Gastronomia della Sardegna, cucina tradizionale ricca di sapori
Il filmato permette di osservare i diversi aspetti della cucina sarda, apparentemente semplice ma ricca di ingredienti naturali diversi fra loro e sapientemente mescolati tanto da soddisfare anche i palati più esigenti. Le tavole della Sardegna vengono imbandite con i prodotti dell'allevamento, dell'agricoltura e della pesca. Il documento offre la visione dei metodi di preparazione dei prodotti tipici della gastronomia sarda.
Titolo: La gastronomia della Sardegna
Musiche: Musicmedia, Sonoton Music GmbH Co.
Responsabile del suono: Sikreative
Voce: Lazzaro CoccomazziEditore: Sardegna TV S.r.l.
Produzione: Sardegna TV S.r.l.Tipologia: documentari
Argomento: Enogastronomia
Lingua: italiano
Fonte: sardegnadigitallibrary
Odori Sapori Spiaggie Mare di Sardegna - ITALIANI ALL'ESTERO TV
NOVITA: SARDEGNA
DOLCE SARDEGNA di Davide Mocci
Dolce Sardegna
Testi, fotografia, montaggio, regia di Davide Mocci
musiche Paolo Casa
voce Chiara Colizzi
In #Sardegna esiste un’antichissima #tradizione dolciaria e ogni territorio dell'isola ha i suoi caratteristici.
Nel cuore della Sardegna i dolci possiedono le fragranze tipiche di questi luoghi, mentre lungo le coste i sapori cambiano, dominano gli aromi di chiara influenza araba.
Per crearli vengono utilizzati ingredienti semplici e naturali che sapientemente dosati e combinati fra loro si trasformano in #sapori e fragranze straordinarie.
La preparazione dei #dolci in Sardegna è strettamente legata a #eventi particolari che avvengono in tutte le stagioni.
Dai “Pirichittus de bentu” e i “Candelaos” del cagliaritano alle “Caschettas” della #Barbagia, dolci unici, molto difficili da creare.
#Davide Mocci racconta anche di alcuni dolci creati nella stagione della vendemmia, quando dalla cottura del mosto si ricava la sapa , tra questi il “Pane e saba” e le “Papassine, quest’ultime create con la Sapa di corbezzolo, sconosciuta altrove.
I dolci della Sardegna sono il risultato di un’esperienza millenaria che si è mantenuta intatta, sono dolci che trasmettono tutta la bontà di quest’isola.
In Sardinia there is a very old tradition of confectionery and every area of the island has its own characteristics.
In the heart of #Sardinia the sweets have the typical fragrances of these places, while along the coast the flavors change, the aromas of clear #Arab influence dominate.
To create them, simple and natural ingredients are used, which are expertly dosed and combined to transform into #extraordinary flavors and #fragrances.
The preparation of sweets in Sardinia is closely linked to particular events that take place in all seasons.
From the Pirichittus de bentu and the Candelaos from Cagliari to the Caschettas of Barbagia, unique desserts, very difficult to create.
Davide Mocci also tells about some sweets created during the harvest #season, when sapa is obtained from the cooking of the must, among these the Pane e saba and the Papassine, the latter created with the strawberry tree sapa, unknown elsewhere.
The sweets of Sardinia are the result of a millennial experience that has remained intact, are sweet that transmit all the goodness of this island.
Gusti e sapori del Carnevale: Zeppola di Pabillonis (Italy - Sardegna - Medio Campidano V4B)
La tipica Zeppola di Pabillonis, preparata secondo una ricetta ultracentenaria del signor Battista Zurru, è la protagonista del nuovo video realizzato dall'Ente. Il signor Zurru, panificatore di Pabillonis, ha ereditato questa ricetta dalla famiglia di sua madre e da allora continua a preservarne le tecniche di lavorazione. Il video descrive, grazie al prezioso commento dell'uomo , le fasi di lavorazione e il dosaggio degli ingredienti.
In circa 60 anni di attività, l'uomo ha visto il mondo della panificazione evolversi nel tempo, con l'invenzione dei forni a vapore e di quelli elettrici, con la diversificazione dei prodotti da forno e con l'introduzione di nuovi ingredienti. Nella preparazione delle zeppole signor Zurru ha scelto di restare fedele alla ricetta originaria, così come gli fu insegnata da sua nonna e da sua madre.
