Campane della Basilica Santuario di Maria Santissima del Tindari in Tindari di Patti (ME) v.417
Melodia Ave Maria di Tindari delle 12:00 per l'Angelus feriale/festivo
Concerto di 14 campane in Si2 fuse dalla Marinelli di Agnone (IS) con le 5 maggiori elettrificate a battaglio cadente e le restanti fisse con elettrobattenti.
Dopo il video precedente in cella ad Agrigento, questa volta siamo da tutt'altra parte della Sicilia.
Siamo a Tindari, frazione del comune di Patti sviluppata sul monte Tindari (da cui appunto prende il nome la località) sulla cui sommità è situato questo stupendo Santuario.
Il panorama dal piazzale del Santuario è veramente meraviglioso dato che è situato a picco sul mare e dal quale si possono scorgere le vicine Isole Eolie e Vulcano.
Tindari nasce come colonia greca col nome di Tyndaris, di cui ancora oggi restano alcuni resti archeologici dell'Acropoli e del Teatro Greco.
Il culto alla Madonna nasce, invece, da una leggenda.
Questa leggenda narra che la statua della Madonna bizantina (ancora oggi conservata in chiesa sopra l'altare maggiore), trasportata per mare, impedì alla nave di ripartire dopo che si era fermata nella baia dei Laghetti di Tindari per sfuggire alla tempesta.
Questa statua aveva lasciato l'Oriente per sfuggire alla persecuzione iconoclasta.
I marinai, quindi, optarono per depositare a terra il carico e solo quando scaricarono la statua lignea della Vergine la nave riuscì a continuare il viaggio.
Il manufatto fu quindi trasportato sulla cima del colle situato lì vicino e posizionato in una chiesetta che ebbe numerosi rimaneggiamenti nel tempo data la mole di pellegrini che aumentava sempre di più nel corso degli anni (questa chiesetta sarebbe l'antico Santuario, posto dietro all'attuale e ancora oggi visitabile).
L'8 dicembre del 1957 venne posta la prima pietra del nuovo Santuario, dato che ormai quello vecchio era insufficiente alle grandi quantità di pellegrini che si recavano in quel luogo.
Il 1° maggio del 1979 il nuovo Santuario viene consacrato e aperto al culto dal Cardinale Salvatore Pappalardo e dal Vescovo di Patti Carmelo Ferraro.
Inoltre, in un periodo veramente recente, l'8 settembre 2018 è stata resa nota la notizia dalla Santa Sede dell'Elevazione di questo Santuario a Basilica Pontificia Minore.
Veniamo ora al video dopo queste interessanti note storiche.
Il giorno dopo la gita ad Agrigento, io e la mia famiglia ci siamo recati a Taormina deviando la strada all'andata in modo da poter visitare questo bellissimo Santuario che, nonostante sia molto recente, è veramente bello; uno scrigno d'arte e devozione popolare.
Importantissimi sono i festeggiamenti che si sarebbero svolti al termine di quella settimana, l'8 settembre, infatti, a Tindari è la festa in cui si ricorda la Madonna e per la quale sono organizzati moltissimi eventi.
Una volta arrivati e raggiunto il Santuario ho fatto le varie panoramiche a questo bellissimo luogo (sia dentro che fuori)ne poi mi sono messo in posizione per riprendere la melodia che avrebbe suonato a mezzogiorno, ossia l'Ave Maria di Tindari.
Con un po'di secondi d'anticipo ecco la melodia.
Considerando che Marinelli non ha mai fuso delle bellissime campane, non ci possiamo lamentare anche se qualche semitono stona leggermente.
Peccato non possano andare a distesa, le maggiori farebbero il loro bell'effetto e sarebbero anche belle potenti.
Dopodiché ci siamo recati a Taormina ma le riprese da questa giornata sono finite e anche dall'intera vacanza manca solo un altro video.
