Casalbordino (CH) Fraz.Madonna dei Miracoli. Basilica Santa Maria dei Miracoli (02).v.216
Ripresa dall'interno del campanile del Santuario della Madonna dei Miracoli.
Il video inizia con una zoomata sulle scale che portano in cella campanaria,quindi(avevo il fiatone)una ripresa dall'alto verso l'entrata e il quadro elettrico della Italsonor la ditta che ha apportato l'ultima modifica all'impianto inizialmente della Giannattasio e ha messo tutte le campane a mezzo slancio simil veronese,anche se suonano solo a distesa.
Dalla cella campanaria ripresa delle campane dalla VI°alla I°e definizione delle note.
Non ricordando le fusioni e le date ho preso alcuni dati.
I° campanone REb3 calante fusa da Trebino nel 1984 diam 140 cm peso circa 19 q.li
II° grande FA3 fusa dalla Fonderia Marinelli nel 1983 diam 109,5 cm peso circa 10 q.li
III° mezzana SOL3 fusa dalla Fonderia Daciano Colbachini nel 1939 diam 95 cm peso circa 6 q.li
IV° mezzanella SIb3 fusa dalla Fonderia Marinelli nel 1980 diam 77 cm peso circa 3 q.li
V° piccola MI4 calante fusa dalla Fonderia Mari di Castelfrentano nel 1948 diam 62,5 cm peso circa 2 q.li
VI° squillina LAb4 fusa dalla Fonderia Marinelli nel 1980 diam 46 cm peso circa 90 kg.
Un sincero grazie a Don Paolo Lemme che mi ha dato la possibilità di salire in cella campanaria.
SANTUARIO DELLA MADONNA DEI MIRACOLI - SARONNO
Descrizione - Venne eretto nel 1498 dal popolo di Saronno per dare ospitalita' al simulacro della Madonna del Miracolo, una statua della seconda meta' del XIV secolo, posta allora in una cappella sulla strada varesina e ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni.
Casalbordino (CH) Fraz.Madonna dei Miracoli. Basilica di Santa Maria dei Miracoli (03).v.217
Suono dell'Angelus di mezzogiorno 3.4.5.1 sul campanone e distesa III°e IV°
Basilica Madonna dei Miracoli - Casalbordino -
Santuario Madonna dei Miracoli - MIRACOLI DI NOSTRA SIGNORA - Motta di Livenza TV
La Basilica della Madonna dei Miracoli, Motta di Livenza in provincia di Treviso, divenne famosa e poi grandiosa solo in seguito alla Sacra Apparizione della Madonna del 9 Marzo 1510.
In seguito a questo evento, numerosi devoti si recavano alla chiesetta in legno. Per questa ragione fu presto sostituita con l'attuale grandioso tempio, costruito sotto la direzione del francescano P. Francesco Zorzi da Venezia. La chiesa fu consacrata la prima domenica di Settembre del 1513.
In seguito alle frequenti pestilenze, fu spesso imbiancata per ragioni igieniche, e andarono così rovinati preziosi affreschi, tra cui parecchi del Pordenone.
Nel 1713 la chiesa subì una notevole deformazione secondo i gusti barocchi del tempo, ma fu riportata all'armonia delle sue forme originali nel 1891.
Nel 1875 il Santuario ebbe il titolo di Basilica Minore e nel 1877 fu dichiarato Monumento Nazionale.
La Madonna dei miracoli
Lanciano, servizio Tgmax 11 giugno 2015. Culto: suggestiva celebrazione in onore della Madonna dei miracoli a Casalbordino, tradizione religiosa e popolare tra le più sentite.
