Festa Madonna dei Miracoli a Mussomeli - (8- 9- 2019)
Mussomeli: 8 settembre 2019
Riprese e montaggio di Salvatore Favata
Festa della Madonna SS. dei Miracoli, patrona di Mussomeli. Secondo la liturgia l' 8 settembre ricorre la festa della natività di Maria SS. a supporto, quasi della memoria liturgica viene portata in processione anche la statuetta di Maria Bambina, ancora in fasce, su un cestino addobbato.
Ogni anno la festa della patrona raccoglie a Mussomeli un gran numero di forestieri da tutte le parti d'Italia e dall'estero che accorrono P'a Madonna. Sia l'8, giornata della solenne processione del simulacro della Madonna, che il 15 settembre, ottava della festa, per tutta la mattina si celebrano messe ogni ora non solo nel Santuario ma anche nella cripta, dove si trova incastonato nella struttura muraria, il sasso con l'immagine della Madonna trovato dal paralitico.
La Storia
Nel periodo in cui Mussomeli (Caltanissetta) era sotto la dominazione dei Campo, che la resero uno dei feudi più progrediti del Regno, e precisamente l'8 Settembre 1536 o 1540 o ancora 1530, dove quasi finiva il piccolo monte su cui cominciava a sorgere il paese, per un viottolo frastagliato di spine e di rovi, un povero paralitico che andava, com'io credo, peregrinando in cerca di elemosina per campar la misera vita, per la stanchezza della bestia che lo portava, si butta per terra pur su una pietra e s'addormenta…..misteri della Provvidenza! Quel sonno fu la sua medicina salutare. Ad un tratto svegliatosi si vede guarito; sì tocca non credendo a se stesso, si palpa con gran timore, e finalmente s'alza…. Da un passo cammina, corre e comincia a gridare: Misericordia, miracolo!
All'insolito grido di gioia che si ripercorreva per la valle verdeggiante, accorre la gente del luogo sparsa di qua e di là per la montagna, e tratti dalla novità della cosa anche i preti si frammischiano a quella turba di popolo festante. Sentito del prodigio dalla bocca stessa del paralitico, si cerca lì vicino fra i rovi per trovare qualche cosa che potesse dar chiara testimonianza del fatto avvenuto ed oh! Maraviglia! A quattro passi dal punto in cui il povero infermo s'era adagiato a dormire, ecco ritrovare un'immagine della Vergine Santa col bambino Gesù dipinti su una pietra. Non c'era più luogo a dubitare. La Madonna che voleva prediligere in quel posto il nascente paese di Mussomeli, con un prodigio straordinario si fece ivi ritrovare, per essere onorata, sotto il nuovo titolo di Maria Santissima del Miracolo, o come più tardi si disse, per la molteplicità delle grazie o dei miracoli operati, dei Miracoli. Ed il popolo tutto, riconoscente fin d'allora alla celeste Patrona, formava lì alla meglio un'edicola e vi collocava l'immagine ritrovata, e con l'andare del tempo, crescendo sempre più la devozione ed il fervore, vi si fabbricava una chiesetta od oratorio, ed ogni anno il giorno 8 di Settembre vi si celebrava una festa solennissima, con espressa licenza del vescovo di Girgenti, a cui in quel tempo andava soggetta la nostra Parrocchia.
La Madonna oltre a quella più famosa prodigò altre grazie tra cui ricordiamo quella concessa alla famiglia del principe Lanza con la guarigione del piccolo Lorenzo. Dopo che il bambino guarì, grazie alle preghiere innalzate alla vergine dalla famiglia, i Lanza si portarono col popolo fino alla chiesa e la principessa Donna Giovanna donò alla Madonna un cinto a maglia d'argento e una catena di centoquaranta partiture in oro smaltato di bianco e nero. Il gesto della principessa inaugurò la tradizione, ancora in uso a Mussomeli, di donare oggetti preziosi alla statua della Vergine dei Miracoli per le grazie ricevute.