I: Si2; fusa da Marinelli di Agnone (IS);
II: Do#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
III: Re#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
IV: Mi3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
V: Fa#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VI: Sol#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VII: La#3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VII minore: La3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
VIII: Si3, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
IX: Do#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
X: Re#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XI: Mi4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XII: Fa#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
XIII: Sol#4, fusa da Marinelli di Agnone (IS);
Video 417
Santuario Maria Ss. del Tindari (ME)
Su Tv2000 un viaggio dedicato ai più importanti luoghi della devozione popolare presenti in Italia, i Santuari, che Paolo VI chiamava le cliniche della Fede. Dietro i documentari una grande firma, un regista di eccezione: Pupi Avati. In questa puntata: Santuario Maria Ss. del Tindari (ME).
TINDARI (Patti, ME - SICILIA)
Tìndari (in greco antico: Τύνδαρις, Týndaris) è una frazione di Patti, comune italiano della provincia di Messina in Sicilia ed è situata su un promontorio dei monti Nebrodi che si sporge, da un'altezza di 268 m, a picco sul mar Tirreno e sulla Riserva naturale orientata dei laghetti di Marinello.
La città venne fondata da Dionisio I di Siracusa nel 396 a.C. come colonia di mercenari siracusani che avevano partecipato alla guerra contro Cartagine, nel territorio della città sicula di Abacaenum (Tripi), e prese il nome di Tyndaris, in onore di Tindaro, re di Sparta e sposo di Leda, padre putativo di Elena e dei Dioscuri, Castore e Polluce.
Durante la prima guerra punica, sotto il controllo di Gerone II di Siracusa, fu base navale cartaginese, e nelle sue acque si combatté nel 257 a.C. la battaglia di Tindari, nella quale la flotta romana, guidata dal console Aulo Atilio Calatino, mise in fuga quella cartaginese.
Con Siracusa passò in seguito nell'orbita romana e fu base navale di Sesto Pompeo. Presa da Augusto nel 36 a.C., che vi dedusse la colonia romana di Colonia Augusta Tyndaritanorum, una delle cinque della Sicilia, Cicerone la citò come nobilissima civitas.
Nel I secolo d.C. subì le conseguenze di una grande frana, mentre nel IV secolo fu soggetta a due distruttivi terremoti
Sede vescovile, venne conquistata dai Bizantini nel 535 e cadde nell'836, nelle mani degli Arabi dai quali venne distrutta.
Vi rimase il santuario dedicato alla Madonna Nera di Tindari, progressivamente ingrandito, che ospita una Maria con il Bambino scolpita in legno, considerata apportatrice di grazie e miracolosa.
Il Santuario di Tindari, divenuto Basilica papale minore l'8 settembre 2018, si trova all'estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell'antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata.
La statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, è di epoca imprecisata, forse giunta qui dall'Egitto in seguito al fenomeno dell'iconoclastia, nell'VIII-IX secolo. La Madonna, una Theotókos Odigitria seduta nella posizione della Basilissa (Regina in trono), regge in braccio il Bambino Gesù, ha una corona in testa, e presenta la caratteristica inconfondibile del volto lungo - lo si nota soprattutto nelle grandi proporzioni del naso, ma anche dalla conformazione della parte inferiore del volto stranamente allungato verso il basso mantenendo comunque proporzioni aggraziate e davvero molto armoniose anche dal punto di vista artistico. Il volto lungo è presente anche in altre raffigurazioni orientali e africane, ma raro tra le statue religiose in occidente. Alla base della statua, la scritta che riprende il Cantico dei cantici 1,5 e 1,6 Nigra sum sed formosa, traducibile come sono bruna ma bella.
La Vergine nera a Tindari in Sicilia
La Vergine nera a Tindari in Sicilia. Ne parliamo assieme a Don Giuseppe Gaglio, Rettore del Santuario di Tindari.