Santuario Madonna dei Miracoli
L'imponente Santuario della Madonna dei Miracoli rappresenta il polmone spirituale dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto. Il Santuario, retto dal 1925 dai monaci Benedettini, si erge sul luogo dove, secondo la leggenda, sarebbe apparsa la Madonna. Si narra, infatti, che l'11 giugno 1526, un contadino di Pollutri, Alessandro Muzio, si avviava recitando il rosario verso il proprio campo per constatare i danni causati dalla violenta grandinata che poco prima si era abbattuta sulla zona. Udito il suono della campana che annunziava in paese la celebrazione della messa, si inginocchiò. Fu a quel punto che nei pressi di un querceto apparve la Madonna per rivelargli che la tempesta del giorno precedente era la conseguenza dello sdegno di Dio per i molti peccati dei suoi compaesani e lo ammonì ad indurre costoro al rispetto del riposo festivo onde evitare il castigo della grandine e dei venti rovinosi. Sul luogo sorse, l'anno stesso dell'apparizione della Vergine, una piccola cappella rurale che poi venne man mano ampliata fino ad assumere le forme attuali. La facciata oggi si presenta in stile rinascimentale, con tre portali lignei e una cupola alta 37 metri. L'interno è a croce latina. Nella cripta è visibile il punto esatto nel quale secondo la tradizione avvenne l'apparizione. Oltre al pregevole dipinto murale che raffigura la Madonna dei Miracoli col beato Muzio, si può ammirare un sontuoso altare ligneo elegantemente intagliato, dipinto in oro con effetto marmorizzato. Il monastero attiguo alla chiesa ospita una ricca biblioteca che raccoglie ben 70.000 volumi tra cui preziosi codici e miniature della tradizione benedettina italiana medievale. Tutt'oggi il Santuario, in particolare nei giorni della festa (9-11 giugno), richiama una grande folla di pellegrini che in attesa della grazia richiesta alla Vergine fino a pochi anni fa trascorreva la notte all'interno della chiesa, dove oggi è anche accessibile la sala degli ex-voto dell'800 e dei primi del '900.
Le forme devozionali di matrice popolare che in passato si svolgevano nel Santuario hanno trovato importante collocazione in ambito letterario e pittorico. Il vate Gabriele D'Annunzio ne rimase profondamente colpito tanto da appellarle come barbariche nella sua opera Il trionfo della morte. A questo primitivo mondo di contadini e pastori il pittore Francesco Paolo Michetti dedica invece un'attenzione quasi da antropologo e studioso delle tradizioni che trova la sua migliore espressione nella processione che egli dipinse nel quadro Gli Storpi (1900).
The imposing Shrine of Madonna dei Miracoli is the spiritual driving force of the Archdiocese of Chieti-Vasto. The Sanctuary was built in 1526 by the Benedictine monks on the exact location where according the legend, Our Lady appeared. As the story goes, on the 11th of June 1526 a farmer from Pollutri by the name of Alessandro Muzio, was praying the rosary while on his way to check on his farm that was damaged by a violent hailstorm that struck the entire area the day before. He heard the church bells ring announcing the Holy Mass and knelt down. It was in this very spot by a small oak tree that Our Lady revealed that the storm of the day before was a consequence of God's disdain for the many sins of his fellow villagers and admonished them to respect the weekly holyday to avoid the punishment of hail and ruinous winds. On that spot the year after Our Lady's apparition, a small rural chapel was built and was enlarged little by little until it reached its present state. The façade today is in Renaissance style, with 3 wooden doors and a 37 metre high dome. The interior floor plan is a Latin cross. In the crypt it is possible to see the exact spot where, according to tradition, Our Lady appeared. Aside from the precious wall painting that depicts Our Lady of Miracles with Blessed Muzio, one can admire the lavish wooden altar elegantly carved and painted in gold with marbled effect. The adjacent monastery houses a vast library that holds 70.000 volumes of precious codes and traditional Italian Benedictine miniatures.
Up to this day the Shrine attracts a great number of pilgrims, especially on the feast days (June 9-11), who spend the night inside the church while waiting for a special grace from Our Lady. Today even the 18th-19th century ex voto room is also made available.
The popular devotional practices that in the past were carried out in the Sanctuary have found their way into the art and literary fields. The poet Gabriele D'Annunzio was taken profoundly aback so much so as to call them barbaric in his work, Il Trionfo della Morte. To this primitive world of farmers and shepherds, the painter Francesco Paolo Michetti dedicated close attention to the traditions as an anthropologist or scientist would do, and expressed them vividly in the procession of his painting called Gli Storpi (1900).
SANTUARIO MADONNA DI LORETO.mp4
Musica: The Forgotten People di Alfredo Zotti.
La Storia del Santuario inizia il 10 dicembre 1294, con l'arrivo della Casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazaret e dove la Madonna avrebbe ricevuto l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù. In un primo momento la preziosa reliquia venne sopraelevata e coperta da una volta e poco dopo circondata da portici, quindi da una chiesetta e infine dall'attuale Basilica.
Nel 1468, per volontà del vescovo di Recanati Nicolò de Astis, cominciarono i lavori per la costruzione del grande Tempio, sia a protezione della Santa Casa, che per accogliere la gran folla di pellegrini sempre crescente che vi si recava in visita. Morto il vescovo già l'anno seguente, nel 1469, fu Papa Paolo II a proseguirne i lavori. Sembrerebbe che nel 1464, quando era ancora cardinale, venne in visita a Loreto e fu miracolosamente guarito dalla Madonna. Nel 1587, con l'aggiunta della facciata, l'edificio poté ritenersi finalmente concluso.(Tratto da Wikipedia.)
Festa della Madonna del Miracolo.
Il Santuario-Basilica di Paola è stato ed è il cuore spirituale, il centro per eccellenza della devozione a S. Francesco di Paola. La sua vitalità da oltre cinque secoli ha da sempre affascinato l'uomo nella ricerca dell'assoluto. La comunità che in esso vive, sulla scia dello stesso S. Francesco, resta il luogo privilegiato ed un punto d'incontro e un anello di congiunzione tra Dio e l'uomo.
Santuario Madonna dei Miracoli
Casalbordino. Amore a prima visita
La fama di Casalbordino, oltre all'ottimo vino, è legata oggi al Santuario della Madonna dei Miracoli, il più importante e frequentato santuario mariano della regione. Ma in antichità il suo territorio, tra i fiumi Osento e Sinello, costituiva il cuore della Frentania, dove una serie di tratturi formavano il tessuto comunicativo dell'Abruzzo pre-romano e romano. Questa zona infatti era, per Roma, importante per il collegamento con la Puglia attraverso la via Valeria e il Tratturo Adriatico. L'origine di Casalbordino è collocabile intorno al IX secolo. Sulla scia della sempre maggiore influenza esercitata dal Monastero di Santo Stefano in Rivo Maris, l'intero territorio casalese conosce un periodo di crescita e grandi trasformazioni. Vengono bonificati i terreni, impiantati mulini e sorgono diversi insediamenti fortificati e castelli tra cui Casalbordino, governato da Roberto Bordinus, dal quale si vuole che la città prenda il nome. Agli inizi del secolo XII, il Monastero di Santo Stefano, più volte devastato, si avvia verso un'irreversibile decadenza. A rinvigorire le sorti dell'intera zona è l'avvento della dominazione angioina verso la fine del Duecento. Tra il 1300 e il 1400, ripetute ondate di peste portano l'abbandono dei centri vicini, cosa che non accade per Casalbordino, data la sua posizione distante dal tratturo, veicolo di epidemie. Nel tardo Ottocento, abolita la feudalità, si avvia una fase di dinamica espansione dell'antico insediamento medioevale. Il paesaggio cambia rapidamente. Ai boschi si sostituiscono i campi di grano e prende corpo il paese che conosciamo oggi, con le vaste aree coltivate a grano e vigneti, il centro abitato posto sulla collina, vitale fulcro delle diramazioni stradali che collegano le diverse parti del territorio. Un ragionato e corretto sfruttamento agricolo del fertile altopiano e delle zone interne e la valorizzazione della qualità del paesaggio sono la naturale vocazione di questo territorio: numerose le strade e i sentieri da percorrere in bici o a cavallo immersi nel verde, lungo l'alveo del Fiume Osento, o nel vicino bosco di Don Venanzio, lungo il Sinello. Percorrendo il tratto nord, invece, si costeggia la spiaggia, dove resiste un ambiente dunale di rara bellezza con numerose specie vegetali rarissime in tutto il litorale. Le colline sono ricche di uliveti centenari e coltivazioni di uve pregiate, colonne portanti dell'economia agricola e orgoglio degli abitanti di Casalbordino. Il centro storico del paese, col suo borgo fortificato e la Chiesa del Santissimo Salvatore, mostra numerosi palazzi nobiliari di stile neoclassico e barocco. Lungo il tracciato della litoranea sono ancora visibili le antiche mura della Basilica paleocristiana e del monastero medievale di Santo Stefano in Rivo Maris.
Saronno (VA) GLI ANGELI IN CONCERTO, Santa Maria dei Miracoli
Saronno (VA) GLI ANGELI IN CONCERTO, Santa Maria dei Miracoli
GLI ANGELI DI GAUDENZIO FERRARI ( 1480?-1546) RICOPRONO LA CUPOLA DEL SANTUARIO.
È LA MUSICA CELESTIALE CHE GLI ANGELI FANNO ATTORNO AL PADRE ETERNO MENTRE ACCOGLIE MARIA IN CIELO.
Santuario Madonna dei Miracoli - Motta di Livenza
Santuario Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza TV
Santuario della Beata Vergine dei Miracoli.flv
Visita comunitaria al Santuario della Beata Vergine dei MIracoli di Saronno
Festa Madonna dei Miracoli 11/06/2012 arrivo statua in chiesa. CASALBORDINO
Festa Madonna dei Miracoli - Casalbordino (Chieti)
01a IL PUNTO Riapertura Basilica Santa Maria di Collemaggio L'Aquila
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Casalbordino. Amore a prima visita. English
Casalbordino's fame, apart from its great wine, today is linked to the Sanctuary of the Madonna dei Miracoli, the region most important and frequented Marian sanctuary. However, in ancient times its territory, between the Osento and Sinello Rivers, was the heart of the Frentania, where a series of cattle-tracks formed the Pre-Roman and Roman communication network of the Abruzzo region.
In fact, this area was important for Rome to link Puglia through the Via Valeria and the Adriatic sheep track. The origin of Casalbordino dates back to the IX century. Due to the always increasing influence exercised by the Monastery of Santo Stefano in Rivo Maris, the entire territory of Casalbordino experienced a period of growth and great transformations. The lands were drained, mills built and several fortified settlements and castles were erected among which there was Casalbordino, governed by Roberto Bordinus, from which the city takes its name. At the beginning of the XII century, the Monastery of Santo Stefano, devastated more than once, began to decay irreversibly.The Angevin domination instilled new life into the entire area, towards the end of the 13th century. Between the 1300 and the 1400, repeated waves of plague caused the nearby centers to be abandoned, an event that did not happen in Casalbordino, thanks to its distant position from the sheep track source of the epidemics. In the late 19th century, when feudality was abolished, a dynamic phase of expansion of the ancient medieval settlement began. The landscape changed rapidly. Forests were replaced with fields of wheat and the town we know now began to take shape, with its wide areas of cultivated wheat and vineyards, its center up on a hill, an important hub of road ramifications that connect the different areas of the territory.
A well thought out and the adequate agricultural use of the fertile plateau and hinterland and a quality improvement of the landscape are some of the natural gifts of this territory: many biking or horseback riding roads and paths immersed in green pastures along the riverbed of the Osento River, in the nearby woods of Don Venanzio, or along the Sinello. Going north, instead, one can coast along the beach, where dunes of sand of rare beauty and numerous species of plants exist, rare across the entire coast.
The hills are rich of centenarian olive groves and precious grape cultivations, pillars of the agricultural economy and pride of Casalbordino's inhabitants. The historic downtown, with its fortified village and the Church of Santissimo Salvatore, holds numerous noble neoclassic and baroque palaces.
Along the coastal route, the ancient walls of the early Christian Basilica and the medieval monastery of Santo Stefano in Rivo Maris are still visible.
Madonna dei Miracoli a Casalbordino (Ch). Domenica 10 Giugno 2012.
La Madonna dei Miracoli dopo la processione partita dalla Chiesa di Casalbordino Citta' viene accolta con musica,applausi e una miriade di luci colorate dei fuochi artificiali con i relativi botti.Migliaia e migliaia di fedeli giunti da ogni accolgono Maria Vergine la Madre di Gesu' nella Bellissima e affollatissima Chiesa a Lei dedicata a Miracoli di Casalbordino (Ch).
Corbetta Santuario Beata Vergine dei Miracoli + Chiesa di San Vittore Martire by night
Villa Massari
Santuario arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli
Chiesa prepositurale di San Vittore Martire
Villa Frisiani Olivares Ferrario
VISITA AL SANTUARIO DEL MIRACOLO EUCARISTICO.wmv