Santuario Madonna del Frassino - Oneta (BG)
Nel comune di Oneta, nella Valle del Riso, il Santuario della Madonna del Frassino è situato alle pendici del monte Alben, su una collina a quota 954 metri. Il nome trae origine da “Frasen”, un colle dove vi era un maestoso frassino e, così, gli abitanti hanno cominciato a chiamare il posto con lo specifico nome dell’albero.
Dato la notevole distanza dal paese di Oneta, il santuario è considerato un luogo di pace e serenità e la struttura è circondata da un ampio sagrato panoramico, dal quale è possibile ammirare la bellezza della Valle del Riso.
Il Santuario della Madonna del Frassino, risalente al 1502, ricorda l’apparizione della Madonna del 1512 alla giovane Pierina Carobbio, da tutti chiamata Petruccia.
Nel corso della sua lunga storia, il santuario si è arricchito di opere d’arte significative: affreschi, quadri, sculture e arredi che colpiscono per l’alto livello qualitativo, frutto del talento raffinato di tanti artigiani che hanno dato un grande contributo per il decoro del santuario. Primo fra tutti Gerolamo da Santa Croce, con il meraviglioso polittico sopra l’altare maggiore del 1524; Antonio Cifrondi, con la pala d’altare di destra del 1720 circa; Grazioso Fantoni, con i due splendidi angeli adoranti in marmo bianco di Carrara del 1760; Giovanni Brighenti, con i quattro affreschi sulla navata centrale del 1830 circa, ed altri artisti meno noti o ignoti, ma che hanno dato lustro al santuario.
Music: Gears of Imagination
Thanks to José Manuel González Núñez
Madonna del Carmine al Santuario del Frassino Antenna 2 TV 13072012
Le solenni celebrazioni per il 500esimo anniversario dell'apparizione della Madonna del Frassino di Oneta continuano. Domenica (15 luglio 2012) infatti ricorre la solennità del Carmine. Sentiamo don Vincenzo Valle, parroco di Oneta.
Impressionen Santuario della Madonna del Frassino
Impressionen Santuario della Madonna del Frassino
SANTUARIO MADONNA DEL FRASSINO.mp4
Peschiera del Garda nel 1500 attraversa momenti duri,sanguinosi e difficili.Ed e' proprio in questo periodo( l'11 maggio 1510 ) che la Vergine appare sotto forma di una statuetta tra le fronde di un frassino ad un contadino che,minacciato da un serpente,si era rivolto a Lei chiedendone l'aiuto.Questa e' una Madonna silenziosa,non ha mai proferito parola.
Nel 1955 lascio' il Santuario a bordo del piroscafo Italia ,accolta con devozione da tutti gli abitanti dei paesi rivieraschi del lago di Garda e nel 1963 ,Pellegrina Spirituale,sorvolo' a bordo di un aereo tutto lo specchio del lago e i territori circostanti in segno di benedizione.
Dal 1996,alla terza domenica di settembre,tocca il porto di qualche comune gardesano accolta con devozione dagli abitanti.
Musica: Kyrie di PIOTR PAWLOWSKI
Chignolo inaugurato dipinto per Madonna Frassino Antenna 2 TV 03052012.mpg
Un dipinto su pietra raffigurante la Madonna del Frassino è stato inaugurato a Chignolo d'Oneta.
Santuario Madonna di Altino - Vall'Alta di Albino (BG)
In una caldissima giornata del 1496 nasce la storia del Santuario della Beata Vergine di Altino. Un abitante di Vall’Alta si trovava in compagnia dei suoi due figli sulle pendici del Monte Altino, il suo nome era Quinto Foglia ed era assorto al lavorare nei boschi. La giornata era torrida e l’acqua ormai era terminata. Preso da grandissima sete e non sapendo cosa fare si rivolse spontaneamente e fiducioso alla Madonna. La sua preghiera fu esaudita e la Madonna apparve a Quinto Fogli invitandolo a battere un colpo con la falce sulle roccia che gli stava dinnanzi. Improvvisamente uno zampillo d’acqua sgorgò come una sorgente.
Il fatto sorprendente spinse gli abitanti del luogo a costruire una piccola cappella già il giorno seguente, poi fece accorrere molti fedeli dai dintorni. Durante i successivi 80 anni questo fatto conosciuto anche da altre diocesi diede il via alla costruzione del Santuario inglobando la piccola cappellina iniziale.
