CASCATA SANTA MARIA DI LEUCA 2017
Richiama migliaia di turisti il suggestivo spettacolo della Cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca (Video Michele Rosafio)
Santa Maria di Leuca (Puglia) evento esclusivo 2014 - Apertura cascata monumentale-
Siamo nell'estremo lembo di Italia, nella penisola Salentina a Santa Maria di Leuca enei primi giorni d'estate (precisamente il 26 giugno) ricade il 108° compleanno di Acquedotto Pugliese l'acquedotto piu grande d'Europa progettato nel 1906. L'acqua corrente arrivo' nell'estremo lembo meridionale della Puglia, a Santa Maria di Leuca nel 1939.
A memoria di questa epica impresa venne realizzata una cascata che, dal promontorio japigeo riversa le proprie acque direttamente in mare. La scalinata monumentale (situata ai fianchi della cascata) e la colonna romana, inviata da Benito Mussolini appositamente da Roma, segnano le opere terminali dell'Acquedotto (non solo metaforicamente).
...ADNKRONOS
Basilica Santa Maria di Leuca e il suo Paese
Santa Maria di Leuca (Lèviche in dialetto salentino, Λευκά in greco, è una frazione di 1.263 abitanti del comune di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce. Rinomata località turistica, è il centro abitato più a Sud dell'intera provincia; dista 86,7 km dal suo capoluogo, se lo si raggiunge tramite la Strada statale 274 Salentina Meridionale che continua nella S.S. 101, oppure 72,6 km percorrendo la Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca che prosegue nella S.S. 16.
Si tramanda che san Pietro in viaggio per Roma fece tappa a Leuca e da allora il tempio dedicato alla dea Minerva, posto sul promontorio japigeo, diventò un luogo di culto cristiano e uno dei principali centri di pellegrinaggio dell'età antica e medievale.
La devozione dei fedeli verso la Madonna di Leuca ha origine antica: si parla di un grande miracolo che avrebbe salvato i pescatori il 13 aprile del 365 da una burrasca.
L'attuale struttura fortificata della chiesa venne costruita tra il 1720 e il 1755 da monsignor Giovanni Giannelli, per resistere ai numerosi e ripetuti attacchi da parte di invasori turchi e saraceni.
Dal 7 ottobre 1990 il santuario è stato eletto a basilica minore.
L'interno del santuario è a unica navata con sei altari laterali. Sull'altar maggiore è collocato il dipinto della Madonna con Bambino detto Madonna de finibus terrae, di Jacopo Palma il Giovane. Tra gli altri dipinti presenti nella chiesa sono quelli del pittore Francesco Saverio Mercaldi (San Francesco da Paola, datato al 1898 e il Trittico della Confessione). Su un lato si trova un organo, da poco restaurato, datato al 1885.
All'interno della chiesa, sul lato destro dell'ingresso, un grosso masso monolitico è noto come Ara a Minerva, testimonianza del culto pagano nel luogo. Sul lato sinistro, è posta una targa in bronzo a commemorazione dell'equipaggio dell'incrociatore francese Léon Gambetta, affondato al largo di Leuca la notte del 26 aprile 1915 con circa 700 uomini.
Nel 2000 sui tre ingressi sono state realizzate porte in bronzo, opera dello scultore Armando Marrocco (Janua Coeli il portale centrale, Esodo il portale di destra e Stella Maris il portale di sinistra. Nei pressi della chiesa è stata inoltre costruita una sala per conferenze e una sede museale che ospita opere di artisti contemporanei.
LA BASILICA
Nel piazzale antistante la basilica, il 21 ottobre del 1901 venne eretta una croce monumentale con quattro iscrizioni. Sul viale che conduce alla basilica tra gli alberi della pineta, si trova la Croce pietrina, in ricordo del passaggio di san Pietro.
Due rampe di scale ognuna di 296 gradini collegano il santuario con il porto vecchio. Vennero costruite nel periodo fascista in occasione delle opere terminali dell'acquedotto. Le due scalinate sono separate da una cascata artificiale aperta solo in occasioni particolari. A piedi delle scale si eleva la colonna romana del 1939.