Sapori di Sardegna
Il maialetto è la pietanza sarda per eccellenza, presente almeno un paio di volte l'anno nelle nostre tavole.Oggi però vi parliamo di un maialetto particolare , forse non conosciuto da tutti. Si tratta di un tipo di maialetto che vive allo stato brado e questo incide parecchio sulla gustosità del prodotto. Il coloro nero è dovuto ad una particolare procedura che viene adottata. Al momento dell'uccisione, infatti, il sangue dell'animale viene conservato e successivamente cosparso su tutta la superficie dello stesso. Successivamente viene fatto asciugare grazie a delle frasche che vengono bruciate sotto il maialetto, operazione che può essere ripetuta anche più volte.
PESCATO DI SARDEGNA | SABOR'E MARI | TEULADA pt 2
Ittiturismo, siamo a Porto Budello, Teulada, per seguire l'antica pesca a bolus.
Indirizzo: Località Porto Budello - S.P. 71 Km. 24, 09019 CA
Telefono: 339 - 225 - 4703 o 329 - 542 - 2279
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Sapori di Sardegna EXPO' 2015
In questo video, narriamo la storia di una parte delle nostre tradizioni, raccontate attraverso la storia del pane. Il lievito madre e la maestria della famiglia PORTA , che fin dal 1918 seguono la tradizione nella produzione del pane in sardegna.
A occhi bendati ci orientiamo con i rimanenti sensi in un percorso tattile, olfattivo e uditivo.
La Sardegna autentica e antica riaffiora alla mente del viaggiatore non più giovane, riportandolo a ricordi ormai sopiti dalla quotidianità.
Luigi Pomata a Cagliari. Dal tonno rosso alla cucina in Sardegna
Dall'isola di San Pietro a Cagliari, il socio Euro-Toques Luigi Pomata tiene in saccoccia il vanto di aver introdotto il tonno rosso come pesce di punta in cucina e racconta in tavola la sua amata Sardegna. Carlo Forte, comune situato sull'Isola di San Pietro nella provincia del Sud Sardegna, il suo luogo d'origine, se lo porta sempre nel cuore. Ma di strada, da quando lì nasceva, dalla scuola alberghiera che l'ha avviato a questa professione, ne ha fatta Luigi Pomata, oggi socio Euro-Toques e Jre Italia.
La sua filosofia in cucina è una: la Sardegna, in tutte le sue declinazioni. Si comincia da uno dei suoi must gastronomici, il tonno rosso - non bisogna infatti dimenticare che l'isola di San Pietro è anche nota per la presenza dell'ultima tonnara. «A Carlo Forte è da 300 anni che si pesca tonno rosso - racconta - è quindi per noi facile, direi un'abitudine, lavorare questo prodotto; ad oggi invece è diventato un must in tutta Italia».
Luigi fa il punto della situazione e paragona le due tradizioni che attorno a questo alimento hanno dato alla luce i risultati migliori, quella italiana, naturalmente, e quella giapponese. Ma tra queste due correnti «c'è un abisso. Per i giapponesi il tonno va servito principalmente crudo, mentre noi italiani l'abbiamo declinato in migliaia di ricette, non sprechiamo nulla, dalla trippa alla gola».
Non ha solo il merito di aver sdoganato l'ingresso del tonno in cucina: anche nelle possibili cotture da applicare Pomata è stato precursore e modello: «Noi italiani inizialmente prediligevamo cotture molto lunghe, io ho sdoganato il crudo».
Ma non si ferma certo ad un singolo ingrediente la cucina di Luigi Pomata, che, dopo tutto, raccoglie in sé e racconta all'ospite la Sardegna tutta: «Ho abbracciato tutta la cucina regionale, e facendolo mi sono accorto di quanto io sia fortunato. Sono in Sardegna. Qui abbiamo materia prima a volontà, sia dal mare che nell'entroterra». In un locale tutta la filiera dell'isola, «purché sia di qualità», ammonisce lo chef Euro-Toques.
