BOCA (Novara) Santuario del Santissimo Crocifisso di BOCA
La fondazione del santuario è collegata alla morte violenta di due coniugi locali a seguito della quale sarebbe stata eretta, nel XVII secolo, una parete affrescata con l'immagine del crocefisso, in seguito trasformata in una piccola cappella. Questa venne ampliata nella seconda metà del Settecento a seguito di alcune guarigioni miracolose, la prima delle quali risalirebbe al 1763. Gli eventi miracolosi si ripeterono ed ancora oggi il santuario custodisce una ricca galleria di ex voto.
L'afflusso di pellegrini rese presto insufficiente la costruzione così che nel 1819 ne venne deciso un ulteriore ampliamento, del quale fu inizialmente affidata la progettazione all'ingegnere novarese Giovanni Agnelli. Il progetto prevedeva la deviazione dell'alveo dello Strona, che venne effettuata anche basandosi sul lavoro volontario di molti abitanti della zona.
Per la continuazione dei lavori fu poi scelto un giovane architetto nativo di Ghemme, l'allora ventiduenne Alessandro Antonelli, il quale riscrisse il progetto proponendo un edificio maestoso in stile neoclassico. I lavori procedettero piuttosto lentamente e furono ostacolati da difficoltà tecniche, economiche ed anche da alcune incomprensioni con la popolazione di Boca. Composte queste ultime la costruzione proseguì e il cantiere sopravvisse alla morte del grande architetto, avvenuta a Torino nel 1888. Il figlio Costanzo prese in mano la direzione dei lavori e le strutture del santuario vennero completate attorno alla fine dell'ottocento, sia pure in modo non del tutto conforme al progetto originario.
Nell'agosto del 1907 avvenne però un fatto imprevisto che interruppe i lavori di abbellimento e completamento dell'opera: a causa di un terribile nubifragio un grave crollo lesionò infatti pesantemente la fiancata sinistra del santuario. I lavori di restauro proseguirono per decenni subendo una interruzione dovuta agli eventi bellici. Nel 1942 il santuario fu danneggiato da un bombardamento aereo, questa volta però in modo non particolarmente grave. All'inizio degli anni Settanta le principali opere strutturali possono dirsi concluse con il completamento dello scalone frontale.
Nel 1987 il santuario è stato inserito nel Parco naturale del Monte Fenera.
Il 3 gennaio 2012 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha proclamato il santuario basilica minore,[1] mentre il 16 settembre 2012 il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla ha effettuato la proclamazione solenne.
Santuario del Santissimo Crocifisso - Boca (NO)
Il Santuario del SS. Crocifisso di Boca sorge a metà strada tra Boca e Grignasco, in mezzo a boschi ombrosi e colli coltivati a vigneti.
Secondo la storia, l'origine del santuario risale ad una cappella che si trovava ad un chilometro dal paese di Boca, in cui vi era raffigurato il Divino Crocefisso, con un angelo che raccoglie nel calice il sangue zampillante del costato di Gesù e in basso due figure che ricordano i defunti. Una semplice rappresentazione, richiamo di fede ai viandanti. La devozione, già forte, per la Cappella crebbe e si divulgò verso la metà del 1700 in seguito alla guarigione di un fanciullo epilettico e alla liberazione di un mercante assalito da alcuni ladri.
L'afflusso sempre maggiore di devoti rese necessaria la costruzione di una prima chiesa, la quale risultò insufficiente col crescere delle folle. Si arrivò così all'attuale maestoso tempio di impianto neoclassico, opera dell'architetto novarese Alessandro Antonelli. La prima pietra fu posta nel 1822, e la costruzione terminò dopo tante fatiche e peripezie nel 1917.
L'Antonelli non poté portare a termine l'edificio, che non appare sormontato dall'alta guglia prevista dal progetto. Il progetto antonelliano prevedeva infatti la realizzazione di un'opera dalle caratteristiche eccezionali: un tempio lungo 45 metri a tre navate con 26 colonne, una navata centrale alta 51 metri, un pronao con 16 colonne alte oltre 10 metri, una torre campanaria di 119 metri. Lo studio originale fu poi ridimensionato per ragioni economiche.