CHIESA DEL CRISTO RE
Si trova nel centro della marina di Leuca. I lavori di costruzione iniziarono nel 1896 su progetto dell'ingegnere Pasquale Ruggeri. L'apertura ai fedeli e al pubblico avvenne però, solo 40 anni dopo nel 1935. Realizzata in carparo, è in stile romanico e gotico. L'interno si divide in tre navate. Molto bello il pavimento in mosaico, completato nel 1934, e il rosone della facciata principale. I grandi finestroni delle navate laterali recano i nomi e gli stemmi delle famiglie nobili che parteciparono alla costruzione della chiesa.
santa maria di leuca il santuario e il faro 4k
Punta Ristola
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trovano la Basilica e il faro (che con la sua altezza di 48,60 metri e la sua collocazione a 102 metri sul livello del mare è uno dei più importanti d'Italia), mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso a est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola a ovest, estremo lembo meridionale del Salento.
Panorama di Leuca
Nonostante l'estremo tacco d'Italia sia identificabile con Punta Ristola, Punta Mèliso (probabilmente per l'importanza che le deriva dal sovrastante faro) chiude convenzionalmente, insieme a Punta Alice in Calabria, il Golfo di Taranto.
Sempre a punta Mèliso viene posto, secondo una convenzione nautica, il punto di separazione fra la costa adriatica (a est) e la costa ionica (a ovest). Si tratta comunque di semplificazioni di comodo che prevedono, quale linea di demarcazione fra le acque del Mar Adriatico e del Mar Ionio, un determinato parallelo: in questo caso il parallelo 39°47'N (che passa 50 metri più a nord di punta Mèliso), ma un'altra convenzione nautica, ad esempio, utilizza il parallelo 40°N.
dal Canale d'Otranto), ha da sempre suggerito alla fantasia popolare un confine fisico fra i due mari.
Al 15 agosto 1917 la Regia Marina disponeva di una Sezione idrovolanti con 4 Macchi L.2 per la difesa del traffico.
Dall'ottobre 2006 il territorio di Santa Maria di Leuca rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.
Poco fuori Punta Ristola, a 85 metri sotto il livello del mare, giace lo scafo del sommergibile oceanico italiano Pietro Micca, affondato durante la seconda guerra mondiale col suo equipaggio di 58 marinai.
Una famosa leggenda narra che Santa Maria di Leuca (o forse Porto Badisco, ma più probabilmente Castro) sarebbe stata il primo approdo di Enea. Successivamente sarebbe qui approdato San Pietro, il quale, arrivato dalla Palestina, iniziò la sua opera di evangelizzazione, per poi giungere a Roma. Il passaggio di San Pietro è anche celebrato dalla colonna corinzia del 1694 eretta sul piazzale della Basilica, recentemente ristrutturata.
Una scalinata di 296 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice alla cascata monumentale dell'Acquedotto Pugliese che, terminando a Leuca, sfocia in mare.
Si tramanda che san Pietro in viaggio per Roma fece tappa a Leuca e da allora il tempio dedicato alla dea Minerva, posto sul promontorio japigeo, diventò un luogo di culto cristiano e uno dei principali centri di pellegrinaggio dell'età antica e medievale.
La devozione dei fedeli verso la Madonna di Leuca ha origine antica: si parla di un grande miracolo che avrebbe salvato i pescatori il 13 aprile del 365 da una burrasca.
L'attuale struttura fortificata della chiesa venne costruita tra il 1720 e il 1755 da monsignor Giovanni Giannelli per resistere ai numerosi e ripetuti attacchi da parte dei predatori turchi e saraceni.
Dal 7 ottobre 1990 il santuario è stato eletto a basilica minore.
L'interno del santuario è a unica navata con sei altari laterali. Sull'altar maggiore è collocato il dipinto della Madonna con Bambino detto Madonna de finibus terrae, di Jacopo Palma il Giovane. Tra gli altri dipinti presenti nella chiesa sono quelli del pittore Francesco Saverio Mercaldi (San Francesco da Paola, datato al 1898 e il Trittico della Confessione). Su un lato si trova un organo, da poco restaurato, datato al 1885.
All'interno della chiesa, sul lato destro dell'ingresso, un grosso masso monolitico è noto come Ara a Minerva, testimonianza del culto pagano nel luogo. Sul lato sinistro, è posta una targa in bronzo a commemorazione dell'equipaggio dell'incrociatore francese Léon Gambetta, affondato al largo di Leuca la notte del 26 aprile 1915 con circa 700 uomini.
