Santuario Madonna d'Erbia | Casnigo | BG
La comunità di Casnigo è particolarmente legata al Santuario della Madonna d’Erbia, nel ricordo dell’apparizione della Vergine Maria del 1550. Secondo la tradizione, presso la cascina di un contadino sui monti poco lontani dal Santuario della Ss.Trinità, si trovava un'immagine molto venerata raffigurante la Madonna.
Per accedere all'immagine i numerosi pellegrini attraversavano i campi circostanti calpestandone l'erba. Il contadino, infastiditosi, sfregiò a colpi di zappa il dipinto che, durante la notte, magicamente ricomparì. Una seconda apparizione avvenne nel 1839, il 6 agosto, quando il piccolo Luigi Rossi trovò rifugio sotto il portico della chiesetta per un forte temporale.
Il bimbo, impaurito, fu accolto da una donna vestita di rosso e bianco, che lo accudì nel vicino fienile lasciandogli del pane, ancor oggi venerato come reliquia. Nel 1873 il vescovo di Bergamo, mons. Pierluigi Speranza, ordinò un'indagine sui fatti, che si concluse il 12 ottobre dello stesso anno con un documento che certificava il prodigio.
La chiesa custodisce anche un prezioso ricordo: la veste talare indossata da Papa Giovanni Paolo II pochi giorni prima della sua morte, donata ai coniugi casnighesi Mario Franchina ed Emma Torri che avevano stretto amicizia con il Papa a Castelgandolfo.
Music by Trevor DeMaere
Santuario Ss. Trinità - Casnigo (BG)
Il Santuario della Ss.Trinità a Casnigo è uno scrigno che cela tesori artistici di grande suggestione. Da queste parti ricordano con orgoglio l’appellativo di “Sistina della Bergamasca” affibbiato negli anni alla chiesa romano-gotica. La ragione è d’immediata comprensione non appena si accede al Santuario dall’antico portichetto che domina la Valle, quando appaiono gli affreschi del Giudizio Universale dei pittori Baschenis, che caratterizzano l'arco trionfale ed il presbiterio.
Il Santuario era sicuramente frequentato nel Medioevo, come confermato dai resti di una torre di guardia individuabili nel muro di sostegno del terrapieno del sagrato. Un affresco raffigurante la Madonna riporta la data del 1491, mentre nel 1523 Papa Paolo III approvò con bolla pontificia la locale Confraternita della Ss.Trinità. In occasione della visita di San Carlo Borromeo del 1575 contava ben 500 confratelli. La Ss. Trinità di Casnigo conserva lo splendido polittico dell’altare maggiore, opera di Giovanni Marinoni, realizzato fra la fine del ‘400 e i primi del ‘500, e anche il gruppo scultoreo in terracotta dedicato ai Re Magi, da cui discende una particolare leggenda e l’originale celebrazione che si ripete il 5 gennaio di ogni anno. La data di riferimento per le celebrazioni centenarie è quella del 1612, quando fu realizzato il protiro di accesso, con colonne in pietra arenaria.
Di particolare pregio anche il coro ligneo in noce della fine del ‘600 cui ha quasi certamente lavorato Ignazio Hillipront, autore in paese della Sacrestia della parrocchiale di San Giovanni Battista. Il Giudizio Universale è senza dubbio l’opera di maggiore impatto, per dimensioni e fattura. Occupa ben 39 metri quadrati, con centinaia di figure allegoriche. E’ stato attribuito di recente alla mano di Cristoforo Baschenis il Vecchio, grazie al confronto con un' opera firmata, datata 1576, avente lo stesso soggetto, presente nella chiesa della SS. Trinità di Urgnano. Il grande affresco è suddiviso in due sezioni. In quella inferiore è raffigurato il momento della resurrezione dei corpi con la pesatura delle anime ad opera dell'arcangelo Michele.
