Lancio Palloncini 2014 - Madonna delle Grazie
Consueto lancio dei palloncini al termine della S.Messa di fine Anno Catechistico presso la chiesa della Madonna delle Grazie
L'antica basilica di San Gaudenzio.
Testo di Roberto Garbasso
Lettura di Elisabetta Silvestri
Montaggio video di Alberto Frigoli.
Giornata del malato 2017 a Brovello
Autunno nei dintorni di Ovada
Messa della fanciullezza 4/4
Messa della fanciullezza, di don Luigi Cansani
Santa messa di Prima Comunione del 1992 a Novazzano, Ticino, Svizzera
Celebra don Sandro Fovini.
All'organo il piccolo coro delle bambine e don Luigi Cansani.
Al violino Cristina Tavazzi.
Recensione n.6 - Elio da Brovello Carpugnino (VB) su PuntoLuce.net
Video recensione sull'esperienza di acquisto online di Elio da Brovello Carpugnino (VB).
Punto Luce è un negozio, anche online, di materiale elettrico per uso professionale e civile. Tutto su puntoluce.net
Lago dei Salici, Caramagna, Piemonte
☆ ★☆ ★☆ ★☆ ★
SEGUIMI ANCHE SU:
FB:
G+:
TWITTER:
Fassa Bortolo - Restauro della Danzatrice con i Cembali di Canova
Fassa Bortolo ha sponsorizzato il restauro di un'opera di Antonio Canova:
la Danzatrice con i cembali.
Oggi, con un grande progetto congiunto della Fondazione Canova di Possagno e il Museo Boden di Berlino, che conserva il modello in marmo, si è voluto riportare la danzatrice al suo splendore, recuperando con la scansione 3D le braccia dall'opera in marmo.
Per il restauro è stato utilizzato lo stesso gesso che compone le lastre in cartongesso Gypsotech. L'opera restaurata è visibile al pubblico da marzo 2012.
Campane di Rocca Grimalda (AL)
Rocca Grimalda (AL)
concerto di 4 campane in Fa#3
fuse da: Achille Mazzola
nel: 1947
allegrezze manuali suonate da me e Campanaro Rocchese
Fumata “grigia” per la Raffineria
Le campane di Frascarolo (PV) Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Frascarolo, Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Diocesi di Vigevano
Concerto di 5 campane in Mib3
- 1^ campana calante -
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Distesa a 5 campane per la Santa Messa Festiva delle ore 11 nella Solennità di Cristo Re (Ore 10.45)
Ed ecco un altro concerto della Lomellina quello di Frascarolo, che come Parrocchia è accorpata sotto Mede e quindi spetta a don Renato, il mio ex-parroco. Domenica, non potendo suonare quelle di Mede, poichè la messa veniva detta alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco, avevo proposto al Don di suonare quelle di Frascarolo e la risposta è stata affermativa.. purtroppo però il prete che doveva celebrare è arrivato in ritardo e non ho potuto suonarle.. gustatevi la distesa nell'attesa di un concerto solenne che a breve cercherò di riprendere.. :D
Campane di Cortenova (LC) - Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
Distesa di cinque campane ambrosiane, do3, re3, mi3, fa3 e sol3, della ditta Angelo Bianchi e Figli di Varese, 1907 - Cfr. - Se ami la musica barocca o liturgica, visita anche
Le campane di Montecrestese (VB)
Montecrestese (VB), Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta
Concerto di 8 campane in Do3 (Barigozzi 1908; Mi3 Pietro Bonavilla 1587)
Concerto solenne a 8 campane
All'interno dell'abitato di Montecrestese vi sono numerose testimonianze provenienti dalle culture ligure e celtica; accanto ai siti megalitici, notevole è la presenza di elementi decorativi delle architetture religiose pagane. Alcune di queste sculture decoravano la primitiva chiesa romanica del XII secolo e furono inserite anche nelle successive ricostruzioni della chiesa parrocchiale, intitolata a Santa Maria Assunta. La chiesa venne ampliata in maniera importante nel corso del secolo XV, perdendo diversi elementi del precedente periodo romanico. Verso la fine del secolo XVI maturò l'idea di costruire una nuova chiesa parrocchiale più bella e più luminosa, in sostituzione del precedente edificio, ritenuto troppo basso e di conseguenza