Santuario di Graglia, Biella - Piemonte (Italy)
L'origine del Santuario della Madonna di Loreto risale al principio del XVII sec. quando il parroco del paese, Don Nicolao Velotti, ad imitazione di quanto realizzato un secolo prima dal frate Bernardino Caimi sul Sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare in Calvario il colle di San Carlo. Un progetto grandioso con un tempio di notevoli dimensioni e ben cento cappelle con scene di vita di Gesù rappresentate con statue a grandezza naturale.
I lavori, iniziati nel 1616 procedettero però a rilento, cosicché dopo la morte di Don Velotti, venendo meno il fervore iniziale per il compimento dell'opera, si ridimensionò il progetto e si pensò di costruire in località Campra, poco fuori dal paese, un oratorio dedicato alla Madonna della Neve .
L'idea di costruire un Santuario venne ripresa nel 1655. Sul Colle della Divina Bontà, dove già sorgeva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, venne progettata la costruzione di un grandioso tempio, con annesso un ricovero per pellegrini.ini.Principale promotore dell'ambizioso progetto fu il Duca Carlo Emanuele II, che incaricò il capitano Piero Arduzzi, ingegnere militare e civile, di redigere il disegno dell'edificio. La benedizione della prima pietra ebbe luogo il 20 settembre 1659. A causa delle disastrose guerre di quei tempi la costruzione del tempio subì lunghissime soste. Nel 1765 si decise di chiedere un parere per il proseguimento dei lavori al celebre architetto Bernardo Antonio Vittone, che diede un nuovo impulso al completamento della struttura.
La chiesa nel giro di qualche anno assunse quello che è l'aspetto attuale: pianta a croce greca 42 X 32 metri, culminante nella cupola ottagonale alta 38 m da terra. Negli anni successivi il complesso subì numerosi lavori di ampliamento e restauro.
DA VEDERE
La visita al Santuario inizia senz'altro dalla Basilica, con la sua cupola ortogonale, decorata nel 1870 da Fabrizio Galliari. Notevoli di attenzione il quadro dellâaltare maggiore, raffigurante il Transito di San Giuseppe, del pittore Mauro Picinardi di Bergamo (1785); l'altare maggiore, ideato dal gragliese Perratone e intagliato in marmo dal maestro Catella di Lugano; l'organo, opera di Carlo Bossi di Bergamo, installato nel 1839 e tuttora funzionante. A lato dell'altare maggiore è visibile la Cappella della Madonna di Loreto; notevole il quadro del 1717, posto all'ingresso: un ex voto alla Vergine Lauretana degli abitanti di Graglia, in ringraziamento per la scampata pestilenza.
Un recente restauro ha riportato al suo splendore la Cappella degli esercizi al primo piano, sovrastante la sacrestia. Edificata attorno al 1740 è stata decorata, in tempi diversi, con una finta prospettiva, dal pittore Giovanni Battista Greggio di Miagliano e dal pittore Giò Antonio Genta di Biella.
Da visitare anche le quattro cappelle del sacro Monte annesse al santuario, anch'esse recentemente restaurate. Edificate tra il 1664 e il 1684, sono dedicate alla Nascita di Cristo e all'Adorazione dei Magi, con statue in terracotta policroma opera della statuario Francesco Pozzi e alla Presentazione di Gesù al Tempio e alla Circoncisione, con opere della statuario Carlo Pagano e del pittore Propsero Antonio Placco, autore anche dei dipinti che ornano le pareti. All'esterno della Basilica, nel cortiletto della Madonna, le due artistiche meridiane e lo splendido burnell (fontana) in pietra.
Da non dimenticare una visita alla Biblioteca, recentemente sottoposta ad un completo lavoro di riordino, che ha messo in luce un grande valore: 1.500 testi, in gran parte risalenti al '600 e al '700.
Tra le opere da segnalare sono le 58 cinquecentine, tra le quali un'edizione pressoché completa dell'opera di San Tommaso e un'opera del 1513, che descrive con l'ausilio di splendide cartine, la Terrasanta, secondo le cognizioni dell'epoca.
La visita a questo importante patrimonio culturale può essere effettuata dietro richiesta. Spostandosi di poco dal complesso del Santuario, non bisogna dimenticare la visita alla Chiesa di San Carlo , quella che doveva essere il culmine del progetto iniziale di Sacro Monte, con allâinterno un gruppo statuario rappresentante la Deposizione e al cimitero, raggiungibile attraverso una strada panoramica recentemente risistemata.
Partenza 14° riedizione Biella-Santuario di Graglia
Parlano i protagonisti della Biella - Santuario di Graglia
Le nostre interviste ai protagonisti della corsa: Ivo Aimone, Caro Torello Viera, Luca Valz, Marco Deusebio, Policarpo Crisci, Lara Giardino, Gianluca Slanzi, Mario De Nile, Luca Anedda, Michelangelo Berton, Agnese Valz, Marco Leonardi, Elisa Piano, Massimo Pasqual Cucco, Marino Portigliotti, Davide Gori, Gianna Vaccari, Giuliano Botalla, Giovanni Ceccon, Alberto Cappio.
