Convento S. Francesco - Monteluco di Spoleto
Immagini del Convento San Francesco a Monteluco di Spoleto.
Vi risiedono i Frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco (Umbria):
I primi due brani, mariani, sono stati eseguiti dalla Corale Porziuncola diretta da p. Maurizio Verde, durante la visita privata di Papa Francesco alla Porziuncola. I brani che seguono, francescani e clariani, sono eseguiti da frate Alessandro Brustenghi.
San Francesco a Monteluco di Spoleto
fr Matteo Marcheselli ne Lo Zibaldino di Spoleto presenta il convento francescano di San Francesco che è in Monteluco di Spoleto
Assisi Eremo di San Francesco
Assisi di lunedi - Eremo delle Carceri
Trekking da Spoleto fino a Monte Fionchi 1337 Mt
Da Spoleto al Monte Fionchi , la prima tappa da fare è sicuramente quella di fermarsi al Bosco sacro di Monteluco con i suoi lecci sempre verdi, partendo dal Ponte delle Torri per proseguire per il sentiero della “corta” facilmente raggiungibile grazie alla cartellonistica ben visibile e ben posizionata.
Dalla strada statale Flamina è ben visibile la croce metallica in cima al monte, vicino alle antenne, uno dei simboli distintivi di Spoleto, soprattutto di notte quando viene illuminata, e può essere raggiunta percorrendo un breve sentiero che parte da uno degli ultimi tornanti della strada per Monteluco, nel momento in cui il sentiero della “corta” attraversa la strada, basterà fare un po di strada asfaltata salendo a sinistra per poter trovare la Croce e le Antenne.
Per proseguire a Monteluco non necessario tornare indietro, potrai trovare con facilità un sentiero di altri dieci minuti che ti porterà nei numerosi eremi, grotte, del Bosco sacro.
La Grotta di preghiera di Sant’Antonio da Padova, è facilmente raggiungibile attraversando il bosco sacro alle spalle del santuario francescano.
Nel Santuario di San Francesco o Eremo francescano, che è visitabile potrai trovare:
– la cappellini-oratorio
– sette piccole celle
– le spoglie del beato Leopoldo da Gaiche e altre sue reliquie.
Attraversando il bosco sacro inoltre potrai ammirare il belvedere, dove si trova una lapide su cui è riportata la citazione di San Francesco:
Nil iucundius vidi valle mea spoletana
(Non ho visto niente di più giocondo della mia valle Spoletana)
Ma ti consiglio di proseguire con il tragitto che ti porterà fino alla cima del Monte Fionchi a 1337 MT di altezza dove potrai ammirare un panorama ineguagliabile.
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Santuari Francescani,santuario di Poggio Bustone(Ri)
Breve racconto della vita e gesta di San Francesco d'Assisi nella valle di Rieti.
Un film scritto,prodotto e diretto da Antonio Mangiarelli,
in questo episodio,il santuario di Poggio Bustone,conosciuto come il santuario del perdono.
Assisi_Il Sacro Convento francescano
Venerazione dell’icona della Madre di Dio di Zarvanytsia a Spoleto
Domenica il 26 novembre era esposta nella Chiesa di San Ponziano di Spoleto l'icona della Santa Vergine di Zarvanytsia, particolarmente più venerata dal popolo ucraino.
Monteluco - Il Monte dello Spirito
Servizio del settimana del TgR Umbria - 5 aprile 2014
BRUNO AYMONE CHANNEL - SANTUARIO DI S. UBALDO GUBBIO -
BASILICA SANTUARIO
DI S.UBALDO
GUBBIO
Agosto 2012
La Basilica di Sant'Ubaldo, vescovo di Gubbio, sorge sul fianco del Monte Ingino, custodita dal 1816 dalla Comunità francescana.
La Chiesa di origine medievale, è stata ricostruita a tre navate nel 1514 dai principi della Rovere di Montefeltro e ampliata a cinque navate tra il 1916-22. In essa si trova l'urna rinascimentale con il corpo incorrotto di Sant'Ubaldo, patrono della città e della diocesi, qui trasportato nel 1194.
La Chiesa è stata arricchita di nove grandi vetrate, di cui cinque nell'abside, della ditta Mossmeyer di Firenze, nel 1922, ed elevata a Basilica Minore il 26 agosto 1919 da Papa Benedetto XV.