E perché ci sia garanzia di qualità, indispensabile è il rapporto con i produttori. Un rapporto che sia diretto e autentico, un rapporto «umano, perché dobbiamo spesso essere noi a dir loro quali produzioni ci occorrono, che quantità di quel determinato prodotto è necessaria per la nostra attività; dobbiamo ricordare loro la cosa più importante: non serve esagerare, serve qualità». Ad aver insegnato a Luigi tutto questo è stato il nonno, che è cresciuto insieme a loro e che era tanto appassionato delle materie prime della propria regione da avere «un suo orto, una mania per la materia prima eccellente», la stessa che Luigi oggi sente nel suo dna.
Questi ideali, Luigi Pomata, li condivide con altri cuochi della Sardegna, «siamo una decina e facciamo squadra, facciamo rete». Non solo colleghi, ma amici, che uniti crescono «tutti insieme». Perché non conta chi primeggia o chi spicca in determinati aspetti, l'importante è che «il cliente giri di qua e di là», in lungo e in largo per la regione, e ovunque vada «noi ristoratori siamo sempre in grado di fornirgli qualità, di dargli la Sardegna».
Per scoprire come raccontarla al meglio agli ospiti, Luigi, prima di diventare cuoco a Cagliari, è stato «cliente, per vedere cosa mancasse» e unire ciò che sembrava necessario ai due postulati della filosofia Pomata, «la tradizione e la qualità».
Oggi lo chef di Carlo Forte ha tre diversi locali, dove la materia prima, sempre d'eccellenza, viene declinata e servita in maniere diverse. Il primo è il ristorante Luigi Pomata, dove «non facciamo altro che prendere la tradizione e alleggerirla, senza mai stravolgerla. Non facciamo cucine estreme, perché voglio che il mio clienta senta i sapori degli ingredienti chiave». Dallo Gnocco alle alghe, che si sostituisce al più tradizionale spaghetto, dove terra e mare si incontrano; al tonno pensato e servito in maniera provocatoria come fosse un maialino, perché «secondo me il tonno è il maiale del mare».
Accanto al ristorante Luigi Pomata, c'è il Bistrot, dove il cuoco di Carlo Forte serve «la tradizione vera e propria», che rivive in piatti come «la trippa, la carlofortina, lo Spaghetto alla bottarga...». L'ultimo nato, invece, è il Next, luogo ideale per concedersi un aperitivo: qui, ad accompagnare vini e cocktail, ci sono «piattini che ricordano un po' la stuzzicheria di un tempo, Polpette di cozze, Baccalà sfogliato etc.», un mix di tradizione sarda e Cucina italiana, «il tutto arricchito da pizze realizzate solo con farine selezionate, macinate a pietra, senza lievitazioni». Sopra queste pizze, «i condimenti di uno chef: la pizza diventa la base e fuori cottura noi la condiamo come fosse un piatto». A chiudere, gli hamburger.
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Che brutto posto la Sardegna!!!
Primo giorno in questa isola della nostra Italia.
Iniziamo subito con 2 spiagge della Sardegna tanto per ricordare i sapori e gli odori di questa terra...ovviamente con l'instancabile compagno Fofone!!!
→ Buona visione ←
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Cosa ho usato per girare:
Action Cam
Sd Card
Tripod Rhodesy
Macchina Fotografica
Lente grandangolare
Microfono
GorillaPod
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#3 Cibi da Provare- CAGLIARI e il gusto dello Zafferano
Cosa si mangia nella capitale sarda? Viaggio alla scoperta di tre pietanze che puoi assaggiare solo a Cagliari. In basso gli indirizzi da non perdere per gustare i sapori autentici della cucina cagliaritana.
Questo il link del mio canale per altre mete e altri sapori
I piatti da me scoperti sono... numero #1 Sa Fregua cun Cocciuasa, una minestra di brodo di pesce con vongole veraci, zafferano e la “fregola” una pastina lavorata a mano. #2 Sa pezz'e cuaddu, la carne di cavallo che i cagliaritani mangiano anche in mezzo al panino # Sa Pardua, un dolce di ricotta che si mangia a Pasqua .. Bon'appettittu!