scarsamente illuminato. Essendo scarseggianti i fondi si partì da alcuni elementi già esistenti, ingrandendo la zona del presbiterio raddoppiando la profondità del precedente. I lavori iniziarono attorno al 1580, mentre negli anni successivi vennero sostituite le coperture delle volte, che per l'occasione vennero notevolmente sopraelevate. I successivi interventi furono mirati alla decorazione pittorica dell'interno, che conserva forme molto antiche e preziose. Di notevole interesse è il campanile di Montecrestese, sorto poco dopo la costruzione della chiesa romanica del XII secolo XII su una roccia di serizzo, a poca distanza dalla chiesa. L'aspetto attuale del campanile è l’involucro esterno, che venne aggiunto nei secoli XVI e XVII al campanile romanico, conservato nella sua interezza fino all’altezza dell’antica cella campanaria. La scala in sasso che porta alla sommità del nuovo campanile si sviluppa tra le mura interne di questo e quelle esterne del campanile romanico, cui si appoggia. II campanile fu luogo di guardia nei periodi di guerra e di epidemie, poichè della sua sommità si poteva godere di un vastissimo panorama cui sommare la possibilità di comunicazioni immediate, attraverso il suono delle campane. Le campane chiamavano a raccolta la comunità per stringersi in preghiera, ma era anche un mezzo per dare comunicazioni anche civili per tutti gli abitanti delle frazioni, come l'inizio della scuola e la presenza del medico. Il segno più particolare era quello della campana a martello, al suono della quale tutti gli uomini che erano in condizioni fisiche adatte dovevano subito accorrere e mettersi a disposizione per spegnere incendi, difendere il paese dai nemici e ogni altro evento che costituisse pericolo per la comunità. Durante la visita pastorale del 1582 è riportato che il campanile non era già più quello romanico. La torre ospitava quattro campane, delle quali la maggiore era incrinata. Dieci anni più tardi troviamo alcune tracce storiche, che riportano la sostituzione di ben due delle quattro campane precedenti (fuse nel 1587). Man mano che il nuovo campanile andava innalzandosi attorno all'antico, questo rimase in funzione fino a quando dalla cella campanaria inferiore le campane furono installate in quella superiore. La definitiva posa delle campane sulla nuova torre avvenne qualche anno più tardi, nel 1637, data incisa sul muro orientale. Nel 1640 venne aggiunta una quinta campana, , mentre la terza campana fu invece rifusa nel 1653. Il vescovo mons. Giulio Maria Odescalchi, durante la visita pastorale del 2 Giugno 1658, volle salire sul campanile di Montecrestese per benedire tutte e cinque le campane, in gran parte rinnovate. La torre campanaria venne ulteriormente alzata grazie alla dotazione di una cuspide, che dopo il 1650 la portò ad avere le forme attuali. All'inizio del XVIII secolo il campanile fu dotato di un orologio, privo di quadrante ma collegato con la campana maggiore per mezzo della quale dava il segnale orario. Il concerto di cinque campane durò fino al primo decennio del XX secolo, poichè il parroco don Giuseppe Calandra avanzò nel 1905 l'ipotesi di un concerto con maggiori possibilità musicali, idea accettata con entusiasmo da tutto il popolo di Montecrestese. Le quattro campane minori vennero calate dalla torre e date alla fonderia Barigozzi, incaricata della fusione di un nuovo concerto intonato sull'antica campana maggiore (1587), unica conservata del precedente complesso. Il nuovo concerto di otto campane, delle quali sette provenienti della fonderia Barigozzi e una dal concerto originario, vennero inaugurate domenica 14 Giugno 1908. Il campanile di Montecrestese è in posizione tale da poter essere visibile da tutta la conca centrale ossolana, essendo il più elevato della Val d'Ossola con i suoi 67,5 metri di altezza: questa misura lo colloca al secondo posto tra i campanili più alti della diocesi di Novara.