Casnigo Emma Torri su veste talare del Papa Karol Wojtyla Antenna 2 TV 210411
Emma Torri descrive la veste talare di papa Karol Wojtyla, l'unica in Italia, conservata e custodita presso il santuario della Madonna d'Erbia a Casnigo (in provincia di Bergamo). Emma Torri ha ricevuto la reliquia poco dopo la celebrazione del funerale del pontefice polacco. Con un atto notarile il particolare indumento, indossato negli ultimi mesi di vita del beato, Emma Torri insieme al marito Mario Franchina è stato destinato al luogo di culto mariano. Immagini e intervista sono di Andrea Filisetti.
Ultima veste di Papa Wojtyla ripresa dal mago vincenzo
Ultima veste di Papa Wojtyla conservata al santuario Madonna d' Erbia in Casnigo (Bergamo).
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madonna d'erbia 1989
Descmadonna d'erbia 1989
Da Sotto il Monte a Casnigo la Maratona dei santi Antenna 2 TV 16042014
Una staffetta dalla casa natale di Giovanni XXIII al santuario della Madonna d'Erbia dov'è conservata la veste di papa Wojtyla: è la Maratona dei santi che nei prossimi giorni collegherà Sotto il Monte e Casnigo.
Santuario Madonna di Altino - Vall'Alta di Albino (BG)
In una caldissima giornata del 1496 nasce la storia del Santuario della Beata Vergine di Altino. Un abitante di Vall’Alta si trovava in compagnia dei suoi due figli sulle pendici del Monte Altino, il suo nome era Quinto Foglia ed era assorto al lavorare nei boschi. La giornata era torrida e l’acqua ormai era terminata. Preso da grandissima sete e non sapendo cosa fare si rivolse spontaneamente e fiducioso alla Madonna. La sua preghiera fu esaudita e la Madonna apparve a Quinto Fogli invitandolo a battere un colpo con la falce sulle roccia che gli stava dinnanzi. Improvvisamente uno zampillo d’acqua sgorgò come una sorgente.
Il fatto sorprendente spinse gli abitanti del luogo a costruire una piccola cappella già il giorno seguente, poi fece accorrere molti fedeli dai dintorni. Durante i successivi 80 anni questo fatto conosciuto anche da altre diocesi diede il via alla costruzione del Santuario inglobando la piccola cappellina iniziale.
Durante i recenti lavori di restauro sono venuti alla luce dei bellissimi affreschi appartenenti a due epoche diverse. I più antichi risalenti alla metà del Cinquecento e rappresentano due Madonne che allattano. Probabilmente la ripetizione delle due immagini fa presumere che si tratti di un ex voto, realizzati da pittori del luogo.
Santuario Madonna del Frassino - Oneta (BG)
Nel comune di Oneta, nella Valle del Riso, il Santuario della Madonna del Frassino è situato alle pendici del monte Alben, su una collina a quota 954 metri. Il nome trae origine da “Frasen”, un colle dove vi era un maestoso frassino e, così, gli abitanti hanno cominciato a chiamare il posto con lo specifico nome dell’albero.
Dato la notevole distanza dal paese di Oneta, il santuario è considerato un luogo di pace e serenità e la struttura è circondata da un ampio sagrato panoramico, dal quale è possibile ammirare la bellezza della Valle del Riso.
Il Santuario della Madonna del Frassino, risalente al 1502, ricorda l’apparizione della Madonna del 1512 alla giovane Pierina Carobbio, da tutti chiamata Petruccia.
Nel corso della sua lunga storia, il santuario si è arricchito di opere d’arte significative: affreschi, quadri, sculture e arredi che colpiscono per l’alto livello qualitativo, frutto del talento raffinato di tanti artigiani che hanno dato un grande contributo per il decoro del santuario. Primo fra tutti Gerolamo da Santa Croce, con il meraviglioso polittico sopra l’altare maggiore del 1524; Antonio Cifrondi, con la pala d’altare di destra del 1720 circa; Grazioso Fantoni, con i due splendidi angeli adoranti in marmo bianco di Carrara del 1760; Giovanni Brighenti, con i quattro affreschi sulla navata centrale del 1830 circa, ed altri artisti meno noti o ignoti, ma che hanno dato lustro al santuario.
