Provesano
percorso Santuario Madonna di Rosa a Fanna Santuario Madonna di Strada
scampanotata del 05 09 2011 a San Daniele del Friuli Madonna di Strada
[CASA ZANUSSI] Passeggiata tra borghi e orti da Frisanco a Fanna
Domenica 3 aprile 2016 una passeggiata tra borghi e orti da Frisanco a Fanna. Tra agane e gusti delle Dolomiti Friulane.
Iniziativa di rilevanza turistica nell'ambito delle manifestazioni e iniziative promozionali della Regione Friuli Venezia Giulia-Turismo FVG.
Per saperne di più: centroculturapordenone.it
Scampanotata a Fanna (Pn)
Scampanotata in occasione della solennità di Santa Maria Assunta nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Fanna (Pn). Suona uno scampanotadors che viene dal vicino paese di Sequals, dove ha sempre suonato fino che gli fu possibile. Ora a Sequals si suona nella piccola chiesa di San Nicolò, tutti gli anni in agosto in occasione della Scampanotata per gli ottantenni.
Le campane di Fanna sono tre in Reb3 Maggiore e sono state fuse da Giovanni Battista De Poli di Udine nel 1921 dopo che le precedenti sono state requisite nella Prima Guerra Mondiale. Dopo pochi anni di vita la campana maggiore si crepò e venne rifusa dalla stessa fonderia nel 1928. Un'altra incrinatura costrinse la popolazione di Fanna a scegliere se rifondere o saldare la campana nuova. Siccome sarebbe stata rifatta per la seconda volta si sceglie per la saldatura. Il risultato fu ottimo, la campana oggi suona perfettamente nonostante la crepa saldata, che non le compromette minimamente il suono. Sul campanile è presente anche un richiamo, solo manuale, fuso dal fonditore veneziano Gregorio Zanbelli nel 1684. La sua nota è Lab4.
30 SANTE MESSE AL MESE PER GLI ISCRITTI DELLA CONFRATERNITA MADONNA DI CASTELMONTE (UD)
Scopo principale della “Confraternita Universale Madonna di Castelmonte”, approvata ufficialmente con decreto dall’Arcivescovo di Udine mons, Alfredo Battisti, è quello di promuovere una vera vita cristiana degli associati, attraverso una profonda imitazione della vita e delle virtù della Madre del Signore. In secondo luogo diffondere la devozione della Madonna di Castelmonte e la conoscenza del suo santuario. Infine, sostenere con la preghiera e l’offerta della quota associativa il decoro e le opere del santuario.
I membri, della Confraternita (CUMC), oltre al dono incomparabile della loro familiarità con la Madre del Signore e dei benefici che ne derivano, partecipano a titolo privilegiato alla comunione dei beni spirituali e alle preghiere che si fanno nel santuario di Castelmonte e in tutto il mondo dalla grande famiglia degli associati alla stessa Confraternita.
Per gli iscritti vengono celebrate trenta SS. Messe al mese (quindici secondo le intenzioni dei vivi e quindici a suffragio degli associati defunti)
Per gli iscritti ogni giorno i frati di Castelmonte fanno delle particolari preghiere.
A questi vantaggi spirituali si aggiunge la gioia di ricevere ogni mese a casa propria il bollettino «La Madonna di Castelmonte» con la voce del santuario, che con riflessioni semplici e comprensibili cura la formazione mariana e cristiana degli associati.
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 2800) iscrivetevi al mio canale youtube
UNIVERSO INTERIORE piaipier:
a cura di
Chiesa della Madonna dei Boschi
Santuario edificato in un tipico “luogo alto”, ben visibile dalla tappa della strada romantica, fra la Valle Sanche e la Valle Maggiore. La chiesa, ad una navata in stile romanico,venne edificata nel XII secolo. Nel 1471 il vescovo di Asti ne concede il giuspatronato ai Roero i quali, alcuni decenni più tardi, fanno costruire il convento annesso. La costruzione nel 1731 della volta sulla navata ha avuto l’effetto di confinare nel sottotetto un prezioso affresco gotico raffigurante l’Annunciazione, dipinto verso la fine del XV secolo. Nella cripta, dal 1608 alla fine dell‘800 vennero sepolti vari esponenti della famiglia dei Roero di Vezza e di Guarene.
