Campo Base protezione civile Madonna delle Grazie (VI)
Atterraggio e decollo elicotteri presso campo protezione civile allestito presso chiesetta Madonna delle Grazie, Gambugliano (Vicenza). Ricerca persona scomparsa 28 settembre 2014.
Santuario di Montenero ottobre 2010
Una bellissima giornata di autunno in un luogo unico nel suo genere: il Santuario di Montenero a Riomaggiore nelle Cinque Terre. Il panorama, a partire dal tragitto in monorotaia, è veramente incredibile spaziando a Levante dalla punta di Portovenere con le antistanti isolette della Palmaria, del Tino e del Tinetto, a Ponente su tutte le Cinque Terre : Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso ! ASSOLUTAMENTE DA VEDERE !!!!!
Omelia Vescovo Santucci Santuario Montenero
Un brano dell'omelia del Vescovo della Diocesi, mons. Giovanni Santucci, pronunciata in occasione del pellegrinaggio diocesano al Santuario di Montenero
Aversa (CE) - Madonna delle Grazie, benedetto il logo del Pio Monte della Misercordia (03.07.16)
- Aversa (Caserta) - Si concluderanno domenica 3 luglio i solenni festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie. Nella giornata di sabato, intanto, il vescovo Angelo Spinillo ha benedetto il logo del Pio Monte della Misercordia sulla facciata della chiesa dell'Immacolata, in località Ponte Mezzotta. Alla cerimonia non è mancata la presenza del sindaco Enrico de Cristofaro. (03.07.16)
Il borgo vicino al cielo
Vinca è un antico borgo della provincia di Massa Carrara che sorge aggrappato ai crinali delle Alpi Apuane.
In esso si ritrovano i tratti autentici dell’antica civiltà di contadini e montanari che la modernità rischia di far scomparire.
Qui gli abitanti non accettano passivamente tutti i dettami imposti dal progresso.
Anche i più anziani, grazie al loro carattere forte come la montagna, non hanno del tutto abbandonato le attività di un tempo, certamente faticose, ma altrettanto necessarie per tenere vivi i rapporti umani e ottenere quei prodotti genuini che fanno di ogni pasto una festa in famiglia.
Santuario della Beata Vergine della Comuna. OSTIGLIA, Mantova
(2/2) Saronno Santuario della Beata Vergine dei Miracoli INTERNI (Varese Lombardia)
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
FRANCIGENA - percorso di Luce.. The Italian way.. Terza parte
La Terza parte del mio cammino, da Costa Mezzana in provincia di Parma ad Aulla in provincia di Massa Carrara.
La mia Francigena, la via Italiana, dal Colle del Gran San Bernardo a Roma.. Sono le otto del 9 giugno del 2018, il sole stà sorgendo, una bella giornata. E' un sabato mattina come tanti, ma non per me. Questo è il giorno in cui il mio cuore mi ha spinto a percorrere nuovamente il sentiero di una nuova avventura. Parto dalla stazione termini con il treno, direzione Aosta, per poi proseguire fin su al colle del Gran San Bernardo. La Francigena Italiana inizia da li, dal confine con la Svizzera, ed io la percorrerò tutta con la mia Bici, fino ad arrivare a Roma, Piazza San Pietro. In questa terza parte, il cammino mi porta da Costa Mezzana ad Aulla, un percorso ricco di panorami mozzafiato. La fatica, le crisi prima di arrivare al passo della Cisa, con le tante cime superate a Fornovo di Taro, Bardone, Terenzo, Monte Cassio, ecc. Il Santuario della Madonna della Guardia al passo Cisa al confine tra l'Emilia e la Toscana. Poi in discesa verso Pontremoli con il suo castello del piagnaro e le bellissime statue stele, il Duomo e tanto altro. Il terzo episodio finisce ad Aulla con il Santuario di Caprasio e il suo museo, con tante testimonianze di fede e di pellegrinaggio Francigeno. La Via Francigena è un’esperienza indimenticabile. È il viaggio della vita.