Nel 2000 sui tre ingressi sono state realizzate porte in bronzo, opera dello scultore Armando Marrocco (Janua Coeli il portale centrale, Esodo il portale di destra e Stella Maris il portale di sinistra. Nei pressi della chiesa è stata inoltre costruita una sala per conferenze e una sede museale che ospita opere di artisti contemporanei.
Nel piazzale antistante la basilica, il 21 ottobre del 1901 venne eretta una croce monumentale con quattro iscrizioni. Sul viale che conduce alla basilica tra gli alberi della pineta, si trova la Croce pietrina, in ricordo del passaggio di san Pietro.
Due rampe di scale ognuna di 296 gradini collegano il santuario con il porto vecchio. Vennero costruite nel periodo fascista in occasione delle opere terminali dell'acquedotto. Le due scalinate sono separate da una cascata artificiale aperta solo in occasioni particolari. A piedi delle scale si eleva la colonna romana del 1939.
#santamariadileuca #salento #santuario
Leuca, the magic Salento (Puglia) | Sabrina Merolla
Vi porto in viaggio a Leuca, nel tacco d’Italia, alla scoperta della città più a sud della Puglia, dove la straordinaria bellezza del Salento confina con un grande abbraccio Mediterraneo.
Questa città è famosa anche come Santa Maria di Leuca, nome atribuito al promontorio su cui sorgono il celebre Santuario con la Basilica e il Faro, considerato uno dei più importanti d'Italia.
Mi imbarco dal Porto di Leuca con Leuca Explorer e salpo alla volta delle grotte marine che si aprono nell’ultimo lembo della costa salentina che i latini chiamavono “de finibus terrae” (la fine della terra).
Sul lungomare, vado alla scoperta delle magnifiche “ville moresche” e delle loro “bagnarole” sul mare.
E, nella rotta di questo viaggio, vado a degustare i sapori tipici del luogo al ristorante 24 RE, un bistrò a picco sull’acqua, dove si celebra l’immensa bellezza del mare, dalla vista al gusto.
Un video per viaggiare in Puglia alla scoperta delle meraviglie del Basso Salento tra Ugento, Gallipoli e Leuca.
Link all’intera serie di video dedicata agli itinerari di viaggio nel Basso Salento ►
English subtitles in this video
My journey discovering lower Salento takes me to Leuca, at the far end of Italy, where this Salento marvel is embraced by the Mediterranean.
It is also called Santa Maria of Leuca. This name actually belongs to the area above the promontory where you can find the famous Basilica and lighthouse, considered one of the most important in Italy.
I set sail from the port of Leuca with the Leuca Explorer team and we arrive at the incredible Grotta del Soffio.
Leuca’s worldwide fame is also tied to its liberty-style stately homes, with their own “tub” in the sea.
My route to Leuca includes an obligatory stop at 24 Re, a bistro overlooking the sea, where we can appreciate the immense beauty of the ocean, from the view to the taste.
Watch the playlist with the whole serie of video here ►
0:00 Intro a Leuca, Basilica e Faro, Punta Ristola e Punta Meliso
1:53 Scalinata monumentale dell'Acquedotto Pugliese
2:08 Porto di Leuca
2:35 Grotte Marine con Leuca Explorer
2:50 Grotta del Soffio
3:47 Le Ville Moresche
4:38 Le Bagnarole sul mare
5:33 Ristorante 24 RE, bistrò sul mare di cucina marinara
8:45 Il meglio del viaggio tra Ugento, Gallipo e Leuca
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Buon Vento!
Sabrina
Apertura Cascata Monumentale Santa Maria di Leuca - www.leuca.info
23 Maggio 2010 - Video dell' Apertura della cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca offerto da
Cascata di Leuca e Fuochi di fine estate 2018
Sempre suggestiva la cascata monumentale di Santa Maria di Leuca con la nuova illuminazione 2018. (Video Michele Rosafio)
SANTA MARIA DI LEUCA - SALENTO PUGLIA - HOLIDAY
Santa Maria di Leuca è, insieme a Salignano e a Giuliano di Lecce, una delle frazioni del comune di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce. Rinomata località turistica, è la propaggine più meridionale tra i vertici ideali del Salento, insieme a Taranto e a Pilone.
In passato era amministrativamente divisa fra il comune di Gagliano del Capo per la parte dove è ubicato il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae e il comune di Castrignano del Capo per la parte compresa tra punta Ristola e Punta Meliso. La vicenda legale tra i comuni di Castrignano del Capo e Gagliano del Capo, conclusasi dopo 83 anni, ha stabilito che Leuca ricade interamente nel comune di Castrignano del Capo.