Un ringraziamento al parroco don Luciano.
Le campane di Sovico (MB)
Sovico (MB), Chiesa dei Santi Simone e Giuda
Concerto di 5 campane in Mib3 crescente (Francesco e Innocenzo Bonavilla 1771; Sib Carlo Ottolina 1965; Lab Ottolina 1947)
Concerto solenne a 5 campane per un matrimonio
La prima notizia certa riguardo un luogo di culto, proviene dal celebre liber di Goffredo da Bussero della fine del XIII secolo: in esso viene citata un piccolo luogo di culto, dedicato a san Fedele. La chiesa, edificata nel corso del XII secolo, venne demolita e ricostruita ex novo sullo stesso luogo nel corso del XVI secolo, in modo da poter contenere il numero sempre più crescente dei fedeli sovicesi. Nella relazione durante la visita di due delegati di san Carlo, abbiamo una descrizione considerevole della costruzione, che risultava essere una piccola cappelletta con abside dotata di due porte, la più piccola delle quali conduceva al primo piano di un piccolo campanile con due campane. Dopo la visita del cardinale Borromeo del 17 settembre 1606 l’edificio fu oggetto di numerosi interventi volti all'ampliamento della struttura. Il nuovo tempio, ridedicato agli apostoli Simone e Giuda, venne dotato di una casa parrocchiale e di un nuovo campanile nel 1688, anno durante il quale venne ampliata anche la sacrestia. Le due campane antiche vennero sostituite da un nuovo concerto di tre nuovi bronzi, fusi dalla fonderia dei fratelli Bonavilla nel 1771 e subito collocati sulla torre. Una cinquantina di anni più tardi (1827) il campanile della chiesa crollò sull'antica struttura abbattendo la maggior parte delle mura, senza tuttavia causare alcun ferito. La chiesa e il campanile vennero ricostruiti in tre anni, grazie al forte impulso dell'arcivescovo Carlo Gaetano Gaisruck, che fece appello alla generosità di molta gente. Le tre campane vennero ricollocate sulla nuova torre, dato che i lievi danni riportati alla base non ne avevano compromesso il suono. L'edificio venne nuovamente ampliato sul finire del secolo, con l'aggiunta delle due cappelle laterali e della sacrestia nuova, e solennemente consacrato nel 1901, alla presenza dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari. Con il nuovo parroco, proseguì l'opera di abbellimento dell'edificio ecclesiastico, impreziosito fino allo scoppio della guerra, che frenò bruscamente i progetti del sacerdote. Al termine della guerra, la chiesa non venne più toccata; nel 1923 il parroco prese la ferma decisione di edificarne una nuova per i fedeli di Sovico, dato che quella esistente era divenuta poco capiente. L'antica chiesa parrocchiale venne utilizzata fino al 1935, anno in cui fu completata la nuova chiesa di Cristo Re, edificata a partire dal 1930. L'edificio venne consacrato nella domenica di Cristo Re del 1935, alla presenza del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano. L'antica parrocchiale venne sconsacrata in seguito al trasporto del SS. Sacramento nella nuova parrocchiale a partire da quell'anno. La nuova chiesa sorse alle spalle dell'antico edificio, del quale viene tuttora utilizzato il campanile per l'annuncio delle funzioni religiose. L'antico concerto di tre campane venne ampliato a quattro elementi nel 1947, con l'aggiunta di una campana minore, e successivamente impreziosito con una quinta campana, donata dal parroco nel 1965. Le due campane sono state fuse nella storica fonderia Ottolina di Seregno.
Campane di Bibiana (TO) - fraz. San Bartolomeo
Cappella di San Bartolomeo in fraz. San Bartolomeo di Bibiana (TO).
1 campana in do#4
* * *
distesa
FB:
WEB: wcampanetor.wordpress.com