Nel 1876 Francesco e Vincenzo Biangardi costruirono il gruppo scultorio formato dalla Madonna, dal paralitico e dall'angelo che tuttora è posta nell'abside del Santuario. L'insieme risulta sicuramente accattivante: la Madonna ha un volto dolcissimo e sereno, si rivolge al suo popolo con uno sguardo di intensa bontà; il paralitico tende le mani implorando e dagli occhi traspare la fiducia nella materna comprensione di Maria. Proprio questo gruppo scultorio viene portato a spalla in processione l' 8 e il 15 Settembre quando in una atmosfera simile ad un caleidoscopio di preghiere, canti, lacrime e sorrisi la statua della Vergine arriva maestosa sopra il percolo e sotto lo splendido baldacchino: si ha l'effetto di un'autentica apparizione e la gente è attonita di fronte quell'immagine che, tra i riflessi dorati, e un'amabilissimo sorriso dispensa beatitudine. Ogni anno la festa della patrona raccoglie a Mussomeli un gran numero di forestieri da tutte le parti d'Italia e dall'estero.
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La Madonna dei miracoli di Mussomeli
Con Andrea Barbaro Galizia, ideatore della piattaforma Rubrica Sicilia andremo alla scoperta dei santuari siciliani. In questa decima puntata parleremo del Santuario della Madonna dei miracoli di Mussomeli
Festa della Madonna SS. dei Miracoli a Mussomeli - 08 / 15 settembre 1996
Festa della Madonna SS. dei Miracoli, patrona di Mussomeli.(CL)
08 / 15 settembre 1996
riprese video realizzato da Photocolor dI Franco Amico
Secondo la liturgia l' 8 settembre ricorre la festa della natività di Maria SS. a supporto, quasi della memoria liturgica viene portata in processione anche la statuetta di Maria Bambina, ancora in fasce, su un cestino addobbato.
La Storia
Nel periodo in cui Mussomeli (Caltanissetta) era sotto la dominazione dei Campo, che la resero uno dei feudi più progrediti del Regno, e precisamente l'8 Settembre 1536 o 1540 o ancora 1530, dove quasi finiva il piccolo monte su cui cominciava a sorgere il paese, per un viottolo frastagliato di spine e di rovi, un povero paralitico che andava, com'io credo, peregrinando in cerca di elemosina per campar la misera vita, per la stanchezza della bestia che lo portava, si butta per terra pur su una pietra e s'addormenta…..misteri della Provvidenza! Quel sonno fu la sua medicina salutare. Ad un tratto svegliatosi ei si vede guarito; sì tocca non credendo a se stesso, si palpa con gran timore, e finalmente s'alza…. Da un passo cammina, corre e comincia a gridare: Misericordia, miracolo!
All'insolito grido di gioia che si ripercorreva per la valle verdeggiante, accorre la gente del luogo sparsa di qua e di là per la montagna, e tratti dalla novità della cosa anche i preti si frammischiano a quella turba di popolo festante. Sentito del prodigio dalla bocca stessa del paralitico, si cerca lì vicino fra i rovi per trovare qualche cosa che potesse dar chiara testimonianza del fatto avvenuto ed oh! Maraviglia! A quattro passi dal punto in cui il povero infermo s'era adagiato a dormire, ecco ritrovare un'immagine della Vergine Santa col bambino Gesù dipinti su una pietra. Non c'era più luogo a dubitare. La Madonna che voleva prediligere in quel posto il nascente paese di Mussomeli, con un prodigio straordinario si fece ivi ritrovare, per essere onorata, sotto il nuovo titolo di Maria Santissima del Miracolo, o come più tardi si disse, per la molteplicità delle grazie o dei miracoli operati, dei Miracoli. Ed il popolo tutto, riconoscente fin d'allora alla celeste Patrona, formava lì alla meglio un'edicola e vi collocava l'immagine ritrovata, e con l'andare del tempo, crescendo sempre più la devozione ed il fervore, vi si fabbricava una chiesetta od oratorio, ed ogni anno il giorno 8 di Settembre vi si celebrava una festa solennissima, con espressa licenza del vescovo di Girgenti, a cui in quel tempo andava soggetta la nostra Parrocchia.