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trova la Basilica e il faro (che con la sua altezza di 48 metri e la sua collocazione a 102 metri sul livello del mare è uno dei più importanti d'Italia), mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola ad ovest, estremo lembo meridionale del Salento.
Nonostante l'estremo tacco d'Italia sia identificabile con Punta Ristola, Punta Mèliso (probabilmente per l'importanza che le deriva dal sovrastante faro) chiude convenzionalmente, insieme a Punta Alice in Calabria, il Golfo di Taranto.
Dall'ottobre 2006 il territorio di Santa Maria di Leuca rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.
Poco fuori Punta Ristola, a 85 metri sotto il livello del mare, giace lo scafo del sommergibile oceanico italiano Pietro Micca, affondato durante la seconda guerra mondiale col suo equipaggio di 58 marinai.
La leggenda narra che Santa Maria di Leuca (o forse Porto Badisco) sarebbe stata il primo approdo di Enea. Successivamente sarebbe qui approdato San Pietro, il quale, arrivato dalla Palestina, iniziò la sua opera di evangelizzazione, per poi giungere a Roma dove fondò la Chiesa. Fu allora che Leuca assunse il suo nome completo di Santa Maria di Leuca. Il passaggio di San Pietro è anche documentato dalla colonna corinzia del 1694 eretta sul piazzale della Basilica, recentemente ristrutturata.
Una scalinata di 284 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice all'Acquedotto Pugliese che, terminando a Leuca, sfocia in mare: la costruzione dell'opera iniziò nel 1906, poi, con l'inizio della prima guerra mondiale, i lavori si fermarono e furono ripresi solo dopo la conclusione della guerra. Quindi l'Acquedotto Pugliese giunse a Leuca nel 1939, anno in cui l'opera fu completata. La monumentale scalinata e la colonna romana che ne segna il termine furono inviate da Roma dal Duce Benito Mussolini.
Grotte di santa maria di leuca snorkeling e panoramica del mare spiagge del salento 4K
In passato era amministrativamente divisa fra il comune di Gagliano del Capo, per la parte dove è ubicato il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, e il comune di Castrignano del Capo, per la parte compresa tra punta Ristola e Punta Meliso. La vicenda legale tra i comuni di Castrignano del Capo e Gagliano del Capo, conclusasi dopo 83 anni, ha stabilito che Leuca ricade interamente nel comune di Castrignano del Capo.
Punta Ristola
Più precisamente si intende per Santa Maria di Leuca la zona sopra il promontorio su cui si trovano la Basilica e il faro (che con la sua altezza di 48,60 metri e la sua collocazione a 102 metri sul livello del mare è uno dei più importanti d'Italia), mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso a est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola a ovest, estremo lembo meridionale del Salento.
Panorama di Leuca
Nonostante l'estremo tacco d'Italia sia identificabile con Punta Ristola, Punta Mèliso (probabilmente per l'importanza che le deriva dal sovrastante faro) chiude convenzionalmente, insieme a Punta Alice in Calabria, il Golfo di Taranto.
Sempre a punta Mèliso viene posto, secondo una convenzione nautica, il punto di separazione fra la costa adriatica (a est) e la costa ionica (a ovest). Si tratta comunque di semplificazioni di comodo che prevedono, quale linea di demarcazione fra le acque del Mar Adriatico e del Mar Ionio, un determinato parallelo: in questo caso il parallelo 39°47'N (che passa 50 metri più a nord di punta Mèliso), ma un'altra convenzione nautica, ad esempio, utilizza il parallelo 40°N.
Ma, al di là delle convenzioni, il fatto che da Santa Maria di Leuca sia talora visibile, in determinate condizioni, una linea di separazione longitudinale, ben distinguibile cromaticamente (dovuta in realtà all'incontro fra le correnti provenienti dal Golfo di Taranto e quelle dal Canale d'Otranto), ha da sempre suggerito alla fantasia popolare un confine fisico fra i due mari.
Al 15 agosto 1917 la Regia Marina disponeva di una Sezione idrovolanti con 4 Macchi L.2 per la difesa del traffico.
Dall'ottobre 2006 il territorio di Santa Maria di Leuca rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.