Il santuario di Graglia, visto dal drone
Un ripresa con il drone del santuario di Graglia offre una vista mozzafiato
santuario di Graglia
prosegue il reportage tra i santuari piemontesi
Cammino di Oropa - Quarta Tappa - Dal Santuario di Graglia a Oropa
L'ultima tappa del cammino è la più impegnativa, con dislivelli importanti che mettono in difficoltà Giulia e Luca. A maggior ragione l'arrivo a Oropa sarà indimenticabile.
Santuario di Graglia by VISIONI ALTERNATIVE, www.visionialternative.com
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Il Sacro Monte di Graglia è una località prealpina situata a Graglia, in provincia di Biella, in Piemonte, a pochi chilometri a ovest del capoluogo di provincia. Si trova a valle della più maestosa cima del Mombarone, quasi al confine con la Valle d'Aosta; ospita principalmente il santuario omonimo (812 metri s.l.m.), dedicato alla Madonna Nera e collegato al culto della Nostra Signora di Loreto, nelle Marche. Fa quindi parte di quel sistema di complessi devozionali prealpini che caratterizzarono una diffusa religiosità popolare mariana e cristiana che si espresse tra il Piemonte e la Lombardia a partire dal XVI secolo circa, come, ad esempio, la rievocazione della Passione di Cristo nel vicino paese di Sordevolo, o altre località simili come il Sacro Monte di Arona, il Sacro Monte di Oropa, il Sacro Monte di Varallo, il Sacro Monte di Ghiffa.
Il santuario rimane meta di pellegrinaggio; ben poco resta invece dell'originaria idea del Sacro Monte. Dieci sono le malconce cappelle che ricordano l'antico progetto; sei di esse (che dovevano contenere le scena del Calvario), sono ormai in rovina e si trovano sul colle San Carlo, dove si erge l'omonima chiesa che doveva rappresentare il punto culminante del percorso. La chiesa conteneva un suggestivo gruppo scultoreo con la Deposizione dalla Croce, distrutto durante l'ultima guerra (se ne conserva una documentazione fotografica). Si conserva invece il sacello con le statue di San Carlo in preghiera davanti al corpo morto di Cristo.
Discesa da S. Carlo al santuario di Graglia
Santuari Mariani Biella - Piemonte (Italy)
Il Biellese è terra di Santuari. Il più noto è sicuramente quello di Oropa , tra i primi in Europa per importanza. Situato in una suggestiva conca, il luogo sacro è legato al culto della Madonna Nera, detta appunto Santa Vergine di Oropa. La tradizione popolare vuole che l'iniziatore del culto cristiano ad Oropa fosse Sant' Eusebio, Vescovo di Vercelli nel IV sec. d.C.. Il Santo avrebbe recato con sè la statua di legno della Vergine, scolpita da San Luca, trovandola in Gerusalemme e portandola ad Oropa. La costruzione di una vera e propria chiesa è documentata nel 1200; da allora il Santuario si è espanso per ospitare e contenere i sempre più numerosi fedeli, fino a trovare l'aspetto attuale.
L'insieme monumentale è composto ora dal Chiostro con la Basilica Antica, dalla Basilica Nuova e dai corpi laterali, dove sono state ricavate più di di 300 moderne stanze per ospitare i pellegrini.
La visita al Santuario di Oropa è ben più di una gita in un posto famoso. Restano nella memoria i suoi silenzi, il suo cielo limpido, il crepitio dell'acqua che sgorga dalla centrale fontana del Burnell, i suoi verdi prati, dove è possibile sostare anche per un pic-nic. Da visitare, nelle gallerie che percorrono gli edifici, la raccolta degli ex-voto, una testimonianza tangibile della devozione verso la Vergine Bruna; l'esposizione di flora e fauna della Valle Oropa; il Sacro Monte e, su richiesta, l'Osservatorio Meteorosismico, la Biblioteca e il Tesoro del Santuario.
La figura della Madonna è venerata nel Biellese anche nel Santuario di Graglia . L'ariosa e pittoresca Valle Elvo , circondata di boschi di castagni e faggi, fu scelta nel XVII sec. dal Parroco del paese, Nicolao Velotti, quale luogo ideale per la costruzione, sul colle di San Carlo, di un Sacro Monte, costituito da un Tempio di notevoli dimensioni e ben cento cappelle. Purtroppo il progetto iniziale naufragò e, nel 1655, fu deciso di elevare sul colle della Divina Bontà, sul quale già sorgeva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, una grandiosa Basilica.