Il Santuario di Tindari e i suoi tesori
ll Santuario di Maria Santissima di Tindari o santuario della Madonna Nera o primitiva cattedrale di Tindari si trova a Tindari, frazione di Patti (Messina). Il video è stato realizzato da OndaTv in occasione del Press Tour del progetto Dai Tindaridi alla Madonna Nera – Storia, fede e leggende sui Nebrodi”, organizzato dalla Afeip di Gliaca di Piraino. Seguici anche su bellasicilia.it
Gita Al Tindari - La Madonna Nera del Tindari
Il Santuario di Maria Santissima di Tindari o santuario di Tindari o santuario della Madonna Nera o primitiva cattedrale di Tindari si trova a Tindari, frazione di Patti, in provincia di Messina. Sorge sulla sommità del colle omonimo e domina i laghetti di Marinello inseriti nell'omonima riserva naturale orientata.
Le origini della statua bizantina della Madonna del Tindari sono legate ad una leggenda, secondo la quale la scultura, trasportata per mare, impedì alla nave di ripartire dopo che si era rifugiata nella baia di Tindari per sfuggire alla tempesta. La statua aveva lasciato l'Oriente per sfuggire alla persecuzione iconoclasta.
I marinai, depositarono a terra via via il carico, pensando che fosse questo ad impedire il trasporto, e solo quando vi portarono anche la statua, la nave poté riprendere il mare. La statua è quindi portata sul colle soprastante, dentro una piccola chiesa che dovette in seguito essere più volte ampliata per accogliere i pellegrini, attratti dalla fama miracolosa del simulacro.
È databile tra la fine del secolo VIII e i primi decenni del secolo IX. La Madonna è rappresentata seduta, mentre regge in grembo il Bambin Gesù, che tiene la destra sollevata, benedicente. Ella porta in capo una corona o un turbante di tipo orientale...
8 settembre, Festa della Madonna del Tindari processione del simulacro, funzione già documentata.
Canon in D Major di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
La storia di Maria SS Del Tindari - Rosita Caliò
La storia di Antica Tindari
La storia di Antica Tindari è commovente come un romanzo verista, soltanto che in questo caso la Speranza si è realizzata e ha dato luogo a un lieto fine, ancora in fieri. Ce la racconta Christian Martino.
Il santuario del Tindari a Patti , interviste OndaTv
Intervista alla guida turistica e al vice rettore Padre Emanuele. Seguici anche su ondatv.it e bellasicilia.it
Chiesa all'interno del Tindari
La Vergine Nera - Nigra Sum Sed Formosa (Sono Nera Ma Bella) HD 720p Stereo
Nigra Sum Sed Formosa (Sono Nera Ma Bella)
Il servizio è sulle Madonne Nere, si pensa che siano state scolpite scure perchè riferite ad epoche remote, si è parlato del culto delle Vergini nere che riguarda tantissime località della Spagna, Francia e Italia, la Basilica Santuario di Maria Santissima di Tindari o santuario di Tindari o santuario della Madonna Nera o primitiva cattedrale di Tindari si trova a Tindari, frazione di Patti, in provincia di Messina. Sorge sulla sommità del colle omonimo e domina i laghetti di Marinello inseriti nell'omonima riserva naturale orientata. La cattedrale di Montserrat e di Loreto su tutte, riproponendo in quest’ultima Chiesa il servizio di qualche puntata fa sulla “casa di Maria” che fu portata lì dagli Angeli, ma in realtà si pensa sia stato l’ultimo atto eroico dei Cavalieri Templari.
La Città Antica Di Tindari e la sua Storia
La Città Antica
Di Tindari e la sua Storia
Esiste ancora una città antica, fondata come colonia greca e posta su un costone roccioso a dominare un paesaggio meraviglioso. E’ Tindari, con il suo Santuario della Madonna nera, l’acropoli e i sette laghetti di Marinello.
Il suo culto nasce da una leggenda che narra di un fatto accaduto nel periodo della persecuzione iconoclasta, intorno alla fine dell’VIII secolo d.c., quando alcuni marinai in fuga dall’Oriente con l’effigie della Madonna nascosta nella stiva della propria nave, si trovarono coinvolti nella furia delle onde del Tirreno, andandosi ad arenare sulla riva ai piedi del Promontorio di Tindari. E trovando difficoltà nel ripartire decisero di liberarsi di peso e quindi anche della statua per poter riprendere la via del mare e la loro rotta. Fu a quel punto che i marinai tindaritani, allora sotto il dominio bizantino, trovando sull’arenile il simulacro di Maria decisero di trasportarlo in cima al colle, lì dove c’era il punto di vista più bello e dove già da un pò era attiva una comunità cristiana. Una leggenda, quindi, che come dicevamo riecheggia costantemente trovandosi all’interno del Santuario o anche nello slargo frontale alla scalinata che lo precede, dove continua il viaggio nella bellezza di questo luogo.