STORIA E ORIGINI:
Alla soglia del primo millennio, numerosi pellegrini, spinti dalla fede, si mettevano in cammino attraversando l'Europa per recarsi in preghiera a Roma, alla tomba dell'apostolo Pietro oppure in Terra Santa a Gerusalemme. Nel corso del tempo sempre più pellegrini si avventuravano in questi sentieri tanto che si vennero a creare delle vere e proprie vie della fede. Infatti, il nome Francigena, indica le vie della terra dei Franchi, che consentiva ai pellegrini al di là delle Alpi di giungere a Roma. E' soprattutto grazie all'Abate Sigerico che ancora oggi siamo in grado di ripercorrere questi meravigliosi sentieri. Egli, nominato vescovo di Canterbury nel 990 da Papa Giovanni XV, dovette recarsi a Roma per ricevere l'investitura attraversando ben 80 località e il racconto che ne seguì fu talmente dettagliato e preciso che molti pellegrini lo presero come riferimento passando parola ad altri ed altri ancora. All'epoca la stampa non esisteva ma grazie a questo metodo di propaganda, la Via Francigena divenne un percorso privilegiato per i pellegrini e più tardi per i commercianti di spezie. Ma la destinazione era sempre la stessa: il soglio di Pietro.
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Santuario delle Grazie - Fuochi d'artificio a chiusura fiera 2013
Si allarga la rete dei percorsi turistico culturali
Prende il via questo fine settimana la stagione estiva dei percorsi turistico culturali con degustazione proposti dal DAT “La Valle dei Sapori” in collaborazione con Promoserio e Artelier.
«Nel corso degli anni - spiega Martina Biffi di Promoserio - i percorsi hanno riscosso un grande successo in alta valle Seriana, quindi vi proponiamo una novità per questa estate: allargheremo i nostri orizzonti fino a toccare la media e bassa valle Seriana. Dobbiamo ringraziare gli amministratori locali che ci hanno aperto le porte dei loro comuni e ci permetteranno quindi di potervi offrire anche visite ai luoghi principali di maggiore interesse da un punto di vista storico artistico, ma non solo anche naturalistico, della media e bassa valle Seriana. Visiteremo luoghi simbolo di questi territori come la chiesa di San Patrizio a Colzate, oppure la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Vertova, il Santuario della Madonna della Grazie a Peia, la collezione di arte contemporanea di Radici Group a Gandino e arriveremo fino in bassa valle visitando l’elegante villa Carrara a Villa di Serio e il santuario di Altino».
«Non mancheranno i luoghi simbolo dell’alta valle Seriana, ma li visiteremo in una chiave alternativa, abbiamo infatti deciso di proporre percorsi serali o percorsi misteriosi con intricati casi di omicidio avvenuti nei luoghi di interesse da risolvere.
Il nostro lavoro non si ferma qui, stiamo già organizzando tavoli con gli amministratori locali per definire al meglio i percorsi autunnali e riuscire a proporvi anche in autunno visite guidate interessanti sia dal punto di vista artistico che naturalistico. Tutti gli itinerari al termine prevedono una degustazione che è stata resa possibile dalla collaborazione con le attività commerciali del territorio. Tutti i percorsi hanno una prenotazione obbligatoria, potete contattarci direttamente allo 035-704063 oppure visitare il nostro sito valseriana.eu per scoprire tutte le date e le iniziative in programma».
Chiesa Addolorata - Gioiello architettonico da tutelare.
Gioiosa Ionica - Chiesa Addolorata - Un gioiello architettonico da tutelare.
Uno dei più interessanti e ricchi edifici sacri della diocesi di Locri : La chiesa di Maria SS. Addolorata .
E' indispensabile a questo proposito conoscere la sua storia per riscoprire ,attraverso essa, il senso e la dimensione di un' opera che necessita con l'urgenza più immediata di un lavoro di consolidamento statico e di restauro, in quanto nella navata centrale è evidente una lesione che desta seria preoccupazione per la stabilità di tutto l'edificio , anche in considerazione dell'ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 24 Marzo 2003 che include Gioiosa Ionica nell'elenco dei comuni a più alto rischio sismico.