In Basilica sono esposti durante tutto l'anno i famosi ceri con i quali si fa la festa il 15 maggio, vigilia della solennità liturgica di S.Ubaldo. I ceri sono lo stemma ufficiale della Regione Umbria.
Il Santuario ha un magnifico portale cinquecentesco e un elegante chiostro francescano. Nelle pareti della Basilica sono esposte 8 grandi tele del '500-'700, restaurate in questi anni.Nella zona dei ceri sono riproposte le gesta di liberazione della città da Federico Barbarossa, e nella zona sacrestia, l'infanzia, la crescita e il sacerdozio episcopale di S.Ubaldo.
Le feste solenni del Santo Patrono si celebrano per l'anniversario della canonizzazione, la prima domenica di marzo; il 16 maggio anniversario della morte e l'11 settembre della traslazione del corpo.
VIDEO: BRUNO AYMONE
POSTPRODUZIONE: BAYPRESSAGENCY
Sanctuary of Santa Maria della Foresta - Rieti
Sacro Speco di San Francesco - Saint Francis of Assisi, The Holy Cave
website:
Lo Speco di San Francesco è uno dei santuari più importanti del francescanesimo costruito in prossimità delle grotte ove il santo di Assisi soleva ritirarsi in preghiera, situato nelle vicinanze di Narni a circa 600 m s.l.m. è meta di numerosissimi pellegrinaggi.. Lo speco è una spaccatura lunga 60 m che scende quasi verticalmente nella vallata sottostante.
Fu fondato da San Francesco nel 1213 ma il luogo fu probabilmente abitato già dall'anno mille, ad opera dei benedettini, che gestivano la Cappella di San Silvestro. Ora vi vivono i Frati minori, nel convento fatto costruire da san Bernardino da Siena.
Bellissima la piccola cappella con affreschi raffiguranti episodi che qui ebbero luogo, la piccola cella dove dormì il Santo, il letto del Santo, il castagno nato dal bastone del santo, il chiostro del '400, la splendida Cappella di San Silvestro con affreschi del '300, il pozzo di cui parlano i Fioretti di San Francesco e Tommaso da Celano dove fu attinta l'acqua che S.Francesco malato trasformò in vino.
Negli orti e nel chiostro di tale Santuario Pier Paolo Pasolini girò alcune scene di Uccellacci e uccellini.
Al di là della motivazione religiosa che spinse San Francesco ad una scelta così radicale, quello che mi interessa di un luogo tanto particolare è la sensazione di assoluto che si respira all'interno dela grotta, nella cella, nel magnifico castagneto, una pace ed un silenzio che hanno accompagnato la vita di un uomo che ha saputo trovare in se stesso e nella fede un valore così profondo da rinunciare a tutto il resto. Sarebbe bello che ognuno di noi trovasse un valore altrettanto forte, non necessariamente legato alla fede religiosa, qualcosa in cui credere così profondamente da darci uno slancio verso l'asssoluto della vita, non per spogliarci delle vesti quotidiane, ma per arricchirle di passione e forza....
donni
Francis of Assisi (Giovanni Francesco Bernardone; born 1181/1182 October 3, 1226) was a friar and the founder of the Order of Friars Minor, more commonly known as the Franciscans.
He is known as the patron saint of animals, the environment and Italy, and it is customary for Catholic churches to hold ceremonies honouring animals around his feast day of 4 October.
In 1209 Francis heard a sermon that changed his life. The sermon was about Matthew 10:9, in which Christ tells his followers that they should go forth and proclaim that the Kingdom of Heaven was upon them, that they should take no money with them, nor even a walking stick or shoes for the road. Francis was inspired to devote himself to a life of poverty. The Holy Speco is the place where he lived for a long time.