Il principale promotore fu il Duca Carlo Emanuele II, che incaricò il Capitano Pietro Arduzzi, ingegnere civile e militare, di redigere il disegno dell' edificio. L'interno della Basilica è impreziosito dalla splendida cupola ottagonale decorata, nel 1870, da Fabrizio Galliari e dalla cappelletta dedicata alla Madonna di Loreto. Il soggiorno al Santuario di Graglia è reso piacevole anche dallo splendido verde circostante e dalla salubrità dell' acqua, che sgorga direttamente dalle sorgenti montane.
SANTUARIO DI GRAGLIA:
L'origine del Santuario della Madonna di Loreto risale al principio del XVII sec. quando il parroco del paese, Don Nicolao Velotti, ad imitazione di quanto realizzato un secolo prima dal frate Bernardino Caimi sul Sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare in Calvario il colle di San Carlo. Un progetto grandioso con un tempio di notevoli dimensioni e ben cento cappelle con scene di vita di Gesù rappresentate con statue a grandezza naturale.
I lavori, iniziati nel 1616 procedettero però a rilento, cosicché dopo la morte di Don Velotti, venendo meno il fervore iniziale per il compimento dell'opera, si ridimensionò il progetto e si pensò di costruire in località Campra, poco fuori dal paese, un oratorio dedicato alla Madonna della Neve ().
L'idea di costruire un Santuario venne ripresa nel 1655. Sul Colle della Divina Bontà, dove già sorgeva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, venne progettata la costruzione di un grandioso tempio, con annesso un ricovero per pellegrini.ini.Principale promotore dell'ambizioso progetto fu il Duca Carlo Emanuele II, che incaricò il capitano Piero Arduzzi, ingegnere militare e civile, di redigere il disegno dell'edificio. La benedizione della prima pietra ebbe luogo il 20 settembre 1659. A causa delle disastrose guerre di quei tempi la costruzione del tempio subì lunghissime soste. Nel 1765 si decise di chiedere un parere per il proseguimento dei lavori al celebre architetto Bernardo Antonio Vittone, che diede un nuovo impulso al completamento della struttura.
La chiesa nel giro di qualche anno assunse quello che è l'aspetto attuale: pianta a croce greca 42 X 32 metri, culminante nella cupola ottagonale alta 38 m da terra. Negli anni successivi il complesso subì numerosi lavori di ampliamento e restauro.
Time Lapse Santuario di Graglia-Tracciolino
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Castagnata Santuario di Graglia e doppio Trofeo Lauretana Astrua - Graglia - 19/10/2014
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Trekking dei Santuari Valle Elvo 2014 da Oropa al Santuario di Graglia
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Graglia celebra i 150 anni dell'Unità d'Italia | NCP Graglia
17 marzo 2011 - Celebrazione del 150.mo anniversario dell'Unità d'Italia presso il Comune di Graglia.
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Santuario di Graglia raduno delle proloco della Valle Elvo.
Uno stupendo pomeriggio assolalato in compagnia della musica e della voglia di fare festa.
11ª riedizione Biella - Santuario di Graglia
Biella, 14/03/2013
Podismo.
Sintesi della gara e commenti dei protagonisti.
Servizio di Andrea Battagin | terzotempotv.com |
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Cammino di Oropa - Terza Tappa - Da Sala Biellese al Santuario di Graglia
Il Cammino di Oropa 2018 raggiunge le montagne biellesi, Giulia Oblach e Luca Casella ormai si sono impratichiti con il cammino in natura e si orientano seguendo il rumore dei passi e la voce di Sara Pezzuto e Alberto, viaggiando spediti, anche sotto la pioggia.
INAUGURAZIONE GIOCHI SANTUARIO DI GRAGLIA
santuariodigraglia.it/
Vivere a Graglia...
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Foto di Graglia (BI) e dintorni - attività commerciali e produzioni locali.
Commento musicale: Fantasy Girl (Stephen Schlaks)
MESSA SANTUARIO DI GRAGLIA RAI 1 Parte 1
Sacro Monte di GRAGLIA (Biella) Santuario e Statue delle Cappelle (UNESCO)
Annesse al Santuario vi sono quattro cappelle. Insieme alle sette che si trovano lungo il sentiero per il colle di San Carlo, costituiscono una piccola parte delle cento cappelle previste dal progetto originario del 1615.
Le quattro cappelle furono costruite tra il 1664 e il 1684, sono affrescate e contengono statue in terracotta policroma attribuite agli statuari lombardi Francesco Pozzi e Carlo Pagano.
Quelle a nord con accesso dall'esterno, sul fianco della Chiesa, sono dedicate all'Adorazione dei Magi {12}, alla Presentazione al tempio di Gesú ed alla Circoncisione {13}.
Quella a sud, con accesso dall'interno della Chiesa é dedicata alla nascita di Gesú {14}. Le altre cappelle del Sacro Monte furono edificate sul colle di San Carlo. Sono, ad oggi, ridotte allo stato di ruderi, tranne una recentemente recuperata che contiene un dipinto della Crocifissione.