La sua storia risale al 1864, quando ad opera della confraternita di Maria SS .Addolorata, fondata nel 1742, nacque l'idea della costruzione di una chiesa su una superficie Ove trovasi un gruppo di vecchi fabbricati, destinati a stallaggio, a panificio, a cantine ed a una bottega di vasaio, adiacenti al piccolo orto, posto dietro i fabbricati(da Sunto storico sin dall' origine della congrega 1742- 1907 di G. Careri ). Il locale fu donato dal barone Macrì Giuseppe Raffaele, barone di Mammola ed Agnana, uomo di grande senno e di indiscussa nobiltà d'animo, per voto alla Madonna in seguito alla guarigione del primogenito Raffaele Carmelo, in quel tempo gravemente ammalato. La posa della prima pietra risale al 14 settembre 1881 come ricorda la lapide posta all'interno: I fratelli della congrega gratissimi al barone Giuseppe Raffaele Macrì che generosamente donava tutto questo locale ad imperitura memoria . La realizzazione dell'edificio fu affidata all'Ing. Alberto La Manna che sfruttava uno spazio stretto tra le abitazioni della tortuosa via Cavour. I lavori furono eseguiti dal muratore Macrì Rocco Vincenzo fu Nicola e la lavorazione della pietra necessaria per la base del prospetto al sig. Antonio Drago di Serra S . Bruno. La facciata appare all'improvviso nella stretta via e si impone per il linguaggio monumentale scandita dall'accentuato verticalismo di due gruppi di semicolonne che sorreggono un frontone semicircolare, presenta un portale sagomato, sormontato da un semplice rosone, e si conclude con una piccola cimosa ornata da due pomelloni laterali e da una leggiadra croce in ferro battuto. L'interno appare straordinario per la grazia e la ricchezza decorativa, così in contrasto con la solennità della facciata.( da Arte nella Locride di Maria Carmela Monteleone ). Gli aspetti più interessanti sono i decori di motivi floreali a stucco realizzati da F. Gangemi di Cittanova tra il 1897 e il 1899 , che si dispongono nelle ricche cornici che scompartiscono la volta e le cupole. Sulla piccola cantoria fa mostra di sé un organo monumentale che presenta una facciata in legno scolpito costituito da 61 tasti, 1400 canne e 22 registri, opera unica che la Sovrintendenza di beni della Calabria ha dichiarato di elevato pregio e fattura, attribuito al maestro organaro veronese Gaetano Zanfretta nella seconda metà dell'800. La balaustra e la controporta sono opera dell' artigiano locale Luigi Hyeraci. L'altare maggiore risale al 1899 ed è opera di Rosario Grasso di Palmi su progetto dell' ing. Nicola Correale ed è in marmo bianco con tarsie policrome e motivi geometrici. Tra i due gradini al di sopra della mensa è inserito il tabernacolo a cupola con un piccolo protiro semicircolare. All'interno dell'edificio in stile neoclassico sono custodite pregevoli opere d'arte: un ostensorio in oro e argento creato dall'artista Francesco Ieraci; la statua della Pietà, grande gruppo ligneo realizzato dall' artista di Grotteria Giuseppe Cavalieri, la statua lignea del Sacro Cuore opera di un artista di Serra S. Bruno; le statue di S. Lucia, SS Cosimo e Damiano, S. Francesco di Paola, opere dell' artista gioiosano Rocco Murizzi, un affresco, realizzato nel 1909, dal pittore di Roccella Jonica Raffaele Ursini, decora la cupola e raffigura Mosè sul Sinai e gli ebrei alle falde del monte. Altri due quadri ornano il presbitero, raffiguranti le Pie donne dinanzi al Sepolcro e la sepoltura di Cristo risalenti al 1922 e sono opera del pittore di S. Eufemia D'Aspromonte Carmelo.
(testo copiato dall'articolo giornalistico Grido d' allarme per la chiesa di Maria S.S. Addolorata redatto in data 23/03/2007 dal giornale locale La Riviera).
Sull'artistico gruppo ligneo della statua della Pietà a Gioiosa si tramanda da più di un secolo un racconto . Pare che durante una preghiera recitata per ottenere la guarigione di una donna gravemente malata, la statua della Madonna abbia mosso gli occhi. Il prodigio durò per più di un'ora ed in tanti poterono accorrere in chiesa per assistere al miracolo.
A testimonianza dell'evento, in una parete interna della chiesa Addolorata, c'è una lapide con una epigrafe del poeta Giuseppe Pellicano datata 29 ottobre 1897.