Music: Gears of Imagination
Thanks to José Manuel González Núñez
Campanine in concerto al Santuario della Santissima Trinità di Casnigo
Campanine in concerto al Santuario della Santissima Trinità di Casnigo. Scuola Campanaria di Scanzo. 27 maggio 2018.
Raduno confraternite della Valgandino
Domenica celebrativa a Casnigo dove sfidando l' inclemenza del tempo si è tenuto il raduno delle confraternite della Valgandino
Il corteo partito dalla scuola materna Sorelle Franchina, alle 9,45 ha raggiunto la chiesa arcipresbiterale plebana per la Santa Messa celebrata da da mons. Sergio Bertocchi e animata dalla Corale Madonna d'Erbia, durante la quale è avvenuta l' accensione del cero a San Sebastiano da parte del sindaco.
Nell'ambito degli enti ecclesiali le confraternite meritano un cenno particolare perché sono tra le più antiche espressioni dell'associazionismo laicale ed hanno assunto nel corso dei secoli diverse finalità: di culto e di beneficenza.
Erano e sono associazioni di fedeli canonicamente erette con propri statuti. L'origine può essere fatta risalire alle prime comunità cristiane, per cui possiamo senza dubbio affermare che la storia delle confraternite è intimamente connessa alla storia della Chiesa stessa.
Val Gandino fra cielo e terra
Val Gandino, Cinque Terre da scoprire
Un luogo sospeso fra storia e natura tutto da scoprire. Ai piedi delle Orobie, nel cuore della Val Seriana in provincia di Bergamo, cinque borghi ricchi di storia e tradizioni offrono arte, cultura, natura e grande animazione. Il distretto de Le Cinque Terre della Val Gandino unisce i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia. La promozione ruota attorno a uno specifico brand, nel quale l'elemento centrale richiama il sole, ma anche la chiocciola informatica che segnala le prospettive di crescita, così come l'idea di una mano è sinonimo di cordialità, vicinanza, approccio umano e facile raggiungibilità visto che la Val Gandino è a pochi passi dall'autostrada più trafficata d'Europa e dall'aeroporto di Orio che porta in Italia annualmente milioni di passeggeri. I borghi della Val Gandino offrono davvero sorprese a non finire. Gandino propone la monumentale Basilica, il Museo di Arte Sacra con ori, argenti e merletti che ne fanno uno dei primi al mondo nel suo genere, l'antico convento delle Orsoline e un centro storico punteggiato da palazzi nobiliari e chiese antiche. Casnigo è invece la patria del baghèt (l'antica cornamusa bergamasca) con il Santuario della Trinità (una Sistina affrescata di rara suggestione) e quello della Madonna d'Erbia. Quest'ultimo ricorda due distinte apparizioni e conserva l'ultima veste talare di Giovanni Paolo II Papa. L'epopea del tessile rivive nei macchinari antichi e innovativi del Museo del Tessile a Leffe, mentre Cazzano S.Andrea e Peia offrono la vitalità di un borgo dinamico e bellezze naturali che uniscono una miriade di contrade.