Durante i recenti lavori di restauro sono venuti alla luce dei bellissimi affreschi appartenenti a due epoche diverse. I più antichi risalenti alla metà del Cinquecento e rappresentano due Madonne che allattano. Probabilmente la ripetizione delle due immagini fa presumere che si tratti di un ex voto, realizzati da pittori del luogo.
Novena alla Madonna del Frassino - Peschiera del Garda (VR)
Si rinnova anche quest'anno, con particolare solennità, la novena in preparazione alla festa dell'Immacolata nel Santuario della Madonna del frassino di Peschiera del Garda, santuario che dopo le celebrazione del 500simo anniversario delle apparizioni, celebrato 2 anni orsono, vede la presenza di numerosissimi fedeli, ogni giorno, provenienti da tutta Italia. Tanti i fedeli presenti anche alla santa messa di questa mattina a testimonianza di un affetto e di un legame a Maria che non diminuisce mai.
Intervista a:
PADRE GIAMBATTISTA CASONATO
Rettore Santuario Madonna Frassino
Santuario della Madonna del Frassino
Storia e foto del bellissimo santuario di Peschiera del Garda (VR)
Oneta rimesso a nuovo il ponte dei Mulini
Ad Oneta l'Amministrazione comunale guidata da Angelo Dallagrassa è ha provveduto a mettere in sicurezza e sistemare il ponte nella zona dei Mulini. Un intervento per valorizzare una delle zone più antiche del paese.
Ave Maris Stella: Santuario del Frassino
Esecuzione del pezzo: Ave Maris Stella.
Non sò se la melodia sia corretta, se sia stata adattata, è una melodia in minore. Termina appunto diversamente dalle classiche suonate a sistema veronese, finendo il Brano con l'accordo tra seconda campana maggiore, quarta campana e campana minore.
Il concerto è a nove campane fuse dalla fonderia De Poli nel 1988, Nota Mi 3, 883 Kg peso della campana Maggiore;
Buon ascolto...
CSI - PASQUA CSI Bergamo (Oneta - 2 aprile 2012)
Santuario Madon del Frassino - Bergamo tv - servizio di Monica Armeli - Vittorio Bosio e don Michele Falabretti
Oneta, inaugurata la miniera Foghera
Le campane di Oneta - Santuario (BG)
Oneta - Santuario della B. V. Del Frassino - Concerto di 5 campane in Lab3 fuse da Pruneri nel 1903 - Concerto solenne a 5 campane (registrato nel computer) - Suona Grandeconquistatore.
Il Borgo di Oneta a San Giovanni Bianco - Valle Brembana - Orobie
Appena sopra l’abitato di San Giovanni Bianco, la vecchia mulattiera conduce ad Oneta, dove la tradizione individua la casa natale di Arlecchino. Un pugno di case antiche, alcune delle quali restaurate nel rispetto della struttura originaria, contribuiscono a dare alla contrada un’atmosfera d'altri tempi che si respira pienamente percorrendo le anguste vie porticate, sui cui si affacciano rustici portali in pietra, ballatoi in legno intagliato, strette finestre protette da inferriate.....
Oneta casa di Arlecchino riprese Umberto Galizzi
Oneta San Giovanni Bianco Bergamo) casa di Arlecchino riprese del 1987 di Umberto Galizzi con le maschere di Franz Cancelli e Oreste Castagna
Il Santuario di Santa Lucia: l'Abbazia sulla Roccia
Percorrendo la Valle Ellero, tra Roccaforte e Villanova Mondovì si scopre, arroccato sulla sinistra orografica della valle, il Santuario di Santa Lucia.
Il Santuario, intitolato a Santa Lucia di Siracusa, è a circa cento metri di altezza rispetto al al piano stradale, ed è stato eretto su una grande caverna naturale sul Momburgo.
È costituito da due grosse sezioni, e la parte con il campanile risulta di più antica costruzione.
Sotto il campanile, sulla sinistra, si trovano quattro archi, il vestibolo della grotta.
La struttura è allo stato di parziale abbandono.