Inno all'Incoronata (Duomo di Mantova 18.03.2016)
Basilica di Sant'Antonino Sorrento
Sorrento Basilica di Sant'Antonino Sorrento Italy
La navata centrale della Basilica è a sei archi, sostenuti da sei colonne da una parte di granito vario e dall'altra di avanzi di tempi i pagani: i primi (verso l'ingresso) sono appoggiati ai muri di cinta, gli ultimi (verso lo crociera) fronteggiano solidi pilastri in marmo.
LA CRIPTA
La parte più visitata della Basilica, è la Cripta. L'intera area è sostenuta da otto colonne di marmo pregiato recuperate dagli antichi templi pagani della zona, sulle quali si sviluppano gli archi di sostegno: quattro più piccoli all'interno della balaustra, che circoscrive lo zona dell'altare, e quattro più grandi all'esterno.
Si possono ammirare sei tele del pittore sorrentino Carlo Amalfi (1707-1787) raffiguranti, ancora, i santi compatroni di Sorrento: i quattro vescovi San Renato, San Valerio, Sant'Attanasio e San Bacolo e gli altri Santi Gennaro di Napoli e Nicola di Bari. Le altre pareti del soccorpo sono arricchite dagli ex voto, che sono lo testimonianza della fede nel Santo e delle grazie ricevute, e da una cospicua serie di quadri riproducenti prodigiosi salvataggi marinari.
Al centro della cripta si erge l'altare, sul quale è posta una statua del Santo, alle cui spalle c'è la lampada perenne ad olio con lo lamina d'argento che i visitatori palpeggiano, recitando la preghiera ivi riportata.
Negli estremi angoli laterali (alle spalle dell' altare del Santo) esistono due altarini: quello di sinistra presenta il quadro di maggior valore artistico di tutta lo basilica, un affresco della Madonna delle Grazie del secolo XIV, proveniente dalle mura della città e quindi ritenuta lo testimonianza sorrentina più antica alla Madre di Dio; quello a destra con il famoso Crocifisso, in legno ricoperto da una guaina in argento, che è portato in processione o in occasione di eventi ecceziònali o per penitenza in gravi calamità pubbliche.
Santuario Ecce Homo a Mesoraca Come Non Lo Hai Mai Visto
#Santuario #EcceHomo #Mesoraca
Il Santuario del SS Ecce Homo a Mesoraca, provincia di Crotone, rappresenta un esempio di costruzione Basiliana risalente al quarto secolo.
L’interno della chiesa è ad una navata con copertura a volta e cinque cappelle laterali in ognuna delle quali è annicchiato un altare. Il pavimento in marmo di Carrara è del 1914.
Il centro della cupola è dominato dall’effigie dello Spirito Santo sotto forma di colomba ad ali tese, da cui partono dei fasci dorati che si irradiano fino alla trabeazione.
Le pareti della cappella, in finto marmo, sono affrescate con scene tratte dall’ultimo periodo della vita di Gesù, eseguite nel 1865 da Pasquale Griffo.
Al centro dell'altare è la Madonna delle Grazie, statua di marmo risalente al 1504, opera insigne dello scultore siciliano Antonello Gagini, detto anche Gaggini.
La statua del SS:Ecce Homo è scolpita in legno, a mezzo busto, vero gioiello di arte e di fede: è l'espressione eloquente del Martire che patisce con rassegnazione ed anche con intima gioia, che rifulge soprattutto negli occhi, lavorati, secondo una graziosa leggenda, dalla mano degli Angeli.
La leggenda vuole che la statua sia stata ricavata da un tronco di ulivo abbattuto da un tuono, e non è rara la convinzione popolare, secondo la quale gli occhi della statua non siano opera dell’uomo, bensì miracolo divino, pronto a soccorrere lo scultore ed a superarne le difficoltà.
La prodigiosa Immagine fu scolpita attorno al 1630 ad opera di Fra Umile Pintorino nato Petralia Soprana (Pa) e morto a Palermo nel 1639 .
Gli occhi aperti e penetranti non esprimono ribellione o condanna, ma mitezza e perdono. Ti guardano e penetrano nell′intimo del cuore, ti tengono e ti soggiogano profondamente.
