Bel tempo si spera - Santuario Beato Sante a Mombaroccio (PU)
Visitiamo il Santuario Beato Sante a Mombaroccio (PU) in compagnia di padre Alvaro
Secondaria Pirandello Pesaro: Il Giardino dei giusti
Docu-fiction. Gli alunni della Secondaria di Mombaroccio raccontano i fatti, realmente accaduti, di una famiglia ebrea rifugiata nel Santuario del Beato Sante di Mombaroccio (PU) durante il passaggio del fronte nell'agosto del 1944 e miracolosamente scampata alla persecuzione nazifascista grazie all'intervento dei frati del Santuario, di alcuni abitanti di Mombaroccio e del comandante tedesco che con i suoi uomini aveva costituito un avamposto tedesco proprio sulle colline del Beato Sante.
1-1-2012 MOTOBENEDIZIONE
MOTOCLUB DRAGONE MOTOBENEDIZIONE BEATO SANTE MONBAROCCIO
Mombaroccio PU (Paesaggio)
Riprese Televisive di Adriano Dell'Onte
sarano fanodiocesi tv 2018
12/12/2018
In occasione dell’80° anniversario delle Leggi Razziali
Il Bianchini di Fano presenta la storia
degli ebrei Sarano salvati dalla Shoah
In occasione dell’80° anniversario delle Leggi Razziali (1938-2018), il Circolo Culturale Bianchini di Fano organizza un incontro pubblico per la presentazione del libro dal titolo “Siamo qui siamo vivi – Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah” (edizioni San Paolo). Il volume curato dal giornalista Roberto Mazzoli, con prefazione di Liliana Segre, narra la vicenda della famiglia ebrea Sarano, fuggita da Milano in seguito alle persecuzioni razziali, e rifugiatasi a Mombaroccio sulle colline tra Pesaro e Fano. Alfredo Sarano era il segretario della Comunità ebraica di Milano che, con i suoi 14mila iscritti era la più numerosa d’Italia. Dopo aver messo al sicuro la sua famiglia, nascondendola presso alcuni contadini di Mombaroccio grazie anche ai frati del santuario del Beato Sante, Alfredo Sarano riuscirà a salvare migliaia di ebrei milanesi dai campi di sterminio nascondendo le liste comunitarie dai rastrellamenti nazisti. Un gesto fino ad ora rimasto totalmente sconosciuto.
Nell’agosto del 1944 durante il passaggio della Linea Gotica, l’identità degli ebrei venne scoperta da un giovane ufficiale tedesco Erich Eder che, contravvenendo agli ordini, decise di non arrestare i sette componenti della famiglia Sarano, facendo poi un voto al Beato Sante per aver salva la vita sua e dei suoi soldati.
Il nome degli ebrei sopravvissuti rimase sconosciuto per oltre 70 anni quando riemerse grazie alle ricerche del giornalista Roberto Mazzoli che non solo riuscì a ritrovare i salvati e il diario di Alfredo Sarano, ma anche i figli del comandante Eder. Lo scorso 15 marzo il libro è stato presentato a Montecitorio presso la Camera dei Deputati.
L’appuntamento è in programma per mercoledì 12 dicembre alle ore 16.30 presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Battisti” di Fano in via XII Settembre n. 3. Introduce e modera il presidente del Circolo Bianchini con la presenza dell’autore. I partecipanti potranno assistere anche ad una performance musicale del noto fisarmonicista Raffaele Damen che eseguirà alcuni brani del repertorio ebraico.
Filmato sarano eder 2016
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07 Riccione Tavullia Monteciccardo Mombaroccio Urbino
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La Nuova Scuola: Presentazione
Mombaroccio-lugar de palla tamburello
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9° Festa della Tagliatella - Cairo di Mombaroccio
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INAUGURAZIONE SCUOLA A MACERATA FELTRIA
Pesaro dice si alla fusione con Mombaroccio
Servizio TG3 Museo Luisa Carminati (19.01.16)
Servizio del TG3 Lombardia sul problema dello sfratto del Museo di Civiltà Contadina Luisa Carminati di San Giuliano Milanese.
MERCATINO DEL FEUDATARIO 2015 - La Pandolfaccia
Spettacolo serale del gruppo di sbandieratori de LA PANDOLFACCIA di Fano
Shemà Israel nelle Grotte del convento del Beato Sante per il Giorno della Memoria 2020
Lunedì 27 gennaio, in occasione del giorno della Memoria, il Comune di Mombaroccio ha organizzato una commemorazione nelle grotte del convento del Beato Sante con gli studenti delle scuole. Qui infatti si salvarono dalla Shoah alcuni ebrei nascosti dai contadini e dai frati. Ma decisiva per la sorte dei rifugiati, fu la complicità di Erich Eder, comandante della Wehrmacht a Mombaroccio. Nell’agosto del 1944 infatti, l’ufficiale tedesco, avendo scoperto l’identità delle famiglie ebree, decise di non deportarle verso lo sterminio. Dopo averne parlato con Padre Sante Raffaelli, guardiano del convento, Erich Eder si adoperò per aiutare anche la popolazione civile.
