Santuario Madonna della Neve - Bagnolo Piemonte
Sam describes a visit to the Santuario Madonna della Neve - Bagnolo Piemonte
Badalucco - Madonna della Neve. il sentiero delle cappellette
Inaugurazione del sentiero che da Badalucco conduce al Santuario di Nostra Signora della Neve. l'Associazione Cugini dei Sentieri, ha recuperato un sentiero ormai da anni abbandonato provvedendo allo sfalcio, all'applicazione di simboli segnavia e cartelli indicativi nei bivi principali, assicurandone il mantenimento e la manutenzione.
La storia della Chiesa della Madonna della neve
La Madonna della Neve dall'800 a oggi
La storia del nostro Istituto, dall'inizio a oggi
Istituto Madonna della Neve di Adro
Madonna della Neve... 5/08/2018 ad Adro
MADONNA DELLA NEVE
Messa Pontificale di Festa del 5 Agosto 2013 in S. Maria Maggiore a Roma. Siamo al momento del Gloria, quando dall'alto del soffitto a cassettoni della navata principale cadono petali di rosa bianchi a ricordo della nevicata sul colle Esquilino che da quel fatto diede inizio alla tradizione della Madonna della Neve. I fedeli applaudono entusiasti.
«Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta»
Un convegno per riflettere e analizzare la situazione del territorio a fronte del nuovo Pgt quello di sabato 23 giugno 2012 all'Istituto Madonna della Neve in via Nigoline 36. «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del santuario nel paesaggio della Franciacorta» è il titolo dell'incontro organizzato dall'associazione «Terre di Lombardia» in collaborazione con l'Istituto scolastico Madonna della Neve e il Comitato 1519, in cui si parlerà principalmente della tangenziale contenuta nel Pgt - in fase di approvazione - prevista nella campagna intorno al santuario della Madonna della Neve.
A intervenire Anna Rivadossi, presidente dell'associazione «Terre di Lombardia», Gian Luigi Zanetti, presidente del comitato spontaneo, Danilo Oscar Lancini, sindaco di Adro e Alessandro Gatti, presidente dell'associazione Monte alto.
Un argomento importante, quello della tangenziale, che ha portato nelle scorse settimane alla creazione del Comitato 1519 - data che rievoca quella dell'apparizione della Madonna - che ad oggi ha già raccolto oltre 1500 firme e proseguirà fino a domenica 24. L'obiettivo, come spiegato dal presidente Zanetti, «è quello di presentare lunedì mattina in Comune un'osservazione al Pgt contro la realizzazione della tangenziale con cui «chiedere di tutelare l'area verde delimitata ad ovest da via Nigoline, a sud dall'abitato di Torbiato, ad est dalla strada provinciale Iseo-Rovato e a nord dal confine con il comune di Corte Franca, sottoponendola a vincolo specifico di non edificabilitàanche per l'imprenditore agricolo quale Ambito di tutela del Santuario della Madonna della Neve».
Lo stesso principio muove anche l'associazione Terre di Lombardia, il cui presidente Rivadossi si dichiara convinta che «il sindaco avrà la sensibilità di capire la situazione e cercherà delle soluzioni nel rispetto di un territorio pregiato e di grande importanza storica, che non ha bisogno di un'altra strada».
È un appello «morale» quello lanciato invece da padre Gino Toppan, direttore dell'istituto scolastico, dai Carmelitani e da tutti i sacerdoti di Adro e Torbiato che, con una lettera indirizzata a Regione, Provincia e Comune chiedono che venga rivolta l'attenzione alla «connotazione educativa e religiosa di questo spazio. Una vocazione secolare che non è bene di pochi privilegiati ma patrimonio comune, apprezzato e fruito da migliaia di persone».
Un luogo in cui oggi circolano quasi duemila studenti tra scuola statale e paritaria, e che verrebbero soffocati e chiusi dalla nuova infrastruttura - con la realizzazione della tangenziale anche un'area di 5 ettari di terreno diventerebbe luogo deputato a un «Progetto del centro specializzato sulla viticoltura» e ad «Aree a servizio da potenziare» - che risponde «non tanto a un bisogno quanto a un progetto», come affermato da padre Gino Toppan.
La voce di Gian Francesco Tomasoni, assessore provinciale all'Agricoltura, si risolve nel suo impegno perché «venga tutelato il territorio, che non ha bisogno di altre strade né di altre aree edificabili».
Roma: il miracolo della neve in piena estate
Il “miracolo della neve”, il prodigio che il 5 agosto di quasi 1.664 anni fa diede origine alla costruzione del tempio mariano, poi sostituito dall’attuale Basilica di Santa Maria Maggiore. Servizio di Nicola Ferrante
EL MINESTRU' coro Madonna della Neve Sirmione
El minestru'Canzone popolare versione coro M.della Neve Sirmione
Inconveniente durante la festa della Madonna della Neve 2017
Salve ragazze/i ecco un piccolo inconveniente che è successo durante i festeggiamenti della festa di paese. Iscrivetevi, lasciate like, commentate e condividete :D
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Monte PESORA 1196mt - Cornizzolo 1241mt MTB discesa Madonna della Neve Lago di Pusiano
stupenda discesa sopra il Lago di Pusiano
5 agosto 2017- Castel Campagnano (Ce) Festa patronale Madonna della neve.