ESTERNI Saronno Santuario della Beata Vergine dei Miracoli (1/2) (Varese Lombardia) by night
Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli, venne eretto nel 1498 dal popolo di Saronno per dare ospitalità al simulacro della Madonna del miracolo, una statua della seconda metà del XIV secolo, posta allora in una cappella sulla strada Varesina, ritenuta dispensatrice di miracolose guarigioni. Il territorio lombardo si arricchiva così di un nuovo santuario mariano che divenne presto meta importante di devozionalità e che si arricchì con il tempo di formidabili tesori d'arte.
Nel gennaio 1923 papa Pio XI elevò il santuario al rango di basilica minore.
Alla progettazione della facciata fu chiamato l'architetto Pellegrino Tibaldi, più noto come il Pellegrini. La costruzione iniziò nel 1596 e durò sino al 1613. Lo stile adottato dal Pellegrini si ispira a canoni classici, tardo rinascimentali, ed è fortemente teso a sottolineare la maestosità dell'edificio sacro. La ricchezza dei motivi ornamentali (con colonne, lesene, due grandi cariatidi che affiancano il portale di ingresso, fregi, balaustre, le statue nelle alte nicchie laterali, ecc.) produce un complesso architettonico di grande solennità.
Furono avanzati, subito dopo il completamento della facciata, rilievi critici da parte di quei deputati che la giudicavano alquanto tozza, in contrasto con l'armoniosa eleganza del tiburio. Nel 1630, per ovviare alla supposta pesantezza della facciata, Carlo Buzzi progettò il rialzo della balaustra mistilinea che regge la statua dell'Assunta e quelle di due coppie di angeli che suonano la tromba. Il progetto rimase a lungo sulla carta e fu realizzato solo nel 1666.
Santuario di San Magno-Drone
Il Santuario di San Magno, situato nel comune di Castelmagno, è stato edificato intorno al 1500, ad un'altitudine di 1761 metri s.l.m. in alta Valle Grana, in provincia di Cuneo.
Ad appena 45 minuti di macchina da Cuneo, il Santuario offre un'ampia visuale sulle montagne circostanti.
Santuario Madonna della Costa - Cavenago d'Adda (LO)
Il santuario della Madonna della Costa è uno dei Santuari più venerati della diocesi di Lodi. Sorge a circa un chilometro e mezzo dal centro abitato di Cavenago d’Adda. Si erge sull’alto del terrazzo del fiume e domina tutta la pianura sottostante.
Quantunque sembri che la devozione verso la Madonna della Costa e la costruzione del santuario abbiano origine dall’apparizione di Maria santissima, avvenuta nel 1662, certamente già prima dell’apparizione esisteva una chiesa dedicata alla Vergine Annunziata. Intorno ad essa si estendevano dei terreni chiamati “i campi di Santa Maria”. A partire dal 1575, la Chiesa iniziò ad essere chiamata “Santa Maria della Costa” nome che è giunto fino ai nostri giorni. Poiché la costruzione della chiesetta era molto malconcia, i membri della Confraternita di santa Maria Annunziata si interessarono a riedificare la costruzione. All’interno della chiesetta, sopra l’altare maggiore, c’era una statua della Madonna, era una scultura “vestita” che veniva portata in processione il 25 marzo di ogni anno. I fedeli però veneravano maggiormente un antico affresco, raffigurante la Madonna che allatta il Bambino risalente ad una epoca compresa tra il XIV e il XV secolo e che oggi si può ammirare all’interno del Santuario, sopra l’altare.
Secondo una antica tradizione , questo dipinto si trovava all’aperto, e davanti ad esso, il 18 luglio del 1662 a una giovinetta, di circa 13 anni, sordomuta dalla nascita e con un braccio rattrappito, apparve la Madonna che la guarì, e le affidò il compito di riferire al sacerdote di trasportare l’immagine dipinta sul muro in cui era apparsa e sull’altura in cui oggi sorge il santuario.
Santuario Madonna della Cornabusa [luoghi del cuore FAI]
Il santuario e' uno degli esempi piu' impressionanti in Italia di chiesa situata all'interno di una caverna in cui sgorga una sorgente d'acqua. Ricavato da una grotta naturale, questo santuario fu costruito nel corso dei secoli a partire dal '500.
Luogo devoto a papa Giovanni XXIII
Quarto classificato nei luoghi del cuore FAI 2018.