Poco fuori Punta Ristola, a 85 metri sotto il livello del mare, giace lo scafo del sommergibile oceanico italiano Pietro Micca, affondato durante la seconda guerra mondiale col suo equipaggio di 58 marinai.
Una famosa leggenda narra che Santa Maria di Leuca (o forse Porto Badisco, ma più probabilmente Castro) sarebbe stata il primo approdo di Enea. Successivamente sarebbe qui approdato San Pietro, il quale, arrivato dalla Palestina, iniziò la sua opera di evangelizzazione, per poi giungere a Roma. Il passaggio di San Pietro è anche celebrato dalla colonna corinzia del 1694 eretta sul piazzale della Basilica, recentemente ristrutturata.
Una scalinata di 296 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice alla cascata monumentale dell'Acquedotto Pugliese che, terminando a Leuca, sfocia in mare.
Al 1º aprile 1918 vi era una Seaplane Flight sugli Sopwith Baby e Short Type 184 nel 67° Wing di Taranto del Royal Air Force.
Le visite dei Papi a Leuca
Nel corso della storia, diverse sono state le visite dei papi a Santa Maria di Leuca. Nell'anno 343 papa Giulio I (337-352) si recò a Leuca per consacrare il santuario; la circostanza è ricordata da una lapide apposta sull'ingresso della Basilica.
Nell'anno 710 papa Costantino (708-715) fu di passaggio a Santa Maria di Leuca dopo la sosta a Otranto.
Il 14 giugno 2008, sul piazzale antistante alla Basilica, ha celebrato la messa papa Benedetto XVI, atterrato in elicottero a Punta Ristola e giunto al santuario de Finibus Terrae, dove ha presieduto la messa.
Nel 2009 fu inaugurata una statua di Bronzo di Benedetto XVI collocata nell'area del piazzale dove Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa. L'opera, voluta dal rettore-parroco della basilica, monsignor Giuseppe Stendardo, è stata realizzata e donata dalla fonderia artistica Cubro, di Novate Milanese. Subito dopo è stata scoperta la targa in marmo collocata sulla facciata della Basilica.
#salento #snorkeling #santamariadileuca
Leuca-Cascata Monumentale
Sempre suggestiva la cascata monumentale di Santa Maria di Leuca che richiama tanti visitatori affascinati dallo spettacolo dell'acqua. (Video Michele Rosafio)
Tempio di San Francesco d’Assisi - Gaeta ( Latina - Lazio - Italy )
Il tempio di San Francesco è un luogo di culto cattolico di Gaeta, situato nel centro storico della città, all'interno del territorio della parrocchia che insiste sulla cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta.
La chiesa venne costruita a partire dal 1283, grazie alle donazioni di Carlo II d'Angiò, come luogo di culto annesso ad un convento fondato dallo stesso Francesco di Assisi nel 1222; nella seconda metà degli anni 1850 venne radicalmente restaurata in stile neogotico su progetto di Giacomo Guarinelli, grazie all'interessamento di papa Pio IX e i finanziamenti di Ferdinando II delle Due Sicilie.
L'edificio è situato sul versante del monte Orlando rivolto verso il golfo di Gaeta, in una posizione dominante sul centro storico della città; viene talvolta definito erroneamente come duomo cittadino per la sua collocazione scenografica e la sua elaborata architettura.
L'esterno, quanto l'interno, è caratterizzato dalla ricca decorazione plastica ottocentesca in stile neogotico, progettata da Giacomo Guarinelli, che copre l'antica struttura gotica del XIII-XIV secolo.[4]
La facciata, rivolta verso sud, è preceduta da una monumentale scalinata che porta al sagrato. Essa, nella sezione centrale, si articola in due rampe simmetriche, ciascuna delle quali segue una traiettoria a semicerchio, formando al centro uno spiazzo ove, sopra un alto piedistallo, vi è la statua della Religione di Luigi Persico (1853), raffigurata come una donna in piedi che tiene in mano una grande croce.