La Madonna della neve
Dal Progetto Hagiotheca - iltrio.eu
Bellinzona, 10-9-2010
Paolo Borgonovo, Ella de' Mircovich, Matteo Zenatti
02042015 COSTA VOLPINO MALGA ORO E CHIESA MADONNA DELLE NEVI ALPINI
02042015 COSTA VOLPINO MALGA ORO E CHIESA MADONNA DELLE NEVI ALPINI
Miracolo della Neve - Santa Maria Maggiore - Memoria liturgica della nevicata miracolosa di agosto
Madonna della Neve è uno degli innumerevoli appellativi con cui la Chiesa venera la Beata Vergine Maria.
Si tratta del nome tradizionale e popolare per indicare Maria Madre di Dio come sancito dal Concilio di Efeso (431 d.C.). La sua memoria liturgica cade il 5 agosto e in memoria della miracolosa manifestazione mariana attraverso la quale la chiesa ha eretto in Roma la basilica di Santa Maria Maggiore.
Secondo quanto narrato da vari autori cristiani, Giovanni era un ricco patrizio che viveva a Roma. Durante la notte del 4 agosto 352 d.C. egli avrebbe visto in sogno la Vergine Maria che chiedeva di costruire una basilica nel luogo dove il mattino seguente avesse trovato della neve fresca. Giovanni, la mattina seguente, corse da papa Liberio per raccontargli quanto visto e il pontefice confessò di aver avuto la stessa visione. Il prodigio nel frattempo si era avverato sul Colle Esquilino, che fu trovato coperto di neve in piena estate e per ordine di Papa Liberio si fece tracciare la pianta di una grandiosa basilica esattamente dove cadde la neve di agosto. Sempre secondo la storia, la basilica sarebbe stata finanziata dal patrizio stesso e prese il nome di basilica di Santa Maria della Neve (o Basilica Liberiana dal nome del Papa, popolarmente ad Nives).
Il titolo di Madonna della Neve risale ai primi secoli della Chiesa ed è legata alla nascita della basilica di S. Maria Maggiore in Roma.
L'antica chiesa fu atterrata al tempo di Sisto III che in ricordo del Concilio di Efeso dove si era solennemente decretata la Maternità Divina di Maria, volle innalzare a Roma una basilica più grande in onore della Vergine, utilizzando anche i materiali di recupero della chiesa antecedente. In quel periodo a Roma nessuna chiesa o basilica raggiungeva lo splendore e la grandezza del nuovo luogo di culto. Qualche decennio dopo, le fu dato il titolo di Basilica di S. Maria Maggiore per indicare la sua prevalenza su tutte le chiese dedicate alla Madonna.
A Roma il 5 agosto nella matriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore, il miracolo viene ricordato con una pioggia di petali di rosa bianca, cadenti dall'interno della cupola durante la solenne celebrazione liturgica al canto del Gloria.
Mi scateno dalla Gioia!
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500 anni santa Maria della Neve
Si sono ricordati nei giorni scorsi i 500 anni di consacrazione della chiesa di S.Maria della Neve a Sirmione del Garda, parrocchia della diocesi di Verona situata in provincia di Brescia.
Servizio di Marina Zerman
Coro Madonna della neve - El Minestron
Ecco la versione sirmionese del collage di brani popolari, originali o riadattati, che, un po' ovunque, funziona egregiamente come divertente passatempo canoro...
Madonna degli Alpini di Cervasca, memoriale degli Alpini caduti sul fronte russo - Anafi NOE flight
La Madonna degli Alpini, una piccola chiesa su una collina, un enorme cimitero in memoria dei soldati italiani mandati a morire sul fronte russo.
Centinaia di lapidi, visi di ragazzi ventenni, morti grazie dall'incapacità e alla caparbietà di Mussolini.
Il luogo è sereno, la vista spazia dalla Alpi Marittime alle Alpi Cozie, passando su tutta la pianura della Granda.
Eppure sul santuario grava il peso sei morti; è intriso del freddo, della sofferenza, della paura patiti sul fronte, patiti durante la ritirata.
Si percepisce il dolore, quasi fosse un'entità reale, senziente, nascosta dietro le tombe ad osservare i vivi.
In sottofondo 'Le voci di Nikolajewka', per ricordare l'ultima sanguinosa battaglia degli alpini durante la ritirata dal fronte. In questo frangente la 4° divisione alpina 'Cuneense' venne circondata e costretta alla resa dai russi, assieme alla 'Julia', a Valuijki nei pressi di Nikolaevka.
#25aprile #liberazione #anafi #parrot
RITRATTI DI SANTI
Martedì 11 marzo a Brescia padre Antonio Maria Sicari ha ripercorso la vita di cinque testimoni del cristianesimo. Cinque storie snocciolate presso la chiesa di S. Pietro in Oliveto in castello. L'iniziativa Ritratti di Santi viene proposta anche il giovedì ad Adro presso il Santuario Madonna della Neve. Nella prima serata è stata tratteggiata la figura della Serva di Dio Lucia di Fatima, pastorella testimone del miracolo di Fatima