La Madonna oltre a quella più famosa prodigò altre grazie tra cui ricordiamo quella concessa alla famiglia del principe Lanza con la guarigione del piccolo Lorenzo. Dopo che il bambino guarì, grazie alle preghiere innalzate alla vergine dalla famiglia, i Lanza si portarono col popolo fino alla chiesa e la principessa Donna Giovanna donò alla Madonna un cinto a maglia d'argento e una catena di centoquaranta partiture in oro smaltato di bianco e nero. Il gesto della principessa inaugurò la tradizione, ancora in uso a Mussomeli, di donare oggetti preziosi alla statua della Vergine dei Miracoli per le grazie ricevute.
Nel 1876 Francesco e Vincenzo Biangardi costruirono il gruppo scultorio formato dalla Madonna, dal paralitico e dall'angelo che tuttora è posta nell'abside del Santuario. L'insieme risulta sicuramente accattivante: la Madonna ha un volto dolcissimo e sereno, si rivolge al suo popolo con uno sguardo di intensa bontà; il paralitico tende le mani implorando e dagli occhi traspare la fiducia nella materna comprensione di Maria. Proprio questo gruppo scultorio viene portato a spalla in processione l' 8 e il 15 Settembre quando in una atmosfera simile ad un caleidoscopio di preghiere, canti, lacrime e sorrisi la statua della Vergine arriva maestosa sopra il percolo e sotto lo splendido baldacchino: si ha l'effetto di un'autentica apparizione e la gente è attonita di fronte quell'immagine che, tra i riflessi dorati, e un'amabilissimo sorriso dispensa beatitudine. Ogni anno la festa della patrona raccoglie a Mussomeli un gran numero di forestieri da tutte le parti d'Italia e dall'estero. Lo sguardo sereno e maestoso, i colori ancora vivi, il bambino in seducente naturalezza di atteggiamento caratterizzano la figura che è stata ritoccata dal Provenzano. Il popolo mussomelese, da sempre massimamente devoto alla Madonna dei Miracoli, ancora oggi ne conserva il culto che è ormai radicato nella tradizione e nella cultura di questo paese.
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Chiesa Madonna di trapani a Mussomeli - (5- 3- 2019)
Le immagini della chiesa Madonna di Trapani
Mussomeli: 5 marzo 2019
Riprese e montaggio di Salvatore Favata
video intervista a Padre Sebastiano Lo Conte
Parroco della chiesa di Santa Maria a Mussomeli
La storia
La Chiesa della Madonna di Trapani sorge a sud della parrocchia San Giovanni, davanti al piazzale dell’Annivina, proprio all’inizio di uno degli ingressi meridionali al centro abitato del paese. La “Madonna di Trapani” è la statua di Maria venerata, almeno dal 1444, proprio nella città di Trapani dove arrivò per circostanze fortuite: la leggenda racconta che la statua era di proprietà di Guerreggio (uno dei celebri cavalieri templari) ed era custodita in una chiesa siriana. Realizzata probabilmente nel 733 a Cipro, fu imbarcata proprio dal suo proprietario in seguito alla vittoria del sultano Saladino sui Crociati che permisero al governante musulmano di occupare molte zone della Terra Santa: Guerreggio, temendo la profanazione della chiesa e della sua statua, pensò bene di portarla con sé, ma in prossimità delle coste sicule due tempeste costrinsero l’equipaggio delle nave ad alleggerirne il peso buttando in mare