«Abbiamo pensato a questo luogo della memoria perché proprio qui il 25 agosto 1944 caddero le prime bombe che aprirono la porta della Linea Gotica – spiega il Sindaco Emanuele Petrucci – e in queste grotte si salvarono 300 civili con la famiglia Sarano che recitò la preghiera dello Shemà Israel mentre i soldati tedeschi recitavano il Padre Nostro». I ragazzi della scuola “Barocci” hanno letto alcuni passi del diario di Alfredo Sarano che era segretario della Comunità ebraica di Milano e che, prima rifugiarsi a Mombaroccio con la sua famiglia di sette persone tra cui due figlie piccole, Matilde e Vittoria, riuscì a nascondere gli elenchi degli oltre 14mila ebrei milanesi, salvandoli così dalla deportazione.
Oggi l'intera vicenda è narrata nel libro “Siamo qui siamo vivi” edito da San Paolo e scritto dal giornalista Roberto Mazzoli con prefazione di Liliana Segre. Negli anni la famiglia Sarano è tornata più volte a Mombaroccio dove ha potuto anche abbracciare, a distanza di oltre 70 anni, i figli dell'ufficiale tedesco Erich Eder.
In memoria di questa storia il Comune di Mombaroccio bandisce dal 2018 il premio nazionale “Luci nel buio della Shoah” riservato a tutte le scuole italiane. Migliaia di studenti partecipano per ricordare le storie di salvezza che, nella notte più buia dell’umanità, seppero illuminare la strada da seguire. In palio un montepremi di 1.500 Euro oltre a numerosi riconoscimenti. Inoltre tutti gli elaborati verranno conservati in un catalogo multimediale in via di realizzazione. «Al momento sono già arrivate decine di iscrizioni – dice il Sindaco Petrucci – che coprono un po’ tutte le regioni d’Italia: scuole da Cuneo, Matera, Fidenza, Vigevano, Ventimiglia, Trapani, Grosseto…».
La giornata conclusiva del Premio si terrà nella chiesa del Beato Sante nel mese di maggio alla presenza delle autorità e dei sopravvissuti. Per le scuole c'è tempo fino al 31/1/2020 per iscriversi e fino al 4/3/2020 per inviare gli elaborati. Tutte le informazioni su mombaroccio.eu
Sagra della Trippa al Poggetto di Serra Sant'Abbondio by TSK
Una sagra che non conoscevamo eppure è giunta alla 42° edizione: e da come ci riportano è sempre sold out. Non ci resta difficile crederlo vista la bontà dei piatti assaggiati: per l'occasione abbiamo preso una polenta alla carbonara e ovviamente trippa al formaggio
Macerata Feltria: Luciano Arcangeli, presentazione lista (amministrative 2019)
SPAZIO A PAGAMENTO
Esclusiva: il Museo della Civiltà Contadina a Ruvo di Puglia (video)
E se ci fosse un museo della civiltà contadina a Ruvo? Ebbene sì, è in corso il progetto, di imminente realizzazione. Abbiamo potuto intervistare, in esclusiva, il promotore Michele D’Ingeo, cultore di civiltà contadina con la passione tramandatagli dal padre, nata dal desiderio di riportare alla luce i ricordi del passato e delle tradizioni locali. Partendo da alcuni documenti ereditati, il signor Michele ha svolto numerose ricerche su oggetti e attrezzi della vita contadina rubastina, ormai fuori uso. La sua idea non è solo quella di raccogliere ed esporre, ma anche spiegarne le varie funzioni e modalità d’uso. È un’impresa a volte non certo facile poiché bisogna coinvolgere la popolazione più anziana. D’Ingeo ci ha ospitati nel locale di famiglia che ospiterà i pezzi museali, nelle vicinanze del Museo Jatta.
La presentazione a cura di Michele D'Ingeo
Il parere di Rocco Lauciello, presidente Pro Loco Ruvo di Puglia
Servizio a cura di Anna Guastamacchia e Irene Minafra
redazione L'Eco della scuola
Santa Messa della Domenica dal Santuario Mariano di Aosta
: Aosta 8 Aprile 2018 Santa Messa della Domenica dal Santuario Mariano di Aosta