SANT'IGNAZIO DA LACONI 2018
Festeggiamenti in onore di Sant'Ignazio da Laconi in Serramanna.
27 maggio 2018
Live stream di CappucciniTV Cagliari
Canale in diretta dal Convento dei frati Cappuccini di Cagliari Sant'Ignazio da Laconi
Ignazio Coni presenta il percorso devozionale dedicato a Sant' Ignazio da Laconi
Il Consorzio turistico sa Perda'e Iddocca è costituito da 11 comuni (Allai, Asuni, Genoni, Gesturi, Laconi, Nuragus, Nurallao, Maena Sardo, Ruinas, Samugheo, Villanovatulo) con l'obiettivo di promuovere il turismo nelle aree interne della Sardegna.
Un territorio caratteristico con agriturismi, ristoranti, ma soprattutto siti archeologici, paleontologici, parchi e musei.
Visita il sito per maggiori informazioni - iddocca.it
Santuario di Sant'Ignazio (timelapse)
Dall’alto della vetta del Monte Bastia, a 931 metri di quota, il complesso del santuario di Sant’Ignazio di Loyola domina con la sua imponente mole l’accesso alle tre valli di Lanzo: Viù, Ala e Grande.
La prima cappella del santuario venne costruita negli anni tra il 1628 e il 1635 e alla sua origine vi sono alcuni eventi ritenuti miracolosi. Si racconta che nel 1626 la zona venne infestata dai lupi che seminarono il terrore sbranando alcuni animali e addirittura dei bambini, venne invocato sant’Ignazio e in suo onore si effettuarono novene e funzioni religiose, i lupi abbandonarono la zona e salirono verso i territori più elevati e i contadini locali in segno di ringraziamento decisero di imporre il nome del santo ai loro primogeniti e promisero di costruire una chiesa sul Monte Bastia. Un altro miracolo racconta dell’apparizione del santo ad una povera contadino e a suo marito.
Ben presto la chiesa risultò troppo piccola per accogliere tutti i pellegrini, allora gli abitanti del luogo nel 1673 donarono la punta del Monte Bastia ai Gesuiti, fiduciosi che vi avrebbero costruito un edificio più grande in onore del santo fondatore del loro ordine. Così avvenne. Fu fabbricata una grande chiesa a croce greca in fondo alla quale si può ancora vedere oggi la vetta del monte che si innalza per quasi cinque metri. Nel 1773 venne abolita la Compagnia di Gesù e il santuario venne trasferito alla Diocesi di Torino che lo trasformò in una grande casa per esercizi spirituali. Nel XIX secolo vi furono lavori di adattamento e attorno alla chiesa venne costruita la grande casa che ospitò negli anni migliaia di religiosi, tra questi vi transitarono anche molti noti santi e beati del clero piemontese: Giuseppe Cafasso, Giovanni Bosco, Leonardo Murialdo, Giuseppe Allamano, Giacomo Alberione e tanti altri.
All’interno del santuario si trovano numerose opere d’arte. Sulla roccia, che rappresenta la vetta del Monte Bastia si trova il gruppo statuario dell’apparizione di Sant’Ignazio, in una cappella laterale sono conservati preziosi ex-voto datati dal Settecento in poi che testimoniano la grande devozione dei fedeli che si recavano a Sant’Ignazio. Molti salivano a piedi al santuario percorrendo in ginocchio la lunga scalinata, poi compivano la novena grande facendo nove giri attorno alla chiesa e la novena piccola che si volgeva attorno alla roccia, erano queste le occasioni in cui i devoti si rivolgevano al santo per chiedere le grazie. (fonte: piemontesacro.it)
Il Santo del giorno Sant’Ignazio da Làconi
Liturgia del giorno: At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20
Nato a Làconi in Sardegna il 17 novembre 1701 in una famiglia povera, sui 18 anni Vincenzo Peis si ammalò gravemente per due volte e fece voto di farsi Cappuccino se fosse guarito. Ristabilitosi, nel 1721 si recò a Cagliari presentandosi al convento dei Cappuccini di Buoncammino, dove in un primo tempo non venne accettato per la salute gracile, ma successivamente fu accolto per l’intervento del marchese di Làconi, Gabriele Aymerich, vestendo l’abito francescano il 10 novembre nel convento di S. Benedetto assumendo il nome di fra Ignazio. Alla fine del noviziato venne trasferito a Iglesias ove fu incaricato della dispensa e, successivamente, della questua nelle campagne del Sulcis. Fu poi assegnato ai conventi di Domusnovas, Sanluri, Oristano e Quartu Sant’Elena, per essere nuovamente chiamato a Cagliari Buoncammino dove, dal 1741, ebbe un compito di grande impegno, quello di cercatore nella città. E questa fu per quasi quarant’anni il campo del suo apostolato, nel quale fra Ignazio si distinse per una speciale predilezione per i poveri e per i peccatori, guadagnandosi, per le sue virtù e per molti miracoli operati, la venerazione della gente che lo chiamava il «Padre santo». Alle fatiche del continuo camminare a piedi per le vie cittadine si aggiunse nel 1779 anche la cecità, che però non impedì al frate di partecipare alla vita comune con l’osservanza scrupolosa dell’orario conventuale e delle varie pratiche della disciplina regolare. La morte sopraggiunse a Cagliari l’11 maggio1781. La fama della sua santità si accrebbe ulteriormente a causa dei molti miracoli ottenuti per sua intercessione dalla gente che sostava in preghiera davanti alla sua tomba. La causa di beatificazione fu introdotta nel 1844 per volere dell’arcivescovo di Cagliari mons. Emanuele Marongiu Nurra. Pio IX ne riconobbe l’eroicità delle virtù nel1869, ma fu Pio XII a beatificarlo il 16 giugno 1940, e a canonizzarlo il 21 ottobre 1951.