Il bouquet degli eventi annovera ogni giorno nuove soprese, ma è impossibile non ricordare a Gandino la grande raggiera del Triduo e la Fiera di San Giuseppe alla seconda e quarta di Quaresima, la processione del Corpus Domini, oppure la Corsa delle Uova all'antivigilia della prima domenica di luglio, quando si festeggiano i Ss.Martiri Patroni. Qui si tinsero le camicie rosse dei Mille di Garibaldi e sempre a Gandino è conservato il saio reliquia di san Padre Pio da Pietrelcina. Gandino è la patria del Mais Spinato, che qui arrivò (primo luogo in Lombardia) agli inizi del '600 e oggi è alla base di un'icredibile filiera di prodotti tipici a chilometri zero rinomati nel mondo. Peia è la patria del Cinghiale, raffigurato in grande evidenza anche sullo stemma comunale. I formaggi, a cominciare dalla Formagella Val Seriana, si uniscono ai salumi in un crescendo carico di aromi. Concerti, sagre e mercatini completano un quadro incredibile ed accattivante, completato dalle amene zone montane, percorribili a piedi, in mountain bike o con gli sci da fondo, grazie ad un anello omologato in località Montagnina. Percorsi mozzafiato sono disponibili per gli escursionisti (su tutti la Traversata tra i Pizzi) e per gli appassionati di mountain bike. A Casnigo il Centro Sportivo offre piscine e fitness, ma in valle numerosi sono i campi outdoor e indoor per la pratica sportiva. Ricchissima la falesia di arrampicata per i climbers in località Fontanei, mentre i più audaci possono decollare dal Monte Farno, grazie alla scuola di parapendio.
La Val Gandino che un tempo fu di pastori, tessitori, mercanti e copertini torna a ruggire è la vostra prossima meta.
[C.R.E. 2012 Casnigo] Intervista doppia
Il cammino dei Santuari 1ª parte
(Il cammino dei due Santuari) 1ª parte. Questo video descrive attraverso la fotografica le immagini più rappresentative dei Santuari della Pieve di Chiampo (Vicenza) e della Madonna della Corona in Localita', Brentino, Verona. Le immagini illustrano inoltre lItinerario che viene abitualmente percorso dai pellegrini partendo da Chiampo e in visita al Santuario della Madonna della Corona. produced by Stefano Mecenero © 11/2009 -
Ciclismo Bergamo - discesa Santuario di Altino / Vall'Alta (BG) Italy
Descrizione: Anello con salita dalla valle del Lujo al Colle Gallo poi a sinistra verso il Santuario con la discesa in video. Bello anche al contrario.
Casnigo, in tavola preferite cibi sani e a km 0?
A Casnigo per parlare di prodotti a km 0. Secondo una classifica di Bloomberg il popolo italiano è quello che sta meglio al mondo proprio perchè mangia cibi naturali, cibi buoni e coltivati anche nell'orto di casa.
Le salite della Lombardia. La salita del santuario di Campoè
una salita sempre nel triangolo Lariano che conduce al Santuario di Campoè. per accedervi si può arrivare da Erba seguendo la strada che porta al ghisallo o ,per via più panoramica e interessante , partendo da Onno sulle rive del lago di Lecco. Superata la prima salita ( Valbrona) si prosegue fino all'imbocco posto sulla sinistra della strada che porta a Bellagio.
Si inizia a salire regolarmente, ma in modo costante, seguendo le indicazioni per Rezzago e Caglio, per poi arrivare in breve al santuario della Madonna di Campoe'. E una salita molto pedalabile con pendenze sempre costanti ottima per farsi le gambe prima di cominciare ad affrontare salite più impegnative. E' molto popolare tra i ciclisti lombardi. Fondo in ottime condizioni e traffico scarso.
IL CULTO DEI MAGI A CASNIGO
I Re Magi sono scesi dal Santuario della Ss.Trinità, con un corteo animato che ha riportato indietro nel tempo il centro della Val Gandino.
Quella di Casnigo è una tradizione vecchia di almeno cinque secoli, che in Lombardia ha eguali solo a Premana, in Valtellina, e nella Basilica di Sant'Eustorgio a Milano, dove venivano custodite le reliquie dei Magi, poi trafugate a Colonia dal Barbarossa.
Il cammino verso il paese ha fatto tappa da Re Erode nella ex chiesa di Santo Spirito, proseguendo poi nel cuore del borgo antico, all' interno del cortile del Suffragio, dove era stato allestito il presepe vivente.
In paese è nota la leggenda della Re Magia Nigra, al femminile, che trae spunto dalla statuetta di colore che fa parte della composizione scultorea in terracotta conservata alla Trinità.
Selvino visto da Sanbusita -Madonna del riposo-.mp4
Gran premio della montagna tra Sambusita e Selvino