Attualmente non sono previste visite all'interno del Santuario se non su prenotazione al Comune o al custode.
Sentiero Frassati FVG - parte 1 - da Maniago a Fanna
in mtb verso Roccafiorita-Monte Kalfa-Santuario Madonna dell'Aiuto (HD)
Questo video è un insieme di fotogrammi e qualche ripresa fatta durante le mie salite in mtb verso Roccafiorita e il Monte Kalfa (Santuario Madonna dell'Aiuto) da due versanti diversi:
-la prima ascesa fatta a dicembre 2011 risalendo tutta la Valle del Ghiodaro: partenza all'alba, dopo 30km pianeggianti giungo al bivio di Letojanni e da qui comincio la lunga salita di 18km; dopo aver pedalato per circa 4km e superato il bivio per Gallodoro ( passo sotto l'affascinante galleria postoleone ( proseguo verso l'abitato di Melia e Mongiuffi Melia oltrepassando il ponte che li collega ( arrivato al bivio che porta al Santuario della Madonna della Catena proseguo per la strada principale...e qui le pendenze si fanno piu' significative; la fatica si comincia a sentire, il gelido vento taglia la faccia e la nebbia aumenta; la meta è ormai vicina...percorro gli ultimi durissimi 3km ed arrivo a Roccafiorita (723 metri s.l.m). Decido di scendere dalla Valle D'Agro' fino ad arrivare a Sant'Alessio Siculo, ed anche se ben coperto prendo un bel po' di freddo in discesa... temperatura 9°
-la seconda ascesa fatta a giugno 2012 risalendo tutta la Val D'Agro': partenza come sempre all'alba, dopo 27km pianeggianti giungo a Sant'Alessio Siculo e da qui comincio la mia ascesa...19km fino a Roccafiorita, i primi 5km fino a Scifi' pedalabili...poi la salita si fa piu' dura; giunto al bivio per Antillo mancano ben 14 tornanti per arrivare all'abitato di Limina...alzando lo sguardo si vedono Roccafiorita e il Monte Kalfa sempre piu' vicini!!! arrivo a Roccafiorita, faccio un giretto per il paese e comincio la durissima salita verso il Monte Kalfa (1000 metri s.l.m.) sulla cui sommità' è stato costruito il Santuario della Madonna dell'Aiuto...3km con pendenze significative!!!
una volta arrivati in cima dopo ben 22km di salita il panorama vale la pena della fatica...un luogo che incontra in un solo sguardo l'Etna, la Riviera Jonica, lo Stretto con la costa calabra, i Peloritani che si fondono con i Nebrodi, fino a giungere, alle magnifiche Eolie; infatti, il Monte Kalfa (l'origine del nome dal greco dovrebbe significare letteralmente belvedere) è di per sé è spettacolo che merita di essere apprezzato sempre. Pronto per la discesa...sulla strada appena 34° (abbronzatura da muratore)
Il Santuario di Oropa
Il santuario di Oropa è un santuario mariano - dedicato alla Madonna Nera - situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, a circa 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Alpi biellesi.
Il santuario comprende oltre, ad un Sacro monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed il santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti. Dal santuario è possibile raggiungere il rifugio Savoia (quota 1900 m circa) e da qui, in pochi minuti, il Lago del Mucrone sul monte omonimo. Una cestovia arriva dal rifugio Savoia fino alla cima del monte Camino, a circa 2.400 metri di altitudine.
