santuario di concesa
vista del santuario dalla sponda opposta
Sentieri dell'Adda - L'Alzaia della Martesana dal Santuario di Concesa a Vaprio
Music: Mony Mony - Billy Idol
TUTTI PER TREZZO: FAREMO RIVIVERE I CENTRI STORICI DI CONCESA E DI TREZZO
Carlo Sironi, candidato Sindaco della lista civica TUTTI PER TREZZO illustra l'impegno a far rinascere la Città anche attraverso la riscoperta dei Centri Storici di Trezzo e Concesa
LA MARTESANA DA TREZZO A GROPPELLO D'ADDA (LOMBARDIA, ITALY)
Galleria fotografica del percorso del canale Martesana dal ponte autostradale di Trezzo sull'Adda dove nasce, a Concesa ed al suo Santuario della divina maternità e casa di preghiera dei frati Carmelitani scalzi, al ponte sul fiume Adda che unisce Vaprio d'Adda in provincia di Milano con Canonica d'Adda in provincia di Bergamo, proseguendo fino allo storico mulino di Groppello d'Adda, frazione di Cassano d'Adda. Passeggiata in bicicletta lungo la relativa pista ciclabile effettuata venerdì 9 agosto 2013 con un caldo torrido: percorso totale di circa 22 km tra andata e ritorno con base a Vaprio, a causa di lavori in corso a Concesa, che hanno costretto ad un aggiramento per riuscire ad arrivare a Trezzo. Il Naviglio della Martesana (noto anche come Naviglio Piccolo) è uno dei navigli milanesi. È situato a sud del Canale Villoresi. La Martesana era originariamente un canale navigabile ai barconi largo dai 9 ai 18 metri, profondo da uno a 3 metri e lungo 38,7 km (di cui alcuni interrati) che collega ancora Milano con il fiume Adda dal quale riceve le acque a Concesa, poco a valle di Trezzo sull'Adda. Ebbe il nome Martesana per il contado che avrebbe attraversato da Francesco Sforza nel 1457, ancor prima che iniziassero nel 1460 i lavori per costruirlo. Il dislivello tra l'incile e il Naviglio di S.Marco superata la conca dell'Incoronata è di 19 metri. L'appellativo piccolo gli deriva dal confronto con il precedente e ben più importante Naviglio Grande. Annualmente il Canoa Fluviale Martesana organizza una discesa in canoa kayak da Villa Fornaci fino a Cernusco sul Naviglio.
FIUME ADDA
Il fiume Adda al santuario di Concesa (Trezzo sull'Adda in provincia di Milano) il 12 giugno 2012 dopo abbondanti piogge.
concesa santuario fiume adda trezzo crespi inverno 2009
Concesa d'Adda.
Rilassante dopo-lavoro allo spot di allenamento di Concesa sotto il ponte di Trezzo d' Adda. Davvero un toccasana per scrollarsi di dosso la giornata e stress vari, ottimo come esercizio di acquaticità ed equilibrio, e soprattutto massimo divertimento, e alla fine terzo tempo con pizza e birra saranno di rigore.
Angele Dei
Santuario della Divina Maternità di Concesa
concerto per il V° centenario della nascita di S. Teresa d'Avila
duo Caos Bianco
Silvia Drago: voce chitarra e campane tibetane
Luca Colombo: violoncello
musica di Luca Mario Colombo e Silvia Drago
esecuzione a 432 hz
Carabà Edizioni
caosbianco.com
FIUME ADDA A CONCESA
video da foto eseguite e assemblate da giannidip marzo 2007
Trezzo - Concesa 25 aprile 2015
Lungo Adda in MTB su entrambe le sponde....
Castello di Trezzo sull'Adda e Centrale idroelettrica Taccani
Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda
Il castello di Trezzo sull'Adda, uno dei più importanti del milanese, era costruito a difesa di un ponte e per la sua posizione strategica fu a dapprima conteso fra Federico Barbarossa e la città di Milano e in seguito fra i Visconti e i Torriani. Fu più volte distrutto o incendiato ma sempre ricostruito.