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84° videoalbum
84º videoalbum fotografico
Meravigliosi attimi, catturati qua e là, su e giù per la Lombardia.
Una BarlafüSada Maltradainsem in HD
Interamente prodotta e realizzata dai
BarlafüS Maltrainsem Amici della Fotografia in Lombardia...!!!
Autori e foto in ordine di visione
Alberto Locatelli - LC Esino Lario Porta Prada
Alberto Terrun Giordano - BS Montisola
Alessandro Milesi - CO Sorico
Angela Garegnani - VA Gavirate
Angelo Favero - BG Bergamo Accademia Carrara
Angelo Firewood - BG Capriate San Gervasio - Opificio Crespi d'Adda
Anna Anghileri - LC Bosisio Parini lago di Pusiano
Anna Cominetti - LC Varenna
Anna Maria Macchi - MI Legnano
Anna Ravizza - BG Monasterolo lago Endine
Anna Vassema - LC Airuno
Anne Jamieson - MI Milano Gallerie d'Italia
Antonella Tagliabue - Bellagio loc.Guello
Antonia Bonserio - LC Brivio
Antonio Besana - MN Mantova
Antonio Cavenaghi - LC Dolzago
Augusta Disingrini - LO Codogno
Augusto Ripamonti - BG Mapello
Ausilia Pasquini - LC Lecco
Betty Buzzoni - LC Lecco
Brian Tosco - MB Triuggio frz. Canonica
Bruna Maxenti - SO Civo
Carla Dondossola - BG Fara Gera d'Adda
Carlo Bellati - LC Lago di Annone
Chiara Grugnola - SO Dubino loc. San Giuliano
Claudio Montagner - VA Cazzago Brabbia
Cristian Aldeghi - LC Barzanò
Cristian Riva - LC Galbiate
Daniela Invernizzi - LC Oggiono
Dina Tabarini - SO Pedesina
Dome Lake - LC Pescate
Dori Spre - Teglio
Doris Salmoiraghi - CO Porlezza Lago di Piano
Elena Beccalossi - BS Brescia
Eliana Lombardi - BS Provaglio d'Iseo
Elisa COMI - MB Besana Brianza
Ely Mauri - CO Alserio
Emanuele Quadri - LC Brivio
Enrica Bonaldi - MI Milano Naviglio Grande
Erminia Simoni - LC Valmadrera
Eugenio Gottifredi - CO Porlezza
Fil Impie - VA Castiglione Olona
Fiore Tavola - BG Torre de Busi Valcava
Fiorenza Gardini - CR Casalmaggiore
Fiorenzo Visinoni - BG Gromo
Flavio Bortolussi - MI Milano
Franco Frattini - LC Airuno
Gab Cor - LC Malgrate
Gabriele Rossi - Milano Naviglio
Gabriele Sala - LC Galbiate
Gabriella Lucchini - MI Vimodrone
Gaia Maggioni - VA Ispra
Giampaolo Scaramella - SO Campodolcino loc. Scaramella
Gian Andrea Monticelli - CO Gravedona
Gianfranco Bugini - BG Treviglio
Gigi Pizzi - LC Bosisio Parini
Giordana Redaelli - CO Pusiano
Giorgio Borroni - BS Provaglio d'Iseo
Giorgio Corti - CO Colonno
Giovanna Vitali - LC Varenna
Giulia Tremari - LC Abbadia Lariana
Giuliano Riva - VA Ferno
Giuliano Sacchi - LC Imbersago
Giuseppe Beretta - CO Caglio - Panorama dal M.te Palanzone
Giuseppe Capuano - LC Cremeno
Giuseppe Mastrolmo - LC Oggiono
Giuseppe Pezzoni - MI Milano Parco Sud
Giusy Ron - CO Brienno
Heinz Kastner - CO Merone Lago Pusiano
Jo Castagna - CO Argegno
Laura Careghini - LC Lecco Resegone
Laura Donghi - PV Vigevano
Loredana Formenti - LC bellano frz. Lezzeno
Loredana Lavelli - LC Tramonto da Lierna
Luca Donadoni - LC Carenno
Luca Ronzoni - BG Averara
Luciano Baldini - CO Eupilio Lago del Segrino
Luigi Canesasca - MB Carate B.za frz. Costa Lambro
Luisa Della Rupe - MB Monza Arengario
Luisella Aliprandi - LC Lecco
Manuel Click - MI Milano Naviglio
Marco Capelli - LC Civate San Pietro al Monte
Marco Pugliese - LC Mandello
Marco Quaroni - LC Cesana Brianza