Patrimonio dell'umanità
Nel marzo del 1957 papa Pio XII l'ha elevato alla dignità di basilica minore. Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
I miei video:
#santuariodioropa #ripreseaereecondrone #luoghi #drone
Italia. Udine
Giornale Luce B1608 del 25/10/1939
Descrizione sequenze:i ciclisti e le cicliste del Raduno ciclo-turistico provinciale entrano a Udine ; ciclisti sfilano per le strade della città ; ciclisti e cicliste schierati lungo una strada cittadina fanno il saluto fascista, autorità fasciste passano in rassegna i ciclisti ; le autorità consegnano una coppa ad un ciclista ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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I Modus fanno cose | Modus Errandi
26 / 5 / 18
Vita da Modus a Spazio211 per la finale di PagellaNonSoloRock
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Sri Lanka, il presunto kamikaze sfiora la guancia di una bambina prima di entrare in chiesa
Uno dei presunti kamikaze delle stragi di Pasqua in Sri Lanka è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza a Negombo.
L'uomo, poco prima di entrare nella chiesa di San Sebastiano e farsi esplodere, sembra dare un buffetto a una bambina che incrocia per strada.
S'intrufola al matrimonio di sconosciuti e canta l'Ave Maria di Schubert: da brividi!
Santuario della Madonna del Divino Amore, Roma 23 giugno 2019.
Ave Maria di Schubert, singer Caty from Italy :-)
Le lacrime della Madonna di Giampilieri: Ecco i suoi miracoli
La Madonna continua a piangere: stavolta trasuda olio profumato. Intanto la veggente Pina Micali ospita, ogni settimana, decine di fedeli che, ai nostri microfoni, ammettono di aver ricevuto dei veri e propri miracoli dalla Madonna di Giampilieri: chi è guarito dal tumore al cervello, chi è riuscito - dopo tanti anni - ad avere un figlio. La veggente, poi, si sfoga ai nostri microfoni: La Madonna mi appare ogni settimana, il martedì e il venerdì. In quell'occasione mi comunica un messaggio che io poi riferisco ai fedeli. Sulla mano la signora Pina ha dei segni indelebili: le stigmate che - come dichiara - aumentano soprattutto nel periodo di Pasqua. Sulle pareti anche alcuni croci; la Chiesa, invece, è cauta.
Chiesa di Santa Maria del Suffragio - Ferrara -
La settecentesca chiesa di Chiesa di Santa Maria del Suffragio sita in Via San Romano a Ferrara.
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HABITAT è un canale che si occupa di Enogastronomia, Storia e Tradizioni, quindi di Cultura, quella italiana che passa attraverso a questi tre punti cardine.
L'enogastronomia in Italia rappresenta uno degli aspetti caratteristici dell'italianità nel mondo, il buon cibo, le mille e più pietanze tradizionali nostrane, i formaggi, le carni, il vino, i pani, tutto parla di tradizioni e storia e li noi andremo passo dopo passo ad indagare con i nostri videoclip.
La storia invece è il 'cuore' della nostra nazione, ovunque ti giri ci sono monumenti e luoghi di interesse storico, qualsiasi viuzza o strada si imbocchi in una delle città d'arte ci porterà a dei palazzi o ad angoli ricchi di storie da raccontare.
Le tradizioni poi fanno da legame arcaico a tutto quanto e noi di HABITAT con le nostre telecamere ci recheremo proprio in quei luoghi ricchi di storie da raccontare per ritrovare quel 'trait d'union' fra il passato e l'odierno.
Fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi! #habitatchannel #enogastronomia #tradizioni
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Videocamera utilizzata: Sony FDR-AX33
Scampanotata a Casasola di Frisanco (Pn) Friuli Venezia
Dopo tanti anni che non si usava più, quest'anno per la festa di Sant'Osvaldo, patrono di Casasola, siamo tornati a scampanotare. Le 3 campane sono molto belle: Cavadini del 1922 in Lab3 Maggiore. L'impianto è completamente motorizzato anche se sono ancora presenti le aste. Sono state fuse insieme alle campane di una chiesa lì vicino, Poffabro dove sono in 3 in Mib3. Tutte insieme formano un concerto da 6 in Mib3 Maggiore
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Monferrato e suoi luoghi segreti
“Una terra di dolci colline, corsi d'acqua e tramonti incredibili. “
Il paesaggio del Monferrato è una meravigliosa cartolina in grado di suscitare stupore sincero, energia positiva, emozioni primitive e genuine.