Cagliari una città meravigliosa
Cagliari una città meravigliosa
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Cagliari e la sua area demologica presentano molte manifestazioni antropologiche peculiari, eredità dei vari popoli che hanno influenzato la storia della città.
Numerose sono le feste religiose che la città ha praticato nel corso dei secoli. Molte si svolgono ancora oggi, mentre di altre se ne è mantenuto solo il ricordo nella memoria orale o nella tradizione letteraria.
Costumi tradizionali di Cagliari alla processione di Sant'Efisio
Nel periodo di Carnevale si svolgono delle sfilate di maschere accompagnate dal ritmo della ratantira, con carri artigianali e costumi che riprendono in chiave carnevalesca quelli cagliaritani, in particolar modo quello della Panetiera. Nel corso del Novecento la tradizione del Carnevale è stata portata avanti dalla GIOC, associazione della Gioventú Italiana Operaia Cattolica, con sede fino al 2007 nella chiesa di Santa Restituta in Stampace. Da quando l'associazione non ha più una propria sede, poiché revocata da parte dell'allora Arcivescovo, si è dovuta sospendere momentaneamente la manifestazione tradizionale, lasciando il posto a una più commerciale riservata ai bambini.
Nel periodo pasquale le varie arciconfraternite organizzano i riti della Settimana Santa e della Pasqua.
Il giorno di pasquetta si svolge inoltre una processione dedicata a Sant'Efisio, per sciogliere il voto per la grazia concessa nel 1793 quando per sua intercessione le navi francesi che bombardavano Cagliari vennero portate via dal vento in tempesta. Come le altre feste dedicate al Santo Guerriero, viene organizzata dall'Arcinconfraternità del Gonfalone.
Il 1º maggio si celebra un evento religioso e culturale di grande importanza in Sardegna: la festa di sant'Efisio martire, una processione annuale che si svolge per sciogliere il voto fatto al santo dalla città durante l'epidemia di peste del 1652[70]. Per l'occasione, nel capoluogo si concentrano decine di gruppi in costume tipico provenienti da tutta l'isola, centinaia di cavalieri e numerosi carri addobbati (chiamati traccas) trainati dai buoi. Tutti insieme partecipano alla grande sfilata nel centro di Cagliari che ha fine con l'arrivo in Via Roma del cocchio con la statua del santo la quale viene poi trasportata fino a Nora presso la chiesa a lui dedicata. Il 4 maggio il simulacro del santo fa il suo rientro a tarda notte nella sua chiesa cagliaritana.
Lo stesso argomento in dettaglio: Festa di sant'Efisio.
Sempre a maggio si svolgono i festeggiamenti per sant'Ignazio da Laconi e per san Francesco da Paola, in quest'ultimo caso si può seguire una suggestiva processione a mare.
Nel mese di luglio è la volta della festa con la caratteristica processione a mare, di Nostra Signora di Bonaria, per l'occasione decine di imbarcazioni imbandierate accompagnano il simulacro della Vergine nelle acque del porto.
Il 15 agosto si festeggia l'assunzione di Maria. Mentre nella tradizione italiana la Madre di Dio viene raffigurata come una creatura viva, a Cagliari, e in Sardegna generalmente, viene raffigurata come addormentata. La Dormitio della Vergine è una tradizione bizantina (per la parte spirituale) e catalana (soprattutto per la parte della vestizione). In tale data avviene una processione in cui il simulacro della Madonna è adagiato come addormentato su un letto, coperta da un velo.
Il Patrono della città è san Saturnino, che si festeggia il 30 ottobre.
