle Grazie
A Grazie di Mantova c'e' un bellissimo Santuario mariano....
Rasiglia, Santuario Madonna delle Grazie
Estratto dal servizio pubblicato sul Blog di Roberta Bistocchi su S. Biagio e Santuario Madonna delle Grazie - 20 ottobre 2016