300.000 ettari di natura percorsi da corsi d'acqua, colline e vigneti. A seconda della stagione cambiano i colori del Monferrato e anche la ricerca dei gusti: si passa dalla caccia ai tartufi, dei funghi, delle nocciole, la vendemmia e le degustazioni di vino. La cucina Monferrina saprà deliziarvi con i suoi piatti semplici ma speciali a base dei prodotti del territorio. I suoi vini nobili, come il Barbera d'Asti, il Barbera del Monferrato, il Dolcetto d'Acqui .
Il Monferrato è una regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria ed in parte in quella di Asti.
Insieme alle Langhe e al Roero, il Monferrato fa parte della lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Il nostro viaggio parte da Alessandria, percorrendo la strada mezzo la campagna e colline dei vigneti ,verso MOMBARUZZO .Fermandoci ogni minuto per osservare le viste mozzafiato ,ci siamo indirizzati alla ricerca della prima panchina gigante .
Grandi Panchine, nasce da l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala.
Qui è la bellezza di questo tipo di design. Oggetti che divengono iconici non soltanto perché sono stati spinti da un meccanismo di marketing, ma perché l’idea intrinseca era così seducente e così facilmente realizzabile che ha creato da sola le condizioni naturali per la propria duplicazione e diffusione.
Le Panchine Giganti sono spesso conosciute per immagini, ma una volta che si siede su una di esse e si prova la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”, si vive un’esperienza intensa, da condividere con gli altri.
Al momento sono 88 , noi abbiamo visitato :
N 25. FONTANILE (PIEMONTE) VERDE
N 10. CASTELNUOVO CALCEA (PIEMONTE/ITALIA) VIOLA
Poi la nostra avventura nel Monferrato e continuata per la strada verso Nizza Monferrato ,la tappa importante è:
Chiesa della Madonna della Neve,
(Str. Bricco di Nizza Monferrato, Nizza Monferrato AT)
La prima chiesa sorse sul sedime che un tempo ospitava il villaggio e il castello di Lanero.
L'attuale edificio è stato edificato nel 1757-1758.
È nota anche come Chiesa della Madonna del Bricco, dalla posizione sulla sommità di una collina, a ponente della città.
Poi ,prima che facessi buio ,ci siamo indirizzati verso Canelli .Ovvero verso L'antica Torre dei Contini
Un tempo segnava i confini della città. Si trova in uno punto panoramico della frazione Santa Libera.
Alla torre si può accedere liberamente attraverso una bellissima stradina immersa nei vigneti.
Dalla torre si gode di un incantevole panorama che per 360 gradi spazia su vigneti (prevalentemente a Moscato) a cui fanno da sfondo da un lato le Alpi e dall'altro l'Appennino ligure.
È stato realizzato un percorso pedonale con segnaletica indicativa per l’arrivo alla torre dai diversi punti della collina.
Si tratta delle località in cui Beppe Fenoglio ha ambientato un brano del romanzo “Il partigiano Johnny”.
«E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull'ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l'importante: che ne restasse sempre uno.»
(Il partigiano Johnny, edizione Einaudi, pag. 392)
I falsi religiosi fanno il contrario di ciò che Dio dice.
SOLO CRISTO SALVA, RAVVEDETEVI E CONVERTITEVI... HALLELUJAH.
San Rufo, la bellezza violata vandali fanno scempio al Rifugio Liverti
San Rufo, la bellezza violata vandali fanno scempio al Rifugio Liverti 30/04/2015