# Indirizzi#
min. 0:31 FRITTO MISTO DI PESCE
Mercato di San Benedetto – San Benedetto Market Via Tiziano, Cagliari
0:53 FREGUA CUN COCCIUASA - Fregola con arselle
Valide alternative a casa mia :
-“Stella Marina di Montecristo” via Sardegna 140, Cagliari (La Marina)
1:54 APERITIVO IN BARCA A VELA
2:00 PEZZ' E CUADDU – Carne di cavallo “Baffo”
viale dei Villini 70, Cagliari (Poetto)
o anche “JOPE” Via Polonia, 123, 09045 Quartu Sant'Elena CA,
2:56 SA PARDUA - la Pardola “Zia Peppina” Via Carlo Rosselli, 12, 09044 Quartucciu CA
o anche “Durke Via Napoli, 66 (La Marina)
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Sapori di Sardegna alla Bit 2012
I mille sapori della Sardegna, tra salumi, formaggi, vini e piatti tipici.
Il video è stato realizzato da MaxInfo Sardegna per l'Assessorato al turismo della Regione Autonoma della Sardegna.
Casu Marzu - Formaggio coi Vermi - Orrori da Gustare
Casu Marzu il celebre Formaggio Sardo con Vermi. Estratto della Puntata sulla Sardegna di Orrori da Gustare
La Stampa - Rocce magiche e sapori della vera Sardegna
11 settembre 2017
La quarta tappa di Next è a Petra Segreta, il resort della Costa Smeralda che testimonia la possibilità di una vacanza immersi nella natura: alta qualità, alimenti prodotti sul posto, attenzione alla ecosostenibilità e le proprietà curative dei graniti della Gallura.
Sardegna testimonial - Venite a Cagliari
Il toscanaccio Gianfranco B___, esperto di viaggi lenti, ambientalista, fotografo nonché istruttore di nordic walking, dopo un piatto di arselle e bottarga, treccia con piselli, seada e un paio di calici di buon vermentino alla trattoria Gennargentu, si cimenta nella declamazione del clima della Sardegna, l'isola dove c'è sempre il sole a parte quando piove e arrivano i cicloni.
Il riferimento al raffreddore non è casuale, in una recente campagna stampa finanziata dalla Regione Sardegna, si è infatti proposta l'isola come un rimedio contro l'influenza e il raffreddore, più o meno come un'aspirina da prendere per combattere i mali di stagione. Mentre su al nord dovrebbe fare freddo (ma in marzo c'erano 22 gradi) e in Sardegna dovrebbe esserci il sole (ma in marzo ci sono state temperature di 2 gradi fra Cuglieri e Santu Lussurgiu). Quanto è costata questa campagna pubblicitaria, chi sono gli autori e quali saranno gli esiti di questo genere di comunicazione? Attendiamo la fine della stagione 2012 per fare un bilancio, anche se ci sarà sicuramente qualcuno pronto a dar la colpa al caro traghetti.
Per saperne di più sulla campagna di comunicazione Sardegna leggete qui: qui: e anche qui: -
Ecco il testo apparso in doppia pagina sul Corriere della Sera del 26 marzo 2011:
«AL PRIMO ACCENNO DI RAFFREDDORE, PRESTO, SARDEGNA. Quando siete costretti a tirar fuori dall'armadio la vostra sciarpa, quando i primi freddi vi regalano i tipici brividi dell'influenza di stagione, allora, al primo accenno di raffreddore, presto, Sardegna.
Buttate via la sciarpa, lasciatevi scaldare dal sole e cullare dal mare di una delle meravigliose spiagge di questa isola. Un delizioso pranzo in un agriturismo che sarà felice di accogliervi come un vecchio amico di famiglia. Allora, lasciate tutto e venite qui.
Vi aspetto anch'io, Caterina Murino.»
LA VERA CUCINA SARDA
Su Cumbidu a Cagliari
La vera cucina Sarda raccontata da Carlo Lampis
Andato in onda in TV su Sardegna Uno
Su Cumbidu è un ristorante di Gian Michele Dedoni
Italia, viaggio nella bellezza - I fenici e la Sardegna nuragica
Documentario che ripercorre la storia più antica della Sardegna portandoci nei siti archeologici più importanti dell'isola.