Madonna degli Angeli e Ave Maris Stella
24 ottobre 2015, presentazione del CD “MADONNA DEGLI ANGELI” dell’Associazione Corale Laudesi Umbri di Spoleto che qui si esibisce in Madonna degli Angeli e in Ave Maris Stella (Refettorietto del Santuario della Porziuncola)
Monteluco di Spoleto con alcuni presepi
BRUNO AYMONE CHANNEL - SANTUARIO e MONASTERO di SANTA RITA CASCIA -
SANTUARIO E MONASTERO DI SANTA RITA
CASCIA
30 Luglio 2012
Intervista a Suor Cecilia
Santa Rita da Cascia Vedova e religiosa
22 maggio - Memoria Facoltativa
Roccaporena, presso Cascia, Perugia, c. 1381 - Cascia, Perugia, 22 maggio 1447/1457
La tradizione ci racconta che, portata alla vita religiosa, fu data in sposa ad un uomo brutale e violento che, convertito da lei , venne in seguito ucciso per una vendetta. I due figli giurarono di vendicarlo e Rita, non riuscendo a dissuaderli, pregò Dio farli piuttosto morire. Quando ciò si verificò, Rita si ritirò nel locale monastero delle Agostiniane di Santa Maria Maddalena. Qui condusse una santa vita con una particolare spiritualità in cui veniva privilegiata la Passione di Cristo. Durante un'estasi ricevette una speciale stigmata sulla fronte, che le rimase fino alla morte. La sua esistenza di moglie di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora oggi un esempio.
Patronato: Donne maritate infelicemente, Casi disperati
Etimologia: Rita = accorc. di Margherita
Martirologio Romano: Santa Rita, religiosa, che, sposata con un uomo violento, sopportò con pazienza i suoi maltrattamenti, riconciliandolo infine con Dio; in seguito, rimasta priva del marito e dei figli, entrò nel monastero dell'Ordine di Sant'Agostino a Cascia in Umbria, offrendo a tutti un sublime esempio di pazienza e di compunzione.
Fra le tante stranezze o fatti strepitosi che accompagnano la vita dei santi, prima e dopo la morte, ce n'è uno in particolare che riguarda s. Rita da Cascia, una delle sante più venerate in Italia e nel mondo cattolico, ed è che essa è stata beatificata ben 180 anni dopo la sua morte e addirittura proclamata santa a 453 anni dalla morte.
Quindi una santa che ha avuto un cammino ufficiale per la sua canonizzazione molto lento (si pensi che sant'Antonio di Padova fu proclamato santo un anno dopo la morte), ma nonostante ciò s. Rita è stata ed è una delle più venerate ed invocate figure della santità cattolica, per i prodigi operati e per la sua umanissima vicenda terrena.
Rita ha il titolo di santa dei casi impossibili, cioè di quei casi clinici o di vita, per cui non ci sono più speranze e che con la sua intercessione, tante volte miracolosamente si sono risolti.
Nacque intorno al 1381 a Roccaporena, un villaggio montano a 710 metri s. m. nel Comune di Cascia, in provincia di Perugia; i suoi genitori Antonio Lottius e Amata Ferri erano già in età matura quando si sposarono e solo dopo dodici anni di vane attese, nacque Rita, accolta come un dono della Provvidenza.
La vita di Rita fu intessuta di fatti prodigiosi, che la tradizione, più che le poche notizie certe che possediamo, ci hanno tramandato; ma come in tutte le leggende c'è alla base senz'altro un fondo di verità.
VIDEO: BRUNO AYMONE
POSTPRODUZIONE: BAYPRESSAGENCY
Monteluco di Spoleto Nil iucundius vidi valle mea spoletana
La vista che incantò San Francesco...
Frati Minori di Terra Santa 1° parte 11/10/2015
Pellegrini al saluto finale al Convento dei Frati minori di Terra Santa Pellegrinaggio 6-13 Ottobre 2015
SAN FRANCESCO: UNA FRATERNA SERATA IN CONENTO
UNA FRATERNA SERATA NEL CONVENTO FRANCESCANO DI FONTE COLOMBO DOPO UA SERENA E FRATERNA PREGHIERA DEDICATA A NOSTRO FRATELLO FRANCESCO.
Umbria Cascia - Cascata delle Marmere
Umbria Cascia - Cascata delle Marmere. Mille Miglia road in 2011.
TG2000 Il Post - Artista e francescano
Sergio Canelles ci racconta la storia di un frate francescano brasiliano, da ormai 30 anni in italia, che è riuscito a conciliare il suo grande amore per Dio con quello per l'arte. E i proventi delle sue opere sono destinati a progetti per poveri e bambini.
Un Ospedale militare di riserva nel Convento Porziuncola (Prima Guerra Mondiale)
14 novembre 2015 – Intervento dello storico, prof. Giovanni Zavarella, in occasione dell’incontro commemorativo dello spirito di carità, di dedizione e umile servizio che i Frati della Porziuncola e le Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino offrirono con abnegazione ai feriti della Prima Guerra Mondiale (Santuario della Porziuncola)