parte del carico, tra cui la cassa in cui era custodita la scultura. La leggenda narra che, a questo punto, la tempesta si placò improvvisamente e la cassa galleggiò in mare dirigendosi rapidamente verso Trapani. La statua venne, quindi, raccolta dai marinai trapanesi e portata a riva. La sacra immagine di Maria compì subito diversi prodigi (guarigioni di ciechi, paralitici, storpi ecc.), per cui, quando Guerreggio tentò di far valere i suoi diritti sull’opera, i trapanesi minacciarono di distruggere la nave se si fosse ripreso la statua della Madonna. Il cavaliere templare decise di lasciarla momentaneamente a Trapani con l’intenzione, però, di imbarcarla per Pisa alla prima occasione propizia, ma giunta questa occasione, viste le continue proteste dei trapanasi, il Console di Pisa, vivente a Trapani, propose un accordo: porre la statua su un carro trainato da buoi; se questi si fossero mossi verso il centro abitato la sacra immagine sarebbe rimasta a Trapani; viceversa, se si fossero diretti verso il mare sarebbe stata restituita al suo proprietario e, quindi, imbarcata per Pisa. I buoi si diressero senza indugio verso la città e si fermarono solo davanti la chiesina dell’Annunziata custodita dai Carmelitani. Da quel giorno la miracolosa immagine sacra divenne indiscutibilmente la statua della Madonna di Trapani. Come sempre accade, le notizie dei miracoli si propagano velocemente e anche a Mussomeli si diffuse presto la devozione per questa Madonna, tanto che all’inizio del XVIII secolo il sacerdote don Baldassarre Minneci decise di innalzare una chiesa in suo onore. I lavori furono completati nel 1737 come si evince dall’iscrizione sul pavimento di mattoni smaltati al centro del quale è posto lo stemma della famiglia Minneci: un leone rampante che succhia una mammella. Lo stemma dei Minneci è visibile anche sul portone d’ingresso e sui mobili della sagrestia. La chiesa è chiusa al culto e al pubblico ormai da tanti anni per le precarie condizioni in cui versa: nemmeno i recentissimi restauri, che hanno permesso la sistemazione del tetto, hanno portato alla riapertura della stessa chiesa. Realizzata in pietra tufacea, essa ha un impianto longitudinale ed è a navata unica con volta a botte lunettata. L’interno, molto luminoso, è decorato con stucchi di ordine ionico. Sull’altare maggiore era situata la Statua della Madonna di Trapani che oggi è custodita presso l’oratorio della chiesa di San Giovanni. In origine al posto della statua si ammirava una tela settecentesca, raffigurante la stessa Madonna, che oggi è posta a sinistra nel coro.
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FESTA MADONNA DEI MIRACOLI A MUSSOMELI
INTERNO SANTUARIO
Mussomeli-Sicilia-Madonna dei Miracoli patrona di Mussomeli 08 settembre
Mussomeli-Festa Madonna dei Miracoli 08 settembre Patrona di Mussomeli -Sicilia Ingresso Chiesa Dedicato ai nostri emigrati in Italia e nel Mondo.by Enzo Barba
Momenti salienti della diretta Madonna dei Miracoli 15 sett 2015 Mussomeli
Video sintesi della diretta trasmessa su castelloincantato.it della seconda ottava della festività Maria SS dei Miracoli di Mussomeli. L'uscita della Madonna, il corteo Processionale fino alla predica finale.
