Santuario della Madonna dell'Acquasanta
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18020 Lecchiore IM, Italy
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Monte Faudo eccidio 17 agosto 1944 le commemorazioni a Santa Brigida
Monte Faudo era l'alba 17 Agosto 1944 e con inaudita ferocia soldati tedeschi e fascisti trucidavano 13 inermi contadini che avevano passato la notte nei prati dopo una faticosa giornata passata a tagliare il fieno.
Ogni anno il 17 agosto i superstiti e i parenti delle vittime di quell'orrenda giornata si riuniscono nella cappella Santa Brigida, nel territorio comunale di Dolcedo per una messa in ricordo dei loro cari, ma sopratutto per pregare affinché tali tristi episodi non si abbiano a ripetere.
In questo 68° anniversari la messa è stata celebrata da don Antonello Dani Parroco di N.S. Assunta di Piani di Imperia assistito da Gian Luigi Peirano accolito della parrocchia di S. Marco Evangelista di Civezza.
Molto significative le parole pronunciate nell'Omelia da Don Antonello con le quali ha voluto ricordare che anche quei uomini che si sono macchiati di questi orrendi delitti si sono dovuti presentare davanti a Dio per giudizio finale.
Tra i pochi testimoni oculari dell'eccidio ancora in vita e presenti alla cerimonia, molto drammatiche le testimonianze di Giuseppe Castello detto Pippo di Pietrabruna classe 1936 all'epoca dei fatti aveva appena 9 anni anche lui sui prati del Monte Faudo quel giorno insieme alla sua famiglia, papà mamma e altri 3 fratelli uno appena di 6 mesi, nonostante sia passati 68 anni da quel giorno non riesce a trattenere le lacrime nel raccontare i momenti cruenti in cui i tedeschi e i fascisti uccisero davanti ai suoi occhi il padre Gio Battista, il quale dopo una breve fuga a piedi nudi nei prati si nascose dietro un cespuglio e li trovato da un soldato fu trucidato con un colpo d'arma da fuoco a bruciapelo.
Piropo E. invece all'epoca dei fatti aveva solo 4 anni e vide tornare su un carro il corpo di suo padre Clemente insieme alle altre vittime di Dolcedo che furono mestamente ricomposte nell'oratorio di Bellissimi, oltre a questa scioccante visione nei giorni successivi alla strage fu pesantemente interrogato dai Tedeschi che cercavano ancora il padre, drammi che hanno condizionato pesantemente la sua vita.
Questo uno stralcio del ricordo manoscritto tratto dal Diario dei 10 mesi dell'allora Parroco di Montalto, don G.B. Lanteri: nel quale racconta la strage che la cerimonia voleva ricordare:
17 Agosto. Giornata di terribile rappresaglia sulla popolazione di Montalto Ligure. Verso le sei del mattino i tedesco -- fascisti sono già al passo di Vena. Dopo aver ucciso due persone a San Salvatore uccidono una dozzina di uomini e donne di Dolcedo. Sono presi nel sonno in una casupola nei pressi del Faudo, addetti al taglio del fieno che assicurati dal Prefetto non esservi più durante la fienagione scorrerie nei prati del Faudo si erano recati lassù.
I Tedeschi scendono nella Regione Binelle ed Evria. Uccidono certo Ammirati Giobatta detto l'orso di circa 70 anni trovato per la strada carico di legni, così pure altro Ammirati Gio Batta (Bacò) di 72 anni ed un certo Brea Giorgio di 54 anni, trovato sulla porta che stava mangiando. Arrestano alcune donne che chiudono in una stalla ed alcuni uomini che poi rilasciano.
Al Santuario dell'Acqua Santa uccidono dopo averli terribilmente bastonati e seviziati, i sacerdoti addetti a quell'istituto certo Bartus Stanislao e Bellini Mario, e incrudeliscono sui loro cadaveri facendoli rotolare a calci giù dalla strada. Spaventano suore e bambini, gettano all'aria ogni cosa in Chiesa e nella abitazione delle suore.
Nei sotterranei della chiesa si sono nascoste molte persone che non vengono scoperte.
Preceduti dal fuoco dei mortai sul paese vi entrano da due parti. Uccidono il sacrestano certo Montebello GB.
Fracassano porte ed ogni cosa. Il parroco ed il podestà che non credevano avere a che fare con simili bestioni selvaggi ed ignari di quello che era accaduto nelle campagne, gli si presentano in Piazza della Chiesa. Fa parte del primo gruppo di Tedeschi un tenente medico. A Taggia si è poi vantato di avere il 17 agosto ucciso lui solo nove persone:Quest'oggi essere stata buona giornata.
I 13 morti trucidati sul Monte Faudo
Comune di Dolcedo
Bellissima Giacomo
Benza Giovaccino
Lupi Antonio
Giretto Giuseppe
Benza Gio Battista
Benza Giovanni
Piropo Clemente
Benza Giuseppe
Orengo Bartolomeo
Comune di Pietrabruna
Amoretti Giovanni
Castello Gio Battista
Comune di Badalucco
Muratorio Gio Ernesto
Comune di Civezza
Ricca Gio Batta
Cascata del torrente Argentina - Badalucco
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