Foto di Ignazio Carboni
Filmato elaborato da Ignazio Carboni
Colonna sonora:
Maître Gims - Est-ce que tu m'aimes - Lyrics
Free Download :
processione sant'ignazio laconi 2011 parte 1 PIE
visita di sant'ignazio di laconi a isili.
processione per le vie del paese con la partecipazione dei cavalieri e gruppi folkloristici della sardegna laconi 2011.
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SANT' IGNAZIO DA LACONI.
processione religiosa con la prtecipazione dei gruppi folkloristici della zona.
Sardegna - 1953 - impressioni di un viaggio
Bosa
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Laconi, festa di S. Ignazio
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Sorgono, Chiesa di S. Mauro
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Sassari, festa per commemorare la vittoria sui mori
Cagliari e i suoi presepi storici
Cagliari oltre le sue stradine fantastiche, tutti gli anni le sue chiese regalano a tutti i visitatori dei maglifici e meravigliosi presepi, come il presepe allestito nel Convento dei Cappuccini in Viale Fra Ignazio, curato da Fra Lorenzo da oltre mezzo secolo.
Anche nella fantastica grotta della Basilica di n.S. di Bonaria, c'è un presepe particolare visitabile tutto l'anno, racconta la storia di Gesù dalla sua nascita alla sua morte.
Fotografia: Ignazio carboni
Elaborazione filmato: Ignazio Carboni
Colonna sonora:
Natale - Christmas - Tu scendi dalle stelle
Ave Maria cantata da maria Carta.
Salve dei cieli Gloria - Coro parrocchiale di Laconi
Salve dei cieli Gloria (inno a Sant'Ignazio da Laconi)
Testo poetico di P.Mariano da San Vero Milis (O.f.m. Cap)
Musica di Bonaventura Somma
Coro parrocchiale di Laconi - Agosto 2011
in occasione del passaggio dell'urna di Sant'Ignazio da Laconi
Riprese Video e Montaggio: Pièr
Salve dei cieli Gloria, nel Sardo suol fiorita;
stella che a tutti addita, le strade del Signor
Rit: VOLGI VER NOI SERENA, IGNAZIO LA PUPILLA
E IN TUTTI UNA FAVILLA, SPLENDA DI TUA BONTA'
Del poverel d'Assisi, con spirto giubilante
le orme veraci e sante, varcarono i tuoi pie'
E nel silenzio sacro, la voce tua risuona
Pace o Signor Tu dona, a chi confida in te
Splendida Basilica di Bonaria illuminata con 35 mila led: tutti i segreti svelati da Ignazio Spiga
Dal giorno dell’Immacolata, 8 dicembre 2017, la facciata della Basilica di Bonaria a Cagliari si è illuminata con i suoi 35 MILA LED nuovi di zecca e che, appena installati e accesi, ne delimitano i contorni rimarcando la bellezza dei motivi architettonici.
Led, posizionamento e montaggio, sono opera di un benefattore che abbiamo intervistato, IGNAZIO SPIGA, titolare della ditta IMECO di Senorbì che ha creato in modo gratuito questa bellissima installazione luminosa.
Cagliari Processione N.S.di Bonaria
Processione di nostra Signora di Bonaria la Santa protettrice dei pescatori.06/07/2014
Madonna Addolorata , Chiesa San Giovanni rione Villanova Cagliari
By Antonio Satta @
Solennità di San Francesco - seconda parte
Santuario di Loreto ; 4 Ottobre 2009; Mons. Giovanni Tonucci - Santa Famiglia TV
Serramanna (SU) - Processione de S'Incontru Parrocchiale 2019.
Serramanna 21.04.2019 - Parrocchia Sant'Ignazio da Laconi . Tradizionale processione de S'INCONTRU Parrocchiale e messa solenne della Risurrezione.
Le riprese sono di Antonio Vargiu Nurri
Lourdes Cagliaritana
Il cortometraggio realizzato dal regista spirituale Costantino Mazzanobile d'Aragona, fa vedere che nella città di Cagliari esiste una vera Lourdes in via Torino nella chiesa di San Salvatore da Horta si dice che addiritura sia la prima grotta di Lourdes d'Italia del 1883 da dove è partito il primo pellegrinaggio sardo nel 1879.
Costantino Mazzanobile d'Aragona che si vede nel video è realmente un ministrante di culto nel corto La Lourdes cagliaritana in quanto terziario secolare francescano consacrato all'ordine religioso
Presepe dei Frati Cappuccini di Cagliari.
Il bellissimo presepe allestito, come ogni anno, dai Frati Cappuccini di Cagliari.
xxiv commemorazione is molas fra Nazareno 29 02 2016
Processioni mariane a chiusura del mese di maggio
La chiesa locale ha celebrato il 31 maggio la fine del mese di Maggio. Tradizionali processioni hanno avuto luogo in molti posti della Terra Santa , cercando l'intercessione della Vergine nelle loro vite.