I resti attuali sono quelli della costruzione del 1370 di Bernabò Visconti del quale fu residenza e poi prigione fino alla sua morte (1385) ad opera del nipote Gian Galeazzo Visconti. Il ponte era a campata unica di 72 metri, alto 25 metri sul pelo dell'acqua, fortificato e costruito su tre livelli per consentire il passaggio separato di carri e pedoni; per i tempi era una notevole opera di ingegneria.
Il castello fu conquistato da Paolo Colleoni, padre di Bartolomeo Colleoni e da alcuni parenti il 23 ottobre 1404 e da questi tenuto come base per scorrerie nel territorio fino alla riconquista da parte del Carmagnola da cui fu demolito. Da quel momento iniziò il declino del castello utilizzato, tra l'altro, nel XIX secolo per ricavarne materiale da costruzione per l'Arena di Milano.
Centrale idroelettrica Taccani
Nel 1894 l'industriale Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d'Adda, acquistò il promontorio di Trezzo con l'intento di costruire una centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica vicino al suo cotonificio.
Ottenuta la concessione per lo sfruttamento delle acque, Benigno Crespi costituì la Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda. Il 7 febbraio 1903 acquisì dai fratelli Rolla, titolari di un opificio situato sul promontorio, un'ulteriore concessione. La filanda Rolla già dal 1892 faceva uso di due gallerie sotterranee per azionare una turbina.
Gli studi preliminari, eseguiti in parte nel 1897 dallo stesso progettista del villaggio industriale, l'ingegnere Pietro Brunati, prevedevano un impianto di dimensioni minori rispetto a quello poi realizzato.
La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti (1860-1938), architetto e illustre esponente di una corrente ispirata al Modernismo, mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi (ingegnere), aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti. Una delle direttive date dal Crespi era che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo. La scelta del materiale da costruzione cadde su una tipologia di puddinga nota come ceppo dell'Adda.
Moretti progettò un edificio centrale e due ali di lunghezza diversa in uno stile liberty riprendente però forme medievali. Al centro è posta la sala comandi mentre nelle ali laterali si trovano la sala macchine e le turbine.
Concesa
Mazzettino chel burla nde l'acqua
I.C. AI NOSTRI CADUTI - Castello visconteo di Trezzo sull’Adda
Santuario di Santa Maria della Rocchetta - Paderno D'adda (MB)
Il piccolo Santuario Sorge sul Territorio comunale di Paderno d'Adda, ma appartiene alla Parrocchia di Porto d'Adda. Si TROVA Sulla cima di un picco roccioso Che dividere il fiume Adda dal Naviglio di Paderno. L'edificazione, voluta dal Possidente e medico milanese Beltrando da Cornate, proprietario di molte terre fra le Quali Anche l'area di della Rocchetta, al Risale 1386, anno di inizio also della costruzione del Duomo di Milano a lo Stesso cui Beltrando AVEVA donato ingenti Somme.
Il piccolo tempio fu COSTRUITO Sulle rovine di un'antica rocca, un castrum di origine romana databile fra il V e il IX Secolo d.c. Alla Chiesa Furono Annessi dei locali per ospitare Una Piccola Comunità monastica. Nel 1389 dona Beltrando L'Intero Complesso, terreno Compreso, ai Frati Eremiti Agostiniani del Convento di San Marco a Milano. La vita eremita all'interno del piccolo monastero di Porto d'Ada Duro poco; Nei primi decenni del XV Secolo, con l'inizio della guerra fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, l'Adda divenne teatro di molte Battaglie.
Music : Transcendence (Orchestral)- Lindsey Stirling
Crespi d'Adda - in volo col drone
Crespi d'Adda è nato come insediamento industriale alla fine del XIX secolo, ed è uno dei villaggi industriali meglio conservati d'Europa.
Raggiungerlo partendo dal Santuario di Concesa, dalla parte opposta del fiume Adda, fa apprezzare ancora di più questo angolo decisamente poco consueto.