Poco al di sopra del cornicione che separa i due ordini, a ridosso di ciascun contrafforte, entro una nicchia (e le due centrali anche coperte da un alto baldacchino), vi sono quattro statue marmoree di diversi autori; da sinistra, esse raffigurano: San Bernardo (di Tomaso d'Arnaud), Sant'Ambrogio (di Tito Angelini), Sant'Agostino e San Tommaso d'Aquino (entrambi di Tommaso Solari)
Cascata monumentale di Santa Maria di Leuca
Illuminazione artistica.
santa maria di leuca - chiesa di Cristo re di leuca
A Santa Maria di Leuca, nel Salento, oltre alla Basilica della Vergine De Finibus Terrae, che domina il paesaggio dall’alto del promontorio di Punta Ristola, è possibile visitare l’incantevole chiesa di Cristo Re, incastonata tra le abitazioni e le ville che si affacciano sul lungomare, al centro della marina.
L’inizio della costruzione dell’edificio sacro risale al 1890, su progetto dell’ingegnere Pasquale Ruggeri di Lecce, che progettò anche molte delle ville signorili che si affacciano sul lungomare. I lavori, però, si prolungarono per circa 40 anni, soprattutto per la mancanza di risorse economiche. Fu grazie alla collaborazione degli abitanti del luogo e, in particolar modo, delle nobildonne che abitavano le ville, che fu possibile concludere i lavori e inaugurare la chiesa, che si presenta in stile gotico pugliese, a tre navate.
La parte esterna del tempio è composta da un pronao sorretto da quattro colonne con capitelli corinzi, un grande rosone e una maestosa croce. Accanto alla chiesa si erge un campanile, ricostruito interamente nel 1978 dopo il crollo avvenuto l’11 marzo del 1960 durante la celebrazione della messa delle 7.30. In quell’occasione, poiché non ci furono vittime, si gridò al miracolo da parte della Madonna di Leuca. La gradinata di accesso alla chiesa fu costruita nel 1947.
All’interno la chiesa è interamente costruita in carparo, con un pavimento in mosaico e l’architettura semplice che ricorda l’austerità delle basiliche romane. Molto belli i finestroni e le vetrate circolari che dominano l’abside e le navate laterali, tutti recanti uno stemma gentilizio. Le tre vetrate dell’abside, policrome, sono state donate dalle famiglie Sangiovanni, De Paola e Colosso.
I finestroni sono opera dell’azienda De Matteis di Firenze e furono collocati nel 1935 su impegno del cavaliere Francesco Quarta-Colosso di Racale. Il pavimento, invece, fu terminato nel 1934 e presenta ornamenti semplici e lineari.
Nella chiesa si festeggia, ogni 15 agosto, la festa della Madonna di Leuca, con numerosi riti religiosi e civili, folklore e la tradizionale Processione a mare. A Leuca potete anche ammirare la meravigliosa scalinata monumentale che collega la Basilica al porto e le grotte marine incastonate nella scogliera. Vi suggeriamo, inoltre, alcune strutture ricettive nella zona.
#chiese #santamariadileuca #luoghi
La cascata monumentale di Santa Maria di Leuca
Robert Rossi - Porto Selvaggio (Salento - Puglia - Italia)
Salento 2015. Images et montage : Robert Rossi - Commentaires : Antonio Ancora - Avec : Bernard Ribet et Maria Catalano.
Montirò Hotel - Santa Maria di Leuca (Le)
In una tenuta di 5 ettari, nella campagna di Santa Maria di Leuca, Montiró Hotel, è un hotel green incorniciato da un mare di ulivi, che guardano dall’alto di una collinetta il punto più a sud della Puglia, de finibus terræ .
Lo Scalo a Marina di Novaglie (Santa Maria di Leuca)
Ristorante lo Scalo è situato sul meraviglioso mare di marina di Novaglie, e il suo Bed and Breakfast Lo Scalo è situato a 200 metri dallo stabilimento balneare convenzionato.
Riqualificazione paesaggistico-ambientale di Punta Meliso e dell’ex Colonia Scarciglia
radiodelcapo.it
TAVOLA ROTONDA
Riqualificazione paesaggistico-ambientale di Punta Meliso e dell’ex Colonia Scarciglia
Proposta per un Concorso di idee
Marina di Leuca, domenica 9 ottobre 2016 – Ore 17.00 - Hotel Terminal
COMUNICATO STAMPA
La Marina di Leuca per la sua posizione geografica, per la sua conformazione geologica e orografica è un territorio di particolare valenza che, nel corso dei secoli, ha favorito la realizzazione di manufatti che hanno esaltato questo luogo “estremo” per cui, oltre ad approdo naturale è diventato meta di culto, di contemplazione e riposo tanto che è stato esaltato da numerosi poeti, scrittori, pittori e fotografi di tutto il mondo
A fronte dei numerosi manufatti di indubbio valore archiettonico, paesaggistico e culturale (il santuario, il faro, la scalinata monumentale e le ville ecclettiche), altri interventi edilizi - realizzati prevalentemente sulla costa - hanno determinato evidenti alterazioni al paesaggio e all’ambiente, ragion per cui oggi risulta necessario individuare appropriati interventi di riqualificazione e di rigenerazione.