FESTA MADONNA DEI MIRACOLI A MUSSOMELI 2018
INGRESSO IN CHIESA
MUSSOMELI-FESTA MADONNA DEI MIRACOLI 1° p. By ENZO BARBA
MUSSOMELI-FESTA MADONNA DEI MIRACOLI 1°PARTE By ENZO BARBA DEDICATO A MUSSOMELI-MUSSOMELI IN SICILIA-IN ITALIA E NEL MONDO PROSSIMAMENTE ALTRI VIDEO DELLA FESTA.-EB
Diretta Processione Maria SS Miracoli
Video integrale trasemsso sul canale streaming di catelloincantato.it della processione del Simulacro di Maria SS dei Miracoli - Mussomeli 8 settembre 2014
Mussomeli-Sicilia-Madonna dei Miracoli patrona di Mussomeli 08 settembre
Mussomeli-(Sicilia) Madonna dei Miracoli Patrona di Mussomeli FESTA 08 SETTEMBRE Arrivo in chiesa -Dedicato a Mussomeli e tutti gli emigrati in Italia e nel mondo by Enzo Barba
Santuario Madonna dei Miracoli
L'imponente Santuario della Madonna dei Miracoli rappresenta il polmone spirituale dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Il Santuario, retto dal 1925 dai monaci Benedettini, si erge sul luogo dove, secondo la leggenda, sarebbe apparsa la Madonna. Si narra, infatti, che l'11 giugno 1526, un contadino di Pollutri, Alessandro Muzio, si avviava recitando il rosario verso il proprio campo per constatare i danni causati dalla violenta grandinata che poco prima si era abbattuta sulla zona. Udito il suono della campana che annunziava in paese la celebrazione della messa, si inginocchiò. Fu a quel punto che nei pressi di un querceto apparve la Madonna per rivelargli che la tempesta del giorno precedente era la conseguenza dello sdegno di Dio per i molti peccati dei suoi compaesani e lo ammonì ad indurre costoro al rispetto del riposo festivo onde evitare il castigo della grandine e dei venti rovinosi. Sul luogo sorse, l'anno stesso dell'apparizione della Vergine, una piccola cappella rurale che poi venne man mano ampliata fino ad assumere le forme attuali. La facciata oggi si presenta in stile rinascimentale, con tre portali lignei e una cupola alta 37 metri. L'interno è a croce latina. Nella cripta è visibile il punto esatto nel quale secondo la tradizione avvenne l'apparizione. Oltre al pregevole dipinto murale che raffigura la Madonna dei Miracoli col beato Muzio, si può ammirare un sontuoso altare ligneo elegantemente intagliato, dipinto in oro con effetto marmorizzato. Il monastero attiguo alla chiesa ospita una ricca biblioteca che raccoglie ben 70.000 volumi tra cui preziosi codici e miniature della tradizione benedettina italiana medievale. Tutt'oggi il Santuario, in particolare nei giorni della festa (9-11 giugno), richiama una grande folla di pellegrini che in attesa della grazia richiesta alla Vergine fino a pochi anni fa trascorreva la notte all'interno della chiesa, dove oggi è anche accessibile la sala degli ex-voto dell'800 e dei primi del '900.
Le forme devozionali di matrice popolare che in passato si svolgevano nel Santuario hanno trovato importante collocazione in ambito letterario e pittorico. Il vate Gabriele D'Annunzio ne rimase profondamente colpito tanto da appellarle come barbariche nella sua opera Il trionfo della morte. A questo primitivo mondo di contadini e pastori il pittore Francesco Paolo Michetti dedica invece un'attenzione quasi da antropologo e studioso delle tradizioni che trova la sua migliore espressione nella processione che egli dipinse nel quadro Gli Storpi (1900).
The imposing Shrine of Madonna dei Miracoli is the spiritual driving force of the Archdiocese of Chieti-Vasto. The Sanctuary was built in 1526 by the Benedictine monks on the exact location where according the legend, Our Lady appeared. As the story goes, on the 11th of June 1526 a farmer from Pollutri by the name of Alessandro Muzio, was praying the rosary while on his way to check on his farm that was damaged by a violent hailstorm that struck the entire area the day before. He heard the church bells ring announcing the Holy Mass and knelt down. It was in this very spot by a small oak tree that Our Lady revealed that the storm of the day before was a consequence of God's disdain for the many sins of his fellow villagers and admonished them to respect the weekly holyday to avoid the punishment of hail and ruinous winds. On that spot the year after Our Lady's apparition, a small rural chapel was built and was enlarged little by little until it reached its present state. The façade today is in Renaissance style, with 3 wooden doors and a 37 metre high dome. The interior floor plan is a Latin cross. In the crypt it is possible to see the exact spot where, according to tradition, Our Lady appeared. Aside from the precious wall painting that depicts Our Lady of Miracles with Blessed Muzio, one can admire the lavish wooden altar elegantly carved and painted in gold with marbled effect. The adjacent monastery houses a vast library that holds 70.000 volumes of precious codes and traditional Italian Benedictine miniatures.