Fimi X8SE
Da Vinci Resolve
Music from
The Descent by Kevin MacLeod (
License: CC BY (
maturità 2018 al Nizzola di Trezzo sull'Adda
maturità 2018 al Nizzola di Trezzo sull'Adda
fiume Adda a Trezzo sull'Adda
video da foto esseguite e assemblate da giannidip febbraio 2007
Trezzo sull'Adda
La centrale Taccani di Trezzo sull'Adda,
uno degli esempi più alti di architettura industriale.
Costruita dall’architetto Moretti sul ceppo dell’Adda ai primi del ‘900, in funzione ininterrotta dal 1906. Erano in funzione 10 generatori per un totale di 10.000 kW.
All'alba del Novecento, un'importante avvenimento apre una nuova pagina nell'economia della Lombardia. L'industriale cotoniere Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), capostipite della dinastia dei Crespi (pionieri dell'industria cotoniera italiana) e fondatore dell'omonimo villaggio esempio di architettura industriale, nel 1894 acquistò l'intero promontorio bagnato dall'Adda a Trezzo, su cui sorgevano i resti dell'antico castello.
L'interesse dell'industriale non era rivolto al vecchio maniero ma alla costruzione di una centrale idroelettrica che sarebbe sorta poco dopo sotto le mura viscontee, avendo bisogno di energia per il cotonificio di Crespi d'Adda.
Dopo aver programmato l'impianto e presentato domanda di concessione di sfruttamento delle acque (1900), Crespi costituì la Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull'Adda Benigno Crespi. Successivamente, aumentò la capacità di sfruttamento delle acque acquisendo, il 7 febbraio 1903, anche la concessione con cui i fratelli Rolla, attraverso un naturale giro d'acqua, producevano energia per il loro vicino opificio di tessitura sin dal 1892.
Alcuni studi preliminari sul posizionamento della nuova centrale, di dimensioni più ridotte rispetto all'impianto poi realizzato, furono eseguiti nel 1897 dall'ingegnere Pietro Brunati, il progettista che lavorò per Crespi alla costruzione del villaggio industriale. L'incarico per il progetto definitivo fu affidato però all'architetto Gaetano Moretti (1860-1938), esponente illustre di una corrente ispirata al modernismo monumentale. A Moretti si affiancò il direttore tecnico Adolfo Covi assistito da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti.
La prima pietra dell'edificio motori fu posata l'11 luglio 1904, con grande partecipazione di gente e di autorità. Per la costruzione della centrale idroelettrica Benigno Crespi furono impegnate maestranze in maggior parte trezzesi; qualche anno più tardi però, essendosi prolungati i lavori, i committenti reclutarono manodopera specializzata anche da altre regioni.
La casa della forza, come fu denominato l'intero complesso, costituì una tappa importante per lo sviluppo della zona, come si legge in un periodico di quegli anni: Di là si sprigiona luce e da là scende, colla luce, tanta energia per le sponde del fiume e per le ridenti campagne della Brianza, ed ancora, attorno per tante fiorenti plaghe di Lombardia.
La centrale idroelettrica Benigno Crespi entrò in funzione nel 1906.
La diga di derivazione sbarra il fiume Adda in corrispondenza dell’ansa detta del castello di Trezzo e ne innalza il livello ordinario di magra di circa 7 metri. Il salto netto utile per le turbine è circa 8 metri. Brevi condotti di presa dotati di una paratoia di intercettazione immettono l’acqua nelle turbine. Ogni turbina trascina in rotazione il proprio alternatore producendo energia elettrica che, attraverso appositi conduttori, è inviata ai trasformatori che elevano la tensione da 6kV di produzione a 15kV per essere poi trasferita alla cabina primaria dove viene ulteriormente innalzata a 132 kV prima di essere immessa nella rete nazionale.
Trezzo sull'Adda 29 07 13 p1
VILLA GINA e FIUME ADDA - drone Xiaomi Fimi A3
25 Settembre 2019
Riprese aeree a Trezzo sull'Adda fraz. Concesa di Villa Gina, Santuario divina maternità e fiume Adda
Drone: Xiaomi Fimi A3
Edit: Movavi Video Editor