PERCORRENDO Itinerario dell'immagine da Tindari a Patti nel solco della storia
La piccola città dalle grandi emozioni. Fotografie e video di Alfredo Reni, funzionario direttivo presso l'Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo - Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo. Si ringrazia per la collaborazione il Parco Archeologico Regionale delle Isole Eolie, Milazzo, Patti e Comuni limitrofi. Alcuni disegni sono tratti da pubblicazioni dell'Archivio Falcone istituito presso il Palazzo del Turismo di Patti (Servizio Turistico Regionale di Messina - Unità Operativa n. 4 - Piazza G. Marconi - Patti), nello specifico Patti nella storia, autore Filippo Irato, Edizioni SPES Milazzo - 1976 e La Cattedrale di Patti, autori Riccardo Magistro e Vito Porazzo, Edizioni del Santuario Tindari - 1990. Info:
Santuario di Tindari
Il Santuario di Tindari si trova all'estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell'antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata.La statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, vi venne collocata in epoca imprecisata, forse giunta qui dall'Oriente in seguito al fenomeno dell'iconoclastia, nell'VIII-IX secolo.La chiesa, distrutta nel 1544 dai pirati algerini, venne ricostruita tra il 1552 e il 1598 e il santuario venne ampliato dal vescovo Giuseppe Pullano con la costruzione di una nuova chiesa più grande che fu consacrata nel 1979.La festa del santuario si svolge ogni anno tra il 7 e l'8 settembre.
Festa Madonna del Tindari - 7 settembre 2012
Chiesa Vecchia Tindari interno
Vecchio video
Tindari 26 maggio 2019
Sintesi presentazione Santuario
La Madonna del Tindari - Interno del Nuovo Santuario
Lo staff del Fotocolor Munnia, dopo mesi di intenso lavoro, per volere del Rettore Don Antonino Gregorio e del Vice-Rettore Don Emanuele Di Santo, ha prodotto questo meraviglioso documentario sulla Madonna del Tindari e sul Suo Santuario. Ha coordinato l'intera produzione, assieme al Fotocolor, Suor Maria Passarello, Speranzina della Madonna.
Arricchisce il capolavoro tutto il materiale d'archivio fornito gentilmente dalla Segreteria del Santuario. Il DVD, attualmente disponibile presso la Segreteria del Santuario, sarà distribuito in tutti i Paesi per la gioia dei numerosissimi devoti sparsi nel Mondo intero
TESORI DI SICILIA - PATTI E TINDARI
Finalmente dopo mesi e mesi di lavoro il documentario TESORI DI SICILIA - PATTI E TINDARI è uscito in DVD!!!
Lo potete trovare nei migliori punti vendita, negli agriturismo di Patti (Antica Tindari, La casa del Priore, La Porticella, Monte Alto, Villa Rica, Santa Margherita), nelle edicole di Patti, Tindari, Montagnareale e Gioiosa Marea.
In ben 54 minuti, commentati dalla splendida voce nazionale di Mauro Ferreri, troverete dai laghetti di Marinello a Tindari antica, dai luoghi incantevoli di Gioiosa Guardia al mulino ad acqua caratteristico di Montagnareale, dal Santuario del Tindari alla Cattedrale di Patti. La storia di Patti, le tradizioni millenarie delle ceramiche pattesi, Villa Pisani e molto altro ancora in questa meravigliosa realizzazione da non perdere.
Offerta della lampada votiva alla Madonna del Tindari
Offerta della lampada votiva alla Madonna del Tindari da parte del Comune di Castell'Umberto (8 settembre 2008)