In tale contesto le due propaggini a mare, che ci rimandano alla mitica “Leucasia” - ovvero Punta “Ristola” e Punta “Meliso”, meritano una particolare attenzione;specificatamente per quanto riguarda Punta “Meliso” (li dove insiste il relitto del costruendo albergo sull’area dell’ex “Colonia Scarciglia” e - poco dopo - l’area denopminata “Banco del Meliso”), dovrebbe essere oggetto di un’attenta valutazione paesaggistica ed ambientale che possa consnetire l’individuazione di appropriati interventi di riqualificazione.
La proposta di un Concorso di idee potrebbe risultare un percorso in grado di coinvolgere professionisti, con diverse sensibilità e competenze, che con le loro proposte favorirebbero gli enti e i cittadini di individuare le soluzioni più interessanti ed appropriate.
Questi percorsi oggi risultano sempre più utili sopratutto negli interventi pubblici in quelle aree d’intervento che risultano di particolare valenza; in questo modo gli enti territoriali hanno - tra l’altro - la possibilità di riappropriarsi di quel ruolo pedagogico di propria competenza che - spesso - hanno disatteso e favorire così quel processo di progettazione partecipata
A supporto di questi percorsi molte sono le disposizioni europee, nazionali e regionali che individuano azioni, misure e obiettivi da perseguire per migliorare la qualità dei paesagggi prestando attenzione non solo ai siti di particolare valore o bellezza ma anche a quelli degradati che necessitano di essere recuperati. In qesta direzione fondamentale è stata l’approvazione nel 2000 della “Convenzione Europea del Paesaggio” che ha favorito una nuova ed articolata riflessione sulla questione paesistica così come il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia importanti documenti che riconosciuto al paesaggio - insieme ai valori culturali, economici, ecologici - un ruolo di promozione delle identità territoriali e il principale legame tra l'uomo e il suo ambiente vitale in quanto costituisce i dintorni quotidiani della vita dei cittadini contribuendo al miglioramento della qualità della vita.
Con questi intendimenti la Sezione Sud Salento di Italia Nostra, l’Ordine degli Architetti della provincia di Lecce e A.I.A.P.P.- Puglia hanno pensato di organizzare una Tavola rotonda su “ Riqualificazione paesaggistico-ambientale di Punta Meliso e dell’ex Colonia Scarciglia” che si terrà Domenica 9 ottobre presso l’Hotel Terminal a Leuca, ed alla quale parteciperanno i rappresentanti dei diversi enti interessati, nonchè professionisti e studiosi della materia al fine di verificare la percorribilità della proposta del “Concorso di idee” per la riqualificazione paesaggistico-ambientale di quest’area della Marina dLeuca. Tale proposta, se condivisa e adeguatamente definita, potrà far diventare quest’area della Marina di Leuca una sorta di “palestra” nazionale per numerosi professionisti che, con le loro proposte, consnetirebbero di aprire un ampio dibattito e un percorso di progettazione condivisa perché quest’area dell’estremo lembo d’Italia possa opportunmente
essere riqualificata e valorizzata.
Santa Maria di Leuca, 09/10/2016
Diaporama Matino
Il centro storico di Matino offre molti più spunti di quanti a prima vista se ne possano considerare. Pieno di viottoli e corti, sotterranei e scale è uno dei più bei centri storici del Salento. Annovera tra le altre cose anche una tra le strade più strette di tutt'Italia e offre spunti fotografici notevoli anche per il gioco delle forme e dei colori a partire dalla piazza del Palazzo Marchesale con la Chiesa posta nelle vicinanze. Buona Visione
Crianimation OSPITE al Concorso Miss Capo di Leuca 2012 (live)
Nella serata conclusiva della Finale Miss Capo di Leuca 2012 contornata dalla bellissima scalinata di Santa Maria di Leuca, a due passi dal mare, OSPITE CRIANIMATION, con la sua ormai consolidata Angels di Robbie Williams!
Buona visione!