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| Passo Resia, 39027 Resia, Curon Venosta, Italy
Escursione MTB Plamort - Resia
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La Storia del CAMPANILE DI CURON in mezzo al LAGO di RESIA
Uno dei posti più affascinanti d’Italia è il Campanile di Curon nel Trentino Alto-Adige. La Val Venosta è un piccolo paradiso di montagna, un luogo ideale per la villeggiatura sia estiva che invernale. Spunta dal lago di Resia come l’estremità di un iceberg, il cui corpo sommerso racconta una storia drammatica consumatasi più di sessant’anni fa. Qui un tempo, infatti, si trovavano tre laghi naturali. Oltre quello di Resia c’erano il Curon e il San Valentino alla Muta. Nel 1950, essi vennero unificati con la costruzione di una diga. L'opera provocò la completa sommersione dell’antico centro abitato di Curon, che venne trasferito altrove. Più di cinque ettari di territorio e quasi duecento abitazioni scomparvero dall’orizzonte di questa porzione della Val Venosta. Lo sbarramento costò circa 25 miliardi delle vecchie lire e fu al centro dell’ira degli abitanti, che si rivolsero addirittura al Papa con il parroco per evitarne la costruzione. I tentativi furono vani e l’acqua invase case e terreni coltivati. Tra le bellezze che andarono perse c’era anche una chiesa del Trecento . Solo il campanile del 1300 si salvò, in quanto non poté essere abbattuto perché protetto dalle Belle Arti. Ancora oggi se ne sta lì, dritto come un soldato a guardia di un doloroso passato, ritto come il capitano di una nave ostinata che non vuole affondare. Solo d’inverno, quando il lago diventa ghiacciato, il campanile può essere raggiunto a piedi ma purtroppo, numerose infiltrazioni d’acqua minacciano la sua integrità. Oggi il campanile di Curon è uno dei punti più suggestivi di tutta l'area. La leggenda vuole che, nelle rigide notti invernali, qualcuno senta ancora le sue campane suonare, nonostante siano state rimosse nel 1950. L’amore degli abitanti verso l’antico borgo è talmente forte che il Campanile dal 1967 è diventato lo stemma del comune di Curon Venosta. Insomma, un luogo affascinante che bisogna visitare.
GLORENZA / GLURNS (Val Venosta) la città murata - via Portici - chiesa di San Pancrazio
Glorenza (Glurns in tedesco, Gluorn in romancio) è un comune italiano di 876 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato lungo la strada verso il Passo del Forno, nell'Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine svizzero.
È il più piccolo comune dell'Alto Adige a fregiarsi del titolo di città (in tedesco Stadtgemeinde). A Glorenza esiste il detto: La nostra città è così piccola che dobbiamo andare a messa fuori dalle mura.
Glorenza è situata in Alta Val Venosta, presso i paesi di Malles Venosta e Sluderno. La città è attraversata dal fiume Adige.
Tra l'abitato di Malles e quello di Glorenza venne edificato lo Sbarramento Malles-Glorenza, un avamposto militare facente parte del Vallo Alpino in Alto Adige, che con i suoi bunker, difendeva il territorio da una possibile invasione.
In epoca fascista, sopra le porte murarie della città vennero scolpite scritte inneggianti al fascismo, con annessa firma di Mussolini. Tali frasi furono cancellate nel 1945, ma risultano tuttora parzialmente leggibili.
Dalla fine del XX secolo il borgo ha conosciuto una crescente importanza come centro d'attrazione turistica, essendo altresì inserito nel circuito I borghi più belli d'Italia.
GLORENZA / GLURNS (Val Venosta) la città murata - via Portici - chiesa di S. Pancrazio (remix 2019)
Glorenza (Glurns in tedesco, Gluorn in romancio) è un comune italiano di 876 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, situato lungo la strada verso il Passo del Forno, nell'Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine svizzero.
È il più piccolo comune dell'Alto Adige a fregiarsi del titolo di città (in tedesco Stadtgemeinde). A Glorenza esiste il detto: La nostra città è così piccola che dobbiamo andare a messa fuori dalle mura.
Glorenza è situata in Alta Val Venosta, presso i paesi di Malles Venosta e Sluderno. La città è attraversata dal fiume Adige.
Tra l'abitato di Malles e quello di Glorenza venne edificato lo Sbarramento Malles-Glorenza, un avamposto militare facente parte del Vallo Alpino in Alto Adige, che con i suoi bunker, difendeva il territorio da una possibile invasione.
In epoca fascista, sopra le porte murarie della città vennero scolpite scritte inneggianti al fascismo, con annessa firma di Mussolini. Tali frasi furono cancellate nel 1945, ma risultano tuttora parzialmente leggibili.
Dalla fine del XX secolo il borgo ha conosciuto una crescente importanza come centro d'attrazione turistica, essendo altresì inserito nel circuito I borghi più belli d'Italia.
Lago di Corlo ad Arsiè
Il Lago di Corlo è un bacino artificiale formato dallo sbarramento del Torrente Cismòn. Si estende a sud di Arsiè fino alla frazione di Rocca, in provincia di Belluno.
Emozioni d'Autunno al Lago di Roncone
Una piacevole passeggiata costeggia il Lago di Roncone, poco a valle dell'omonimo paese, formatosi a causa dello sbarramento alluvionale del Torrente Adanà. In passato era grande circa il doppio (oggi è 310 m di lunghezza per 110 di larghezza e 4 di profondità); ancora nel XIV secolo venne fatto oggetto di canalizzazioni per guadagnare terreno coltivabile ed è solo da pochi decenni che il suo processo di eutrofizzazione si è notevolmente rallentato, grazie anche alla realizzazione di un emissario. Nella sua porzione settentrionale il lago si trasforma in una circoscritta zona paludosa, oggi protetta in qualità di biotopo provinciale, che in estate si colora del rosa del garofanino d'acqua e del fucsia della salterella. Assai frequentato, verso la metà di agosto si anima con la coinvolgente manifestazione folcloristica denominata Contrade sul lago, una sfida fra imbarcazioni a remi appartenenti alle sette storiche contrade del paese per la conquista dell'ambito Palio.