Cantina Alba & Spanedda, Vini di Sardegna: Cagnulari, Cannonau, Vermentino e Rombo di Tuono
Sebastiano ci racconta i suoi vini. La Cantina Alba & Spanedda, recentemente rinnovata, nasce nel 1998 dall'amore e dalla passione dei proprietari Sebastiano e Tonino, per un territorio e per i frutti della vigna. L'azienda, che oggi si estende per 7 ha, di cui 3 già in produzione e i rimanenti in fase di reimpianto, si colloca in un'area a Nord Ovest della Provincia di Sassari denominata Coros, e che comprende il territorio di comuni a forte vocazione vitivinicola quali Usini, Ossi, Tissi, Uri e Ittiri.
Il Cagnulari, il Cannonau e il Vermentino, ben esposti al sole, su terreno calcareo argilloso sciolto, sono allevati per il 70% ad alberello con viti d'età compresa tra i 30 e i 60 anni, e per il 30% a spalliera con il sistema di potatura Guyot, con rese rispettivamente di 40 e di 60 q.li per ha.
I VINI: Dedola IGT Isola dei Nuraghi Cagnulari
Un omaggio in ricordo del vecchio proprietario del terreno, dove oggi sorge la Cantina Alba & Spanedda, ancora coltivato a Cagnulari e Cannonau: Zio Antonio Dedola.
Baddedale IGT Isola dei Nuraghi Rosso
Base Cannonau per il secondo prodotto della Cantina. Raggiunto il giusto grado di maturazione, le uve sono vendemmiate e sottoposte a vinificazione in rosso a temperatura controllata con macerazione sulle bucce
Lentore IGT Isola dei Nuraghi Bianco
Vermentino in purezza, vendemmiato manualmente e vinificato in bianco a fine agosto a temperatura controllata, maturando in seguito in acciaio e infine in vetro.
Rombo di Tuono. Un vino speciale Impetuoso e deciso come GIGI RIVA Dalla collaborazione con il Centro Coordinamento Cagliari Club è nata l'idea di una produzione annua limitata in onore di Gigi Riva per aver scritto pagine importanti del Cagliari Calcio ma anche della Sardegna.
In Sardegna si producono milioni di bottiglie di vino all'anno e ogni bicchiere porta il sapore della nostra terra, paesaggio e cultura. Quando la tradizione si unisce allo sport, nascono profumi inebrianti di storia e sapori. Storia di un magico Cagliari, quello della stagione '69/'70, e sapori di una terra, la Sardegna, che ci vizia con il suo corposo e caldo vino
Cantina Alba & Spanedda
Sede: Via Aldo Moro, 2 - OSSI (SS)
Stabilimento: Loc. Sas Funtanas - TISSI (SS)
Sardegna - Italia
Tel.: 333 6001927 - 347 9167515
albaespanedda.it
Email: info@albaespanedda.it
???? Osteria del Seminario - Profumi e Sapori ????
Osteria del Seminario : dove i sapori della Sardegna e della Tuscia si incontrano.
Vieni a trovarci, siamo in:
Via del Seminario, 2
Nepi (VT)
01036
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Cinematographer: Federico Rinaldi
Tour tra arte e sapori del nord ovest della Sardegna
Giornalisti italiani e rappresentanti della stampa estera hanno conosciuto, nei tre giorni di tour organizzati da Stl (Sistema turistico locale - Nord Ovest Sardegna), angoli ancora sconosciuti ma non meno affascinanti della Sardegna. Sapori antichi e cultura hanno comunicato ai protagonisti quanto ancora c'è da scoprire in questo meraviglioso territorio.
LINEA VERDE: SARDEGNA (PUNTATA COMPLETA 22/04/2012)
Domenica 22 aprile Eleonora e Fabrizio saranno in Sardegna, nel Sulcis Iglesiente, la zona nella provincia di Carbonia Iglesias. Dune, sabbia bianca, mare cristallino, saline, riserve naturali, scogliere, una zona della Sardegna che racchiude in pochi chilometri paesaggi mozzafiato che convivono con insediamenti industriali, parchi eolici, zone minerarie in d...isuso, ma patrimonio dell’umanità per un ecosistema davvero fragile