Il Santuario si presenta oggi con una scalinata d'accesso e un vasto porticato; l'interno si apre con un'ampia volta a botte di 17 metri di corda, sopra un solo ordine di colonne. Il complesso architettonico, per quanto modificato rispetto al progetto originale dell'Antonelli, mantiene un carattere di grande eleganza e maestosità. Ancora oggi è meta di frequenti pellegrinaggi.
Santuario del SS. Crocifisso a Treia di Macerata
Santuario del SS. Crocifisso a Treia di Macerata
Servizio di Daniele Morini
Santuario di Boca
fedeli di Boca e dei paesi vicini sono corsi sempre più numerosi a pregare davanti alla Cappella delle Anime purganti, manifestando il desiderio che la Cappella fosse meglio difesa dalle intemperie e che vi sorgesse accanto una piccola chiesa.
Le Grazie e i miracoli correvano sulla bocca di tutti e portavano lontano il richiamo di GESU' CROCIFISSO.
Due fatti miracolosi ( Ragazzo guarito dall'epilessia e mercante aggredito da assassini che fuggono al suono concitato di campane e folla inferocita,che non esistono ) sono l'inizio di una serie di Grazie, di miracoli, di fatti prodigiosi attestati
da migliaia di ex voto che trovano posto presso la Cappella.
Il desiderio dei devoti diventa realtà verso il 1770.
Al Sacerdote Gian Domenico Magistrini nativo di Maggiora, viene affidato l'incarico di preparare il progetto del nuovo scurolo e della chiesa.
Gli Antonelli non erano ancora nati!
I lavori di costruzione cominciano il 16 agosto 1768 con la benedizione della prima pietra.
La costruzione dura cinque anni.
Italy - Santuario Boca - my wife and I
SANTUARIO ⛪DI BOCA & PELLA (no)
Santuario
Camminata dal Santuario di Boca a Prato Sesia
Santuario Bocca di Rio & un po' di pieghe
SANTUARIO SS.CROCIFISSO
Santuario costruito nel primo ventennio del 1700
411-Interno Santuario di Boca NO 20-10-2012
Boca Senior
In giro per le vigne di Boca Novarese con Christoph Kunzli
Gaetano Veneziano, Mottetto Pastorale in lode del SS. Crocifisso del Carmine
Video gentilmente concesso dall'Associazione Culturale I Figlioli di Santa Maria di Loreto, Basilica Santuario del Carmine Maggiore, Napoli 30 dicembre 2015
Santuario Madonna del Lago - Azzate (VA)
Conosciuto anche con l’appellativo di “Madonna alle Case Vecchie”, sorge in campagna presso le rive del lago di Varese.
Oggetto del culto è l’affresco che rappresenta Maria e san Giuseppe in adorazione del Bambino; non è datato, ma risale sicuramente a un secolo prima dell’edificazione del santuario ed era già venerato prima dell’edificazione del santuario.
La prima chiesa, sorta per volere del conte Paolo Bossi, fu costruita sul luogo dove, secondo la tradizione, apparve la Madonna.
Nel 1945 vi fu una processione dei soldati reduci dalla seconda guerra mondiale, in ringraziamento della Madonna per la protezione ricevuta.
L’edificio attuale è di forme semplici ad aula unica, con abside e due nicchie laterali con altari dedicati uno alla Beata Margarita da Cortona, l’altro alle sante Lucia, Polonia e Agata.
Madonna di Pietralba - La storia del Santuario dal 1553 ai giorni nostri narrata da un frate
Il Santuario della Madonna di Pietralba (in tedesco Wallfahrtsort Maria Weißenstein, in ladino Santuarie de Baissiston) è uno dei principali santuari in Alto Adige, collocato a 1 520 m s.l.m., tra i paesi di Nova Ponente e Monte San Pietro (Petersberg) Bolzano . La storia - Il Santuario fu fondato nel 1553, dopo il ritrovamento della statuetta miracolosa, una Pietà in alabastro, effettuato da un contadino del luogo, Leonhard Weißensteiner (da cui il nome del santuario), al quale sarebbe apparsa la Vergine Maria, guarendolo dalla sua malattia. A titolo di ringraziamento, la Madonna gli avrebbe chiesto di erigere una chiesetta, dove coloro che lo volessero potessero andare a lodarla e invocarla. Tale cappella divenne ben presto molto frequentata, tanto che fu necessario costruire un edificio più grande.