Margherita Molteni - MB Renate
Maria Bonaiti - LC Casargo - Alpe di Giumello
Maria Cristina Rota Nodari? - BG lago Endine
Maria Desogos - VA Induno Olona
Marinella Bertoglio - CR Oscasale
Marino Castelli - CO Cucciago
Mario Magenes - LO Lodi
Mary Zucchi - LC Mandello del Lario
Masina Rocca - LC Lecco
Massimo Galbiati - BG Bergamo Lavatoio
Massimo Marcandalli - LC Bosisio Parini
Massimo Rizzoli - LC Airuno
Matteo Riva - LC Galbiate Monte Barro
Maurizio Vegetti - CO Carate Urio
Mauro Limido - VA Varese
Michela Dentella - BG Bergamo
Monika Senetin? - SO Trepalle
Monique Mariani - LC mandello del Lario
Nina Red - Mandello del Lario Grigna
Paola Memè - CO Gera Lario
Paola Motta - LC Bulciago Santuario Madonna dei Morti dell'Avello
Paolo Bonfanti - MB Monza fiume Lambro
Piona Annalisa - CO Tramonto da Brunate
Renato Aldo Ferri - MB Monza Madonna delle Grazie
Sarino Martorana Scultore - CO Cantù
Sergio Cagliani - LC Colle Bianza
Silvano Lamperti - SO Lanzada Alpe Prabello
Stefano Esse - BS Salò Porto
Stefano Frau - LC Lecco frz. Acquate
Stella Raimondo - MB Desio
Teres Mercis - LB Brivio loc. Toffa
Ventricelli Pietro - LC Airuno
Vincenzo Ruocco - BS Gardone Riviera
Vitaliano Fausti - LC Lecco
Vitalino Angela Frigerio - LC Airuno
Walter Paroletti - BS Pisogne
Madonna del Soccorso per la Chiesa del Soccorso a Livorno
Il comitato Torniamo alla bellezza ha promosso la realizzazione di un trittico per la chiesa di Santa Maria del Soccorso di Livorno. Il video presenta l'opera in lavorazione presso la Sacred Art School - Firenze. Il video è state presentato a Livorno il 28 maggio 2015 alla presenza di sua eccellenza il vescovo Simone Giusti in un incontro promosso dal Comitato (Presidente avv. Gabriele Cuchel).
The video presents the work in progress of an oil painting canvas commissioned by the Committee Back to Beauty for the Church of Santa Maria del Soccorso in Livorno. The work is done by a team from the Sacred Art School - Firenze
Botafumero piu' grande del mondo
Il botafumeiro a Cava de' Tirreni [modifica]
Dal 2010 quello cavese è il più grande incensiere del mondo: le sue dimensioni sono di circa 1.60 m di altezza per oltre 70 kg di peso. Caricato con più di 13 kg fra carbone e incenso, il suo peso complessivo va ad attestarsi attorno ai 85 kg. È fuso in rame cesellato bagnato nell'argento e la sua velocità di discesa è di circa 80 chilometri l'ora[2].
È utilizzato poche volte l'anno, durante le celebrazioni liturgiche più importanti; per farlo oscillare, viene assicurato con una successione di nodi ad una corda di rilevante diametro, che scende da una carrucola ancorata al soffitto della navata. Poi con una particolare procedura, per la quale si adoperano una dozzina di persone, si tirano alcune cime e il botafumeiro inizia la sua corsa, nel verso longitudinale, lungo il corridoio centrale del santuario, incensando tutta la chiesa.
Bibola il balcone della Lunigiana
Castelfiorentino - BeGo MUSEO BENOZZO GOZZOLI - Tabernacolo Madonna della Tosse & Visitazione
Thatsitaly.net - Lazio - Sora (FR) - Castello di San Casto and Panorama
A tour of the ancient fortress on Mount San Casto in Sora, and views of the city from above (background music by Italian composer Ennio Morricone: