The Frasassi Caves - Italy
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The Frasassi Caves (Italian: Grotte di Frasassi) are a remarkable karst cave system in the municipality of Genga, Italy, in the province of Ancona, Marche. They are among the most famous show caves in Italy.
The caves, discovered by a group of Ancona speleologists in 1971, are situated 7 kilometres (4 miles) south of Genga, near the civil parish of San Vittore and the Genga-San Vittore railway station (Rome-Ancona line).
Rich in water, the cave system is particularly well endowed with stalactites and stalagmites.
Near the entrance to the caves are two sanctuary-chapels: one is the 1029 Santuario di Santa Maria infra Saxa (Sanctuary of Holy Mary under the Rock) and the second is an 1828 Neoclassical architecture formal temple, known as Tempietto del Valadier.
Chambers
The Frasassi cave system includes a number of named chambers, including the following:
-Grotta delle Nottole, or Cave of the Bats, named for the large colony of bats that lives within.
-Grotta Grande del Vento, or Great Cave of the Wind, discovered in 1971, with approximately 13 kilometres (8.1 mi) of passageways.
-Sala delle Candeline, or Room of the Candles, named for its plentiful stalagmites that resemble candles.
-Sala dell'Infinito, or Room of the Infinite, a tall chamber with massive speleothem columns supporting the roof.
Panorama mozzafiato della Gola di Frasassi dall'alto delle Balze di Vallemontagnana.
Da Fabriano, e passando per le frazioni di Moscano e Vallemontagnana, si arriva al cancello in basso della cava di Fiaoni, (In località Vallemontagna fraz. di Fabriano).Camminando per qualche centinaio di metri scorgiamo il pozzo che conduce alla Grotta Grande del Vento delle famose grotte di Frasassi, infatti il 25 settembre 1971, quando Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, attraversando le pendici nord del monte Valmontagnana, scoprì un piccolo imbocco. Con l'aiuto di alcuni amici riuscì ad aprire un varco in una piccola sala. Alla delusione per la piccola scoperta si accompagnò quasi subito la speranza che ci fosse in vista qualcosa di ben più grande (La Grotta grande del Vento).
Proseguendo dritti per la nostra strada, raggiungiamo uno sperone di roccia chiamato:Le balze di Vallemontagnana. Da qui il panorama è impressionante e mozzafiato, dalla falesia dove mi trovo alla strada sottostante c'è un dislivello di 450 metri. Si vede la Gola di Frasassi per tutta la sua lunghezza, dalla Trattoria Hostaria da Marianna in fraz. Pianello di Genga, il santuario della Madonna della Grotta, l'entrata delle Grotte di Frasassi, il Foro degli Occhialoni, i Gradoni, San Vittore delle Chiuse, Pierosara, Camponocechio, fino alla Gola della Rossa.
00:01 -Partenza.
00:42 -Cava di Fiaoni a Vallemontagnana. (Grotta lungo la strada).
01:20 -Cava di Fiaoni a Vallemontagnana. (Pozzo della scoperta delle Grotte di Frasassi).
02:18 -Le BALZE di Vallemontagnana.
02:38 -Pianello di Genga (Trattoria Hostaria da Marianna).
02:54 -Santuario Madonna della Grotta.
03:17 -Le BALZE di Vallemontagnana (Panorama della Gola di Frasassi verso il basso).
04:21 -Le BALZE di Vallemontagnana (Panorama frontale della Gola di Frasassi, Foro degli Occhialoni e Gradoni).
06:25 -San Vittore delle Chiuse (Abbazia Romanica).
08:00 - Gola della Rossa.
08:40 - Pierosara.
09:16 -Camponocecchio.
09:40 - Pierosara.
10:16 -Santuario Madonna della Grotta.
11:35 -Pianello di Genga (Trattoria Hostaria da Marianna).
Santuario Madonna di Frasassi.mpg
Ubicato sulle pareti sud della gola di Frasassi, quest'ultima celeberrima per le sue grotte, il santuario è posto ai margini di un'ampia grotta.
Si raggiunge con un facile e breve percorso a piedi (circa 700 metri) lungo un'ampia e lastricata pista che parte da un piazzale dove ci sono tre fontane d'acqua.
Il luogo, oltre ad essere visitato da pellegrini, è sede di uno dei più famosi e suggestivi presepi viventi.
Genga Abbazia di San Vittore Santuario della Madonna di Frasassi
Genga Abbazia di San Vittore Santuario della Madonna di Frasassi
Musica : Epic Fantasy Music - The Wolf and the Moon
errore nella scritta alla fine del video non è fiastra ma frasassi
Viaggio al centro della terra - le grotte di Frasassi
L'inviata Antonella Ventre ci accompagna alla scoperta delle grotte di Frasassi, grotte carsiche sotterranee che si trovano nel territorio del comune di Genga, in provincia di Ancona. Dalla puntata di Bel tempo si spera del 13 ottobre 2015.
LE BELLEZZE DELLA ZONA DI FRASASSI
Breve video che immortala le stupende grotte di Frasassi e le bellezze del territorio circostante, con l' Abbazia di San Vittore delle Chiuse, Tempietto del Valadier, il Santuario di Santa Maria Infra Saxa ed il borgo di Serra San Quirico.
Marcopolo TV - Abbazia di San Vittore alle Chiuse e Museo
Alla scoperta dell'Abbazia di San Vittore alle Chiuse e del Museo Speleopaleontologico ed Archeologico di Genga durante la trasmissione Week-end in onda su Marcopolo TV e condotta da Paolo Notari con Erika Mariniello.
GENGA, Ancona
Genga è un comune italiano di 1 758 abitanti della provincia di Ancona.
Genga è un piccolo castello medioevale immerso nella natura, che dette origini alla nobile dinastia dei conti della Genga, che consegnò alla storia illustri personaggi e guerrieri. Inoltre è anche un centro termale, riserva naturalistica e zona di enorme interesse speleo-carsico con le celeberrime grotte di Frasassi.
l comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della regione, si estende su una superficie di 74 km². Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico, Fabriano e Sassoferrato. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare, con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino, che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Dista 63 km dal capoluogo di provincia Ancona.
Delle origini del castello di Genga non si sa molto perché sono molto antiche. Alcune leggende poetiche riporterebbero le origini ai tempi di Pirro, re degli Epiri, allorché un certo Lucio Sentinate, dopo aver militato inizialmente con quel re e di poi con i romani, acquistò il monte Giunguno e vi edificò il Castello di Genga. Un'altra leggenda ricorda che una ragazza di nome Genga s'innamorò di un tedesco di nome Gallo, con il quale unitasi in matrimonio diede origine alla famiglia dei Conti della Genga. Certamente si può ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, è il monumento più importante che sorge nel territorio comunale e uno dei migliori esempi di Architettura romanica nelle Marche. Si trova nella frazione di San Vittore Terme, dove sono anche le famose Grotte di Frasassi.
Grotte di Frasassi. Sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi nella frazione di San Vittore Terme. È un famoso complesso formato da una serie di grotte di cui la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona: ha un'estensione di 180 x 120 m ed una altezza di 200 m; è talmente ampio (oltre 2 milioni di m3) che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano.
Tempio del Valadier ed eremo di Santa Maria Infra Saxa. Sono due strutture religiose ricavate all'ingresso di una grotta nella stessa vallata delle grotte di Frasassi.
Il Museo di Genga è stato istituito attorno al 1980 da don Andrea Caporali e don Enrico Principi e raccoglie opere d'arte, suppellettili e oggetti di culto di proprietà della parrocchia di San Clemente e di altre chiese del comprensorio di Genga. La raccolta, costituita da ventitré quadri su tavola o su tela, tre sculture e alcuni pezzi di paramenti liturgici, di mobili di sacrestia, di reliquiari, calici e libri liturgici antichi, è allestita nella chiesa di San Clemente, la prima sede parrocchiale del Castello medievale, sorta nell'XI secolo, restaurata e modificata nei secoli XVI e XVII. Trittico di Antonio da Fabriano (secolo XV); San Girolamo e committente, tela su tavola, secolo XV, opera di Antonio da Fabriano; Sant'Antonio Abate, statua in terracotta dipinta di Pietro Paolo Agabiti (secolo XV).
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Abbazia di San Vittore delle Chiuse, Genga
L'abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse venne edificata dai longobardi verso la fine del X secolo all’inizio della Gola di Frasassi, all'interno di un anfiteatro di montagne dalle quali risulta completamente circondata. Più informazioni:
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
I LUOGHI SACRI DELLE MARCHE - Madonna delle Rose - OSTRA (AN)
La scoperta delle Grotte di Frasassi
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
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Antichissima Chiesa di Osimo
Omaggio ai Vescovi e ai Sacerdoti dell'ex Diocesi di Osimo, III secolo.
San Feliciano martire diffuse il cristianesimo a Osimo alla metà del III secolo. Nel 303, nelle persecuzioni ordinate di Diocleziano, ad Osimo subirono il martirio i santi Fiorenzo, Sisinio e Dioclezio, nel luogo del martirio fu eretta una chiesa a loro dedicata.
Il primo vescovo di Osimo fu San Leopardo a cui è dedicata la meravigliosa Basilica Cattedrale ( ora Con-cattedrale).
Il 13 marzo 1264 papa Urbano IV ripristinò la sede vescovile di Osimo.
Il 20 agosto 1725 con la bolla Romana Ecclesia di papa Benedetto XIII la sede vescovile di Cingoli fu ristabilita ricavandone il territorio dalla diocesi di Osimo ed unita aeque principaliter alla stessa sede di Osimo.
Quasi tutte le foto si riferiscono al governo pastorale dell'ultimo vescovo di Osimo-Cingoli Mons. Domenico Brizi, morto nel 1964.
Mons. Brizi fu amatissimo dai fedeli della viva e fiorente Diocesi. Negli anni difficili della ricostruzione post-.bellica costruì nuove chiese, asili, orfanatrofi e consolidò le strutture di carità già esistenti.
Il 28 settembre 1972 dello stesso anno, dopo più di otto anni di sede vacante, la Diocesi di Osimo fu unita in persona episcopi all'arcidiocesi di Ancona.
Il 30 settembre 1986 la diocesi di Osimo fu unita in forma piena all'arcidiocesi di Ancona.
Fra i vescovi di Osimo si ricordano: San Vitaliano nell'VIII secolo, San Benvenuto nel XII secolo, il cardinale Antonio Maria Gallo per la sua opera successiva al Concilio di Trento, Pompeo Compagnoni nel XVIII secolo per la sua grande erudizione, il cardinale Calcagnini durante il cui episcopato nel 1796 avvenne il prodigio del crocifisso ligneo nel duomo, il cardinale Giovanni Soglia Ceroni segretario di stato di papa Pio IX.
Ad Osimo sono nati papa Pio VIII, San Silvestro Guzzolini, fondatore dell'ordine dei Silvestrini, e San Bonfiglio e vi è morto San Giuseppe da Copertino.
Don Carlo Grillantini fu lo storico di Osimo, autore di numerose pubblicazioni, ed ha cantato la storia, la fede e l'arte dell'antica Diocesi di Osimo-Cingoli.
Precicchie (Fraz. di Fabriano, AN) - XII Palio dei Campanari - Campanari di Grotte
SANTUARIO Santa SPERANDIA
Cingoli tra le sue bellezze artistiche e la storia antica che rende attuale ai contemporanei, ha nel Monastero delle Benedettine il Santuario di Santa Sperandia, chiamata alla guida dello stesso,come Abbadessa, al termine di una vita ( 1276 ) vissuta nelle Grotte del territorio in assoluta povertà e penitenza e in continuo combattimento con Satana.
Monastero di San Silvestro in Montefano, Fabriano
L'eremo, ultimato nel 1234, viene dedicato a S. Benedetto da Norcia; l'attuale titolo di «S. Silvestro» sostituirà il precedente a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Più informazioni:
Un video realizzato da Lorenzo Cicconi Massi nell’ambito del Progetto Europeo IPA Adriatic “Adriatic Route”:
“This publication has been produced with the financial assistance of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme. The contents of this publication are the sole responsibility of Regione Marche and can under no circumstances be regarded as reflecting the position of the IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Authorities”.