I lavori iniziarono nel 1638, furono completati nel 1654 e la sua consacrazione si ebbe nel 1673. Il convento fu invece costruito nel 1722. Questa nuova chiesa comprende tuttora una vetrata dove si può ammirare una statua della Madonna Addolorata con Gesù deposto dalla croce sulle sue ginocchia, la cappella originaria costruita da Leonhard, l'altare maggiore con foglie in oro e argento, affreschi di Adam Mölk, del Pussjäger, di A. Siber e di F. Haider. Il luogo fu rilevato nel 1718 dall'Ordine dei servi di Maria di Innsbruck. Nel 1787 il santuario fu soppresso dall'imperatore Giuseppe II e la statuetta fu trasferita a Laives; la chiesa fu profanata e adibita a deposito legname.
Nel 1836 il santuario, riacquistato dai servi di Maria di Innsbruck, torna a essere un luogo di preghiera; nel periodo fascista i monaci di lingua tedesca furono sostituiti con monaci di lingua italiana, appartenenti ai servi di Maria di Vicenza, che lo curano ancora oggi.
Il 24 agosto 1885 una copia della statua della Madonna Addolorata fu nuovamente collocata nella chiesa, assieme a una processione che ha coinvolto oltre 130 sacerdoti e 15.000 credenti, con la presenza dell'allora vescovo della diocesi di Trento Giovanni Giacomo della Bona. In occasione di una visita di papa Giovanni Paolo II, il santuario fu elevato alla dignità di basilica minore. In preparazione del Giubileo del 2000 fu rinnovato l'ostello della gioventù e la casa del pellegrino.Dal 1993 al 22 febbraio 2012, padre Lino Pacchin è stato il priore del santuario. Nel suo futuro i servi di Maria gli hanno affidato l'incarico di priore provinciale di tutti i santuari della Lombardia e del nord-est. Fisicamente padre Lino è stato spostato al santuario della Madonna di Monte Berico, a Vicenza.Tuttora presso il santuario vi sono corridoi con centinaia di ex-voto, ovvero le testimonianze di gratitudine della gente verso la Madonna. Accanto alla basilica, si trova la cappella di San Pellegrino Laziosi, patrono dei malati di tumore, e un luogo denominato penitenzieria dove si ha la possibilità di potersi confessare.
Il Santuario è affidato alla custodia dei frati Servi di Maria.
Santuario di Boca May 31st 2015
The shrine of Boca is a mandatory ride for every cyclist in the region. Once there the tradition says you have to lean the back on a cross placed on the wall of the sanctuary (see video) to get protected against the pains on the back, affecting so many cyclists. This what we did...
Roberto Angela - Gli insetti del Monte Fenera
Il Santuario
Video documentario sul Santuario Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio.
Santuario di Montevecchia
il Santuario di Montevecchia si raggiunge attraverso l’unica strada panoramica che, dalla Como-Bergamo, si inerpica sino alla piazzuola “Agnesi”, davanti all’omonima villa che ospitò la famosa matematica settecentesca negli ultimi suoi anni.
Dal fianco meridionale della Villa Agnesi sale la fresca scalinata di centottanta gradini fiancheggiata da tigli e ligustro.
A circa tre quarti di altezza, la “scala santa” è intersecata da un ampio sentiero pianeggiante, che circonda tutta la cima della collina alla base del complesso architettonico, in forma di anello.
Questo sentiero è detto popolarmente “Via Crucis” perché delimitato, sul perimetro esterno, da vetusti cipressi e da sedici edicole in pietra arenaria, contenenti altrettante sculture settecentesche ad altorilievo, che riproducono le scene tradizionali della Via Crucis, realizzate a cura del parroco Giuseppe Antonio Villa.
Videointervista agli associati - Le Piane
Le Piane
Piazza matteotti, 1 – 28010 BOCA (NOVARA)
Tel: 348 335 4185 - E-mail: info@bocapiane.com
Aperto Lu-Ve 10.30-12.30 e 16.30-19.30 / Sa-Do 10.30-13.00 e 15.30-19.30
Sacra Consacrazione della Barciocca 2010!!
Grande Pagno!!! we love barciocca!