Up to this day the Shrine attracts a great number of pilgrims, especially on the feast days (June 9-11), who spend the night inside the church while waiting for a special grace from Our Lady. Today even the 18th-19th century ex voto room is also made available.
The popular devotional practices that in the past were carried out in the Sanctuary have found their way into the art and literary fields. The poet Gabriele D'Annunzio was taken profoundly aback so much so as to call them barbaric in his work, Il Trionfo della Morte. To this primitive world of farmers and shepherds, the painter Francesco Paolo Michetti dedicated close attention to the traditions as an anthropologist or scientist would do, and expressed them vividly in the procession of his painting called Gli Storpi (1900).
Un tesoro a Mussomeli: La Madonna dei Miracoli
Ode a Francesco Biancardi del Prof. Angelo Barba
FESTA DELLA MADONNA DEI MIRACOLI-MUSSOMELI
Santuario Madonna dei Miracoli
Paese che vai...festa che trovi - Mussomeli - Madonna Dei Miracoli
La Chiesa della MADONNA dei MIRACOLI Venezia
Una Chiesa del primo Rinascimento che sorge dalle acque della Laguna con i suoi splendidi e policromi marmi . Costruita nel 1400 dai Fr.lli Lombardo è dedicata alla SS.Maria Madre di Nostro Signore Gesù. Dei Miracoli perchè sempre elargisce miracoli ai fedeli,
in particolar modo alle Spose veneziane che la scelgono per la Cerimonia come sicura garanzia di un felice e saldo matrimonio.
Chi visita la Città deve sicuramente vederla in esterni e all'interno con la meravigliosa ripida scalinata, gioia delle spose.
video Madonna dei Miracoli.avi
Mussomeli 08 settembre 2010 - Festa della Madonna dei miracoli
Discover Mussomeli, Sicily
Located in central Silicy is a remarkable little town, off the path of tourists. With its historic churches and castle, roaming its cobbled streets you will find a world apart, with warm friendly people, blue skies and new discoveries around each corner.
Mussomeli (Mussumeli in Sicilian) is a town and comune in the province of Caltanissetta, Sicily, Italy. Mussomeli was founded in the 14th century by Manfredo III Chiaramonte with the name Manfredi, but later the current name, probable of Arab origin, was reimposed. In 1549 it became a county under the Lanza family. A feast is held every September for the Madonna of the Miracles.
Main sights
• The Chiaramonte Castle Castello Mafredonico, built in 1370 in Norman-Gothic style. It stands on a high crag at 778 metres, 2 km outside the town. It has large halls, dungeons and torture cells, and a chapel with a precious alabaster depicting the Madonna dell Catena (1516). Near the castle are the ruins of a Greek-Italic village.
• The Chiesa della Madonna dei Miracoli (Church of Our Lady of the Miracles)
• The Chiesa Madre of San Ludovico (14th century). It was restored along Baroque lines in the 17th century.
• The Renaissance church of San Francesco.
• The 17th Palazzo Trabìa, with a noteworthy art gallery.
• The church of St. Anthony (16th century)
Il Santuario della Madonna dei Miracoli a Lonigo (Vicenza)
Alberto Feltrin ci porta nel Santuario della Madonna dei Miracoli a Lonigo (Vicenza).