Visita guidata alle Grotte di Frasassi
Eats&Travels alle Grotte di Frasassi, Michela Resi intervista Graziano Morettini che ci introduce alla visita turistica che sarà poi completata con una delle guide.
Rivivremo la storia delle Grotte di Frasassi a partire dalla scoperta nel 1971 dell'Abisso Ancona, una stanza che potrebbe contenere il Duomo di Milano tanto è ampia.
Conosceremo le stalattiti e le stalagmiti, come si formano e quanto crescono ogni anno, fino ad arrivare nella sala più spettacolare e famosa del complesso, la Sala delle Candeline.
Visita l'Italia con noi!!!
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Hotel Grotte di Frasassi
A pochi passi dalle meravigliose Grotte di Frasassi un incantevole Residence con Suite e Appartamenti all'interno di una Dimora Storica. Dotato di piscina, sala lettura e sala cinema è perfetto per visitare Sassoferrato e le Grotte di Frasassi nel cuore della Regione Marche.
Santuario Santa Rosalia
Palermo, il santuario di Santa Rosalia. Costruito intorno al XVII secolo sulla base di precedenti edifici religiosi in onore della nuova santa patrona della città.
Tempio del Valadier In Less Than 2 Minutes
Here is a short video on the amazing Tempio del Valadier, Genga, Italy.
While walking and seeing it's beauty, I was recording with my DJI Osmo camera.
Castello di Precicchie-Fabriano (AN) -The Blood Of Cu Chulainn by Mychael & Jeff Danna
Castello di Precicchie- Fabriano (AN)-The Blood Of Cu Chulainn by Mychael & Jeff Danny
Il Castello sorge su un toppo calacareo circondato da boschi e con campi coltivati nel fondovalle in una zona del Fabrianese denominata Vallesina a pochissimi Km dal Parco della Gola della Rossa e Grotte di Frasassi.
Precicchie deriva dal latino “Praecep”, che significa dirupo, sorge infatti su un dirupo, è il più piccolo castello della Vallesina nel Comune di Fabriano.
Arroccato a mt. 535 s.l.m. Feudo dei conti Attone dei Rovellone e successivamente dei Chiavelli, le sue origini risalgono al XI sec.
Mantiene intatto il suo fiero passato medievale pressoché intatto e ben conservato testimoniato da un possente nucleo fortificato costituito dal palazzo del feudatario, le massicce mura con finestre e feritoie, rafforzate da due contrafforti a sezione triangolare, le porte ad arco ogivale e nei piani inferiori del castello, le antiche strutture difensive.
Tutta la struttura poggia su speroni di roccia calcarea compatta con alte mura a sud mentre sul lato est un unico manufatto di notevole altezza si pone a difesa della porta di accesso dove la difesa è resa ancor più efficace dalla costruzione di due speroni triangolari che, oltre ad avere una funzione di rinforzo statico dell’edificio, non consentono l’avvicinamento a raso lungo la parete.
La via principale di accesso è larga 2,80 metri , costeggia in senso antiorario le mura interne fino alla sommità dove sorge il cassero e si apre la piazza con la chiesa di S. Maria delle Grazie del VIV sec, la viabilità secondaria è costituita da stretti vicoli di appena 2 metri sui quali si affacciano le pittoresche case in pietra locale.
Eventi e manifestazioni
L’associazione il castello di Precicchie, con il patrocinio del Comune di Fabriano, organizza nel periodo di Natale un Presepio Vivente ambientato nel Castello.
Il Palio dei Campanari (Ultima settimana di agosto, dove a colpi di campana si sfidano i migliori campanari della zona.
A ciò si aggiungono rappresentazioni in costume, taverne, osterie e spettacoli di ogni sorta.
Infine il Premio annuale critica cinematografica e televisiva “Castelli dell’Alta Marca Anconetana”.